In risposta al messaggio di chorus del 23/07/2023 alle 13:37:24Ho letto bene, ok ho capito le ragioni dal punto di vista sanitario
Te lo chiedo per favore, vai a leggere il link che ho postato, specialmente la parte che spiega come i cani siano vettori di pericolose patologie per la fauna selvatica, e poi torna qui a commentare. Grazie (beninteso anche da parte della fauna selvatica).
In risposta al messaggio di chorus del 22/07/2023 alle 11:47:17Nel parco non sono vietati in assoluto i cani. Ci sono alcuni itinerari consentiti a determinate regole.
Le montagne italiane hanno un'estensione di migliaia e migliaia di kmq, con una quantità di sentieri pressoché infinita (nel senso che ad un essere umano credo sia impossibile percorrerli tutti in una sola vita). Ciò detto,ci sono delle zone dove i cani sono off limits, come ad esempio all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Vi è da dire peraltro che non in tutto il Parco è vietato portare a spasso i cani. Maggiori informazioni qui, ivi comprese le ragioni di questa scelta Introduzione dei cani nel Parco | Parco Nazionale Gran Paradiso (pngp.it) Mi complimento con chi cura la comunicazione di questo parco: accanto a un divieto (in quest'era storica impopolare), ci sono tanto di motivazioni che ritengo assolutamente condivisibili. Ciao!
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/07/2023 alle 10:12:57Ti ringrazio per le precisazioni, che tuttavia non mi interessano visto che non possiedo cani.
Nel parco non sono vietati in assoluto i cani. Ci sono alcuni itinerari consentiti a determinate regole. I cani non sono solo dei carinissimi amici con cui farsi le coccole, sono dei predatori, non è colpa loro ma quellosono. Purtroppo l'abitudine di umanizzare questi animali porta loro a non essere trattati correttamente. L'altro giorno sentivo la mia vicina gioire ché arrivava a casa urlando al cane (che abbandona tutto il giorno) vieni da mamma . Io trovo che il vero amore verso questi esseri è trattarli per quello che sono, non per quello che ci figuriamo che siano. E dobbiamo il medesimo rispetto per i selvatici. Dopodiché non si può fare un regolamento che tenga conto del singolo cane che magari resta incolato sempre al padrone. Si fa un regolamento per i cani, quali che siano.
In risposta al messaggio di chorus del 24/07/2023 alle 10:16:54Ops, ho risposto a te e non in generale, un click venuto per errore. Prendila come una risposta di conferma, non di opposizione.
Ti ringrazio per le precisazioni, che tuttavia non mi interessano visto che non possiedo cani. Concordo su tutto con te e non vado oltre, in special modo sulle critiche ai regolamenti e alle norme in genere. Preciso che inuno dei miei precedenti messaggi, oltre a postare il link al regolamento del Parco, ho scritto questo: Vi è da dire peraltro che non in tutto il Parco è vietato portare a spasso i cani.
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/07/2023 alle 10:12:57Dani, a volte, per non dire spesso, ti avventuri in argomenti che non conosci minimamente se non perché leggi alcuni articoli... non ritengo giusto criticare chi tratta il proprio peloso come uno di famiglia... da ragazzo ho avuto due pastori tedeschi con cui ci passavo molto del mio tempo libero... poi con il passare del tempo, non avendo più avuto dei pelosi, avevo perso questo feeling verso di loro, anzi quando qualche amicizia aveva un peloso e dovevamo andarci insieme per un'uscita... non ti nego che ero infastidito, ma grazie a mia moglie che per la sua professione è favorevole alla pet terapy, mi ha riportato nella realtà che la nostra società vive... e adesso non ritengo giusto giudicare una persona che dice "vieni da namma"... perché che ne sappiamo II vero motivo per cui adopera quella frase... non può essere che avrebbe voluto dei figli che non ha potuto avere per vari motivi di salute ecc.ecc? oppure solitudine ecc ecc..
Nel parco non sono vietati in assoluto i cani. Ci sono alcuni itinerari consentiti a determinate regole. I cani non sono solo dei carinissimi amici con cui farsi le coccole, sono dei predatori, non è colpa loro ma quellosono. Purtroppo l'abitudine di umanizzare questi animali porta loro a non essere trattati correttamente. L'altro giorno sentivo la mia vicina gioire ché arrivava a casa urlando al cane (che abbandona tutto il giorno) vieni da mamma . Io trovo che il vero amore verso questi esseri è trattarli per quello che sono, non per quello che ci figuriamo che siano. E dobbiamo il medesimo rispetto per i selvatici. Dopodiché non si può fare un regolamento che tenga conto del singolo cane che magari resta incolato sempre al padrone. Si fa un regolamento per i cani, quali che siano.
In risposta al messaggio di damasi del 24/07/2023 alle 12:06:49Beh, posso essere poco esperto finché vuoi ma un cane è un predatore.
Dani, a volte, per non dire spesso, ti avventuri in argomenti che non conosci minimamente se non perché leggi alcuni articoli... non ritengo giusto criticare chi tratta il proprio peloso come uno di famiglia... da ragazzoho avuto due pastori tedeschi con cui ci passavo molto del mio tempo libero... poi con il passare del tempo, non avendo più avuto dei pelosi, avevo perso questo feeling verso di loro, anzi quando qualche amicizia aveva un peloso e dovevamo andarci insieme per un'uscita... non ti nego che ero infastidito, ma grazie a mia moglie che per la sua professione è favorevole alla pet terapy, mi ha riportato nella realtà che la nostra società vive... e adesso non ritengo giusto giudicare una persona che dice vieni da namma... perché che ne sappiamo II vero motivo per cui adopera quella frase... non può essere che avrebbe voluto dei figli che non ha potuto avere per vari motivi di salute ecc.ecc? oppure solitudine ecc ecc.. tra pochi mesi il nostro peloso, barboncino medio, compirà 15 anni, lo stiamo vedendo inesorabilmente spegnersi ogni giorno che passa, non può più affrontare lunghi viaggi, infatti per questo motivo ultimamente il camper lo usiamo poco... mi potresti benissimo dire che siamo esagerati, probabilmente potresti anche avere ragione, ma non avendo vissuto quello che questo peloso incondizionatamente ci ha regalato in questi anni di vita, non puoi capirlo... mio figlio ventitreenne quando torna in licenza dalla scuola di formazione professionale (accademia), nonostante il suo attuale carattere duro e deciso che ora ha, per il suo ruolo di comando che in futuro avrà... quando vede Aki il suo sguardo ritorna quello di un tempo, dolce... ricorda sempre una cosa, che gli animali sulla specie umana fanno miracoli, perché hanno un lato positivo che anche noi un tempo avevamo... non ti giudicano, ti apprezzano per come sei, perché non sono come la maggior parte di noi dei frustrati... Comunque fino a qualche anno fa andavamo spesso a Cogne e non abbiamo mai avuto problemi, abbiamo trovato solo qualche sporadico divieto che abbiamo sempre rispettato... quando prendevamo il bus, era sempre il centro dellattenzione, perché nonostante che fosse tenuto in braccio, non si muoveva e prendeva le carezze da tutti... poi quando andavamo al ristorante lou ressignon, che si vede dall'area camper, la prima cosa che facevano, portavano una ciotola di acqua fresca per il peloso... e poi si dedicavano a noi. Quindi per esperienza personale, posso solo dire... grande Val d'Aosta.
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/07/2023 alle 14:10:50Grazie Dani per aver scritto questo:
Beh, posso essere poco esperto finché vuoi ma un cane è un predatore. Non mi pare di aver messo in dubbio il ruolo del cane, dire che non va amato o che non prova affettività. Io ho solo detto che umanizzare il cane nelrapporto con lui non fa bene nemmeno a lui e non aiuta a capirlo. Nel veder ei commenti, nemmeno dell'apritore del topic, al giusto regolamento del PNGP, invece vedo molto l'umanizzazione del cane, che viene preso come un essere umano a 4 zampe che fa bau, tanto che una persona si sente sua madre. Ciascuno libero di fare come vuole, ma un buon rapporto con un animale a mio modestissimo parere nasce prima di tutto conoscendone la natura, natura che si è modificata nei millenni visto che la selezione naturale non si è fermata e i cani sono mutati per adattarsi alla convivenza con l'uomo. Non credo nemmeno a chi dice meglio i bipedi o meglio i cani, non sono discorsi del mio sentire. Loro sono animali che hanno un loro comportamento, tra i quali per molti di loro c'è il predare altri animali, oltre alle questioni sanitarie. Cosa che in un ambiente montano può peraltro essere pericolo anche per il cane. Per varie vicissitudini di vita ho avuto in passato rapporti con chi il PNGP lo ha vissuto di persona, e garantisco che queste regole non sono state messe per rompere le scatole, per spirito anticane o simili. Ma questo non scalfisce di un millimetro il positivo rapporto tra umani e cani, simbiotico, positivo sotto moltissimi aspetti.
In risposta al messaggio di Armando del 24/07/2023 alle 14:26:44Le vie per cui nei social nascono le incomprensioni sono infinite. Io ho richiamato alla natura ancestrale dei cani che in ambiente naturale può palesarsi, fermo restando che una norma non può riferisti ad ogni individuo. e al fatto che molti sono così abituati ad "umanizzare" i cani da dimenticarsi di quella che è la loro origine e natura. L'esempio della vicina di casa è un esempio del come ci si dimentica della natura dei cani umanizzandoli. Che poi a me piaccia, anche nella affettività, vedere di più gli animali per la loro natura è un'altra cosa, mi diverto moltissimo guardare cani e gatti agire senza influenza umana.
Spesso ci si rivolge al cane usando frasi che lui ovviamente non può capire. Ma lo si fa pur rendendosene conto, anche sapendo che conta il tono della voce o il linguaggio non verbale e che in molti casi basterebbe diredelle cose qualsiasi badando appunto all'intonazione. Ma dato che noi uomini (plurale da homo sapiens) siamo abituati a usare frasi e parole, a noi viene più facile rivolgersi al cane come se verbalmente capisse tutto, piuttosto che mugolare o dire cose senza senso. A parte che molto spesso i cani imparano un certo assieme di parole usate spesso, alcuni poche e altri anche parecchie decine. Il mio ne conosce almeno una 15ina di uso corrente, che riconosce al di là del tono usato o anche se mi sto rivolgendo a qualcun altro. Oltre ai nomi, articolati, di una dozzina dei suoi giocattoli. Se gli dico va a prendere la pallina oppure va a prendere la pallina di Diego, lui va a rumare nella cesta dei giochi e non si sbaglia: torna con quella giusta. Oppure se la sera, mentre lui dormicchia nella stessa stanza dove guardiamo la TV, io dico a mia moglie (inframmezzando ad altri discorsi e con lo stesso tono) ora porto fuori il cane (cioè anche non chiamandolo per nome , funziona anche cagnetto) , lui si alza e viene a guaire-brontolare e sollecitarmi finché non lo porto fuori davvero. La signora che diceva vieni dalla mamma oltre al meccanismo di cui sopra sopra ha forse aggiunto anche una sua intima, forse passata, esigenza creando una sequenza che l'animale riconosce come richiamo che magari prelude a delle coccole. Tornando ai parchi e simili, io ho gli anni scorsi sempre portato Jack con me a funghi pur sapendo che per motivi venatori è vietato: correvo il rischio di una multa ma anche sapendo che lui non presenta pericolo per l'avifauna o per altri animali: è un cane piccolo ed è sempre stato con noi in casa quindi il suo istinto di cacciatore è al lumicino e comunque lo tenevo d'occhio. Ora però che qui in zona Adamello-Brenta c'è abbondanza di orsi (l'ultima settimana, in un raggio di 2-3 km da qui: una vacca ammazzata, due vacche e un vitello mezzi scuoiati sul fianco, un'asina di 400 kg uccisa e trascinata in un canalone a 50 metri, oltre a cose minori tipo alveari, alberi da frutto ecc.) e anche qualche lupo new entry, con rammarico mio e suo lo lascio a casa, sia per il pericolo oggettivo sia perché immagino un irrigidimento della Forestale se lo vedessero libero.
In risposta al messaggio di damasi del 24/07/2023 alle 12:06:49un po mo hai fatto commuovere
Dani, a volte, per non dire spesso, ti avventuri in argomenti che non conosci minimamente se non perché leggi alcuni articoli... non ritengo giusto criticare chi tratta il proprio peloso come uno di famiglia... da ragazzoho avuto due pastori tedeschi con cui ci passavo molto del mio tempo libero... poi con il passare del tempo, non avendo più avuto dei pelosi, avevo perso questo feeling verso di loro, anzi quando qualche amicizia aveva un peloso e dovevamo andarci insieme per un'uscita... non ti nego che ero infastidito, ma grazie a mia moglie che per la sua professione è favorevole alla pet terapy, mi ha riportato nella realtà che la nostra società vive... e adesso non ritengo giusto giudicare una persona che dice vieni da namma... perché che ne sappiamo II vero motivo per cui adopera quella frase... non può essere che avrebbe voluto dei figli che non ha potuto avere per vari motivi di salute ecc.ecc? oppure solitudine ecc ecc.. tra pochi mesi il nostro peloso, barboncino medio, compirà 15 anni, lo stiamo vedendo inesorabilmente spegnersi ogni giorno che passa, non può più affrontare lunghi viaggi, infatti per questo motivo ultimamente il camper lo usiamo poco... mi potresti benissimo dire che siamo esagerati, probabilmente potresti anche avere ragione, ma non avendo vissuto quello che questo peloso incondizionatamente ci ha regalato in questi anni di vita, non puoi capirlo... mio figlio ventitreenne quando torna in licenza dalla scuola di formazione professionale (accademia), nonostante il suo attuale carattere duro e deciso che ora ha, per il suo ruolo di comando che in futuro avrà... quando vede Aki il suo sguardo ritorna quello di un tempo, dolce... ricorda sempre una cosa, che gli animali sulla specie umana fanno miracoli, perché hanno un lato positivo che anche noi un tempo avevamo... non ti giudicano, ti apprezzano per come sei, perché non sono come la maggior parte di noi dei frustrati... Comunque fino a qualche anno fa andavamo spesso a Cogne e non abbiamo mai avuto problemi, abbiamo trovato solo qualche sporadico divieto che abbiamo sempre rispettato... quando prendevamo il bus, era sempre il centro dellattenzione, perché nonostante che fosse tenuto in braccio, non si muoveva e prendeva le carezze da tutti... poi quando andavamo al ristorante lou ressignon, che si vede dall'area camper, la prima cosa che facevano, portavano una ciotola di acqua fresca per il peloso... e poi si dedicavano a noi. Quindi per esperienza personale, posso solo dire... grande Val d'Aosta.
In risposta al messaggio di Man84 del 24/07/2023 alle 21:34:12Un po ' anche a me, ho avuto un pastore tedesco cresciuto con me, come un fratello quando è mancato avevo 18 anni e ho pianto come per un famigliare, in effetti era così.
un po mo hai fatto commuovere