In risposta al messaggio di chorus del 15/06/2017 alle 19:27:20
Dunque se tu fossi il sindaco di una località turistica assumeresti un vigile per controllare i camperisti al quale affideresti il preciso mandato di sanzionare gli untori, giusto? Se invece fossi io il sindaco emettereiun'ordinanza (giuridicamente inattaccabile) e se questa non bastasse andrei di sbarre limitatrici, dopodiché magari il vigile lo assumerei ma lo dedicherei ad altri compiti ben più importanti.
Per controllare i camperisti e tutto il resto.
In risposta al messaggio di chorus del 15/06/2017 alle 16:13:33
Innanzitutto grazie, veramente grazie, per tutto quello che hai fatto per la nostra categoria, poter contare su un'area attrezzata con fruizione libera e pubblica non è di poco conto. I porti di terra, come qualcuno li chiama,sono strutture di cui noi camperisti abbiamo bisogno come il pane. Mi spiace che tu faccia notare le incresciose situazioni che si verificano regolarmente nelle località turistiche dello splendido Lario. D'altra parte c'è da dire che quando si è in vacanza è a dir poco dignitoso poter aprire la veranda, tirare fuori tavolo e sedie e quindi accamparsi. Dobbiamo capire che questa per noi è un'esigenza vitale e che può essere fatta soltanto in determinati luoghi, pena indecorose situazioni descritte, dunque ben vengano le persone come te. Se lo puoi dire, quanti sono stati i denari pubblici spesi per noi? Grazie, ciao!
Per le aree realizzate nella provincia di Lecco è impossibile stabilire con certezza quanti soldi sono stati spesi, ogni comune aderente all'iniziativa, ha poi utilizzato i fondi anche per altre cose, (come solitamente succede in Italia, sistemazione strade accesso, sistemazioni parcheggi attigui, segnaletica verticale ed orizzontale non propriamente relativa alle aree, allacci elettrici non solo per camper, ma per zone di mercato, impianti sportivi e loro illuminazione, ecc.) ogni comune ha trovato il modo di dirottare una parte dei fondi per realizzare servizi di interesse alla comunità, ma va bene anche così, peccato che i cittadini interessati non sanno che godono di quei servizi grazie ai fondi dei camperisti, se lo sapessero, magari saremmo visti sotto una luce diversa, mentre occupiamo quel suolo pubblico. Una precisazione comunque mi sembra doverosa, anche per prevenire i pensieri di alcuni .... i fondi utilizzati erano fondi CEE, messi a disposizione e utilizzabili solo per lo sviluppo del turismo, elargiti solo dietro presentazione di progetto e relative montagne di documentazioni, e soprattutto a fondo perso ..... se non venivano utilizzati venivano reincamerati dalla CEE e girati per altri scopi, la nostra fortuna è che avevamo già attivato il progetto per attingere a qualche fondo provinciale, poi visto che il portafoglio poteva essere più sostanzioso .... abbiamo pensato più in grande.
In risposta al messaggio di chorus del 15/06/2017 alle 14:32:17
Io credo che dobbiamo smetterla di piangerci addosso. Cosa proponi per ovviare alla domanda di cui al punto 1? Per favore non dirmi che bisogna aumentare la sorveglianza: spero che le forze dell'ordine vengano impegnate asalvaguardare la sicurezza di tutti i cittadini, camperisti compresi, non certo a controllare quattro gatti come siamo noi. Dopodiché mettiamoci nei panni dei sindaci di comuni ad alto richiamo turistico, che durante alcuni periodi dell'anno sono invasi da camper, e formuliamo proposte. In merito ai punti 2 e 3 personalmente non ci credo, convincimi con esempi concreti per favore. Sto preparando il viaggio che farò tra un paio di mesi nella Francia del sud: pensavo fosse il paese del bengodi per noi camperisti, invece oramai ho perso il conto di quanti comuni mettano (giustamente e comprensibilmente) delle limitazioni a noi camperisti.
Per il punto 1 è una questione di cultura. A noi italiani manca totalmente il senso civico e quindi non si combatte la maleducazione se non si cambia mentalità. E visto che mi pare oramai una cosa impossibile da cambiare, come ho detto mi arrendo e vado altrove. Ovviamente le amministrazioni ci marciano, per loro è una buona scusa per fare un po' quello che gli pare.
http://francescoghinassi.blogsp...
In risposta al messaggio di GinoSerGina del 16/06/2017 alle 09:12:35
Per il punto 1 è una questione di cultura. A noi italiani manca totalmente il senso civico e quindi non si combatte la maleducazione se non si cambia mentalità. E visto che mi pare oramai una cosa impossibile da cambiare,come ho detto mi arrendo e vado altrove. Ovviamente le amministrazioni ci marciano, per loro è una buona scusa per fare un po' quello che gli pare. Punto 2: gli albergatori (o forse sarebbe meglio generalizzare alle strutture ricettive in genere) comandano. Se c'è un campeggio in un comune puoi star certo che al grido io pago le tasse costringerà l'amministrazione ad emanare restrizioni (illegittime solitamente) verso chiunque danneggi il proprio Business. E se non bastasse, in Italia ci sono altre strade meno lecite per convincere gli amministratori, visto che siamo uno dei paesi più corrotti al mondo. Punto 3: beh, le famigerate sbarre è un esempio lampante. Non sono legittime perché vengono messe in posti dove non ci sono pericoli evidenti. Non solo: in caso di pericolo (es. incendio dentro un parcheggio) impediscono l'accesso anche ai mezzi di soccorso quindi trovo superfluo aggiungere altro, no? Francesco - Challenger Genesis 43 2011
un'osservazione... il punto 1 non è solo questione di cultura, ma è più di attitudine umana mitigabile solo da controlli....
Giorgio
In risposta al messaggio di freddi del 15/06/2017 alle 22:16:01
Per le aree realizzate nella provincia di Lecco è impossibile stabilire con certezza quanti soldi sono stati spesi, ogni comune aderente all'iniziativa, ha poi utilizzato i fondi anche per altre cose, (come solitamente succedein Italia, sistemazione strade accesso, sistemazioni parcheggi attigui, segnaletica verticale ed orizzontale non propriamente relativa alle aree, allacci elettrici non solo per camper, ma per zone di mercato, impianti sportivi e loro illuminazione, ecc.) ogni comune ha trovato il modo di dirottare una parte dei fondi per realizzare servizi di interesse alla comunità, ma va bene anche così, peccato che i cittadini interessati non sanno che godono di quei servizi grazie ai fondi dei camperisti, se lo sapessero, magari saremmo visti sotto una luce diversa, mentre occupiamo quel suolo pubblico. Una precisazione comunque mi sembra doverosa, anche per prevenire i pensieri di alcuni .... i fondi utilizzati erano fondi CEE, messi a disposizione e utilizzabili solo per lo sviluppo del turismo, elargiti solo dietro presentazione di progetto e relative montagne di documentazioni, e soprattutto a fondo perso ..... se non venivano utilizzati venivano reincamerati dalla CEE e girati per altri scopi, la nostra fortuna è che avevamo già attivato il progetto per attingere a qualche fondo provinciale, poi visto che il portafoglio poteva essere più sostanzioso .... abbiamo pensato più in grande. Saluti Saluti Federico
Per puntualizzare diciamo che fondi CEE possono essere utilizzati solo per il progetto presentato pena la restituzione mentre i fondi italiani anche per tarallucci e vino
In risposta al messaggio di Rascal del 19/06/2017 alle 12:09:29
I campeggi non li contare se li vuoi un posto ti devi mettere in nota ed aspettare che qualcuno degli stanziali rinunci, in termini di attesa generalmente questo vuol dire mesi oppure un anno con l'altro, poi danno la precedenzaa chi si vincola per periodi lunghi. I posti disponibili che una volta c'erano nella zona ristorante Ontano in riva al lago, non ci sono più chiusi con barre e catenelle, li posteggi solo auto, rimangono quelli dell'AA che però nel periodo vacanziero sono insufficienti. Concludendo con l' ultima amministrazione la musica è cambiata direi poco friendly, ciaoo
Per onore di cronaca, nel portale del turismo di Colico sono elencati 4 campeggi (nel sito di uno di questi c'è scritto che affitta piazzole anche per una notte) , 1 agricampeggio (con prezzi ragionevoli, anche durante il mese di agosto) e 1 area sosta camper.