In risposta al messaggio di tribolathio del 24/04/2017 alle 12:39:09
Invece NO !!! Se avete modo DOVETE ANDARE, DOVETE VEDERE e DOVETE RESPIRARE quello che significa una tragedia del genere. NON POTETE fidarvi di quello che si vede in TV o che scrivono i giornali. Sono camperista non per casoma per causa.......... terremoto !!! quello dell'Aquila. Almeno nel mio caso, non si è salvato nulla Grazie non so a chi o a cosa non ho dovuto soffrire anche lutti familiari, purtroppo di cari amici si. Casa mia, dei miei genitori, dei suoceri, degli zii ..... tutto! Fortuna che sono campeggiatore dalla nascita per cui ci si organizza con quel che si ha e si va avanti (7 mesi di camper, compresa la neve, è un buon test). DOVETE ANDARE, sempre con il BUON SENSO ovviamente e l'onestà intellettuale che la situazione comporta (non puoi andare per fare selfie o farti una arrostata con vino e canti da alpino. In tendopoli c'è anche questo ma, permettetemi, questa goliardia, è SOLO per chi ha vissuto la tragedia, non è per i turisti). DOVETE VEDERE con i vostri occhi perchè è l'unico modo che abbiamo per capire ed essere consapevoli di ciò che può succedere ed essere testimoni verso chi può solo vedere la TV. Il primo periodo dopo il terremoto anch'io pensavo che i turisti della tragedia fossero sciacalli in vacanza; poi, però mi sono dovuto ricredere. Gli sciacalli sono in TV, in politica, alle elezioni (tutti i colori e tutte le fazioni ovviamente). ANDATE, parlate con le persone, acquistate i prodotti locali, mangiate nelle trattorie del posto (se ne trovate qualcuna ancora aperta e non abbiate remore a mandare in quel posto qualche commerciante che approfitta della situazione - ci sono, ci sono !!!.....). Qui a L'Aquila le ns 2 AA sono aperte e disponibili. Amatrice, Norcia, Arquata, Campotosto sinceramente non so. Ciao e Buoni Km a tutti
tribolathio, il Tuo intervento lo condivido pienamente!!!!!
In risposta al messaggio di tribolathio del 24/04/2017 alle 12:39:09
Invece NO !!! Se avete modo DOVETE ANDARE, DOVETE VEDERE e DOVETE RESPIRARE quello che significa una tragedia del genere. NON POTETE fidarvi di quello che si vede in TV o che scrivono i giornali. Sono camperista non per casoma per causa.......... terremoto !!! quello dell'Aquila. Almeno nel mio caso, non si è salvato nulla Grazie non so a chi o a cosa non ho dovuto soffrire anche lutti familiari, purtroppo di cari amici si. Casa mia, dei miei genitori, dei suoceri, degli zii ..... tutto! Fortuna che sono campeggiatore dalla nascita per cui ci si organizza con quel che si ha e si va avanti (7 mesi di camper, compresa la neve, è un buon test). DOVETE ANDARE, sempre con il BUON SENSO ovviamente e l'onestà intellettuale che la situazione comporta (non puoi andare per fare selfie o farti una arrostata con vino e canti da alpino. In tendopoli c'è anche questo ma, permettetemi, questa goliardia, è SOLO per chi ha vissuto la tragedia, non è per i turisti). DOVETE VEDERE con i vostri occhi perchè è l'unico modo che abbiamo per capire ed essere consapevoli di ciò che può succedere ed essere testimoni verso chi può solo vedere la TV. Il primo periodo dopo il terremoto anch'io pensavo che i turisti della tragedia fossero sciacalli in vacanza; poi, però mi sono dovuto ricredere. Gli sciacalli sono in TV, in politica, alle elezioni (tutti i colori e tutte le fazioni ovviamente). ANDATE, parlate con le persone, acquistate i prodotti locali, mangiate nelle trattorie del posto (se ne trovate qualcuna ancora aperta e non abbiate remore a mandare in quel posto qualche commerciante che approfitta della situazione - ci sono, ci sono !!!.....). Qui a L'Aquila le ns 2 AA sono aperte e disponibili. Amatrice, Norcia, Arquata, Campotosto sinceramente non so. Ciao e Buoni Km a tutti
Grazie mille!
In risposta al messaggio di tribolathio del 24/04/2017 alle 12:39:09
Invece NO !!! Se avete modo DOVETE ANDARE, DOVETE VEDERE e DOVETE RESPIRARE quello che significa una tragedia del genere. NON POTETE fidarvi di quello che si vede in TV o che scrivono i giornali. Sono camperista non per casoma per causa.......... terremoto !!! quello dell'Aquila. Almeno nel mio caso, non si è salvato nulla Grazie non so a chi o a cosa non ho dovuto soffrire anche lutti familiari, purtroppo di cari amici si. Casa mia, dei miei genitori, dei suoceri, degli zii ..... tutto! Fortuna che sono campeggiatore dalla nascita per cui ci si organizza con quel che si ha e si va avanti (7 mesi di camper, compresa la neve, è un buon test). DOVETE ANDARE, sempre con il BUON SENSO ovviamente e l'onestà intellettuale che la situazione comporta (non puoi andare per fare selfie o farti una arrostata con vino e canti da alpino. In tendopoli c'è anche questo ma, permettetemi, questa goliardia, è SOLO per chi ha vissuto la tragedia, non è per i turisti). DOVETE VEDERE con i vostri occhi perchè è l'unico modo che abbiamo per capire ed essere consapevoli di ciò che può succedere ed essere testimoni verso chi può solo vedere la TV. Il primo periodo dopo il terremoto anch'io pensavo che i turisti della tragedia fossero sciacalli in vacanza; poi, però mi sono dovuto ricredere. Gli sciacalli sono in TV, in politica, alle elezioni (tutti i colori e tutte le fazioni ovviamente). ANDATE, parlate con le persone, acquistate i prodotti locali, mangiate nelle trattorie del posto (se ne trovate qualcuna ancora aperta e non abbiate remore a mandare in quel posto qualche commerciante che approfitta della situazione - ci sono, ci sono !!!.....). Qui a L'Aquila le ns 2 AA sono aperte e disponibili. Amatrice, Norcia, Arquata, Campotosto sinceramente non so. Ciao e Buoni Km a tutti
Comunque io ripeto, se uno non vuole avere un impatto forte pernottando, le distanze tra le zone duramente colpite e quelle invece meno prese sono risibili, a volte poche decine di minuti. Ad oggi scontano i danni del terremoto non solo quelli direttamente colpiti, ma anche, e ingiustificatamente, quelli delle aree limitrofe che rischiano di pagare questi falsi timori.Peraltro io a Norcia, a pochi giorni dalla scossa di ottobre, ho comperato norcinerie e dolci, mangiato al ristorante, preso caffè e brioche, etc ...
In risposta al messaggio di dani1967 del 27/04/2017 alle 11:59:42
Comunque io ripeto, se uno non vuole avere un impatto forte pernottando, le distanze tra le zone duramente colpite e quelle invece meno prese sono risibili, a volte poche decine di minuti. Ad oggi scontano i danni del terremotonon solo quelli direttamente colpiti, ma anche, e ingiustificatamente, quelli delle aree limitrofe che rischiano di pagare questi falsi timori.Peraltro io a Norcia, a pochi giorni dalla scossa di ottobre, ho comperato norcinerie e dolci, mangiato al ristorante, preso caffè e brioche, etc ... Ovviamente se poi uno vuole entrare in zona rossa ... Tra l'altro, queste zone dovrebbero essere vistate anche da chiunque che a vario titolo si occupi di edilizia. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Hai colto nel segno. Al di là dei centri urbani duramente colpiti (penso ad Amatrice, Norcia, Arquata del Tronto e altri ancora), noti purtroppo alle cronache, c'è una miriade di paesini, a volte con scarso o nullo "appeal" turistico, che comunque hanno subito danni parziali: si tratta a volte di poche decine di abitazioni non più agibili perché gravemente lesionate o perché non ritenute sicure, dentro le quali però vivevano persone costrette ad andar via, con conseguente forte danno alla vita di quelle comunità. Ce ne sono tanti, qui nel teramano dove abito, di cui siamo a conoscenza solo noi del posto. Ad esempio pochi sanno del colpo mortale inflitto a Castelli, cittadina nota per l'arte ceramica di altissimo livello, che praticamente sta languendo. E ce ne sono tanti altri. Concordo appieno con chi ha intenzione di visitare quelle zone se lo scopo non è quello del turismo delle tragedie ma quello di aiutare le popolazioni a guardare avanti. Fare foto con lo sfondo delle macerie non ha nessun senso visto che di testimonianze ce ne sono in abbondanza mentre è più utile dare alla propria visita il senso di una presenza che consenta di credere in un futuro rinnovato.
In risposta al messaggio di enzodc del 27/04/2017 alle 12:51:27
Hai colto nel segno. Al di là dei centri urbani duramente colpiti (penso ad Amatrice, Norcia, Arquata del Tronto e altri ancora), noti purtroppo alle cronache, c'è una miriade di paesini, a volte con scarso o nullo appealturistico, che comunque hanno subito danni parziali: si tratta a volte di poche decine di abitazioni non più agibili perché gravemente lesionate o perché non ritenute sicure, dentro le quali però vivevano persone costrette ad andar via, con conseguente forte danno alla vita di quelle comunità. Ce ne sono tanti, qui nel teramano dove abito, di cui siamo a conoscenza solo noi del posto. Ad esempio pochi sanno del colpo mortale inflitto a Castelli, cittadina nota per l'arte ceramica di altissimo livello, che praticamente sta languendo. E ce ne sono tanti altri. Concordo appieno con chi ha intenzione di visitare quelle zone se lo scopo non è quello del turismo delle tragedie ma quello di aiutare le popolazioni a guardare avanti. Fare foto con lo sfondo delle macerie non ha nessun senso visto che di testimonianze ce ne sono in abbondanza mentre è più utile dare alla propria visita il senso di una presenza che consenta di credere in un futuro rinnovato.
Le foto possono essere "alle macerie", ma possono essere alla lesione ad un cantonale, alle fondazioni, ad un pilastro piuttosto che ai tramezzi, a un maschio murario, al tetto ... se uno osserva con più calma e precisione magari capisce perché quella casa ha ceduto, e così riflette anche su casa sua, pensa se potrebbe capitare la stessa cosa o meno. Per me quelle case non sono macerie, non sono solo dolore dei proprietari, ma sono anche un libro istruttivo che va letto, e lo dovrebbero essere per tutti. Quelle che mi hanno impressionato di più sono le case in cemento armato con i tramezzi devastati e quelle che hanno perso un piano.
In risposta al messaggio di urbani 1 del 18/04/2017 alle 21:31:30
Chissà cosa spinge una persona a organizzare un viaggio per andare a visitare le zone terremotate. Il fine giustifica il mezzo
forse il voler aiutare chi se la sta passando peggio di noi?
In risposta al messaggio di nicola1907 del 08/09/2019 alle 21:07:08A Preci in Val Nerina vi è una bellissima area di sosta.
Ciao a tutti qualcuno e' stato o transitato nel 2019 nelle zone terremotate? la situazione di viabilita e' ancora difficile? grazie x le info e saluti fulltimer camperisti apprendisti youtube
In risposta al messaggio di nicola1907 del 08/09/2019 alle 21:07:08Ciao nicola1907, ti confermo l'indicazione di Clint. Ho recensito l'area di preci non più di due tre mesi fa, la trovi nell'area soste di COL. In quel viaggio ho potuto verificare che anche a Norcia si trova posto per la sosta e il pernotto.
Ciao a tutti qualcuno e' stato o transitato nel 2019 nelle zone terremotate? la situazione di viabilita e' ancora difficile? grazie x le info e saluti fulltimer camperisti apprendisti youtube