quote:Originally posted by carlomario> Se non sei a mani vuote sei il benvenuto!!!![:D][:D][:D] si scherza.... Come detto ci son problemi di capienza area e ristorante, perciò non possiamo garantire a tutti la partecipazione, sicuro ti segno qualora qualcuno desse forfait! Certo è che se poi vuoi venire lo stesso io non posso impedirtelo! Seguici fiducioso![;)] 1 Obaoba 2 adulti e 2 bimbi tapulone si 2 Pinkpauly 3 adulti tapulone si 3 Gibbo 2 adulti e 1 bimbo 4 Faminga 2 adulti e 2 bimbi tapulone si/no 5 Tana2i 2 adulti e 2 bimbi tapulone si 6 Maury 73TN 2 adulti e 1 bimbo 7 Amandre 2 adulti e 2 bimbi 8 Roberta77 4 adulti e 1 bimbo tapulone 2si/2no 9 Tommasino4me 2 adulti tapulone si 10 Obyonekenoby 2 adulti e 2 forse Riserva 11 Filocos 2 adulti e 1 bimbo 12 Il Veterano 2 adulti 13 Lampo133 2 adulti e 2 bimbi 14 Ely67 2 adulti 15 Carlomario 16
toc,toc, c'è un posticino? >
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Citazioni famose...id="size4"> id="red"> Balzac: "Un delizioso piccolo lago ai piedi del Rosa, un'isola ben situata sull'acque calmissime, civettuola e semplice, (...). Il mondo che il viaggiatore ha conosciuto si ritrova in piccolo modesto e puro: il suo animo ristorato l'invita a rimanere là, perché un poetico e melodioso fascino l'attornia, con tutte le sue armonie e risveglia inconsuete idee....è quello, il lago, ad un tempo un chiostro e la vita...."Almanacco del giorno (Clikka qui)id="red">id="size4">
Il Sacro Monteid="size4"> id="red"> La Gestione In antico il Sacro Monte era gestito da un Ente "morale", la "fabbriceria", formato da personaggi scelti dal Vescovo di Novara all'interno di una rosa di nomi designati dalla Comunità di Orta. Dall'inizio di questo secolo, ritiratasi formalmente la Curia e sciolta la "fabbriceria", la gestione del Sacro Monte gravava direttamente sul Comune di Orta San Giulio e sui frati francescani officiami la Chiesa di San Nicolao. Oggi il Comune, proprietario del complesso, ne ha affidato, a seguito della L.R. 32/1980, la gestione diretta alla Riserva, stipulando con essa un'apposita convenzione. La cura religiosa del santuario di San Nicolao e' demandata ai frati Minori francescani i cui compiti sono precisati in una convenzione tra i francescani ed il Comune di Orta San Giulio. e marzo è arrivato................Il tapulone si avvicina[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]id="size6">id="pink">quote:Originally posted by tana2i> Bravo vedi che hai capito...il lavoro ognuno se lo deve produrre da solo [:D][:D][:D][:D][:D]
non fare il fenomeno dillo che hai passato l'intera giornata in ufficio a cercare un colore per farci perdere la vista certo che anche te fra scritte miniridotte e colori da paura...... ovvio....... vuoli mantenere il posto ad Elena benfatto tapulone arriviamooooooooooooo >
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Al Boeucid="size4"> id="red"> Orta San Giulio ,Novara,sul lago D’Orta Ho passato un fine settimana in questo magnifico posto.troverete le foto nelle pagine precedenti di questo blog. Un posto in particolare voglio segnalarvelo subito . lo vedrete anche nelle immagini : Al Boeuc , e’ una vineria che mi e’ rimasta nel cuore … ed io sono astemia !! Perche’ e’ un po’ imboscata , l’atmosfera e’ intima , “l’oste ” e’ gentilissimo e…il salame di-vino ! -24 giorni al tapulone's dayid="size5">id="purple">quote:Originally posted by obaoba> Io sono sempre in lista d'attesa. Ciao Vanni
quote:Originally posted by carlomario> Se non sei a mani vuote sei il benvenuto!!!![:D][:D][:D] si scherza.... Come detto ci son problemi di capienza area e ristorante, perciò non possiamo garantire a tutti la partecipazione, sicuro ti segno qualora qualcuno desse forfait! Certo è che se poi vuoi venire lo stesso io non posso impedirtelo! Seguici fiducioso![;)] 1 Obaoba 2 adulti e 2 bimbi tapulone si 2 Pinkpauly 3 adulti tapulone si 3 Gibbo 2 adulti e 1 bimbo 4 Faminga 2 adulti e 2 bimbi tapulone si/no 5 Tana2i 2 adulti e 2 bimbi tapulone si 6 Maury 73TN 2 adulti e 1 bimbo 7 Amandre 2 adulti e 2 bimbi 8 Roberta77 4 adulti e 1 bimbo tapulone 2si/2no 9 Tommasino4me 2 adulti tapulone si 10 Obyonekenoby 2 adulti e 2 forse Riserva 11 Filocos 2 adulti e 1 bimbo 12 Il Veterano 2 adulti 13 Lampo133 2 adulti e 2 bimbi 14 Ely67 2 adulti 15 Carlomario 16
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Madonna del Sassoid="size4"> id="red"> Osservando i monti a Sud-Ovest del Lago d'Orta,immediatamente al di sopra della zona industriale del rubinetto, si scorge il Comune di Madonna del Sasso , ai confini con la Valsesia. Il territorio si estende per una superficie complessiva di poco superiore ai 15 kmq., è sovrastato dai Monti Briasco ed Avigno, di modeste altezze, ed è posto tra i 500 e gli 800 m. s.l.m. Questa particolarità colloca la zona in questione come "terra di mezzo" e cioè non vera e propria montagna,anche se i boschi di faggio e di castagno che caratterizzano il paesaggio sono stati l' elemento fondamentale dell' origine e dello sviluppo dei centri abitati che ora lo compongono. Si ha notizia sin dal lontano 962 di questi villaggi, sedi di pastori compresi nel Feudo Vescovile di S. Giulio di Orta e gli alpeggi che si incontrano ancora oggi lungo i sentieri meta di passeggiate, sono la testimonianza del passaggio di questa popolazione che nei secoli scorsi ha tratto dalla pastorizia e dalla terra l' unico sostentamento. Il Comune di Madonna del Sasso è stato istituito nel 1928 dopo la soppressione dei due Comuni allora in essere: ARTO' Capoluogo con CENTONARA BOLETO - Capoluogo con PIANA DEI MONTI e la sede municipale è stata istituita a Boleto, dove risiede attualmente ed è composto da quattro frazioni: Artò, Boleto, Centonara, Piana dei Monti a popolazione residente nel XIX secolo oscilla tra i 500 ed i 900 abitanti, nei quattro paesi e nel secolo successivo, dopo aver toccato le 972 unità in base al censimento del 1911, comincia a decrescere sempre più sensibilmente. Le ragioni legate alla diminuzione sono assolutamente comprensibile e da ricondurre ai cambiamenti economici. Così mentre per lunghi anni la popolazione maschile è emigrata in Svizzera ed in Francia per la pratica dei mestieri in uso: cuoco, muratore e calzolaio, nel corso degli anni Sessanta si è avuto il movimento inverso di immigrazione dal Sud per la ricerca di un posto in "fabbrica", dalla Calabria a Boleto e Centonara, specialmente dove si trovavano alloggi liberi. Non bisogna per dimenticare che una delle attività che ha maggiormente impegnato gli uomini nei cento anni dalla metà del 1800 alla metà circa del 1900 è quella del sass, lo scalpellino, impegnato nelle cave di granito sottostanti il Santuario. Le donne, fino a qualche tempo fa non prestavano la loro opera nelle fabbriche o negli uffici, ma si occupavano delle famiglie allora numerose; spesso dovevano preoccuparsi anche dell' alimentazione e della mungitura degli animali facenti parte del patrimonio famigliare ed ancora coltivare i campi che costituivano la maggior fonte di nutrimento, procurare la legna per riscaldare e cucinare. Donne che hanno sempre avuto un' importanza rilevante all' interno di questa comunità tanto è che la prima donna a ricoprire la carica di Console fu proprio un abitante di Madonna del Sasso, nel lontano 1776, Lucia Bonetta ed in tempi più recenti il primato del Sindaco donna in Italia spetta sempre a Madonna del Sasso con l' elezione negli anni '50 di Fanny Crespi. Nel periodo della resistenza questo territorio è stato lo scenario della lotta partigiana combattuta con fierezza e coraggio da ragazzi e adolescenti sorretti da ideali di libertà, da donne che hanno dato il loro contributo sia con la collaborazione alla lotta, sia come staffette porta ordini. (una in particolare si è distinta in questa veste: la "staffetta bionda" Biancaneve), capitanati da comandanti che sono passati alla storia. Per molti di loro non vi è stato ritorno a casa, sono rimasti a ricordare il loro passaggio ed il sacrificio della loro vita dei cippi nei luoghi dove sono caduti. A Boleto aveva sede il Comando della Brigata Rocco, poi VI Nello, a capo della quale era il Tenente Nello Olivieri, originario della Lunigiana: un giovane che si distingueva per le sue doti non solo strategiche, ma soprattutto umanitarie e che fu ucciso in un' imboscata nell'Agosto del 1944; a Nello sono stati dedicati una Piazza a Boleto ed un sentiero inaugurato nel sessantesimo anniversario della sua scomparsa che da Boleto porta a Briasco. La popolazione attuale del Comune consta di n. 460 residenti, di un numero sempre maggiore di abitatori di seconde case dove vengono a trascorrere il fine settimana, piuttosto che i periodi di vacanza, in un luogo certamente tranquillo, uno scrigno di bellezze naturalistiche con itinerari che consentono di attraversare boschi incantati e paesaggi da fiaba Tapulone arriviamooooooo[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]id="size6">id="pink">Almanacco del giorno (Clikka qui)id="red">id="size4">
Conformazione del lagoid="size4"> id="red"> E’ di origine vallivo-glaciale e raccoglie le acque di brevi torrenti: il Pescone, la Fiumetta, la Qualba, il Pellino, la Plesna e il Lagna. Le acque defluiscono da Omegna attraverso il canale del Nigoglia. Si trova a 290 m. sul livello del mare ed ha una profondità massima di 143 m. nelle acque di fronte a Oira. Misura 13,4 km di lunghezza e 1,4 di larghezza media. Il Lago d’Orta occupa all’incirca i due terzi meridionali di una valle di natura insolita e senza nome, orientata in senso contrario al verso dei maggiori laghi italiani che giacciono ai piedi delle Alpi, la quale ha la testata a sud e lo sbocco a nord. Il bordo meridionale, benché sia elevato solo poche decine di metri sopra la superficie del lago, lo protegge dagli influssi del clima della pianura, permettendo di trovare un po’ di sollievo all’afa estiva padana. La sponda sud è situata nel comune di Gozzano; spostandosi verso nord si può seguire la statale 229 che, curva dopo curva, prima in discesa poi pianeggiante, è aperta a sinistra verso il lago, a destra è fiancheggiata da alcune ville prestigiose posate in vasti parchi, da un breve tratto di boscaglia e da quel delizioso, piccolo gioiello che è il paese di Corcognio. Proseguendo sulla statale si arriva a Pettenasco e alla Punta di Crabbia . Di giorno i paesi della sponda opposta spiccano l’uno sopra l’altro, da Pella, rivierasco, ad Alzo, poco sovrastante, a Boleto, allineato in parte sul ciglio di una montagna che pare sostenuta dall’immensa colonna di granito bianco sulla quale sorge il santuario della Madonna del Sasso. A Crabbia finisce la parte del lago dolce e aperta ed inizia la porzione stretta fra ripide montagne: il Camisino e il monte delle Quarne ad ovest e il Mottarone ad est. Questo settore è abitato sulla sponda occidentale nei comuni di Brolo e Nonio ma disabitato su quella orientale che si assottiglia in cuneo acuto terminante nel cuore di Omegna, sovrastata dalle catene di rocce nude, lievemente rosate e fortemente dentate dei Corni di Nibbio. Da Omegna si può seguire la strada occidentale del lago Essa sale fiancheggiando il Modico Montezuoli, attraversa Brolo e Nonio. Dopo Nonio la strada si snoda in una valle stretta e verde che non ha più alcun sentore lacustre, ma dalla quale, giunti a Cesara si può salire al Belvedere di Egro. Dopo Cesara si prosegue per Alzo, Boleto e Pella, fino ad arrivare a San Maurizio, importante centro industriale per la produzione di rubinetti. -22 giorni al tapulone's dayid="size5">id="purple">Almanacco del giorno (Clikka qui)id="red">id="size4">
Arte e storia: la Riviera di San Giulioid="size4"> id="red"> Millenni di storia, in cui il lago d’Orta è stato protagonista, hanno lasciato in questa terra preziose testimonianze: splendide chiese e luoghi sacri di grande fascino, frammenti di medioevo nelle case, nelle vie, nei palazzi, il lusso di ville e giardini signorili, villaggi montani in cui è ancora intatto il sapore della tradizione. Per quasi un secolo queste furono le terre della Riviera di San Giulio, un piccolo stato ecclesiastico sorto a seguito di un diploma imperiale sancito a Pavia il 19 febbraio 840: nello storico documento l’imperatore Lotario donava ai vescovi di Novara le terre di Orta, concedendo loro potere amministrativo sull’intera regione. Signore supremo della Riviera di San Giulio era il Conte-Vescovo di Novara, al quale competeva la definizione delle leggi e la loro esecuzione, nonché la difesa del territorio. Era rappresentato, nella Riviera, da un governatore che esercitava i poteri civili e da un castellano a cui spettava il comando militare della regione e il primo ricorso nelle liti giudiziarie. Il Conte-Vescovo possedeva una sua residenza a Gozzano (per soggiorni temporanei) ed un’altra al castello dell’isola di San Giulio. Qui si recavano i rappresentanti della Riviera: dal 22 novembre 1417 fu istituito un piccolo senato con compiti amministrativi formato da 18 membri, eletti in proporzione agli abitanti ed al prestigio dei villaggi. Tre provenivano dall’isola, gli altri da Armeno, Vacciago, Lortallo, Crabbia, Bassola, Ameno, Miasino, Carcegna e due da Orta. La riva occidentale del lago, quella fra San Maurizio d’Opaglio e Nonio, disponeva invece di sei rappresentanti. Il potere dei vescovi sulla Riviera durò fino al 18 luglio 1817, quando il piccolo stato del lago d’Orta venne annesso definitivamente al Regno del Piemonte: cioè quasi mille anni dopo al citato diploma dell’imperatore Lotario. Un governo, quello dei vescovi sulla Riviera, in genere non troppo pesantemente autoritario e fiscale, tendente a contemperare gli interessi del vescovo e della curia con quelli della popolazione soggetta, la quale diede prova più volte di preferire il vescovo ad altre più oppressive autorità. -21 giorni al tapulone's dayid="size5">id="purple">Almanacco del giorno (Clikka qui)id="red">id="size4">
Il Santuario di Madonna del Sassoid="size4"> id="red"> Il Santuario sorge a 638 metri di altitudine nel comune omonimo di Madonna del Sasso; si affaccia su uno sperone roccioso di granito il quale è stato impiegato come pietra da taglio da tempi immemorabili. Davanti alla chiesa si sviluppa un ampio piazzaletto detto "il balcone del Cusio“ per una superficie di circa 735 mq. Da esso si ammira un panorama sconfinato, dai monti più vicini, ai contorni sfuggenti delle Alpi, in basso si susseguono i ridenti paesi della vallata e in fondo verso sud, quando il cielo è molto limpido, si scorgono Novara, Vercelli e Milano. Una volta il piazzale del Santuario era “il prato della tela” dove le donne, nelle giornate calde e soleggiate, andavano a candeggiare la tela fatta in casa. Anticamente, alle falde del monte Avigno, sorgeva una cappella dedicata alla Madonna Addolorata, a poca distanza da Boleto. Le molte grazie attiravano i fedeli del Cusio. Una prima chiesa sostituì la cappella; sull'altare maggiore c'era un quadro delta Vergine in contemplazione di Gesù, opera del Caravaggio. Nella sacrestia si conservava, in una nicchia una statuetta della Madonna del Rosario, di autore ignoto, ritenuta miracolosa. Nel 1706 il boletese Pietro Paolo Minola, in seguito ad una grazia ricevuta dalla Madonna, decise di far costruire, in sostituzione del vecchio, un nuovo Santuario. Vennero inoltrate le pratiche alle Autorità diocesane che acconsentirono ben volentieri. Verso il 1725 furono iniziati i lavori. Anche la popolazione di Boleto diede il proprio contributo materiale e manuale. Nel 1748 la chiesa era ultimata, mentre nel 1760 furono terminati il campanile e la casa per i preti, che sorse a fianco della chiesa. La consacrazione del Santuario avvenne nel 1771 con una solenne cerimonia celebrata dal Vescovo di Novara di allora. Nel 1773 il Minola donò il corpo di San Donato al Santuario. L’interno del Santuario e a croce greca con due altari laterali e graziosi coretti alla congiunzione dei bracci della croce. E’ di epoca barocca e venne interamente affrescato da Lorenzo Peracino da Cellio. Sopra l’altare maggiore è incastonato un dipinto raffigurante la Pietà di Fermo Stella da Caravaggio, del 1547. Sull’altare a sinistra c’è l'urna con le ossa ed il sangue di San Donato. Gli abitanti della zona gli innalzarono preghiere nel timore della folgore e della grandine. San Donato, un martire rinvenuto nelle catacombe di San Callisto di Roma, è raffigurato con folta barba, elmo, spada e mantello nell’atto di fermare una folgore che si stava scatenando sul paese. -16 giorni al tapulone's dayid="size5">id="purple"> ....mi stavo chiedendo....ma siete tutti in vacanza o vi siete impiccati pur di non leggere più l'almanacco??!![:D][:D].......guardate che vi faccio servire la polenta senza tapulone![:D][:D][:D][;)]