quote:Risposta al messaggio di Pope inserito in data 02/03/2011 08:17:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>io feci l internazionale . già è vero li si consuma parecchio,comunque all epoca la spesa dei carburanti era irrisoria.
quote:Risposta al messaggio di viapolla11 inserito in data 02/03/2011 08:57:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> intendevo dire che il 99% dei camper americani supera i 35 q.li dunque bisogna fare attenzione a ciò che si noleggia
quote:Risposta al messaggio di Pope inserito in data 03/03/2011 08:42:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Come ho scritto più volte con la patente B negli usa puoi guidare un mezzo anche di 100 o più quintali[:D], non ci sono le limitazioni europee legate al peso dei veicoli, e la patente internazionale non serve. Saluti. Marino2
quote:Risposta al messaggio di Marino2 inserito in data 03/03/2011 11:57:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>io ,per pararmi il deretano,la feci[:D]
quote:Risposta al messaggio di Marino2 inserito in data 03/03/2011 11:57:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusa Marino, puoi spiegare meglio la faccenda della patente B in USA? Com'è possibile che la nostra patente B, per la quale esistono oggettive limitazioni (peraltro tradotte in 9 lingue nella patente/permesso internazionale), abiliti in USA alla guida di veicoli che non rientrano nella categoria per cui siamo abilitati?
quote:Risposta al mssaggio di cruiser inserito in data 03/03/2011 18:59:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>[code][/code] Per il semplice motivo che loro hanno una visione completamente diversa da noi europei per ciò che riguarda il mondo dei motori. Il possesso di una qualsiasi patente da loro viene considerata come indice di capacità di guidare qualsiasi veicolo a motore (così mi è stato detto) ed infatti ho noleggiato senza problemi un camper di oltre 9 metri di 65 q.li di peso con la patente B , la patente internazionale non è mai stata richiestaneanche dainoleggiatori internazionali di auto (tipo Hertz od Avis ) nelle varie occasioni in cui ho affittato auto. Anche per quanto riguarda la circolazione dei veicoli a motori sono molto meno fiscali di noi europei , là puoi modificarti o costruirti un veicolo a motore senza essere assoggettato a particolari limitazioni come da noi ,infatti capita vedere circolare mezzi tra i piùù strani con ruote enormi , ma devi prenderti carico delle tue responsabilità dovute alla circolazione di questi veicoli. Di contro sono molto severi per quanto riguarda il rispetto delle leggi del codice della strada Saluti. Marino2 9
quote:Risposta al messaggio di Marino2 inserito in data 03/03/2011 23:04:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> dal sito de La Stampa quote Se ricevere una multa è seccante, figuriamoci quelle ingiuste e per di più prese in vacanza. Il viceconsole italiano a San Diego, l'avvocato Roberto Ruocco, si reca almeno un paio di volte al mese presso il giudice per contestare le multe che sono inflitte agli italiani. Si tratta di sfortunati turisti che incappano in un poliziotto troppo diligente, che non sa che "negli Stati Uniti si può guidare con la patente italiana per 90 giorni, che corrisponde al periodo massimo di permanenza come turista, - ci spiega il viceconsole - ma dal momento che la stessa cosa non è valida per ogni Paese, la polizia generalmente senza patente internazionale infligge la multa".... e alla domanda se un italiano può guidare con la sua patente, i poliziotti con i quali abbiamo parlato sono d'accordo sul fatto che occorra la "patente internazionale" . Le multe vanno pagate oppure contestate recandosi personalmente alla Corte di giustizia in una udienza alla quale si viene convocati con una lettera. Serve fornire alla polizia un indirizzo per farti recapitare il verbale e nel caso non si abbia una casa, un amico o un parente negli Stati Uniti, è consigliabile dare quello del Consolato italiano. La lettera viene recapitata alcuni mesi dopo e proprio perché un turista non può rimanere per più di novanta giorni, deve delegare un avvocato che si rechi dal Giudice per pagare la multa oppure per contestarla. unquote
quote:Risposta al messaggio di Marino2 inserito in data 03/03/2011 23:04:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Marino. Ovviamente non metto in dubbio quanto riporti sulle tue esperienze, cioè ci credo che nessun noleggiatore ti ha mai chiesto la patente internazionale in USA. Ma il problema non è questo. Il problema che mi pongo è il seguente: io ho la patente B italiana, con la quale il mio governo mi ha concesso l'abilitazione a guidare una certa categoria di veicoli. Questa patente è riconosciuta in USA (però, è auspicabile avere anche quella internazionale come dichiara la Farnesina). Allora qual'è il meccanismo per cui gli USA ti estendono la validità della patente italiana? Cioè, c'è una norma, una direttiva, una sentenza di un qualche giudice degli USA? Voglio dire, il motivo per cui la patente internazionale è consigliata è che riporta la traduzione delle tipologie di veicoli che tu puoi guidare, con un modello conforme alle convenzioni internazionali. Quindi io mi aspetto che, in caso di controversia, sia quello il documento di riferimento, anche se magari non è obbligatorio averlo. Mi spiego meglio con un (triste) esempio che credo si possa trasformare in realtà. Supponiamo che io vada a noleggiare un motorhome da 6 tonnellate in USA. Il noleggiatore è felicissimo, e anch'io. Poi un brutto giorno faccio un tamponamento su una freeway, causando danni a persone e/o cose. La colpa è mia. Ho un'assicurazione RCA regolarmente stipulata presso l'autonoleggio, ma i burocrati dell'assicurazione vogliono indagare prima di liquidare, e scoprono che la patente B mi abilita alla guida di veicoli solo fino alle 3,5 tonnellate (ma per scoprire questo basta sfogliare la patente internazionale!). Risultato che temo: l'assicuratore mi fa un ghigno di 6 tonnellate e io sono costretto a sborsare di tasca il risarcimento per i danni che ho causato. Ripeto, non metto in dubbio le vostre esperienze, ma vorrei capire se e come, dal punto di vista legislativo, si giustifica il fatto che possiamo guidare veicoli senza limiti di peso con la patente B in USA. P.S.: come la mettiamo con i motocicli? Potrei guidare una moto di grossa cilindrata senza la patente A ma solo con la B? Ciao
quote:Risposta al messaggio di cruiser inserito in data 04/03/2011 15:07:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ciao Beppe...mi sà che, dopo questa tua considerazione farò una bella telefonata al Consolato Americano, oppure, ancora meglio, una mail in cui mi viene spiegato, punto per punto, come viene interpretato il documento di guida Italiano/Europeo, ciao, Tony
quote:Risposta al messaggio di cruiser inserito in data 04/03/2011 15:07:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> il più importante noleggiatore in Italia di camper negli u.s.a. con sede aTorino (ma che io non ho utilizzato,rivolgendomi direttamente ad un noleggiatore americano) indica chiaramente nel suo sito che è sufficiente la patente B per il noleggio di qualsiasi R.V. negli usa e penso che la faccia con cognizione di causa. d'altronde con le ultime patenti di plastica vengono usati simboli ad indicare quale veicolo si può guidare e non è necessario sapere l'italiano per capirlo, negli stati uniti il camper è equiparato ad un'auto senza tenere in considerazione il peso o le dimensioni. Per quanto riguarda la patente internazionale nei miei vari viaggi l'ho sempre portata a mai mi è stata richiesta e spiegatomi che non era necessaria, ma alla fine non è un grosso problema richiederla alla motorizzazione. Saluti. Marino2 8 v
quote:Risposta al messaggio di cruiser inserito in data 04/03/2011 15:07:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Da quello che ho letto il problema è facilmente aggirabile. Sembra che prendere la patente negli usa sia piuttosto semplice ..
quote:Risposta al messaggio di bucciavventura inserito in data 09/03/2011 15:26:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quella da Te descritta per una permanenza lunga negli States potrebbe essere una buona soluzione,anche se un camper di 10 anni e con una percorrenza di circa 160 mila km non è il massimo ai fini di una sicurezza sull'affidabilità del mezzo,occorre considerare che, a parte l'impiantistica, come motore a benzina di grossa cilindrata e trasmissione automatica in caso di guasti comporterebbero delle spese non indifferenti per le riparazioni. Per quanto riguarda la burocrazia ho letto più volte di acquisti e successive vendite a fine viaggio di auto da parte di turisti e penso che non ci siano problemi e così per l'assicurazione, specie avendo una buona conoscenza della lingua al fine di capire correttamente a cosa si va incontro ed evitare...guai[:D]. Per la patente negli usa le classificazioni variano da stato a stato e penso che le grandi società di noleggio camper ci penserebbero due volte prima di affidare un mezzo a chi è in possesso di un permesso di guida non valido a causa del peso eccessivo dei loro R.V. A quanto pare le loro principali categorie di patenti tengono conto delle categorie di utilizzo, privato o commerciale. Buon viaggio. Marino2
quote:Risposta al messaggio di mastroenrico inserito in data 11/03/2011 09:16:46 (> Perché ? Nota che gli amici che hanno posto la questione non hanno grandi problemi di tempo, dicono che ci vogliono stare 6 mesi, per cui non avrebbero problemi di qualche giorno per vendere o acquistare, in un posto dove tutti mi dicono che non vi sono difficoltà a fare una operazione simile. Per la patente, presupponendo sempre che uno non ha problemi di tempo, ho anche letto questo in rete ...Visualizza messaggio in nuova finestra
) Neanche acquisto e rivendita del mezzo la vedo molto conveniente a meno di non acquistarlo con promessa di riacquisto a tempo determinato. >
http://www.andy-usa.marchelli.o...
Io aspetto almeno altri 25 anni per la pensione ...quote:Risposta al messaggio di bucciavventura inserito in data 09/03/2011 15:26:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> acquistare un mezzo in USA si fa presto, non altrettanto a rivenderlo, se ti va male che fai, resti un USA finchè non lo vendi ?
quote:Risposta al messaggio di Pope inserito in data 11/03/2011 19:20:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> in alcuni casi, ti dico certificati, perchè da me letti de visu e non riportati da terzi, al momento dell'acquisto, il venditore (normalmente un concessionario) si impegna per iscritto ad acquistare dal compratore, lo stesso mezzo se lo stesso non ha effettuato + di XXXXX miglia se l'atto del riacquisto non è superiore ai 180/360 giorni. Ovviamento dopo aver effettuato anche un controllo meccanico. questo lo fanno. Peccato che nessuno si soffermi sul rapporto di acquisto e vendita. Mi spiego: venduto diciamo 50.000 US$ riacquisto 35.000 us$. Un bel 30% in meno. Nessuno regala nulla. Con 15.000 mi pago non una ma 3 andate e ritorno dall'America. Per i pezzi di ricambio, se uno affronta un viaggio di quel genere è ovvio che deve pararsi la schiena con un conce serio e affidabile e con una officina meccanica con i baffi. Il resto lo fanno i corrieri in 48/72 ora il pezzo arriva anche in Alaska come in Arkansas. Stiamo parlando degli Usa del Canada. Pensate quelli che vanno in Marocco, in Turchia, in Egitto senza nessun paracadute. Li dobbiamo considerare dei matti? Cordialità Gianfranco
quote:Risposta al messaggio di domo inserito in data 11/03/2011 23:26:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non si paragonano patate con ciliege il rapporto non era 50/35 ma 13000 contro non si sa cosa alla rivendita, peraltro, viste le cifre, su un mezzo presumibilmente nuovo, e non di 10 anni, da restituire integro.