In risposta al messaggio di Marino2 del 04/09/2019 alle 21:56:33Grazie delle belle foto che condividi e complimenti per la bella esperienza che stai vivendo.
Nativi cordiali, strade asfaltate ma con buche enormi e corrose ai lati, molti autocarri ma lunghi tratti senza incrociare un veicolo, di contro attraversamenti di animali che pascolano ai bordi, soprattutto capre e muccheche si nutrono di erba secca ma anche zebre, elefanti, giraffe, struzzi, scimmie, facoceri ecct., tremilacnquecento km percorsi tra Sud Africa e Botswana dove in quest'ultima nazione si comincia a capire la vera africa, non è mancato un insabbiamento, comune da queste parti, anche grazie ad un'auto non adatta, visto che non avevo trovato di meglio, anche quella una bella esperienza (dopo averla vissuta, ma piuttosto stressante sul momento quando per un'ora non vedi nessuno ed abbandoni l'auto ed inizi a percorrere kilometri a piedi per trovare soccorso, per fortuna poi raggiunti da un italiano chi ci ha accompagnati all'uscita dal parco e con successivo soccorso da parte degli addetti.
In risposta al messaggio di Marino2 del 04/09/2019 alle 21:56:33ben tornato Marino!
Nativi cordiali, strade asfaltate ma con buche enormi e corrose ai lati, molti autocarri ma lunghi tratti senza incrociare un veicolo, di contro attraversamenti di animali che pascolano ai bordi, soprattutto capre e muccheche si nutrono di erba secca ma anche zebre, elefanti, giraffe, struzzi, scimmie, facoceri ecct., tremilacnquecento km percorsi tra Sud Africa e Botswana dove in quest'ultima nazione si comincia a capire la vera africa, non è mancato un insabbiamento, comune da queste parti, anche grazie ad un'auto non adatta, visto che non avevo trovato di meglio, anche quella una bella esperienza (dopo averla vissuta, ma piuttosto stressante sul momento quando per un'ora non vedi nessuno ed abbandoni l'auto ed inizi a percorrere kilometri a piedi per trovare soccorso, per fortuna poi raggiunti da un italiano chi ci ha accompagnati all'uscita dal parco e con successivo soccorso da parte degli addetti.
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In risposta al messaggio di Max 59 del 07/09/2019 alle 08:58:00Ciao Max, per prima cosa ti ringrazio per le info che mi avevi dato quando stavo organizzandomi il tour, il parco dove mi sono insabbiato è il Makgadikgadi. prima mi ero recato dove c'è il pontone ma fuori uso per poca acqua, però il fango era molto fresco ed alto ed impossibile da attraversare a guado, allora mi ero spostato all'altro gate sulla A3 ed è qui che dopo aver percorso circa 3 km vedendo il peggioramento della pista e l'inadeguatezza dell'auto avevo deciso di tornare indietro, infatti sulla via del ritorno sono poi rimasto insabbiato, forse anche perchè, dietro le lamentele della moglie per i sobbalzi avevo rallentato la velocità
ben tornato Marino! bellissimi scatti ,forse il Chobe ? in quale parco ti sei insabbiato? non e' stata sufficente la trazione 4x4 ? posta foto...a pioggia saluti
In risposta al messaggio di Marino2 del 07/09/2019 alle 12:06:01caro Marino
Ciao Max, per prima cosa ti ringrazio per le info che mi avevi dato quando stavo organizzandomi il tour, il parco dove mi sono insabbiato è il Makgadikgadi. prima mi ero recato dove c'è il pontone ma fuori uso per pocaacqua, però il fango era molto fresco ed alto ed impossibile da attraversare a guado, allora mi ero spostato all'altro gate sulla A3 ed è qui che dopo aver percorso circa 3 km vedendo il peggioramento della pista e l'inadeguatezza dell'auto avevo deciso di tornare indietro, infatti sulla via del ritorno sono poi rimasto insabbiato, forse anche perchè, dietro le lamentele della moglie per i sobbalzi avevo rallentato la velocità. L'auto una semplice suv nissan xtrail assolutamente inadeguata era l'unica a disposizione, nonostante avessi contattato diversi noleggiatori, ma fidandomi delle piste del parco Etosha in Namibia pensavo fossero più o meno simili e l'avevo presa, addirittura il 4x4 automatico non entrava neanche in funzione, però nel Chobe nonostante il fuoristrada adatto ne ho visti un altro paio di auto insabbbiate e tirate fuori dai driver che portano i turisti sui gipponi. Le foto sono sia del Chobe che del parco Moremi e di una zona del delta dell'Okavango. Rispondo anche a Tommaso tranquillizzandolo sia per la pericolosità degli animali , molto difficile che ti attacchino se non ti avvicini troppo e non li disturbi ed anche per la nostra situazione dovuta all'insabbiamento, dopo circa un'ora sotto il sole a provare con la pala a districarla, l'unica alternativa era fare quei 3 km a piedi, ed era pure difficile camminare perchè si affondava nella sabbia, fortunatamente, dopo circa mezz'ora di camminata è sopraggiunto un fuoristrada serio di una famiglia italiana che ci accompagnato al gate e poi recuperata l'auto, non senza fatica da due simpatici locali con pick up. Pubblicherò altre foto nei prossimi giorni ,grazie a tutti per i complimenti
In risposta al messaggio di Marino2 del 07/09/2019 alle 12:06:01Beh, se erano "solo" 3km, la cosa cambia, anche se 3km di sabbia sono eterni. Pensavo a cose come 20 o 30km da fare a piedi, e essendo su una pista avrei pensato che casomai in giornata o il giorno dopo qualcuno sarebbe passato.
Ciao Max, per prima cosa ti ringrazio per le info che mi avevi dato quando stavo organizzandomi il tour, il parco dove mi sono insabbiato è il Makgadikgadi. prima mi ero recato dove c'è il pontone ma fuori uso per pocaacqua, però il fango era molto fresco ed alto ed impossibile da attraversare a guado, allora mi ero spostato all'altro gate sulla A3 ed è qui che dopo aver percorso circa 3 km vedendo il peggioramento della pista e l'inadeguatezza dell'auto avevo deciso di tornare indietro, infatti sulla via del ritorno sono poi rimasto insabbiato, forse anche perchè, dietro le lamentele della moglie per i sobbalzi avevo rallentato la velocità. L'auto una semplice suv nissan xtrail assolutamente inadeguata era l'unica a disposizione, nonostante avessi contattato diversi noleggiatori, ma fidandomi delle piste del parco Etosha in Namibia pensavo fossero più o meno simili e l'avevo presa, addirittura il 4x4 automatico non entrava neanche in funzione, però nel Chobe nonostante il fuoristrada adatto ne ho visti un altro paio di auto insabbbiate e tirate fuori dai driver che portano i turisti sui gipponi. Le foto sono sia del Chobe che del parco Moremi e di una zona del delta dell'Okavango. Rispondo anche a Tommaso tranquillizzandolo sia per la pericolosità degli animali , molto difficile che ti attacchino se non ti avvicini troppo e non li disturbi ed anche per la nostra situazione dovuta all'insabbiamento, dopo circa un'ora sotto il sole a provare con la pala a districarla, l'unica alternativa era fare quei 3 km a piedi, ed era pure difficile camminare perchè si affondava nella sabbia, fortunatamente, dopo circa mezz'ora di camminata è sopraggiunto un fuoristrada serio di una famiglia italiana che ci accompagnato al gate e poi recuperata l'auto, non senza fatica da due simpatici locali con pick up. Pubblicherò altre foto nei prossimi giorni ,grazie a tutti per i complimenti
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In risposta al messaggio di Max 59 del 07/09/2019 alle 15:46:02Si, le gomme le avevo sgonfiate ad 1,5 bar ed avevo chiesto alla ragazza del gate se era possibile percorrerele piste con quel genere di auto, e lei mi aveva detto che bastava ridurre la pressione dei pneumatici, ma non è stato così, dove c'era il pontone, c'erano anche pozze d'acqua qui è là. Comunque a parte la fatica di spalare sabbia per un'ora senza risolvere nulla è andato tutto bene ed anche il viaggio è piaciuto pure a mia moglie, peccato che si é rifiutata di fare il tour in elicottero sopra le Victoria Falls, purtroppo è un pò...fifona
caro Marino che avventura !, per fortuna e' finita bene! Vedendo le foto probabile l'auto non fosse alta a sufficenza ,quindi spanciando sulla sabbia di mezzeria ti ha rallentato , se poi non si e' innestata la trazione integralea maggior ragione ti ha fatto piantare anche se magari avevi una ridotta pressione dei pneumatici per miglior galleggiamento. E' capitato anche a noi di strisciare sotto ma i pick up sono un poco piu alti e con la possibilita' d'inserire il 4x4 per precauzione prima dei tratti sterrati che si vogliono percorrere .In realta la cosa che piu' tirava a frenare nel pick up era la 2° ruota di scorta dislocata sotto al pianale posteriore , quindi troppo bassa. Mi viene il dubbio ,se ho capito bene dove e' successo l'insabbiamento,che quella pista non era consigliabile se non con 4x4 fisso ,anche se raggiunto e costeggiando il fiume Boteti la ricordo molto piu' consistente. Nel 2017 il pontone non aveva problemi di attraversamento. Avevo ' letto che il corso d'acqua appendice del delta dell'Okavango era rinato dopo anni di assoluta siccita' attirando nuovamente gli animali , potrebbe magari essere in procinto di asciugarsi di nuovo , chissa? Riguardo l'abbandono dell'auto e' vero che... i leoni di giorno perlopiu' dormono , che... non siano numerosi come i pachidermi , che... difficilmente attaccano l'uomo , resta il fatto che... hai avuto un bel pelo . In attesa di altre fotografie mi permetto d'inserire uno scalcinato video del 2017 che avrai gia' visto riguardo la zona del Makgadikgadi/Boteti e che potrebbe piacere a tutti gli amanti della natura AFRICANA saluti
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 07/09/2019 alle 16:19:46Infatti l'hilux sarebbe andato bene, è molti avevano quelli ma non l'ho più trovato quando avevo prenotato, anche se poi uno si era impiantato pure con quello, basta molto poco per insabbiarsi, di buono mia moglie ha che si fida molto di me ed accetta avventure e...disavventure
Beh, se erano solo 3km, la cosa cambia, anche se 3km di sabbia sono eterni. Pensavo a cose come 20 o 30km da fare a piedi, e essendo su una pista avrei pensato che casomai in giornata o il giorno dopo qualcuno sarebbe passato.In quelle situazioni, il pericolo maggiore (parlo per me) è senz'altro la moglie che incomincia con i se... te lo avevo detto...ma ti sembrava una cosa da fare etc....e quindi forse meglio sfidare i leoni che una notte in macchina con la moglie feroce . Però gia il fatto che la tua ti segua in certe avventure, gia sicuramente è un bel vantaggio. Concordo che certi suv vanno bene per un po di erba o due dita di neve, ma io sono un fautore dei veri fuoristrada con trazione integrale inseribile a mano (o sempre in presa), ponti rigidi e telaio portante. Nel mio piccolo ho una Suzuki Jimny che ha queste caratteristiche e non cambierei mai con qualche suv bello luccicante. Immagino anche la situazione, che casomai prenotare l auto da qua non è facile sapere esattamente cosa poi ti daranno una volta che sei la, e bisogna adattarsi. Casomai con un Toyota Land Cruiser o anche un Pickup Hi Lux (che forse sarà la mia futura auto) , saresti andato senza problemi.
In risposta al messaggio di Marino2 del 07/09/2019 alle 16:30:37Non esiste mezzo esente da insabbiarsi.
Infatti l'hilux sarebbe andato bene, è molti avevano quelli ma non l'ho più trovato quando avevo prenotato, anche se poi uno si era impiantato pure con quello, basta molto poco per insabbiarsi, di buono mia moglie ha che si fida molto di me ed accetta avventure e...disavventure e non si lamenta mai.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 07/09/2019 alle 16:44:15
Non esiste mezzo esente da insabbiarsi. Allora hai una grande fortuna, mia moglie oltre a essere fifona (mai salita e mai salirà neppure su un volo di linea) in situazioni anchemolto piu normali mi da il tormento... ....fatti due risate:
In risposta al messaggio di ledzep del 07/09/2019 alle 17:56:19Però, Marino mi sembra una persona di grande esperienza, e sicuramente se ha deciso così è perchè in quel parco probabilmente non c'è questa regola, immagino che venga consegnato un foglio con i comportamenti da tenere o che ci sia scritto su qualche cartello all ingresso.
Botswana attraversato in autostop ormai una vita fa, 1986. Comunque e' vietatissimo allontanarsi dall'auto nei parchi e le multe sono salatissime. Se a sera non torni al gate ti vengono a cercare. Se non sei sui percorsiautorizzati e se non sei vicino all'auto continuano a cercarti ma col tassametro in funzione. E alla fine, se ti trovano, possono essere migliaia di dollari.
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In risposta al messaggio di Marino2 del 12/09/2019 alle 11:12:27quoto quanto scrivi Marino ,
Quando si intraprende un viaggio di questo genere non è solo per conoscere la bellezza dei luoghi e della fauna che si riesce a vedere nel territorio, ma è anche interessante avere contatti con la popolazione locale e capireil loro modo di vivere e rendersi conto di come è diverso il loro mondo rispetto ai parametri ai quali noi siamo abituati. Nonostante le palesi difficoltà della maggior parte degli abitanti dovute a povertà e mancanza di lavoro, tutto sommato sembrano felici e non si lamentano, hanno molta inventiva, come i meccanici d'auto che lavorano lungo le strade con solo pochi attrezzi ed un pezzo di cartone per stendersi sotto le macchine da riparare ed i molti venditori di oggettini fatti da loro. Tutto sommato ho avuto una buonissima impressione e vi è sempre stata una simpatia reciproca con le persone con le quali abbiamo avuto modo di parlare.
In risposta al messaggio di Max 59 del 18/09/2019 alle 21:39:50Ciao Max , hai azzeccato il posto, sono foto scattate davanti al market di Kasane, tra l'altro la cittadina è rimasta senza corrente per due giorni, dal mattino alle 6 alla sera alle 22, la giustificazione era "l'africa è così"
quoto quanto scrivi Marino , lo ritengo uno di quei viaggi che ti entrano sottopelle e creano una forte nostalgia, da rifare..... per la gente , per l'immensa natura . Le foto del mercatino sono forse di fronte e nei pressi del market di Kasane ? saluti
In risposta al messaggio di Marino2 del 19/09/2019 alle 16:02:56ciao Marino
Ciao Max , hai azzeccato il posto, sono foto scattate davanti al market di Kasane, tra l'altro la cittadina è rimasta senza corrente per due giorni, dal mattino alle 6 alla sera alle 22, la giustificazione era l'africa ècosì. Bello vedere alla domenica dei gruppi di giovani volontari recuperare spazzatura lungo la strada, cominciano a capirlo anche loro che la plastica invade il mondo. Ho acquistato degli oggettini molto belli fabbricati da loro, peccato che alcuni per le dimensioni notevoli non era possibile prenderli. Impressionante la coda di camion carichi di merce alla frontiera, pare che stiano fermi tre o quattro giorni prima di poterla varcare, certamente l'avrai viste pure tu. quest'ultima foto era la situazione al Makadigaki, dove c'è il pontone, fuori uso, ma impossibile anche il guado, con fango molto alto, specialmente con l'auto che avevo