In risposta al messaggio di Zamundo del 27/01/2019 alle 02:37:34Personalmente preferirei un van lamierato, più snello e agile nelle manovre, in oltre in fai da te la coibentazione è molto economica , forse richiede un bel po' di tempo.
Grazie Tommaso, ovviamente ho pensato a quello isotermico, ma: - Portata solo 600-700 Kg (e considera che è completamente da arredare) - Bisogna comunque tagliare le finestre e quindi credo che a quel punto serva l'omologazione- Rogna di dover ricavare il vano bombole (peccato che il bombolone esterno costi 600€ + montaggio) - In posti pericolosi preferirei avere l'accesso fra cabina e cellula (anche se solo di emergenza) PS Domanda 1 sempre inerente al gas: sapete se in america (anche del sud) si trovano facilmente distributori di GPL per autotrazione ? Domanda 2: su un furgonato lamierato sarebbe difficile far montare le finestre per via della grecatura o no?
In risposta al messaggio di orlegno del 27/01/2019 alle 08:34:00per quanto riguarda omologazione da furgone a camper non la farei così semplice se non è cambiato adesso.nel2012 volevo camper puro su base ww.contatto solaria allestitore da anni mi dice trova il mezzo poi parliamo allestimento.trovo Wolkswagen transporter 4x4 furgone,mi risponde che a CUNEO mctc non da omologazione da furgonato ma solo da vetrato con sedili.dispiaciuto ho preso WolK. california comfortline allestito da Wolkswagen.gran bel mezzo tenuto 5 anni usavo anche come auto ma con solaria meno sfruttabile auto ma piccolo bagno.informarsi bene prima di acquistare furgone secondo me
Personalmente preferirei un van lamierato, più snello e agile nelle manovre, in oltre in fai da te la coibentazione è molto economica , forse richiede un bel po' di tempo. In merito al Gpl in sud America non so rispondere.Installare le finestre sul grecato si fa anche nei tetti delle case (comignoli e finestre da tetto). Per esempio anche il Ducato ha la grecatura sul tetto, mi pare ci siano dei controtelai appositi e tanto silicone. L'omologazione da furgone a camper è fattibile e non così dispendiosa, sto studiando la cosa perché è mia intenzione allestirmi il prossimo camper in fai da te. Mandi Paolo
In risposta al messaggio di ex camionaro del 27/01/2019 alle 09:38:03Non si passa dalla motorizzazione ma tramite crucchi.
per quanto riguarda omologazione da furgone a camper non la farei così semplice se non è cambiato adesso.nel2012 volevo camper puro su base ww.contatto solaria allestitore da anni mi dice trova il mezzo poi parliamo allestimento.trovoWolkswagen transporter 4x4 furgone,mi risponde che a CUNEO mctc non da omologazione da furgonato ma solo da vetrato con sedili.dispiaciuto ho preso WolK. california comfortline allestito da Wolkswagen.gran bel mezzo tenuto 5 anni usavo anche come auto ma con solaria meno sfruttabile auto ma piccolo bagno.informarsi bene prima di acquistare furgone secondo me
In risposta al messaggio di Zamundo del 27/01/2019 alle 02:37:34Potresti usare riscalamento a gasolio, con un Thermotop e uno scambiatore puoi anche scaldare l acqua della doccia, e usare un fornelletto con bombola campingaz che trovi in ogni parte del mondo.
Grazie Tommaso, ovviamente ho pensato a quello isotermico, ma: - Portata solo 600-700 Kg (e considera che è completamente da arredare) - Bisogna comunque tagliare le finestre e quindi credo che a quel punto serva l'omologazione- Rogna di dover ricavare il vano bombole (peccato che il bombolone esterno costi 600€ + montaggio) - In posti pericolosi preferirei avere l'accesso fra cabina e cellula (anche se solo di emergenza) PS Domanda 1 sempre inerente al gas: sapete se in america (anche del sud) si trovano facilmente distributori di GPL per autotrazione ? Domanda 2: su un furgonato lamierato sarebbe difficile far montare le finestre per via della grecatura o no?
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In risposta al messaggio di Zamundo del 27/01/2019 alle 19:38:21Ho fatto vela fino da ragazzino (optimist, FJ, 470 etc...), poi anche sulla barca di 10m dei miei, che era comunquedi serie, ma sono stato su qualche barca da regata dove si dormiva nelle cuccette di tubi e tela e si faceva i bisogni nel secchio ...quindi proprio da li prendo le mie idee di come dovrebbe essere un camper utile e pratico.
Ragazzi siete fantastici davvero! Vi ringrazio proprio tanto. @ledzep: hai sicuramente ragione, ma sto capendo che se non attrezzo il camper in modo particolare avrò poi problemi durante il viaggio... di qui l'esigenza didover allestire il mezzo. @Tommaso: adesso studio meglio il riscaldamento a gasolio che suggerisci. Non hanno problemi di quota il Thermotop ed il Webasto? La differenza di peso con l'isotermico è notevole e credo di poter fare la coibentazione con 160Kg Hai ragione al 100%. Purtroppo non mi vedo in un camper fighetto con mobiletti in radica. Considera che sono tantissimi anni (35) che faccio vela. Hai mai visto l'interno di una barca da giro del mondo? Vendée Globe o Golden Globe per capirci? E' una scatola vuota spartana al 100%. Con uno spirito estremo ma funzionale. @Rucki: grazie dei preziosi consigli... non mi scoraggi per niente, ANZI è esattamente quello che cerco: consigli autentici da chi ha vissuto l'esperienza ed incontrato problemi! A luglio partiremo per un trekking di 60 giorni in quota (ma a piedi), la partenza in camper è prevista per fine novembre. L'idea sarebbe di imbarcare il camper i primi di ottobre per Buenos Aires, partire sulla strada per fine novembre in modo da concludere la Patagonia per gennaio ed iniziare a risalire sul versante ovest. In Alaska il periodo migliore dovrebbe essere luglio, ma questo lo studieremo strada facendo... considera che il viaggio potrebbe durare più di un anno! PS Per altro leggevo su questo prezioso Forum un post di Marino2 che ha percorso i 1600 Km fra Buenos Aires e la Terra del fuoco e diceva che il problema principale furono le mitragliate di sassi per il vetro ed il sottoscocca lungo la strada dissestata. Ecco perchè vorrei allestirlo altino, con ruote ad hoc e senza apparecchiature sotto al pianale (tipo noti generatori di corrente)
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In risposta al messaggio di ledzep del 27/01/2019 alle 23:44:23E comperare un normale camioncino e trasportare un container su misura (di giusta dimensione) ?
Con la targa USA gia' in Messico paghi di piu' qualsiasi cosa, dalla birra al dormire, fidati. E le possibilita' di essere rapinato aumentano notevolmente. Ho conosciuto statunitensi che giuravano di essere canadesi, contanto di bandiera cucita sulla camicia. D'altro canto un mio caro amico trovatosi in Messico su di un bus fermato dai banditi, se l'e' cavata regalando ai rapinatori la maglietta di Roberto Baggio che aveva addosso. Avrei altri aneddoti personali da raccontare ma per farla breve la morale e': Se ne puoi fare a meno la targa USA lasciala agli americani... sull'omologazione ok: se il veicolo e' omologato l'omologazione vale ovunque. Ma il problema sta proprio li': farlo a regola d'arte e omologarlo. Se invece si fanno modifiche un po' raffazzonate che non rendono necessaria, in teoria, una nuova omologazione, non e' detto che piacciano in frontiera. Sono scelte ma non vedo il motivo di complicarsi la vita. Oltretutto e' da dimostrare che di risparmi
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In risposta al messaggio di ledzep del 28/01/2019 alle 08:05:26Concordo con Ledzep.
Quoto tutto anche se tenderei a limare il tono allarmistico. Si fa. Lo fanno in tanti. Il mondo e' meno pericoloso di quel che sembra da casa ed e' molto bello da girare. Pero', appunto, nel bene e nel male, non siamo piu'negli anni 50. Essere bianchi ed europei non e' piu' un lasciapassare. In compenso nel.posto piu' sperduto del.pianeta possiamo trovare un meccanico collegato, con computer e dhl, col magazzino centrale del costruttore del nostro mezzo. Continuo a ritenere che con un buon furgone e una precisa mappa mondiale della rete logistica e di assistenza del costruttore si vada piu' lontano, con meno soldi e meno rischi, che con un mezzo fuoriserie
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cosi’ da avere qualche idea su come attrezzare decentemente uno di questi veicoli molto molto polivalenti e il cui marchio ti garantisce assistenza capillare in tutto il mondo (cosa non da poco).In risposta al messaggio di wippet del 28/01/2019 alle 02:51:35Ho messo la foto dell Unimog solo per fare vedere il container rimovibile, ma la stessa cosa si puo fare su un camioncino Daily di 20 anni da 3mila euro.
Poco piú sopra ho tentato, credo invano, di sfatare un mito... Lo so che siamo bersagliati da serial/avventura di tanti canali tv; spesso ci affascinano, sono girati bene in posti fine del mondo e fanno molto sfida estrema...eroidel ghiaccio, dell'asfalto, per un pugno di giada, vita sottozero, gente del lago ghiacciato, nudi e crudi...ma attenzione, sono favole recitate da bravi attori con ottimi copioni, fiction. La realtá é un'altra. Per prima cosa bisogna decidere se l'avventura é costruirsi il camper inarrestabile con le proprie mani, o fare dalla Terra del Fuoco all'Alaska con un camper. Perché il mezzo che ci saremo costruiti, non sará quello che ci permetterá di fare quel viaggio. Mi spiego...Bello l'Unimog come base per metterci su una cellula...ma sai come é fatta la frizione di un Unimog? Sai che non esistono piú ricambi neppure a Stoccarda? E far realizzare in Europa i pezzi necessari da una autorettifica dotata di macchinari a controllo numerico costerá qualche migliaio di euro...in Europa... E se capita il guasto in Cile? Ci sará un'azienda in grado di intervenire? E se ci fosse lecessitá di sostituire, che so, un paio di pneumatici, magari in Perú, si troveranno di quella enorme e strana misura? Tanto per fare semplici esempi. E poi a che pro? Da Puerto Santa Cruz (Argentina) a Fairbanks (Alaska), é tutta strada asfaltata, spesso a due corsie o piú...percorrere decine di migliaia di chilometri con un camion rigido come un sasso, lentissimo, pesante e dai consumi stratosferici, per conto mio é un suicidio. Mi sentirei piú sicuro su un normalissimo suv di classe media, magari giapponese. Strettamente di serie. Si, lo so, non fa affatto Beppe Tenti e neppure eroe del ghiaccio, ma, ripeto, la realtá é diversa; le difficoltá e i pericoli sono ben altri. Secondo la mia esperienza, direi di tre tipi, essenzialmente: burocrazia, corruzione, rischio geopolitico. Burocrazia...in certi paesi si incontrano problematiche burocratiche inimmaginabili; le nostre regole, i nostri documenti possono diventare carta straccia in un secondo. E saremo bloccati. Bisogna partire informati, sapere esattamente il percorso che si vorrá fare, i paesi che si vorranno attraversare; visitare ambasciate e consolati qui in Italia prima di partire, ottenendo informazioni e se possibile visti, moduli, e conoscere le prassi e i tempi per ottenerli, ed anche i funzionari ai quali chiedere eventualmente una mano dall'estero. Conoscere che tipo di vaccinazioni, profilassi o semplici precauzioni prendere per ciascuna zona, e quali farmaci portare. Avere documenti in ordine, niente veicoli speciali, customizzati, visibilmente fuoriserie, perché nessun funzionario si prenderá la responsabilitá di chiudere un occhio. In alcuni paesi necessita il Carnet de Passage, il mezzo viene iscritto sul passaporto e non potrai espatriare senza il tuo mezzo, il che vuol dire che se si rompe, non esci dal paese fiché non é riparato, se hai un incidente, non puoi abbandonarlo e neppure demolirlo... La corruzione...diffusissima tra i rappresentanti delle istituzioni di certi paesi; ti inquadrano secondo certe categorie di spesa. Fa differenza tra presentarsi ad una dogana, o semplicemente essere fermato per un controllo, alla guida di un mezzo speciale che nel loro immaginario costa un sacco di soldi oppure con un timido e spesso giá visto VW T5 che fa squattrinato. Di pretesti per sfilarti centinaia di dollari di tasca ne hanno a decine, piú pesa il tuo mezzo, piú paghi. Il rischio geopolitico...per dirla con un eufemismo; mafie, bande di trafficanti di cose varie, semplici banditi sono pressoché ovunque, quasi per tradizione in certi paesi...magari mascherati da movimento di liberazione; prega iddio di non incrociare mai nessuno di costoro, di non vedere mai nulla che li riguardi neppure per sbaglio, di non fare nulla anche accidentalmente che non sia gradito, di non attraversare le loro strade, di non varcare le loro zone. Meglio perció sapere chi sono e dove sono. Altro che fango, altro che mezzi alti, gomme grosse e tante marce, ti servirá piuttosto un'auto da rellye, la piú veloce possibile. Tentare di dileguarsi con un Unimog é ridicolo, con un pulmino VW magari ti riesce meglio. E' impressionante il numero di persone sparite nel mondo ogni anno, anche italiani, e talvolta in paesi civilissimi; non credo fossero tutti debitori di Equitalia, non é necessario essere fucilieri di marina, ricercatori di Oxford o altro. E' quindi un imperativo organizzarsi per tutelare la vita e la salute tua e di chi ti accompagna. E' questa la vera preparazione di un viaggio importante: la si fa a casa, a tavolino e per fortuna che c'é internet; tanto piú sarai accorto, previdente, saggio, informato nella fase preparatoria, tanto piú avrai possibilitá di successo, di divertimento, di serenitá. Ti chiederai chi io sia per dirti tutto ció con un minimo di credibilitá... Son un semplice impiegato che ha lavorato per 45 anni nel mondo del turismo alberghiero offshore in tutto il mondo, faccio prima a dirti dove non sono stato; non é un vanto, anzi...é solo perché sono bilingue e ne conosco perfettamente altre due, sono stato trasferito decine di volte nei posti, e talvolta negli avamposti piú remoti del globo. Peggio di un marittimo, una faticaccia vivere mesi lontano da casa, ci ho rimesso un matrimonio e tanti amici. Per settimane o mesi mi sono spostato in auto in paesi diciamo...un pó primitivi, e laddove ho commesso un piccolo errore, l'ho purtroppo pagato pesantemente. Perció non mi stanco mai di cercare di dare a chi é stato colpito, come me, dal curse of the traveller qualche saggio consiglio a costo di ridimensionare un sogno, perché abbia cosí maggiori possibilitá di essere realizzato. Perdonatemi la lungaggine...
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In risposta al messaggio di Zamundo del 23/01/2019 alle 16:50:17Ciao volevo solo farvi i complimenti per la scelta!! Vai senza menate e paura! Noi siamo da 8 mesi in un vecchio mansardato da 4900 euro con un bel solare senza problemi, tra Italia Spagna e isole Canarie sempre senza campeggi o aree attrezzate ! Noi in realtà abbiamo lasciato tutto un anno e mezzo fa, senza camper e con 15.000 euro e ancora ne abbiamo un po!! tutto si può! Ma visto che i soldi sono pochi ci fermiamo all Europa!
Salve a tutti, quale posto migliore per chiedere un consiglio? Dopo 25 anni di lavoro faticoso ed avendo capito che abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una! ho deciso di fare qualcosadi diverso. Con la mia compagna a Giugno sospenderemo le attività lavorative per viaggiare. Primo sogno: le Americhe dall'Alaska a Capo Horn. A questo punto vi chiedo un consiglio sul mezzo. Faccio una sintesi di quello che ho imparato per aiutarvi: 1) Jeep ... soluzione minimalista.. arriva dappertutto, ma comfort zero e per un viaggio così lungo la escluderei 2) Furgonato... è la soluzione più discreta ma ho dubbi sulle riserve di acqua (scarse) e sul fatto che se ci sono 10 giorni di brutto tempo si stia bene dentro 3) Mansardato, Semintegrale, Motorhome... comodo ma più pesante (leggi facilità di superare i 35 q.li) e non adatto a tutti i sentieri... sembra tuttavia la soluzione migliore! 4) Camion Overland ... non mi preoccupa dover prendere la C, grandi possibilità di indipendenza (leggi acqua e carico)... contro: costo iniziale, divieti circolazione, consumi carburante intorno ai 5-6 km/litro Adesso sono nelle vostre mani. Che mi consigliate? PS Essendo (nel tempo libero) accompagnatore di montagna mi adatto facilmente (sono anni che giro in tenda). Budget 20/30.000€ GRAZIE