Inserito il 28/11/2008 alle: 11:34:04
Se ti puo' interessare ti faccio un copia incolla di un viaggio al sud della Francia fatto quest' anno dal camper club trentino. Magari qualcosa ci si puo' tirare fuori. In fondo c'è anche un resoconto delle spese sostenute. Io sono per la sosta libera ogni tanto e campeggio o area di sosta per la maggior parte del viaggio. La zona sud della Francia è molto pericolosa per i furti e la sosta libera in certi casi è sconsigliata. Anche dei nostri amici che hanno fatto questo viaggio si sono svegliati la mattina, compreso le bambine con un forte mal di testa e il camper svaligiato. Praticamente sono stati tutti addormentati con le bombolette spray[:0].id="green">
In viaggio nel sud della Francia
24 aprile - 4 maggio 2008
l lungo ponte di fine aprile ci ha visti anche quest’anno girovagare in territorio Francese. L’obiettivo iniziale, che ormai da qualche anno attendeva di essere perseguito, voleva essere una vacanza nel “Parc Naturel Règional de Camargue” poi evolutosi con l’escursione fino a Lourdes e impreziosito con la visita a due imperdibili città medioevali quali Avignone e Carcassonne. Ci siamo dati appuntamento nella sempre comoda area di sosta di San Remo (sul lungomare nella parte ovest della città) dove abbiamo concordato alcune faccende di carattere logistico e trascorso la prima notte. Parecchi equipaggi, arrivando sul posto con netto anticipo, hanno approfittato dell’occasione per una visita alla “città dei fiori”.
L’indomani mattina partenza scaglionata dei tre gruppi (nei quali sono stati divisi i trenta camper partecipanti) con destinazione Avignone. Avendo a disposizione tutta la giornata per questo relativamente breve trasferimento, nei pressi di Cannes, siamo usciti dal percorso autostradale ed abbiamo percorso la N98 ammirando la sempre splendida Costa Azzurra. Assolutamente da vedere la zona dell’Esterel con le sue rocce di colore rosso intenso che si spingono fino a contatto con l’azzurro del mare. Siamo così transitati per Saint-Raphael, Frèjus e ci siamo spinti fino quasi a Saint-Tropez con l’intento di visitare Port Grimaud, una delle perle della costa. Curiosità appagata solo dai pochi equipaggi che si sono soffermati nonostante la scomoda dislocazione del parcheggio trovato, desiderio di conoscerla rimandato dai più al momento in cui sarà possibile dedicarle una intera giornata.
Quindi rientro in A8 e successiva sistemazione nel camping Bagatelle di Avignone. Questo camping, posizionato sulla Ile de la Barthelasse, -isola del Rodano- si trova in una posizione logistica ideale per i camperisti in quanto, da li, in pochi minuti di passeggiata si raggiunge il centro storico della città ed il suo fulcro, vale a dire il Palazzo dei Papi, uno dei monumenti più visitati di Francia. Palazzo naturalmente da noi visitato con l’ausilio di una guida che ci ha raccontato la storia della città (che ricordiamo era posta al confine del Sacro Germanico Romano Impero con la Francia), delle guerre che ha sostenuto e della presenza dei Papi con il relativo contesto storico. Da rimarcare in questa città anche il suo viale centrale sempre pieno di vita e la spettacolare Piazza dell’Orologio.
Meta successiva Lourdes, raggiunta con percorso quasi interamente autostradale. Qui abbiamo trovato una buona sistemazione nel “Camping du Loup” consigliatoci dagli amici camperisti che ci avevano preceduto nel recente passato.
La visita di questo luogo di culto cristiano logicamente richiede un approccio molto personale. ognuno di noi si è avvicinato alla “Grotta” ed alla splendida Basilica con circospezione sia per la presenza dei molti malati con le loro pene e le loro speranze intrise di fede, sia per il “clima” mistico, proprio del luogo, riscontrabile sui visi di tutti.
A chi non ha ancora avuto occasione di arrivarci ricordo che questo luogo, oltre che per il dominante fattore religioso, è interessante anche dal punto di vista artistico e, nondimeno, per il contesto naturale nel quale si trova, incastonato com’è fra il sinuoso fiume e le verdi, irte colline pirenaiche. Oltre alla Basilica principale, sviluppata su tre livelli, la suggestiva e grandiosa piazza dalla quale si accede all’altra Basilica dedicata a Pio X (che si fa ricordare soprattutto per le dimensioni veramente impressionanti e perché costruita interamente sotto il livello del suolo), la collina con la rappresentazione della Via Crucis, il Castello con un interessante museo ed il paese (commerciale) che merita comunque una visita.
Da Lourdes ci siamo diretti a Carcassonne percorrendo a ritroso la E80 e, da uno dei gruppi, attraverso le comode statali che da Tarbes, portano ad Auch, quindi a Toulouse per poi affiancarsi al percorso autostradale.
Il parcheggio per camper e pullman di via Montée Combeleran ci ha dato la possibilità di sistemare i nostri mezzi vicinissimi all’entrata principale della città medioevale. Veramente suggestive le immagini di assieme di questa antica città posta in cima ad una collinetta. C’è un punto di osservazione, da una piazzola autostradale, che ce la propone tutta isolata in mezzo alle colline quasi come fossimo ancora nel medio evo (la città moderna, che la completa, rimane nascosta dietro la collina). Anche dal punto sosta, sottostante la cinta muraria, lo spettacolo offerto è sicuramente eccezionale per la possanza che trasmette. Con l’illuminazione notturna, che apporta dei colori caldi a tutti questi muraglioni, aumenta ancora di più in noi “spettatori” il senso di rispetto per questa leggendaria fortezza. Per qualche istante ci immedesimiamo con quelli antichi guerrieri accampati in assedio sotto le mura a cercare invano un punto debole da attaccare! Per fortuna a noi è riservata la possibilità di entrarci da turisti, accompagnati da un’ottima guida che ci illustra i sistemi costruttivi in funzione difensiva e la loro evoluzione nel corso dei secoli, ci racconta di come si viveva in questa città, dei tanti assedi subiti e dell’invulnerabilità del castello costruito nella parte interna della città.
Prossima destinazione la Camargue! Partiamo con obiettivo Aigues Mortes che raggiungiamo passando da Narbonne, Beziers, Agde, sosta lungo la “infinita” spiaggia (Linguadoca) che ci accompagnerà fino a Sète, e Montpellier. Qui troviamo sistemazione nel camping “La Petite Camargue”. Questo bel campeggio (****!) è posizionato a circa 3 Km dal caratteristico centro di Aigues Mortes, gia porto di Avignone al tempo delle crociate, ed altrettanto dalle spiagge di Le Grau du Roi. Considerando la sua distanza dai punti più interessanti si ricorda che le biciclette sono quasi indispensabili.
Siamo finalmente dentro questo grande parco naturale, situato nel delta del Rodano, che tutti noi avevamo sentito nominare… ma non sapevamo bene come immaginare. Per quello che abbiamo potuto osservare è una vasta zona umida nella quale la natura ha il predominio sugli insediamenti umani e dove la fauna in generale ed i fenicotteri rosa in particolare trovano spazi ideali. La spiaggia, che caratterizza tutta la costa, è una lunga striscia di sabbia in gran parte usufruibile dai camperisti che lì decidano di sostare… in compagnia! Volevo dire a pieno contatto con la natura ma la fila ininterrotta di camper che si estende per chilometri mi invita alla correzione… pur volendo confermare che comunque traspare il pieno senso della libertà non facilmente emulabile sulle spiagge della nostra bella Italia. Nell’entroterra, oltre ad un po’ di agricoltura (riso) si incontrano allevamenti di cavalli (con numerose scuole di equitazione) e di tori. I centri che la caratterizzano sono Aigues Mortes e Saintes Maries de la Mer. Al confine occidentale, sul mare, troviamo i centri balneari di Le Grau du Roi e La grande Motte mentre ad est troviamo Salins de Giraud con vicino Port St Louis du Rhône. Noi, dopo aver visitato Aigues Mortes ci siamo spostati nel Camping La Brise, che troviamo sul lato est di Saintes Maries de la Mer, cittadina nella quale è presente il Santuario oggetto di culto da parte degli zingari di tutto il mondo. Le nostre signore hanno potuto fare un po’ di shopping in alternativa alle escursioni con le biciclette in mezzo alla natura.
Un ultimo spostamento per dare un’occhiata alle Saline di Giraud percorrendo ancora una quarantina di Km di “full immersion” nella natura, un pensierino alla famosa lunga spiaggia di Piemancon, un traghetto per attraversare “le Grand Rhône” e poi via in direzione casa.
Sosta per la notte ancora a San Remo e rientro a Trento dopo aver percorso circa 2.800 Km, spendendo (io) circa 440 € di gasolio, 192 € di autostrade, 113 € nelle A. Sosta –Camping e 4,5 € di traghetto.