Inserito il 13/09/2009 alle: 19:08:59
Beh...allora continuo con altre esperienze corse che vi fanno capire il perchè, a mio sommesso avviso, generalizzare è ovviamente sbagliato ma, nel caso della Corsica, non credo si possa parlare dell' "imbecille di turno" ma si debba, invece, parlare di una scientifica e reiterata voglia di rendere disagevole la permamenza di turisti.
Subito a Nord di Bonifacio, la strada che sale verso Nord in direzione porto. Ero sempre in moto, ad un certo punto un "signore", apparentemente sui 35-40 anni e con accanto un bimbo di una decina di anni mi si "francobolla" dietro.
Chi ha una moto sa perfettamente quanto fastidio possa dare una macchina su una strada con diverse curve (anche se con un buon manto) appiccicata agli scarichi.
Rallento sperando che mi sorpassi, ma nulla. Riprendo il mio andare alla mia velocità e resta incollato agli scarichi. Mentre medito di fermarmi e vedere il suo comportamento, ho davanti a me una curva di quelle che "chiudono" e, con una macchina appiccicata dietro, non è il massimo della sensazione...
Apro un pò verso fuori il braccio sx come per dire "occhio...lasciami un pò di spazio" ma senza particolari patemi e senza particolari sbracciamenti perchè, comunque, non sono eccessivamente veloce.
Bene, se avessi detto ad alta voce quello che pensavo di sua mamma, probabilmente, si sarebbe incavolato di meno !
Comincia ad avere veri atteggiamenti intimidatori dietro gli scarichi a suonare e a dirmene di tutte...ma per quale ragione ? Che gli avevo fatto ? Allora mi sono fermato con una voglia matta di ficcargli una pietra dentro la testa ma lui è ripartito.
Ovviamente scosso, riparto e, dopo qualche centinaio di metri, me lo ritrovo, questa volta davanti, a bassa velocità che mi frena davanti e riparte prima che io riparta. Mi rifermo con evidenti voglie di spaccargli qualcosa in quella testa vuota e riparte. Questa stessa cosa fatta per ben due volte. Probabilmente lo avrei potuto sorpassare a razzo (con una moto è facile) ma la mia ragazza ha paura e crede che, se ci proviamo, magari ci fa cadere.
Che fai in questa situazione ? La mia ragazza, scossa anche lei, vede una segnalazione "Gendarmerie" e mi dice di andare a segnalare la targa agli agenti.
Entro nella Gendarmerie e parlo con un poliziotto francese (non Corso) che mi invita a calmarmi perchè in Corsica pare sia abbastanza normale che una testa calda come quella abbia una pistola nel cruscotto in macchina. A dire il vero (parlo decentemente il Francese) colorisce le parole sui Corsi con una serie di epiteti abbastanza irripetibili (nonostante la divisa) e mi dice che non vede l'ora di poter tornare nella sua Francia. Non ho parole....riparto dopo aver denunciato il fatto...ma già qualcosa si è rotto fra me e la Corsica.
Speriamo di recuperare questo rapporto in futuro, penso mentre continuo verso Nord, ma così non è stato e posso continuare con altri 3-4 episodi se volete...
Volevo far riflettere ulteriormente sul fatto che, quella testa di asino corso ha fatto tutto ciò con un bambino di 10 anni accanto che probabilmente sarà quello che, crescendo, oggi tira i sassi ai camper.
Quando viaggio sopporto tutto, sporcizia, cibi immangiabili, gente appiccicosa, abitudini strane,....ma i prevaricatori, i maleducati ed i violenti no. Non hanno ragione di esserlo con me che non ho fatto loro nulla.
Chi vi scrive ha fatto molta Africa, Asia, Russia e, più in generale, un bel pò di posti "difficili"...la Corsica è a buonissimi livelli nella mia personale classifica dei posti nei quali il rapporto umano è maggiormente difficile.