Slettnes è il faro, di terraferma, più settentrionale del mondo e si trova nel sito più ventoso di Norvegia, qui si sono registrati 21 giorni consecutivi di vento nel gennaio 1995.
Alle 10.30 ci spostiamo mezzo chilometro più ad ovest, nel parcheggio Varnesodden, che già ospita un paio di equipaggi tedeschi. Lo spazio è sufficientemente ampio per ospitarne forse altri cinque, ma non di più. Da qui parte un percorso naturalistico circolare che porta a vedere le scogliere dove nidificano numerose specie di uccelli. Il giro comporta un impegno fisico notevole e diverse ore di cammino. Siamo infatti all’interno della Ecostazione del WWF di Slettnes, in cui è possibile ammirare, nelle diverse stagioni dell’anno, uccelli acquatici, oche, rapaci, numerosi mammiferi, tra cui la volpe rossa che abbiamo visto a mezzanotte, lontre, balene, orche, diverse specie di foche, i beluga, i delfini oltre le immancabili renne. Noi, percorsi un centinaio di metri a piedi e postici in posizione panoramica, con il binocolo riusciamo ad individuare chiaramente una mezza dozzina di foche che si crogiolano pigramente sugli scogli antistanti il capo.
Purtroppo niente balene, orche, beluga o delfini ma siamo contenti lo stesso, tanto che restiamo in ammirazione per quasi un’ora e, alla fine, ce ne andiamo a malincuore. Ripensando al caos che ci aspetta a casa, vorremmo inscatolare un poco di questa pace e questo silenzio e portarcelo via.