In risposta al messaggio di Max 59 del 07/11/2024 alle 12:38:36Ciao Max, ho visto il tuo ultimo grande viaggio, anche se questo avrò più difficoltà a "copiarlo" però mai dire mai, saluti Stefano
ciao Stefano grazie per l'apprezzamento e che i video oltre alle fotografie servano da spunto oltre che mio passatempo . Verissima la tua ultima frase , 3 volte .... e di piu' saluti
In risposta al messaggio di pischellino del 07/11/2024 alle 12:50:23Ciao grazie a te, in moto deve essere stato ugualmente bello se non di più, io l'avrei dovuto fare diversi anni fa, ho ancora una moto abbastanza adatta per il Marocco ma avendo il camper è difficile staccarsene, soprattutto perchè la moglie con la moto, malgrado ci abbia provato, non verrebbe. Saluti Stefano
grazie stefano per il tuo dettagliato resoconto son posti che conosco bene, essendoci stato già 3 volte in moto; spero di riuscire ad andarci anche col camper, una volta pensionato quando avrò più tempo
In risposta al messaggio di velvet del 07/11/2024 alle 13:48:10beh, certo... in moto è un'altra cosa, e certe cose col passeggero non si posson fare
Ciao grazie a te, in moto deve essere stato ugualmente bello se non di più, io l'avrei dovuto fare diversi anni fa, ho ancora una moto abbastanza adatta per il Marocco ma avendo il camper è difficile staccarsene, soprattutto perchè la moglie con la moto, malgrado ci abbia provato, non verrebbe. Saluti Stefano
In risposta al messaggio di velvet del 06/11/2024 alle 18:42:20Bello. Molto bello. Mi hai fatto sognare.
Saluti a tutti, sono tornato da circa una settimana dal mio secondo consecutivo viaggio in Marocco fatto tutto via terra con traghetto a/r biglietto aperto da Algeciras a Tangeri med. acquistato presso l' agenzia di Palomesdi Gutierrez al costo di 270 euro. Sul traghetto partito alle 17 da Algeciras ero l'unico camper e molti camion, arrivato a Tangeri med. alle 18 circa ora locale, dopo circa mezz'ora di pratiche doganali sono uscito dal porto e mi sono diretto nel camping di Asilah, ma siccome la mattina dovevo ripartire presto mi sono intestardito di andare a parcheggiare sul lungomare vicino all'entrata della medina dove è possibile con il parcheggio a pagamento per i camper, ma non l'avessi mai fatto, il navigatore mi ha portato fuori o meglio dentro la medina era già buio e stavano smontando le bancarelle del mercato e c'era una moltitudine di persone e taxi , ma i marocchini sono molto pazienti, in Italia mi avrebbero mandati a quel paese con un camper di 7 mt. comunque dopo sono andato ugualmente in camping stressato e affamato e a tarda ora circa le 10, il camping era abbastanza pieno anche di mezzi molto grandi tipo camion o Morelo. In questo secondo tour ho deciso di fare la costa fino a Tarfaya e poi tornare in su e andare nell'interno e nel deserto di erg Chigaga e poi rientrare a Tangeri, perciò la prima tappa è stata El Jalida dove ho parcheggiato e dormito vicino all'Hotel Ibis sul lungomare pa gando 20 DH insieme a 2 camper olandese e francese, la notte c'è molto confusione fino ad almeno le 1 però è molto comodo per vedere la cittadina, di decadente dominazione portoghese dove però la famosa cisterna è chiusa da almeno 5 anni malgrado sia un sito Unesco e se ne lamentavano anche gli stessi abitanti, dopo sono andato nel quartiere delle ceramiche a Safi a fare delle foto ai ceramisti e a vedere un po' la medina, per la notte sono andato Sidi Kaouki al camping du Soleil 80 Dh con tramonto stupendo sull'atlantico, nel camping c'erano una decina di camper. Poi ho proseguito sulla costa toccando Taghazoute e poi Mirleft in quest'ultimo posto ho dormito in libera da solo in alto con sotto una spiaggia, senza nessun problema, la mattina ho proseguito per Legzira e prima del famoso arco c'è un parcheggio/area di sosta io ho solo parcheggiato con 20 Dh ma si può stare anche la notte con con un sovraprezzo, per andare alla famosa spiaggia basta scendere le scale e ci siamo. Poi sono passato da Sidi Ifni un bel centro sul mare con molte tracce di dominazione spagnola d'altronde è stata restituita dagli spagnoli meno di sessanta anni fa. Proseguendo per il sud atlantico sono arrivato a Tan Tan plage che è praticamente un porto e proseguendo di una ventina di km si arriva a El Ouatia cittadina turistica sull'atlante dove sono andato al camping hotel Atlantique un camping molto strutturato e con buoni servizi per il camper, era presente solo un camper francese e 3 fuoristrada ma il posto è molto spazioso direttamte sull'oceano ad un prezzo di 80 Dh. Proseguendo verso sud praticamente sino a Tarfaya ci sono 4 corsie con un asfalto fatto da poco e piano piano iniziano le dune, inoltre poco transitata a parte qualche camion e penso che quaesta strada prosegua così almeno fino a Dakhla e perciò si arriva tranquillamente oltrettutto ho trovato il gasolio a 90 centesimi dal benzinaio, no quello di contabbando (legalmente?) che vendono davanti alla case dei piccoli villaggi che si incontrano, comunque a Tarfaya ho fatto un giro sul lungomare e sono andato a vedere il piccolo museo Saint Exupery e poi ho girato la prua e mi sono fermato a Naila Laguna un posto bellissimo dove ci sono i pescatori che ti possono portare a fare un giro in un luogo pieno di fenicotteri con dietro le dune del deserto, sono rimasto a dormire insieme a un piccolo furgonato spagnolo e a un fuoristrada sempre spagnolo pagando 20 Dh, c'è anche un milatare che ti fotografa la targa, rimanendo a dormire ho potuto assistere ad un tramonto stupendo con il sole che calando lateralmente emetteva una luce radente che illuminava sia i fenicotteri nell'acqua che le dune dietro, e dopo essere tramontato c'erano delle nubi strascicate dal vento che sono diventate rosso fuoco. La mattina sono ripartito verso nord passando da Guelmin e arrivando a Taroudant la piccola Marrakech ma non è sembrata un gran che, comunque sono arrivato tardi al campeggio Du jardin 80 Dh c'erano solo 2 altri camper. Da Taroudant ho proseguito per Tafraoute in un paesaggio indescrivibile e sono andato al camping Le trois palmiers 80 Dh anche li 3 camper e basta la mattina ho visto il piccolo villaggio di Tazka con le case incassate nelle rocce con prima un bel palmeto poi mi sono diretto alle famose rocce dipinte dall'artista belga Verame, oltre 3 km di sterrato ma si arriva abbastanza bene, ero completamte solo in mezzo a queste rocce con i colori ormai sbiaditi dal sole che picchia forte. Successivamente mi sono diretto al villaggio di Tighmert praticamente un oasi immersa in un palmeto e abitato da molte famiglie di sahrawi sedentarizzati, il villaggio è molto autentico ed ho visitato la kasba di Habib il proprietario anche lui sahrawi che ci ha guidato in questa kasba che è stata usata anche come caravanserraglio nei tempi passati, addirittura anche di componenti della famosa Parigi Dakar nelle prime edizioni dal 1979, sono rimasto nel villaggio andando al camping Tuareg ed ero da solo con un personaggio unico, Mohamed molto disponibile e accogliente, subito thè e ottimi datteri, prezzo camping 60 Dh. La mattina seguente mi sono diretto verso un luogo molto iconico l'agadir fortificato di Amtoudi, facendo una premessa, questa parte del Marocco ha subito a fine settembre un incredibile alluvione per queste latitudine fino alle dune del deserto perciò molte strade sono disastrate sopratutto i ponti e sono in riparazione come la strada che porta ad Amtoudi, comunque sono arrivato al hotel camping Amtoudi prezzo 80 Dh ed ero l'unica camper e la notte ha piovuto abbastanza, la mattina ugualmente il tempo non era buono ed ho rimandato la salita all'agadir nel pomeriggio dopo che è tornato un0 splendido sole con una buona temperatura, la salita presa di lena, perchè non era caldo, si fa in mezz'ora dalla partenza della prima casa sotto l'agadir, la vista da lassù in cima a questo pinnaccolo è bellissima che spazia su tutta la vallata e il canyon, dopo un po' sono risceso e in campeggio dove il giorno prima ero da solo era arrivata una comitiva francese di almeno 15 camper, ma il campeggio è grande. La mattina successiva ho ripreso la strada verso il deserto passando prima da Tata, Tissint e finendo a Foum Zguid con paesaggi e luce indescrivibile con le parole, sono arrivato a Foum Zguid che era buio ed ho cercato il campeggio Kaima che era chiuso, ma sono arrivati dei ragazzi tra cui uno in bicicletta ed ha telefonato al proprietario e 10 minuti dopo è arrivato e mi ha aperto il campeggio ovviamente solo per me 80 Dh un bel campeggino curato, probabilmente aveva chiuso anche a causa dell'evento atmosferico che è avvenuto a settembre, questo paese era pratiacemente rimasto isolato perchè impercorribile sia la strada per Tata che quella per Zagora che è ancora deviata, la mattina dopo aver visitato un po' il villaggio sono partito per Zagora e successivamente sono arrivato M' Hamid ultimo villaggio prima del deserto dopo aver girovagato con il camper per una sistemazione, chiedendo ad un ragazzo del posto, ha chiamato 2 fratelli che sono i titolari di Kasbah desert camp che era però chiusa e impossibile ad entrare con il camper perchè si tratta di una piccola auberge, mi ha fatto sistemare fuori nel parcheggio sotto le palme ed ho fissato, decidendo io l'orario le 7,15 di mattina per andare sulle dune del Erg Chigaga con il fuoristrada, perchè loro organizzano anche queste gite nel deserto, il costo non bassissimo ma sono circa 60 km per arrivare alle dune e poi il ritorno, 1300 Dh 2 persone. La mattina presto siamo partiti con discreto freddo il sole ancora non si era alzato, ci sono volute più di 2 ore ad arrivare prima con km di hamada, deserto roccioso, poi ci siamo fermati in un piccolo accampamento berbero e poi all'oasi sacra e poi siamo arrivati all'alta duna e di la si vedera un mare di sabbia che andava dal color bianco sporco al rosa chiaro secondo come rifletteva il sole, il viaggio di ritorno più ritmato e divertente perchè siamo passati sopra le dune, comunque un bel viaggio, perchè qui non è come erg Chebbi dove sono stato l'anno scorso che avevo il camper appostato sulle dune e sono andato a piedi sia al tramonto che la mattina presto, camminando e faticando sulle dune, qui siamo lontani dalle grandi dune e l'unico modo era questo. Il pomeriggio sono ripartito e dopo avere visto la kasba di Tamnougalt a pochi km da Agdz luogo di molti film girati e molto ben restaurata sono andato al camping sopra Agdz sulla route 108 Maison Tensift 80 Dh e un bel campeggio con una specie di agriturismo c'era solo un altro camper. La mattina sono ripartito per Taliouine al camping Toubkal anche qui appena 2 camper prezzo 60 Dh. La mattina successiva sono partito per un altro luogo iconico di questo viaggio le gorges de Tislit deviando per il paese di Assaisse anche qui con strada dissestata in alcuni tratti, lasciando il camper in un piccolo spazio e facendo circa 3 km a piedi arrivando al piccolo villaggio di Tislit dove le donne ti vengono incontro a venderti lo zafferano e poi scendendo nel guado del fiume reso più difficoltoso perchè c'era l'acqua comunque poi si arriva a queste gole con rocce mastodontiche che sembrano dei giganti con sotto l'acqua. Il pomeriggio dopo essere ritornato, sono partito per Ouarzazate per vedere la kasba Tourit che l'anno scorso era chiusa e gli studi Atlas e andando a dormire al campeggio municipale molto buono e pulito 80 Dh, ma ho visto che qui era cambiato tutto il campeggio con molti camper e con i primi italiani. La mattina seguente ho ripreso il viaggio ripassando ma solo di passaggio da Ait Ben Haddou e guardando dove avevo dormito l'anno scorso da solo, nel parcheggio all'entrata, era invece pieno di camper, come passando davanti agli studi Atlas in mattinata ci saranno stati una decina di camper compreso un camion di almeno 10 metri che avevo visto arrivare la sera quando ero andato via, comunque io ho scelto di ripassare dalla strada che da Ben Haddou porta all'imbocco del Tizi n Tichka percorre la valle Ounila, disseminata di kasbe stupende in un paesaggio lunare che anno scorso non avevo potuto godere perchè nuvoloso, purtroppo la strada quest'anno è piena di frane ed è percorsa da camion per la sistemazioni, da turisti imbranati con macchine noleggiate e ovviamente dai marocchini con i loro pulmini, perciò ci vuole molta attezione, mi sono fermato al paese di Telouet per vedere se era stata riaperta la kasba di el-Glaoui ma è ancora chiusa, causa terremoto dell'anno scorso, ed è visitabile solo esternamente, in tarda sera come l'anno mi sono fermato al camping Manzil Le Tortue a 15 km da Marrakech un campeggio situato in un posto bruttissimo con case fatiscenti con spazzatura e bambini di 2 anni a giro e strada a dire disastrata è poco, ma arrivi li è un altro mondo camping hotel meraviglioso con piscina illuminata, bagni e doccia puliti e piazzola larga con siepe, il prezzo qui è più alto 120 Dh compreso l'elettricità che di solito non prendo mai ed è compresa una baguette che danno la mattina alle 8,15 fresca fresca che così buona non ho mai mangiato nemmeno in Francia, anche la mattina dopo è ancora croccante, La mattina alle 8,15 sono subito partito per il parcheggio Koutoubia nel centro di Marrakech per trovare meno traffico possibile e in effetti con il navigatore in una 20 di minuti sono arrivato, il parcheggio è rincarato, ancora, 150 Dh 24 ore ma secondo me data la vicinanza alla famosa piazza e alla medina li vale tutti e poi non è nemmeno tanto rumoroso, ci saranno stati una dozzina di camper la notte, Marrakech piena di turisti, molti di più dell'anno scorso con molti americani. Dopo la nottata nel parcheggio Koutoubia, con ovvia cena in piazza, sono ripartito sempre la mattina presto per prendere l'autostrada A3 e poi deviazione verso N9 e successivamente verso la P 2107 e qui inizia il viaggio verso l'ultimo luogo iconico di questo viaggio la kasba de Boulaouane ma anche con la peggior strada trovata in Marocco in questi 2 viaggi, sicuramente non adatta per i nostri mezzi in una strada che era meglio se fosse stata sterrata invece c'era l'asfalto ma pienissimo di buche, velocità massima consentina 15 km di più non è possibile per almeno 25/27 km in un paesaggio solitario non alto solo 300 metri in piena campagna, dove non c'è nessuno e un villaggio di case letteralmente abbandonato, dopo questi 25 km circa prima del villaggio di Boulaouane c'è la deviazione a destra scritta su un cartello sbiadito che si legge appena qui la strada per arrivare alla kasba è di circa 9 km e migliora perchè a destra e sinistra c'è lo spazio per viaggiare nello sterrato che è sicuramente migliore dell'asfalto, prima della kasba sulla sinistra c'è incredibilmente un albergo, anche bello, ma non c'era nessun cartello che lo indicava, comunque dopo la visione vedi la strada che abbastabza stretta scende e dall'alto vedi questa kasba abbandonata e accanto un meandro di fiume bellissimo, uno dei paesaggi più belli che ho visto, arrivi alla kasba che purtroppo è messa male e avrebbe bisogno di restauri, ma per la mancanza di soldi almeno che non entri di mezzo l'Unesco è impossibile, ti accoglie il guardiano che con 20 Dh a persona ti guida dentro dove c'è una moschea con il minareto, una qubba, le vecchie prigioni il tutto ancora con un po' di cinta muraria in un paesaggio prodigioso con il meandro proprio sotto, si può stare anche a dormire dando qualcosa in più al custode che ti propone anche il tagine o un cous cous, sicuramente sarà per una prossima volta, alzarsi la mattina in un posto simile deve essere grandioso. Comunque la strada al ritorno arrivando al paese di Boulaouane diventa buona prendendo per Settat e poi Casablanca, sicuramente a farla da nord o da El Jadida, come volevo fare all'inizio, sarebbe rimasto solo quei 9 km fattibili e mi sarei evitato tutte le vibrazioni al camper per quei oltre 25 km, va bè un altra volta, poi imbarco al porto con partenza in ritardo alle 24 con passaggio sotto lo scanner e arrivo a dormire a Palomes nel parcheggio nei pressi dell'agenzia Gutierrez e poi la mattina con il tempo buono che poi è motlo peggiorato e per 1/2 giorni ho evitato la sciagura di Valencia perchè ho dormito in un parcheggio a Cullera ad una trentina di km da Valencia con pioggia battente tutta la notte ma la mattina alla partenza c'era il sole anche a Valencia mentre è ricomiciato a piovere forte in Francia e mi sono fermato in una area di sosta in un paesino 10 km da Arles, Fontevielle classica area francese con 10 euro e 7/8 camper e poi il giorno dopo rientro a casa. Qualche dato, la temperatura sempre su 30 massimo 34 gradi ma la notte quasi sempre piacevole, io sono sempre stato in pantaloncini corti e maglietta, i prezzi sono sempre buoni i campeggi che ho fatto sono andati da 60 a 120 Dh, i prezzi a mangiare massimo 230 Dh in due, mentre l'autostrada secondo me è aumentata, l'anno scorso l'avevo usata poco, praticamente facendo da Tangeri a Safi e il ritorno da Marrakech a Tangeri mi è costata al cambio 50 euro, il gasolio secondo me è diminuito l'ho messo da un minimo di 90 centesimo a Tarfaya ad un massimo di 1,12, il camper che dire è stato perfetto ha fatto 9050 e malgrado le strade alcune sterrate e altre messe molto male, sopratutto quella dell'ultima kasba, solo molto sporco e basta. In ultimo vorrei ringraziare due maroccofili che mi hanno fatto appassionare a questo paese e sono Piero che ha descritto in maniera minuziosa la strada per le Goeges de Tislit che non ho usato nemmeno il navigatore e poi Max59 e con tutti i video che ha fatto sul Marocco che ho visto e rivisto più volte e ricalcando alcuni suoi itinerari. P.S. ho donato giacconi e maglioni invernali a donne e uomini berberi di alta montagna e vedo ancora i loro occhi e sorrisi stampati nella mia testa, e come mi disse un marocchino l'anno scorso nel Marocco bisogna venire almeno 3 volte la prima per assaggiarlo, la seconda volta per conoscerlo e la terza per goderselo...perciò inshallah al prossimo anno. Saluti Stefano
In risposta al messaggio di galelo del 07/11/2024 alle 17:35:55Grazie galelo, sono contento che ti sia piaciuto, saluti Stefano
Bello. Molto bello. Mi hai fatto sognare. galelo
In risposta al messaggio di velvet del 06/11/2024 alle 18:42:20Ciao Stefano ,
Saluti a tutti, sono tornato da circa una settimana dal mio secondo consecutivo viaggio in Marocco fatto tutto via terra con traghetto a/r biglietto aperto da Algeciras a Tangeri med. acquistato presso l' agenzia di Palomesdi Gutierrez al costo di 270 euro. Sul traghetto partito alle 17 da Algeciras ero l'unico camper e molti camion, arrivato a Tangeri med. alle 18 circa ora locale, dopo circa mezz'ora di pratiche doganali sono uscito dal porto e mi sono diretto nel camping di Asilah, ma siccome la mattina dovevo ripartire presto mi sono intestardito di andare a parcheggiare sul lungomare vicino all'entrata della medina dove è possibile con il parcheggio a pagamento per i camper, ma non l'avessi mai fatto, il navigatore mi ha portato fuori o meglio dentro la medina era già buio e stavano smontando le bancarelle del mercato e c'era una moltitudine di persone e taxi , ma i marocchini sono molto pazienti, in Italia mi avrebbero mandati a quel paese con un camper di 7 mt. comunque dopo sono andato ugualmente in camping stressato e affamato e a tarda ora circa le 10, il camping era abbastanza pieno anche di mezzi molto grandi tipo camion o Morelo. In questo secondo tour ho deciso di fare la costa fino a Tarfaya e poi tornare in su e andare nell'interno e nel deserto di erg Chigaga e poi rientrare a Tangeri, perciò la prima tappa è stata El Jalida dove ho parcheggiato e dormito vicino all'Hotel Ibis sul lungomare pa gando 20 DH insieme a 2 camper olandese e francese, la notte c'è molto confusione fino ad almeno le 1 però è molto comodo per vedere la cittadina, di decadente dominazione portoghese dove però la famosa cisterna è chiusa da almeno 5 anni malgrado sia un sito Unesco e se ne lamentavano anche gli stessi abitanti, dopo sono andato nel quartiere delle ceramiche a Safi a fare delle foto ai ceramisti e a vedere un po' la medina, per la notte sono andato Sidi Kaouki al camping du Soleil 80 Dh con tramonto stupendo sull'atlantico, nel camping c'erano una decina di camper. Poi ho proseguito sulla costa toccando Taghazoute e poi Mirleft in quest'ultimo posto ho dormito in libera da solo in alto con sotto una spiaggia, senza nessun problema, la mattina ho proseguito per Legzira e prima del famoso arco c'è un parcheggio/area di sosta io ho solo parcheggiato con 20 Dh ma si può stare anche la notte con con un sovraprezzo, per andare alla famosa spiaggia basta scendere le scale e ci siamo. Poi sono passato da Sidi Ifni un bel centro sul mare con molte tracce di dominazione spagnola d'altronde è stata restituita dagli spagnoli meno di sessanta anni fa. Proseguendo per il sud atlantico sono arrivato a Tan Tan plage che è praticamente un porto e proseguendo di una ventina di km si arriva a El Ouatia cittadina turistica sull'atlante dove sono andato al camping hotel Atlantique un camping molto strutturato e con buoni servizi per il camper, era presente solo un camper francese e 3 fuoristrada ma il posto è molto spazioso direttamte sull'oceano ad un prezzo di 80 Dh. Proseguendo verso sud praticamente sino a Tarfaya ci sono 4 corsie con un asfalto fatto da poco e piano piano iniziano le dune, inoltre poco transitata a parte qualche camion e penso che quaesta strada prosegua così almeno fino a Dakhla e perciò si arriva tranquillamente oltrettutto ho trovato il gasolio a 90 centesimi dal benzinaio, no quello di contabbando (legalmente?) che vendono davanti alla case dei piccoli villaggi che si incontrano, comunque a Tarfaya ho fatto un giro sul lungomare e sono andato a vedere il piccolo museo Saint Exupery e poi ho girato la prua e mi sono fermato a Naila Laguna un posto bellissimo dove ci sono i pescatori che ti possono portare a fare un giro in un luogo pieno di fenicotteri con dietro le dune del deserto, sono rimasto a dormire insieme a un piccolo furgonato spagnolo e a un fuoristrada sempre spagnolo pagando 20 Dh, c'è anche un milatare che ti fotografa la targa, rimanendo a dormire ho potuto assistere ad un tramonto stupendo con il sole che calando lateralmente emetteva una luce radente che illuminava sia i fenicotteri nell'acqua che le dune dietro, e dopo essere tramontato c'erano delle nubi strascicate dal vento che sono diventate rosso fuoco. La mattina sono ripartito verso nord passando da Guelmin e arrivando a Taroudant la piccola Marrakech ma non è sembrata un gran che, comunque sono arrivato tardi al campeggio Du jardin 80 Dh c'erano solo 2 altri camper. Da Taroudant ho proseguito per Tafraoute in un paesaggio indescrivibile e sono andato al camping Le trois palmiers 80 Dh anche li 3 camper e basta la mattina ho visto il piccolo villaggio di Tazka con le case incassate nelle rocce con prima un bel palmeto poi mi sono diretto alle famose rocce dipinte dall'artista belga Verame, oltre 3 km di sterrato ma si arriva abbastanza bene, ero completamte solo in mezzo a queste rocce con i colori ormai sbiaditi dal sole che picchia forte. Successivamente mi sono diretto al villaggio di Tighmert praticamente un oasi immersa in un palmeto e abitato da molte famiglie di sahrawi sedentarizzati, il villaggio è molto autentico ed ho visitato la kasba di Habib il proprietario anche lui sahrawi che ci ha guidato in questa kasba che è stata usata anche come caravanserraglio nei tempi passati, addirittura anche di componenti della famosa Parigi Dakar nelle prime edizioni dal 1979, sono rimasto nel villaggio andando al camping Tuareg ed ero da solo con un personaggio unico, Mohamed molto disponibile e accogliente, subito thè e ottimi datteri, prezzo camping 60 Dh. La mattina seguente mi sono diretto verso un luogo molto iconico l'agadir fortificato di Amtoudi, facendo una premessa, questa parte del Marocco ha subito a fine settembre un incredibile alluvione per queste latitudine fino alle dune del deserto perciò molte strade sono disastrate sopratutto i ponti e sono in riparazione come la strada che porta ad Amtoudi, comunque sono arrivato al hotel camping Amtoudi prezzo 80 Dh ed ero l'unica camper e la notte ha piovuto abbastanza, la mattina ugualmente il tempo non era buono ed ho rimandato la salita all'agadir nel pomeriggio dopo che è tornato un0 splendido sole con una buona temperatura, la salita presa di lena, perchè non era caldo, si fa in mezz'ora dalla partenza della prima casa sotto l'agadir, la vista da lassù in cima a questo pinnaccolo è bellissima che spazia su tutta la vallata e il canyon, dopo un po' sono risceso e in campeggio dove il giorno prima ero da solo era arrivata una comitiva francese di almeno 15 camper, ma il campeggio è grande. La mattina successiva ho ripreso la strada verso il deserto passando prima da Tata, Tissint e finendo a Foum Zguid con paesaggi e luce indescrivibile con le parole, sono arrivato a Foum Zguid che era buio ed ho cercato il campeggio Kaima che era chiuso, ma sono arrivati dei ragazzi tra cui uno in bicicletta ed ha telefonato al proprietario e 10 minuti dopo è arrivato e mi ha aperto il campeggio ovviamente solo per me 80 Dh un bel campeggino curato, probabilmente aveva chiuso anche a causa dell'evento atmosferico che è avvenuto a settembre, questo paese era pratiacemente rimasto isolato perchè impercorribile sia la strada per Tata che quella per Zagora che è ancora deviata, la mattina dopo aver visitato un po' il villaggio sono partito per Zagora e successivamente sono arrivato M' Hamid ultimo villaggio prima del deserto dopo aver girovagato con il camper per una sistemazione, chiedendo ad un ragazzo del posto, ha chiamato 2 fratelli che sono i titolari di Kasbah desert camp che era però chiusa e impossibile ad entrare con il camper perchè si tratta di una piccola auberge, mi ha fatto sistemare fuori nel parcheggio sotto le palme ed ho fissato, decidendo io l'orario le 7,15 di mattina per andare sulle dune del Erg Chigaga con il fuoristrada, perchè loro organizzano anche queste gite nel deserto, il costo non bassissimo ma sono circa 60 km per arrivare alle dune e poi il ritorno, 1300 Dh 2 persone. La mattina presto siamo partiti con discreto freddo il sole ancora non si era alzato, ci sono volute più di 2 ore ad arrivare prima con km di hamada, deserto roccioso, poi ci siamo fermati in un piccolo accampamento berbero e poi all'oasi sacra e poi siamo arrivati all'alta duna e di la si vedera un mare di sabbia che andava dal color bianco sporco al rosa chiaro secondo come rifletteva il sole, il viaggio di ritorno più ritmato e divertente perchè siamo passati sopra le dune, comunque un bel viaggio, perchè qui non è come erg Chebbi dove sono stato l'anno scorso che avevo il camper appostato sulle dune e sono andato a piedi sia al tramonto che la mattina presto, camminando e faticando sulle dune, qui siamo lontani dalle grandi dune e l'unico modo era questo. Il pomeriggio sono ripartito e dopo avere visto la kasba di Tamnougalt a pochi km da Agdz luogo di molti film girati e molto ben restaurata sono andato al camping sopra Agdz sulla route 108 Maison Tensift 80 Dh e un bel campeggio con una specie di agriturismo c'era solo un altro camper. La mattina sono ripartito per Taliouine al camping Toubkal anche qui appena 2 camper prezzo 60 Dh. La mattina successiva sono partito per un altro luogo iconico di questo viaggio le gorges de Tislit deviando per il paese di Assaisse anche qui con strada dissestata in alcuni tratti, lasciando il camper in un piccolo spazio e facendo circa 3 km a piedi arrivando al piccolo villaggio di Tislit dove le donne ti vengono incontro a venderti lo zafferano e poi scendendo nel guado del fiume reso più difficoltoso perchè c'era l'acqua comunque poi si arriva a queste gole con rocce mastodontiche che sembrano dei giganti con sotto l'acqua. Il pomeriggio dopo essere ritornato, sono partito per Ouarzazate per vedere la kasba Tourit che l'anno scorso era chiusa e gli studi Atlas e andando a dormire al campeggio municipale molto buono e pulito 80 Dh, ma ho visto che qui era cambiato tutto il campeggio con molti camper e con i primi italiani. La mattina seguente ho ripreso il viaggio ripassando ma solo di passaggio da Ait Ben Haddou e guardando dove avevo dormito l'anno scorso da solo, nel parcheggio all'entrata, era invece pieno di camper, come passando davanti agli studi Atlas in mattinata ci saranno stati una decina di camper compreso un camion di almeno 10 metri che avevo visto arrivare la sera quando ero andato via, comunque io ho scelto di ripassare dalla strada che da Ben Haddou porta all'imbocco del Tizi n Tichka percorre la valle Ounila, disseminata di kasbe stupende in un paesaggio lunare che anno scorso non avevo potuto godere perchè nuvoloso, purtroppo la strada quest'anno è piena di frane ed è percorsa da camion per la sistemazioni, da turisti imbranati con macchine noleggiate e ovviamente dai marocchini con i loro pulmini, perciò ci vuole molta attezione, mi sono fermato al paese di Telouet per vedere se era stata riaperta la kasba di el-Glaoui ma è ancora chiusa, causa terremoto dell'anno scorso, ed è visitabile solo esternamente, in tarda sera come l'anno mi sono fermato al camping Manzil Le Tortue a 15 km da Marrakech un campeggio situato in un posto bruttissimo con case fatiscenti con spazzatura e bambini di 2 anni a giro e strada a dire disastrata è poco, ma arrivi li è un altro mondo camping hotel meraviglioso con piscina illuminata, bagni e doccia puliti e piazzola larga con siepe, il prezzo qui è più alto 120 Dh compreso l'elettricità che di solito non prendo mai ed è compresa una baguette che danno la mattina alle 8,15 fresca fresca che così buona non ho mai mangiato nemmeno in Francia, anche la mattina dopo è ancora croccante, La mattina alle 8,15 sono subito partito per il parcheggio Koutoubia nel centro di Marrakech per trovare meno traffico possibile e in effetti con il navigatore in una 20 di minuti sono arrivato, il parcheggio è rincarato, ancora, 150 Dh 24 ore ma secondo me data la vicinanza alla famosa piazza e alla medina li vale tutti e poi non è nemmeno tanto rumoroso, ci saranno stati una dozzina di camper la notte, Marrakech piena di turisti, molti di più dell'anno scorso con molti americani. Dopo la nottata nel parcheggio Koutoubia, con ovvia cena in piazza, sono ripartito sempre la mattina presto per prendere l'autostrada A3 e poi deviazione verso N9 e successivamente verso la P 2107 e qui inizia il viaggio verso l'ultimo luogo iconico di questo viaggio la kasba de Boulaouane ma anche con la peggior strada trovata in Marocco in questi 2 viaggi, sicuramente non adatta per i nostri mezzi in una strada che era meglio se fosse stata sterrata invece c'era l'asfalto ma pienissimo di buche, velocità massima consentina 15 km di più non è possibile per almeno 25/27 km in un paesaggio solitario non alto solo 300 metri in piena campagna, dove non c'è nessuno e un villaggio di case letteralmente abbandonato, dopo questi 25 km circa prima del villaggio di Boulaouane c'è la deviazione a destra scritta su un cartello sbiadito che si legge appena qui la strada per arrivare alla kasba è di circa 9 km e migliora perchè a destra e sinistra c'è lo spazio per viaggiare nello sterrato che è sicuramente migliore dell'asfalto, prima della kasba sulla sinistra c'è incredibilmente un albergo, anche bello, ma non c'era nessun cartello che lo indicava, comunque dopo la visione vedi la strada che abbastabza stretta scende e dall'alto vedi questa kasba abbandonata e accanto un meandro di fiume bellissimo, uno dei paesaggi più belli che ho visto, arrivi alla kasba che purtroppo è messa male e avrebbe bisogno di restauri, ma per la mancanza di soldi almeno che non entri di mezzo l'Unesco è impossibile, ti accoglie il guardiano che con 20 Dh a persona ti guida dentro dove c'è una moschea con il minareto, una qubba, le vecchie prigioni il tutto ancora con un po' di cinta muraria in un paesaggio prodigioso con il meandro proprio sotto, si può stare anche a dormire dando qualcosa in più al custode che ti propone anche il tagine o un cous cous, sicuramente sarà per una prossima volta, alzarsi la mattina in un posto simile deve essere grandioso. Comunque la strada al ritorno arrivando al paese di Boulaouane diventa buona prendendo per Settat e poi Casablanca, sicuramente a farla da nord o da El Jadida, come volevo fare all'inizio, sarebbe rimasto solo quei 9 km fattibili e mi sarei evitato tutte le vibrazioni al camper per quei oltre 25 km, va bè un altra volta, poi imbarco al porto con partenza in ritardo alle 24 con passaggio sotto lo scanner e arrivo a dormire a Palomes nel parcheggio nei pressi dell'agenzia Gutierrez e poi la mattina con il tempo buono che poi è motlo peggiorato e per 1/2 giorni ho evitato la sciagura di Valencia perchè ho dormito in un parcheggio a Cullera ad una trentina di km da Valencia con pioggia battente tutta la notte ma la mattina alla partenza c'era il sole anche a Valencia mentre è ricomiciato a piovere forte in Francia e mi sono fermato in una area di sosta in un paesino 10 km da Arles, Fontevielle classica area francese con 10 euro e 7/8 camper e poi il giorno dopo rientro a casa. Qualche dato, la temperatura sempre su 30 massimo 34 gradi ma la notte quasi sempre piacevole, io sono sempre stato in pantaloncini corti e maglietta, i prezzi sono sempre buoni i campeggi che ho fatto sono andati da 60 a 120 Dh, i prezzi a mangiare massimo 230 Dh in due, mentre l'autostrada secondo me è aumentata, l'anno scorso l'avevo usata poco, praticamente facendo da Tangeri a Safi e il ritorno da Marrakech a Tangeri mi è costata al cambio 50 euro, il gasolio secondo me è diminuito l'ho messo da un minimo di 90 centesimo a Tarfaya ad un massimo di 1,12, il camper che dire è stato perfetto ha fatto 9050 e malgrado le strade alcune sterrate e altre messe molto male, sopratutto quella dell'ultima kasba, solo molto sporco e basta. In ultimo vorrei ringraziare due maroccofili che mi hanno fatto appassionare a questo paese e sono Piero che ha descritto in maniera minuziosa la strada per le Goeges de Tislit che non ho usato nemmeno il navigatore e poi Max59 e con tutti i video che ha fatto sul Marocco che ho visto e rivisto più volte e ricalcando alcuni suoi itinerari. P.S. ho donato giacconi e maglioni invernali a donne e uomini berberi di alta montagna e vedo ancora i loro occhi e sorrisi stampati nella mia testa, e come mi disse un marocchino l'anno scorso nel Marocco bisogna venire almeno 3 volte la prima per assaggiarlo, la seconda volta per conoscerlo e la terza per goderselo...perciò inshallah al prossimo anno. Saluti Stefano
In risposta al messaggio di velvet del 06/11/2024 alle 18:42:20
Saluti a tutti, sono tornato da circa una settimana dal mio secondo consecutivo viaggio in Marocco fatto tutto via terra con traghetto a/r biglietto aperto da Algeciras a Tangeri med. acquistato presso l' agenzia di Palomesdi Gutierrez al costo di 270 euro. Sul traghetto partito alle 17 da Algeciras ero l'unico camper e molti camion, arrivato a Tangeri med. alle 18 circa ora locale, dopo circa mezz'ora di pratiche doganali sono uscito dal porto e mi sono diretto nel camping di Asilah, ma siccome la mattina dovevo ripartire presto mi sono intestardito di andare a parcheggiare sul lungomare vicino all'entrata della medina dove è possibile con il parcheggio a pagamento per i camper, ma non l'avessi mai fatto, il navigatore mi ha portato fuori o meglio dentro la medina era già buio e stavano smontando le bancarelle del mercato e c'era una moltitudine di persone e taxi , ma i marocchini sono molto pazienti, in Italia mi avrebbero mandati a quel paese con un camper di 7 mt. comunque dopo sono andato ugualmente in camping stressato e affamato e a tarda ora circa le 10, il camping era abbastanza pieno anche di mezzi molto grandi tipo camion o Morelo. In questo secondo tour ho deciso di fare la costa fino a Tarfaya e poi tornare in su e andare nell'interno e nel deserto di erg Chigaga e poi rientrare a Tangeri, perciò la prima tappa è stata El Jalida dove ho parcheggiato e dormito vicino all'Hotel Ibis sul lungomare pa gando 20 DH insieme a 2 camper olandese e francese, la notte c'è molto confusione fino ad almeno le 1 però è molto comodo per vedere la cittadina, di decadente dominazione portoghese dove però la famosa cisterna è chiusa da almeno 5 anni malgrado sia un sito Unesco e se ne lamentavano anche gli stessi abitanti, dopo sono andato nel quartiere delle ceramiche a Safi a fare delle foto ai ceramisti e a vedere un po' la medina, per la notte sono andato Sidi Kaouki al camping du Soleil 80 Dh con tramonto stupendo sull'atlantico, nel camping c'erano una decina di camper. Poi ho proseguito sulla costa toccando Taghazoute e poi Mirleft in quest'ultimo posto ho dormito in libera da solo in alto con sotto una spiaggia, senza nessun problema, la mattina ho proseguito per Legzira e prima del famoso arco c'è un parcheggio/area di sosta io ho solo parcheggiato con 20 Dh ma si può stare anche la notte con con un sovraprezzo, per andare alla famosa spiaggia basta scendere le scale e ci siamo. Poi sono passato da Sidi Ifni un bel centro sul mare con molte tracce di dominazione spagnola d'altronde è stata restituita dagli spagnoli meno di sessanta anni fa. Proseguendo per il sud atlantico sono arrivato a Tan Tan plage che è praticamente un porto e proseguendo di una ventina di km si arriva a El Ouatia cittadina turistica sull'atlante dove sono andato al camping hotel Atlantique un camping molto strutturato e con buoni servizi per il camper, era presente solo un camper francese e 3 fuoristrada ma il posto è molto spazioso direttamte sull'oceano ad un prezzo di 80 Dh. Proseguendo verso sud praticamente sino a Tarfaya ci sono 4 corsie con un asfalto fatto da poco e piano piano iniziano le dune, inoltre poco transitata a parte qualche camion e penso che quaesta strada prosegua così almeno fino a Dakhla e perciò si arriva tranquillamente oltrettutto ho trovato il gasolio a 90 centesimi dal benzinaio, no quello di contabbando (legalmente?) che vendono davanti alla case dei piccoli villaggi che si incontrano, comunque a Tarfaya ho fatto un giro sul lungomare e sono andato a vedere il piccolo museo Saint Exupery e poi ho girato la prua e mi sono fermato a Naila Laguna un posto bellissimo dove ci sono i pescatori che ti possono portare a fare un giro in un luogo pieno di fenicotteri con dietro le dune del deserto, sono rimasto a dormire insieme a un piccolo furgonato spagnolo e a un fuoristrada sempre spagnolo pagando 20 Dh, c'è anche un milatare che ti fotografa la targa, rimanendo a dormire ho potuto assistere ad un tramonto stupendo con il sole che calando lateralmente emetteva una luce radente che illuminava sia i fenicotteri nell'acqua che le dune dietro, e dopo essere tramontato c'erano delle nubi strascicate dal vento che sono diventate rosso fuoco. La mattina sono ripartito verso nord passando da Guelmin e arrivando a Taroudant la piccola Marrakech ma non è sembrata un gran che, comunque sono arrivato tardi al campeggio Du jardin 80 Dh c'erano solo 2 altri camper. Da Taroudant ho proseguito per Tafraoute in un paesaggio indescrivibile e sono andato al camping Le trois palmiers 80 Dh anche li 3 camper e basta la mattina ho visto il piccolo villaggio di Tazka con le case incassate nelle rocce con prima un bel palmeto poi mi sono diretto alle famose rocce dipinte dall'artista belga Verame, oltre 3 km di sterrato ma si arriva abbastanza bene, ero completamte solo in mezzo a queste rocce con i colori ormai sbiaditi dal sole che picchia forte. Successivamente mi sono diretto al villaggio di Tighmert praticamente un oasi immersa in un palmeto e abitato da molte famiglie di sahrawi sedentarizzati, il villaggio è molto autentico ed ho visitato la kasba di Habib il proprietario anche lui sahrawi che ci ha guidato in questa kasba che è stata usata anche come caravanserraglio nei tempi passati, addirittura anche di componenti della famosa Parigi Dakar nelle prime edizioni dal 1979, sono rimasto nel villaggio andando al camping Tuareg ed ero da solo con un personaggio unico, Mohamed molto disponibile e accogliente, subito thè e ottimi datteri, prezzo camping 60 Dh. La mattina seguente mi sono diretto verso un luogo molto iconico l'agadir fortificato di Amtoudi, facendo una premessa, questa parte del Marocco ha subito a fine settembre un incredibile alluvione per queste latitudine fino alle dune del deserto perciò molte strade sono disastrate sopratutto i ponti e sono in riparazione come la strada che porta ad Amtoudi, comunque sono arrivato al hotel camping Amtoudi prezzo 80 Dh ed ero l'unica camper e la notte ha piovuto abbastanza, la mattina ugualmente il tempo non era buono ed ho rimandato la salita all'agadir nel pomeriggio dopo che è tornato un0 splendido sole con una buona temperatura, la salita presa di lena, perchè non era caldo, si fa in mezz'ora dalla partenza della prima casa sotto l'agadir, la vista da lassù in cima a questo pinnaccolo è bellissima che spazia su tutta la vallata e il canyon, dopo un po' sono risceso e in campeggio dove il giorno prima ero da solo era arrivata una comitiva francese di almeno 15 camper, ma il campeggio è grande. La mattina successiva ho ripreso la strada verso il deserto passando prima da Tata, Tissint e finendo a Foum Zguid con paesaggi e luce indescrivibile con le parole, sono arrivato a Foum Zguid che era buio ed ho cercato il campeggio Kaima che era chiuso, ma sono arrivati dei ragazzi tra cui uno in bicicletta ed ha telefonato al proprietario e 10 minuti dopo è arrivato e mi ha aperto il campeggio ovviamente solo per me 80 Dh un bel campeggino curato, probabilmente aveva chiuso anche a causa dell'evento atmosferico che è avvenuto a settembre, questo paese era pratiacemente rimasto isolato perchè impercorribile sia la strada per Tata che quella per Zagora che è ancora deviata, la mattina dopo aver visitato un po' il villaggio sono partito per Zagora e successivamente sono arrivato M' Hamid ultimo villaggio prima del deserto dopo aver girovagato con il camper per una sistemazione, chiedendo ad un ragazzo del posto, ha chiamato 2 fratelli che sono i titolari di Kasbah desert camp che era però chiusa e impossibile ad entrare con il camper perchè si tratta di una piccola auberge, mi ha fatto sistemare fuori nel parcheggio sotto le palme ed ho fissato, decidendo io l'orario le 7,15 di mattina per andare sulle dune del Erg Chigaga con il fuoristrada, perchè loro organizzano anche queste gite nel deserto, il costo non bassissimo ma sono circa 60 km per arrivare alle dune e poi il ritorno, 1300 Dh 2 persone. La mattina presto siamo partiti con discreto freddo il sole ancora non si era alzato, ci sono volute più di 2 ore ad arrivare prima con km di hamada, deserto roccioso, poi ci siamo fermati in un piccolo accampamento berbero e poi all'oasi sacra e poi siamo arrivati all'alta duna e di la si vedera un mare di sabbia che andava dal color bianco sporco al rosa chiaro secondo come rifletteva il sole, il viaggio di ritorno più ritmato e divertente perchè siamo passati sopra le dune, comunque un bel viaggio, perchè qui non è come erg Chebbi dove sono stato l'anno scorso che avevo il camper appostato sulle dune e sono andato a piedi sia al tramonto che la mattina presto, camminando e faticando sulle dune, qui siamo lontani dalle grandi dune e l'unico modo era questo. Il pomeriggio sono ripartito e dopo avere visto la kasba di Tamnougalt a pochi km da Agdz luogo di molti film girati e molto ben restaurata sono andato al camping sopra Agdz sulla route 108 Maison Tensift 80 Dh e un bel campeggio con una specie di agriturismo c'era solo un altro camper. La mattina sono ripartito per Taliouine al camping Toubkal anche qui appena 2 camper prezzo 60 Dh. La mattina successiva sono partito per un altro luogo iconico di questo viaggio le gorges de Tislit deviando per il paese di Assaisse anche qui con strada dissestata in alcuni tratti, lasciando il camper in un piccolo spazio e facendo circa 3 km a piedi arrivando al piccolo villaggio di Tislit dove le donne ti vengono incontro a venderti lo zafferano e poi scendendo nel guado del fiume reso più difficoltoso perchè c'era l'acqua comunque poi si arriva a queste gole con rocce mastodontiche che sembrano dei giganti con sotto l'acqua. Il pomeriggio dopo essere ritornato, sono partito per Ouarzazate per vedere la kasba Tourit che l'anno scorso era chiusa e gli studi Atlas e andando a dormire al campeggio municipale molto buono e pulito 80 Dh, ma ho visto che qui era cambiato tutto il campeggio con molti camper e con i primi italiani. La mattina seguente ho ripreso il viaggio ripassando ma solo di passaggio da Ait Ben Haddou e guardando dove avevo dormito l'anno scorso da solo, nel parcheggio all'entrata, era invece pieno di camper, come passando davanti agli studi Atlas in mattinata ci saranno stati una decina di camper compreso un camion di almeno 10 metri che avevo visto arrivare la sera quando ero andato via, comunque io ho scelto di ripassare dalla strada che da Ben Haddou porta all'imbocco del Tizi n Tichka percorre la valle Ounila, disseminata di kasbe stupende in un paesaggio lunare che anno scorso non avevo potuto godere perchè nuvoloso, purtroppo la strada quest'anno è piena di frane ed è percorsa da camion per la sistemazioni, da turisti imbranati con macchine noleggiate e ovviamente dai marocchini con i loro pulmini, perciò ci vuole molta attezione, mi sono fermato al paese di Telouet per vedere se era stata riaperta la kasba di el-Glaoui ma è ancora chiusa, causa terremoto dell'anno scorso, ed è visitabile solo esternamente, in tarda sera come l'anno mi sono fermato al camping Manzil Le Tortue a 15 km da Marrakech un campeggio situato in un posto bruttissimo con case fatiscenti con spazzatura e bambini di 2 anni a giro e strada a dire disastrata è poco, ma arrivi li è un altro mondo camping hotel meraviglioso con piscina illuminata, bagni e doccia puliti e piazzola larga con siepe, il prezzo qui è più alto 120 Dh compreso l'elettricità che di solito non prendo mai ed è compresa una baguette che danno la mattina alle 8,15 fresca fresca che così buona non ho mai mangiato nemmeno in Francia, anche la mattina dopo è ancora croccante, La mattina alle 8,15 sono subito partito per il parcheggio Koutoubia nel centro di Marrakech per trovare meno traffico possibile e in effetti con il navigatore in una 20 di minuti sono arrivato, il parcheggio è rincarato, ancora, 150 Dh 24 ore ma secondo me data la vicinanza alla famosa piazza e alla medina li vale tutti e poi non è nemmeno tanto rumoroso, ci saranno stati una dozzina di camper la notte, Marrakech piena di turisti, molti di più dell'anno scorso con molti americani. Dopo la nottata nel parcheggio Koutoubia, con ovvia cena in piazza, sono ripartito sempre la mattina presto per prendere l'autostrada A3 e poi deviazione verso N9 e successivamente verso la P 2107 e qui inizia il viaggio verso l'ultimo luogo iconico di questo viaggio la kasba de Boulaouane ma anche con la peggior strada trovata in Marocco in questi 2 viaggi, sicuramente non adatta per i nostri mezzi in una strada che era meglio se fosse stata sterrata invece c'era l'asfalto ma pienissimo di buche, velocità massima consentina 15 km di più non è possibile per almeno 25/27 km in un paesaggio solitario non alto solo 300 metri in piena campagna, dove non c'è nessuno e un villaggio di case letteralmente abbandonato, dopo questi 25 km circa prima del villaggio di Boulaouane c'è la deviazione a destra scritta su un cartello sbiadito che si legge appena qui la strada per arrivare alla kasba è di circa 9 km e migliora perchè a destra e sinistra c'è lo spazio per viaggiare nello sterrato che è sicuramente migliore dell'asfalto, prima della kasba sulla sinistra c'è incredibilmente un albergo, anche bello, ma non c'era nessun cartello che lo indicava, comunque dopo la visione vedi la strada che abbastabza stretta scende e dall'alto vedi questa kasba abbandonata e accanto un meandro di fiume bellissimo, uno dei paesaggi più belli che ho visto, arrivi alla kasba che purtroppo è messa male e avrebbe bisogno di restauri, ma per la mancanza di soldi almeno che non entri di mezzo l'Unesco è impossibile, ti accoglie il guardiano che con 20 Dh a persona ti guida dentro dove c'è una moschea con il minareto, una qubba, le vecchie prigioni il tutto ancora con un po' di cinta muraria in un paesaggio prodigioso con il meandro proprio sotto, si può stare anche a dormire dando qualcosa in più al custode che ti propone anche il tagine o un cous cous, sicuramente sarà per una prossima volta, alzarsi la mattina in un posto simile deve essere grandioso. Comunque la strada al ritorno arrivando al paese di Boulaouane diventa buona prendendo per Settat e poi Casablanca, sicuramente a farla da nord o da El Jadida, come volevo fare all'inizio, sarebbe rimasto solo quei 9 km fattibili e mi sarei evitato tutte le vibrazioni al camper per quei oltre 25 km, va bè un altra volta, poi imbarco al porto con partenza in ritardo alle 24 con passaggio sotto lo scanner e arrivo a dormire a Palomes nel parcheggio nei pressi dell'agenzia Gutierrez e poi la mattina con il tempo buono che poi è motlo peggiorato e per 1/2 giorni ho evitato la sciagura di Valencia perchè ho dormito in un parcheggio a Cullera ad una trentina di km da Valencia con pioggia battente tutta la notte ma la mattina alla partenza c'era il sole anche a Valencia mentre è ricomiciato a piovere forte in Francia e mi sono fermato in una area di sosta in un paesino 10 km da Arles, Fontevielle classica area francese con 10 euro e 7/8 camper e poi il giorno dopo rientro a casa. Qualche dato, la temperatura sempre su 30 massimo 34 gradi ma la notte quasi sempre piacevole, io sono sempre stato in pantaloncini corti e maglietta, i prezzi sono sempre buoni i campeggi che ho fatto sono andati da 60 a 120 Dh, i prezzi a mangiare massimo 230 Dh in due, mentre l'autostrada secondo me è aumentata, l'anno scorso l'avevo usata poco, praticamente facendo da Tangeri a Safi e il ritorno da Marrakech a Tangeri mi è costata al cambio 50 euro, il gasolio secondo me è diminuito l'ho messo da un minimo di 90 centesimo a Tarfaya ad un massimo di 1,12, il camper che dire è stato perfetto ha fatto 9050 e malgrado le strade alcune sterrate e altre messe molto male, sopratutto quella dell'ultima kasba, solo molto sporco e basta. In ultimo vorrei ringraziare due maroccofili che mi hanno fatto appassionare a questo paese e sono Piero che ha descritto in maniera minuziosa la strada per le Goeges de Tislit che non ho usato nemmeno il navigatore e poi Max59 e con tutti i video che ha fatto sul Marocco che ho visto e rivisto più volte e ricalcando alcuni suoi itinerari. P.S. ho donato giacconi e maglioni invernali a donne e uomini berberi di alta montagna e vedo ancora i loro occhi e sorrisi stampati nella mia testa, e come mi disse un marocchino l'anno scorso nel Marocco bisogna venire almeno 3 volte la prima per assaggiarlo, la seconda volta per conoscerlo e la terza per goderselo...perciò inshallah al prossimo anno. Saluti Stefano
In risposta al messaggio di mberta del 09/11/2024 alle 08:23:27
Viaggio ben dettagliato! andremo in Marocco in dicembre per un mese e queste informazioni ci saranno molto utili, saremo in tre camper di over 70 per cui nulla si lascia al caso. Grazie
In risposta al messaggio di cucky48yy del 08/11/2024 alle 18:49:38Buongiorno Piero, metterò nel prossimo viaggio il canyon di Amtoudi, purtroppo li ho avuto un paio di giorni intervallati da pioggia. Ti auguro ti ritornare in Marocco, ma comprendo anche tua moglie, dopo 6 volte, ci sono anche altri luoghi da vedere e comunque l'importante è godere di buon salute, poi il resto viene da sé. Saluti Stefano
Ciao Stefano , ti ringrazio della citazione . Ho letto il tuo resoconto del bel viaggio e mi congratulo delle belle cose che hai vissuto . Io , per ora , accantono i progetti marocchini in quanto la mia metà si è chiaramentemanifestata come satura di questa scelta dopo ormai sei viaggi diluiti nel tempo . Le cose da scoprire sarebbero ancora tante ma preferisco lasciar decantare un pò l'avversione temporanea . Se ne riparlerà in seguito , condizioni di salute permettendo . Ho visto che non ti sei avventurato nel canyon di Amtoudi e me ne dispiace perchè avresti scoperto un posto unico veramente fuori dal mondo. Lascialo per un prossimo viaggio . Ti saluto caramente e...buona salute , Piero
In risposta al messaggio di mberta del 09/11/2024 alle 08:23:27Beato te, buon viaggio, se potessi ci ritornerei anchi'io a dicembre, saluti Stefano
Viaggio ben dettagliato! andremo in Marocco in dicembre per un mese e queste informazioni ci saranno molto utili, saremo in tre camper di over 70 per cui nulla si lascia al caso. Grazie
In risposta al messaggio di giomiller del 10/11/2024 alle 13:13:27Ciao , io quando ero giovane e baldo i 2000 km. da casa mia ad Algeciras li facevo in 3 giorni tranquillamente . Ora che sono vecchietto ne impiego 4 . Premetto che sono a Cuneo e non a Milano . Indipendentemente dall'età che hai , se te la senti è certamente fattibile . In tre settimane , che non sono tante , dovrai certamente farti una selezione delle cose più importanti , tanto per iniziare a conoscere il Paese .
Partendo da Milano diciamo, considerando che almeno per i giorni di trasferimento posso fare circa 1600 1700 km in 2 giorni (che vuole dire arrivare in Marocco in 3 GG e altrettanti per rientrare) ritenete un viaggio fattibilein 3 settimane per iniziare ad avere un assaggio del Marocco?!?!?!o troppo tirato? Tolti i trasferimenti dopo vorrei fare massimo 100 km al giorno Grazie
In risposta al messaggio di cucky48yy del 10/11/2024 alle 13:32:12Grazie
Ciao , io quando ero giovane e baldo i 2000 km. da casa mia ad Algeciras li facevo in 3 giorni tranquillamente . Ora che sono vecchietto ne impiego 4 . Premetto che sono a Cuneo e non a Milano . Indipendentemente dall'etàche hai , se te la senti è certamente fattibile . In tre settimane , che non sono tante , dovrai certamente farti una selezione delle cose più importanti , tanto per iniziare a conoscere il Paese . Buona programmazione , Piero
In risposta al messaggio di giomiller del 10/11/2024 alle 13:13:27Ciao, io, purtroppo, posso andare al massimo 26/27 giorni e per il secondo anno l'ho fatto, quest'anno facendo otre 1500 km in più dell'anno prima, perciò si può fare anche se invidio chi può starci di più a me andrebbe bene anche un mese e mezzo. Comunque sono partito di venerdì verso le 10 e sono arrivato a Palomes ad acquistare il biglietto per Tangeri alle 14,30 di domenica, alle 17 ero già sul traghetto, poi in base ad un tuo itinerario calcoli i km giornalieri di viaggio in Marocco con i tempi calcolati per eccesso. Saluti Stefano
Partendo da Milano diciamo, considerando che almeno per i giorni di trasferimento posso fare circa 1600 1700 km in 2 giorni (che vuole dire arrivare in Marocco in 3 GG e altrettanti per rientrare) ritenete un viaggio fattibilein 3 settimane per iniziare ad avere un assaggio del Marocco?!?!?!o troppo tirato? Tolti i trasferimenti dopo vorrei fare massimo 100 km al giorno Grazie
In risposta al messaggio di velvet del 10/11/2024 alle 14:35:22Grazie
Ciao, io, purtroppo, posso andare al massimo 26/27 giorni e per il secondo anno l'ho fatto, quest'anno facendo otre 1500 km in più dell'anno prima, perciò si può fare anche se invidio chi può starci di più a me andrebbebene anche un mese e mezzo. Comunque sono partito di venerdì verso le 10 e sono arrivato a Palomes ad acquistare il biglietto per Tangeri alle 14,30 di domenica, alle 17 ero già sul traghetto, poi in base ad un tuo itinerario calcoli i km giornalieri di viaggio in Marocco con i tempi calcolati per eccesso. Saluti Stefano
In risposta al messaggio di cucky48yy del 09/11/2024 alle 10:35:47Grazie! preso nota
Ai neofiti che si accingono a programmare un prossimo viaggio , mi permetto di ricordare alcuni luoghi tralasciati da Stefano nel suo recente viaggio che , secondo me meritano sicuramente una visita , oltre al già citatocanyon di Amtoudi . Secondo me scendendo lungo l'oceano , sarebbe auspicabile una bella sosta sulla laguna di Oualidia per farsi la classica mangiata di pesce grigliato sulla spiaggia e poi è obbligatorio una visita alla meravigliosa Essaouira anche se non esiste più il campeggio e ci si deve arrangiare con i parcheggi sul lungomare . Da vedere poi certamente la Valle del Dades e le Gorges del Todra . Nei pressi di Tafraoute , oltre alla Valle perduta degli Ammeln , sarebbe molto interessante scendere a scoprire lle Gorges spettacolari di Ait- Mansour e poi proseguendo verso sud gli straordinari graffiti preistorici di Ukas ( da fare solo con veicolo 4x4 ) . E poi le fantastiche rovine romane di Volubilis nei pressi di Meknes , La grande e coreografica kasbah di Amerhidil nel palmeto di Skoura , la medina blu di Chefchaouen , la stupefacente medina di Fes , etc...etc.... Buona programmazione , Piero
In risposta al messaggio di giomiller del 10/11/2024 alle 13:13:27IO nel 2006 ( avevo 46 anni ) ho fatto dakla in 16 giorni ,poi sono tornato in marocco ,sempre per natale in 19 giorni. Si fa tutto ma la vedo dura,dopo il trasferimento,poter vedere il deserto o il mare spiaggia agadir con soli 100 km al giorno di trasferiento.
Partendo da Milano diciamo, considerando che almeno per i giorni di trasferimento posso fare circa 1600 1700 km in 2 giorni (che vuole dire arrivare in Marocco in 3 GG e altrettanti per rientrare) ritenete un viaggio fattibilein 3 settimane per iniziare ad avere un assaggio del Marocco?!?!?!o troppo tirato? Tolti i trasferimenti dopo vorrei fare massimo 100 km al giorno Grazie
In risposta al messaggio di marcoalderotti del 12/11/2024 alle 05:22:17Grazie
IO nel 2006 ( avevo 46 anni ) ho fatto dakla in 16 giorni ,poi sono tornato in marocco ,sempre per natale in 19 giorni. Si fa tutto ma la vedo dura,dopo il trasferimento,poter vedere il deserto o il mare spiaggia agadir consoli 100 km al giorno di trasferiento. Un incognita da non trascurare è lo stretto di gibilterra. Almeno due volte l'ho trovato chiuso per giorni a causa del forte vento