Inghilterra/assicurazione sanitaria

Utilissima io l'ho sempre usata per stare tranquillo all'estero ti evita di sborsare somme ingenti per qualsiasi problema, le trovi anche online e decidi tu la cifra da spendere a seconda delle tue esigenze c'è un numero di emergenza 24 ore su 24 e pensano a tutto loro.

Anche noi all'estero semrpe con assicurazione sanitaria anche in UE.  Ogni stato ha le regole proprie per le prestazioni sanitarie di base ed e' quello che rimbirsa l'assicurazione UE della tessera sanitaria. Il resto si paga e non viene rimborsato dall'ONPS: So ad esempio che in Lettonia c'e poco niente... In Francia il cittadino decide che assicurazione vuole, o quella di base o aggiunge altro, per noi solo quella di base. Noi ormai la facciamo annuale. 

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 02/07/2023 alle 04:46:37

Buongiorno a tutti,l'eta' avanza e,non essendo piu' in garanzia comincio a a pensare alla mia salute. Finche' resto in europa,l'assicurazione sanitaria non mi interessa ma tra pochi giorni parto per un viaggio in Inghilterra e vi chiedo se ritenete utile un assicurazione sanitaria o non importa,qualcuno ha avuto esperienza in merito ?

Buon giorno. UNIPOL SAI. Augusto

Quando esco dall"Unione io faccio Columbus, direttamente online. 

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In risposta al messaggio di marcoalderotti del 04/07/2023 alle 16:07:53

Era un dubbio che avevo... quindi,Inghilterra a parte,se mi muovessi nell'arco delle nazione europee ,un assicurazione sanitaria sarebbe inutile ? non è che ogni nazione fa come vuole ?

Ciao, mio marito anni fa ha avuto un infarto miocardico in Grecia Calcidica, è stato ricoverato in terapia intensiva una settimana all'ospedale di Poligros, non abbiamo pagato nulla, abbiamo poi scelto una volta stabilizzato il rientro in Italia con un aereo medico, i medici gentilmente si sono messi in contatto con la cardiologia di Lecco ed hanno preparato tutti i documenti necessari per il trasferimento.
Ad oggi sta assumendo i farmaci che gli erano stati prescritti in Grecia, identici ai nostri.
Siamo ancora in contatto con il cardiologo Greco.
Io durante il ricovero sono potuta stare fuori dall'ospedale col camper, dove personale e parenti dei pazienti si erano mostrati disponibili in caso di bisogno. Poi sono tornata in camper.

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 04/07/2023 alle 16:07:53

Era un dubbio che avevo... quindi,Inghilterra a parte,se mi muovessi nell'arco delle nazione europee ,un assicurazione sanitaria sarebbe inutile ? non è che ogni nazione fa come vuole ?

Mia moglie in Olanda ha avuto bisogno del pronto soccorso. 
Servizio di eccellente  qualità e tutto gratis compreso il parcheggio del camper in ospedale. 
Anche i medicinali gratuiti con la ricetta dell'ospedale. 
Curiosità: prescrizione di 5gg di antibiotici volte al giorno  (se ricordo bene). In farmacia mi hanno messo 10 compresse nella scatola. 
in Francia alcuni anni fa ho avuto bisogno io del pronto soccorso. Dopo circa 1 mese mi è arrivato a casa da pagare. Erano credo 12 euro. Non so neanche perché me li hanno chiesti ma ho fatto istantaneamente il bonifico. 
ciao a tutti 

La tessera sanitaria europea, che è sul retro di quella Nazionale, da diritto ad avere la stessa assistenza sanitaria che hanno i cittadini del paese che in cui si è temporaneamente. Lo "spazio sanitario comune" comprende tutti i paesi dell'Unione più Svizzera e Norvegia. 
Nell'esempio di beppeg sulla Francia lui ha pagato 12 euro perché un cittadino francese avrebbe pagato 12 euro. Così funziona.
Io ne ho usufruito in Svizzera e anche io avevo pagato un ticket, non ricordo di quanto ma poca cosa.
Non so che accordi ci sono con la Gran Bretagna che comunque in questo momento ha la sanità pubblica in grandissima crisi.

Columbus l'ho fatta per viaggi extraeuropei ma, corna facendo, non ne ho mai avuto bisogno. Per me la cosa essenziale è che sia coperto il rimpatrio. 

In risposta al messaggio di ledzep del 05/07/2023 alle 07:12:54

La tessera sanitaria europea, che è sul retro di quella Nazionale, da diritto ad avere la stessa assistenza sanitaria che hanno i cittadini del paese che in cui si è temporaneamente. Lo spazio sanitario comune comprende

tutti i paesi dell'Unione più Svizzera e Norvegia.  Nell'esempio di beppeg sulla Francia lui ha pagato 12 euro perché un cittadino francese avrebbe pagato 12 euro. Così funziona. Io ne ho usufruito in Svizzera e anche io avevo pagato un ticket, non ricordo di quanto ma poca cosa. Non so che accordi ci sono con la Gran Bretagna che comunque in questo momento ha la sanità pubblica in grandissima crisi. Columbus l'ho fatta per viaggi extraeuropei ma, corna facendo, non ne ho mai avuto bisogno. Per me la cosa essenziale è che sia coperto il rimpatrio. 

...

Finora non ho mai fatto nessuna polizza sanitaria ...... ma anche la nostra "garanzia" è scaduta da un po'.
Forse è meglio che comincio a pensarci anch'io.
Ciao
Beppe

Quest' inverno in Spagna mia moglie ha avuto un problema di poco conto, per cui però è stato necessaria visita medica specialistica e conseguenti analisi di laboratorio presso una clinica a Benidorm dove eravamo, unico costo sostenuto un euro e 55 nella attigua farmacia per acquisto medicinale prescritto. Tutto fatto con tessera sanitaria italiana e tra l'altro in un tempo sorprendentemente breve.
 

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 05/07/2023 alle 04:21:48

Koccinella e bebbeg ,entrambe le vostre esperienze,senza polizza sanitaria comolementare ? quindi servendosi del servizio sanitario nazionale come cittadino europero ?

Si Marco, in ospedale Greco con la tessera sanitaria.
Il rimpatrio con areo invece avevamo una polizza infortuni .
 

In parecchi anni che andiamo in Grecia , prima anche con i figli, abbiamo a volte avuto bisogno dell'ospedale o del medico di base, fortunatamente sempre per cose di poco conto. Sempre trattati benissimo e gratuitamente pur senza ci fosse richiesta l'estensione assistenziale italiana, che comunque avevamo. Spesso erano medici che avevano studiato in Italia quindi non c'erano nemmeno problemi di lingua.
Sentendo però cosa dicono i Greci del loro servizio sanitario, sapendo che avremmo diritto allo stesso trattamento dei locali (salvo "cortesie al turista") ed essendo a un'età in cui qualche rogna appare più probabile, negli ultimi due anni abbiamo fatto una polizza salute della Unipol SAI che dà questo servizio anche agli ultra70enni, com'è il mio caso.
Mai utilizzata .. meglio così.