In risposta al messaggio di eccomi del 10/02/2020 alle 00:47:39Ho la casa e il giardino, ma ho anche tanta voglia di andare.
guidare tanto per guidare? girare tanto per girare? anche 24 su 24 pur di non restare qualche volta a casa o in giardino? no grazie...P.S. anche perchè nell'ipotesi fantastica che tutti avessimo tempo libero,e/o facoltosie appassionati guidatori, le strade sarebbero trafficatissime e inquinatissime qualsiasi itinerario si faccia...se tutti viaggiassero/viaggiassimo con quei principi/parametri, non basterebbero tutte le strade e i parcheggi del mondo...
In risposta al messaggio di ledzep del 09/02/2020 alle 19:48:34Sei un grande, ottima recensione e lasciati dire che hai fatto benissimo a partire anche con sole due settimane, io in inverno faccio fatica ad averne una di ferie, figuriamoci due.
Avessi dovuto metterla sul piano sportivo, che ha comunque un suo senso e una sua bellezza, dieci giorni sarebbero bastati. Mi ci e' entrato persino un giorno a sciare. In realta' a parte l'andata e ritorno da Stoccolma,su strade che conosco a memoria e che non mi interessavano, il resto son state tappe piuttosto brevi, 6 o 7 ore di guida. Dalle 9 alle 15 piu' o meno. Certo, ho viaggiato tutti i giorni. Quel tipo di viaggio volevo fare e quello ho fatto. Ps: ho un amico che in moto ha fatto capo nord a/r in una settimana esatta. Quello voleva fare e si e' molto divertito a farlo
In risposta al messaggio di casomai del 08/04/2020 alle 19:56:28Azz..in moto in inverno...complimenti!
Nel 2015 l'ho fatto in moto con mia moglie, siamo saliti per la Svezia, un tratto di Finlandia poi su fino a NK, a scendere la costa Norvegese. Pensavo di ripetere la stessa strada, magari passando a scendere per la Svezia centrale... Tu che strada hai fatto?
In risposta al messaggio di giornifelici del 08/04/2020 alle 21:52:30Non penso intendesse in inverno...e poi con la moglie? No, impossibile
Azz..in moto in inverno...complimenti!
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di bonny25 del 08/02/2020 alle 21:12:54Buongiorno, bellissimo viaggio!! Volevamo provarci anche noi a dicembre 2021 se sarà possibile, puo’ mandarci il diario di viaggio gentilmente con le varie soste, quanto e’ costato questo stupendo viaggio? Avete dormito sempre in libera? Noi siamo stati in estate.
Complimenti, io mia moglie eravamo a Capo Nord il 17-01-20 è il secondo viaggio il precedente nel 2012 febbraio, un viaggio stupendo che rifarò quanto prima
In risposta al messaggio di francarmen del 01/03/2021 alle 11:43:35è un semplice e classico Citroen Jumper.
Complineti, anche per me resta una meta da sogno...per il tempo richiesto. Una sola domanda: mi sembra di capire che il mezzo non è un 4x4 o mi sbaglio? E' comunequa una trazione posteriore? Insomma, per me che ho la sola trazione anteriore mi preoccupa sempre ma non molto... Grazie,
In risposta al messaggio di ledzep del 09/02/2020 alle 19:48:34Non è un raid camperistico, é un esercizio di camper fachirismo, in larga parte fantasioso, 3900 km +3900 km fatti su strade che consentono velocità o poco più del dislocamento...raga da non credere, e difatti io non ci credo.
Avessi dovuto metterla sul piano sportivo, che ha comunque un suo senso e una sua bellezza, dieci giorni sarebbero bastati. Mi ci e' entrato persino un giorno a sciare. In realta' a parte l'andata e ritorno da Stoccolma,su strade che conosco a memoria e che non mi interessavano, il resto son state tappe piuttosto brevi, 6 o 7 ore di guida. Dalle 9 alle 15 piu' o meno. Certo, ho viaggiato tutti i giorni. Quel tipo di viaggio volevo fare e quello ho fatto. Ps: ho un amico che in moto ha fatto capo nord a/r in una settimana esatta. Quello voleva fare e si e' molto divertito a farlo
In risposta al messaggio di ledzep del 08/02/2020 alle 19:39:44Complimenti! A mio avviso, visto le temperature e l'ambiente, sono esperienze che vanno ben oltre al viaggio in se.
E finalmente sono riuscito a fare questo viaggio. Tempo limitato ma sufficiente, due settimane. Peccato non aver visto l’aurora boreale, ma si sa che va a fortuna. Ma valeva comunque la pena. Paesaggi bellissimi, ambienteunico, un bel viaggiare. Qualche informazione che può esser utile Sul camper non ho fatto lavori particolari. Andando spesso in montagna per sciare avevo già messo strisce di isolante adesivo sui punti deboli del furgone, i portelloni posteriori e quello laterale. Non ho avuto nessun problema di freddo. Avevo accarezzato l’idea di mettere il thermotop come riscaldamento ausiliario ma soprattutto per la sua funzione di tener caldo il motore. Mi hanno chiesto 2000 euro. Non li avevo, preferisco tenerli per un futuro lavoro alle sospensioni, per cui ho rinunciato. Contavo sul fatto che viaggiando tanto non ne avrei avuto così tanto bisogno. Nel vano bombole del mio furgone ci stanno tre bombole da 10kg. Due attaccate al duocontrol ed una di riserva. A Sundvall, dopo 4 notti, ne ho ricaricata una. In Svezia lo fanno. Non ho avuto bisogno di nessun raccordo. L’unica cosa che controllano (attentamente) è la scadenza della bombola. Al ritorno ne ho ricaricata un’altra ma giusto per scrupolo. In realtà 4 sono bastate. 16 giorni 4 bombole da 10 kg. Gomme: andare senza chiodi è una follia. La probabilità di distruggere il camper è quasi una certezza. Oltre al fatto che a Capo Nord non ci arrivate. Chi gestisce il convoglio ha la facoltà di rimandarvi indietro se non ritiene adatto il vostro equipaggiamento. E attenzione che causa maltempo ho fatto in convoglio anche gli ultimi cento km prima di Honnisvag. In Norvegia in inverno le estive e le quattro stagioni sono ovviamente illegali. Le invernali devono avere almeno 3 mm di battistrada. Io avevo già su le GoodYear Ultragrip che sono chiodabili, quindi con i buchi. Ho comprato i chiodi, 112 a gomma. E’ un lavoro piuttosto lungo. Un pomeriggio va via. Non ho smontato le gomme. Davanti è semplice lavorarci giocando con lo sterzo. Dietro ho alzato il camper col crick e girando la ruota libera li ho messi. Importante avere uno svitavvita non troppo grosso per poter entrare sotto il parafango. Ne ho comprato uno al brico che si carica con la presa usb. Utile perché una batteria non è sufficiente. Il fatto che nevicasse non ha facilitato le operazioni ma fa parte del gioco. Attenzione che gli spazi di frenata si allungano di molto. Il problema dei chiodi è che toglierli è molto più difficile che metterli. Anzi, direi quasi impossibile. Sono venuto via tenendoli su. Tanto le mie gomme erano comunque da cambiare. Si rischia la multa in Germania per cui sono tornato senza prendere il ferry ma facendo tutta l'autostrada danese contando, come è successo, sull'assenza di controlli alla frontiera. Con i chiodi si viaggia molto bene in Svezia. La neve è compatta e molto secca. Meglio che essere su sterrato. Ho viaggiato sempre intorno ai 90, 100 orari. La vera difficoltà sono i camion: starci dietro equivale a viaggiare in una nebbia di neve. Superarli non è semplice. Bisogna aspettare che il vento sposti la tempesta dalla parte giusta e renda visibile la strada. Oltretutto sono parecchio lunghi, bilici col rimorchio, quasi 30 metri di camion. L’unico pericolo sono le Alci. Che sono come i funghi, fino a che non ne hai vista una l’occhio non sa bene cosa guardare. Quindi la prima ti fa venire un coccolone, le altre le vedi chiaramente da lontano. In Norvegia il pericolo è il ghiaccio. Il vento porta gli spruzzi del mare e si forma uno strato di vetro. Quindi sulle strade costiere bisogna fare molta attenzione. Di ritorno da Honnisvag sono finito fuori strada. Una ventata più forte delle altre, già forti, mi ha spostato fuori dal binario più pulito e non c’è stato nulla da fare. Immerso nella neve. Per fortuna è passato per caso un carroattrezzi dopo mezz’ora e mi ha tirato fuori. Mi ero già messo l’anima in pace aspettandomi ore di attesa. Nessun danno. Le temperature ques’anno non erano proibitive. A capo Nord era meno 4. L’interno della Svezia ovviamente più freddo. Da meno 10 a meno 27 a seconda dei giorni. Per finire un saluto a Cruiser che mi ha portato da Biltema a comprare una pala per la neve, rivelatasi utilissima quando mi sono “innevato” E un saluto speciale a Techila che nel nord più sperduto della Svezia mi ha offerto una apprezzatissima doccia calda e una splendida serata condita con una super carbonara Qualche foto ops...
In risposta al messaggio di ledzep del 08/02/2020 alle 19:39:44Non ho letto tutti i messaggi, ma tanta invidia.non so se mai lo farò.
E finalmente sono riuscito a fare questo viaggio. Tempo limitato ma sufficiente, due settimane. Peccato non aver visto l’aurora boreale, ma si sa che va a fortuna. Ma valeva comunque la pena. Paesaggi bellissimi, ambienteunico, un bel viaggiare. Qualche informazione che può esser utile Sul camper non ho fatto lavori particolari. Andando spesso in montagna per sciare avevo già messo strisce di isolante adesivo sui punti deboli del furgone, i portelloni posteriori e quello laterale. Non ho avuto nessun problema di freddo. Avevo accarezzato l’idea di mettere il thermotop come riscaldamento ausiliario ma soprattutto per la sua funzione di tener caldo il motore. Mi hanno chiesto 2000 euro. Non li avevo, preferisco tenerli per un futuro lavoro alle sospensioni, per cui ho rinunciato. Contavo sul fatto che viaggiando tanto non ne avrei avuto così tanto bisogno. Nel vano bombole del mio furgone ci stanno tre bombole da 10kg. Due attaccate al duocontrol ed una di riserva. A Sundvall, dopo 4 notti, ne ho ricaricata una. In Svezia lo fanno. Non ho avuto bisogno di nessun raccordo. L’unica cosa che controllano (attentamente) è la scadenza della bombola. Al ritorno ne ho ricaricata un’altra ma giusto per scrupolo. In realtà 4 sono bastate. 16 giorni 4 bombole da 10 kg. Gomme: andare senza chiodi è una follia. La probabilità di distruggere il camper è quasi una certezza. Oltre al fatto che a Capo Nord non ci arrivate. Chi gestisce il convoglio ha la facoltà di rimandarvi indietro se non ritiene adatto il vostro equipaggiamento. E attenzione che causa maltempo ho fatto in convoglio anche gli ultimi cento km prima di Honnisvag. In Norvegia in inverno le estive e le quattro stagioni sono ovviamente illegali. Le invernali devono avere almeno 3 mm di battistrada. Io avevo già su le GoodYear Ultragrip che sono chiodabili, quindi con i buchi. Ho comprato i chiodi, 112 a gomma. E’ un lavoro piuttosto lungo. Un pomeriggio va via. Non ho smontato le gomme. Davanti è semplice lavorarci giocando con lo sterzo. Dietro ho alzato il camper col crick e girando la ruota libera li ho messi. Importante avere uno svitavvita non troppo grosso per poter entrare sotto il parafango. Ne ho comprato uno al brico che si carica con la presa usb. Utile perché una batteria non è sufficiente. Il fatto che nevicasse non ha facilitato le operazioni ma fa parte del gioco. Attenzione che gli spazi di frenata si allungano di molto. Il problema dei chiodi è che toglierli è molto più difficile che metterli. Anzi, direi quasi impossibile. Sono venuto via tenendoli su. Tanto le mie gomme erano comunque da cambiare. Si rischia la multa in Germania per cui sono tornato senza prendere il ferry ma facendo tutta l'autostrada danese contando, come è successo, sull'assenza di controlli alla frontiera. Con i chiodi si viaggia molto bene in Svezia. La neve è compatta e molto secca. Meglio che essere su sterrato. Ho viaggiato sempre intorno ai 90, 100 orari. La vera difficoltà sono i camion: starci dietro equivale a viaggiare in una nebbia di neve. Superarli non è semplice. Bisogna aspettare che il vento sposti la tempesta dalla parte giusta e renda visibile la strada. Oltretutto sono parecchio lunghi, bilici col rimorchio, quasi 30 metri di camion. L’unico pericolo sono le Alci. Che sono come i funghi, fino a che non ne hai vista una l’occhio non sa bene cosa guardare. Quindi la prima ti fa venire un coccolone, le altre le vedi chiaramente da lontano. In Norvegia il pericolo è il ghiaccio. Il vento porta gli spruzzi del mare e si forma uno strato di vetro. Quindi sulle strade costiere bisogna fare molta attenzione. Di ritorno da Honnisvag sono finito fuori strada. Una ventata più forte delle altre, già forti, mi ha spostato fuori dal binario più pulito e non c’è stato nulla da fare. Immerso nella neve. Per fortuna è passato per caso un carroattrezzi dopo mezz’ora e mi ha tirato fuori. Mi ero già messo l’anima in pace aspettandomi ore di attesa. Nessun danno. Le temperature ques’anno non erano proibitive. A capo Nord era meno 4. L’interno della Svezia ovviamente più freddo. Da meno 10 a meno 27 a seconda dei giorni. Per finire un saluto a Cruiser che mi ha portato da Biltema a comprare una pala per la neve, rivelatasi utilissima quando mi sono “innevato” E un saluto speciale a Techila che nel nord più sperduto della Svezia mi ha offerto una apprezzatissima doccia calda e una splendida serata condita con una super carbonara Qualche foto ops...
In risposta al messaggio di ledzep del 02/03/2021 alle 16:17:45Miracoloso il tuo veicolo, qui ha 59000 km, qui 90000, obbastalá....
ognuno viaggia come vuole. Un mio amico l'ha fatta (in estate) in moto andata e ritorno in una settimana Come si vede dalla foto la velocità di viaggio in inverno Svezia è tra gli 80 e i 100 orari. Se fai meno i camionti travolgono. In Norvegia si va un pò più piano lungo la costa, per il ghiaccio e le curve. Dire io non ci credo potrebbe essere offensivo ma è tipico di quelli con la testa fasciata dai pregiudizi come te. E' come le leggi che ti inventi sulla sosta libera e sui lockdown. Per cui lascio perdere, non vale la pena ribattere. Evita di scrivere piccolezze simili sui miei post.
https://forum.camperonline.it/t...
In risposta al messaggio di ledzep del 08/02/2020 alle 19:39:44Wow. Che storia incredibile! E tantissimi complimenti per la descrizione super dettagliata. Ci siamo fatti 4 risate per come hai raccontato la cosa. :-D
E finalmente sono riuscito a fare questo viaggio. Tempo limitato ma sufficiente, due settimane. Peccato non aver visto l’aurora boreale, ma si sa che va a fortuna. Ma valeva comunque la pena. Paesaggi bellissimi, ambienteunico, un bel viaggiare. Qualche informazione che può esser utile Sul camper non ho fatto lavori particolari. Andando spesso in montagna per sciare avevo già messo strisce di isolante adesivo sui punti deboli del furgone, i portelloni posteriori e quello laterale. Non ho avuto nessun problema di freddo. Avevo accarezzato l’idea di mettere il thermotop come riscaldamento ausiliario ma soprattutto per la sua funzione di tener caldo il motore. Mi hanno chiesto 2000 euro. Non li avevo, preferisco tenerli per un futuro lavoro alle sospensioni, per cui ho rinunciato. Contavo sul fatto che viaggiando tanto non ne avrei avuto così tanto bisogno. Nel vano bombole del mio furgone ci stanno tre bombole da 10kg. Due attaccate al duocontrol ed una di riserva. A Sundvall, dopo 4 notti, ne ho ricaricata una. In Svezia lo fanno. Non ho avuto bisogno di nessun raccordo. L’unica cosa che controllano (attentamente) è la scadenza della bombola. Al ritorno ne ho ricaricata un’altra ma giusto per scrupolo. In realtà 4 sono bastate. 16 giorni 4 bombole da 10 kg. Gomme: andare senza chiodi è una follia. La probabilità di distruggere il camper è quasi una certezza. Oltre al fatto che a Capo Nord non ci arrivate. Chi gestisce il convoglio ha la facoltà di rimandarvi indietro se non ritiene adatto il vostro equipaggiamento. E attenzione che causa maltempo ho fatto in convoglio anche gli ultimi cento km prima di Honnisvag. In Norvegia in inverno le estive e le quattro stagioni sono ovviamente illegali. Le invernali devono avere almeno 3 mm di battistrada. Io avevo già su le GoodYear Ultragrip che sono chiodabili, quindi con i buchi. Ho comprato i chiodi, 112 a gomma. E’ un lavoro piuttosto lungo. Un pomeriggio va via. Non ho smontato le gomme. Davanti è semplice lavorarci giocando con lo sterzo. Dietro ho alzato il camper col crick e girando la ruota libera li ho messi. Importante avere uno svitavvita non troppo grosso per poter entrare sotto il parafango. Ne ho comprato uno al brico che si carica con la presa usb. Utile perché una batteria non è sufficiente. Il fatto che nevicasse non ha facilitato le operazioni ma fa parte del gioco. Attenzione che gli spazi di frenata si allungano di molto. Il problema dei chiodi è che toglierli è molto più difficile che metterli. Anzi, direi quasi impossibile. Sono venuto via tenendoli su. Tanto le mie gomme erano comunque da cambiare. Si rischia la multa in Germania per cui sono tornato senza prendere il ferry ma facendo tutta l'autostrada danese contando, come è successo, sull'assenza di controlli alla frontiera. Con i chiodi si viaggia molto bene in Svezia. La neve è compatta e molto secca. Meglio che essere su sterrato. Ho viaggiato sempre intorno ai 90, 100 orari. La vera difficoltà sono i camion: starci dietro equivale a viaggiare in una nebbia di neve. Superarli non è semplice. Bisogna aspettare che il vento sposti la tempesta dalla parte giusta e renda visibile la strada. Oltretutto sono parecchio lunghi, bilici col rimorchio, quasi 30 metri di camion. L’unico pericolo sono le Alci. Che sono come i funghi, fino a che non ne hai vista una l’occhio non sa bene cosa guardare. Quindi la prima ti fa venire un coccolone, le altre le vedi chiaramente da lontano. In Norvegia il pericolo è il ghiaccio. Il vento porta gli spruzzi del mare e si forma uno strato di vetro. Quindi sulle strade costiere bisogna fare molta attenzione. Di ritorno da Honnisvag sono finito fuori strada. Una ventata più forte delle altre, già forti, mi ha spostato fuori dal binario più pulito e non c’è stato nulla da fare. Immerso nella neve. Per fortuna è passato per caso un carroattrezzi dopo mezz’ora e mi ha tirato fuori. Mi ero già messo l’anima in pace aspettandomi ore di attesa. Nessun danno. Le temperature ques’anno non erano proibitive. A capo Nord era meno 4. L’interno della Svezia ovviamente più freddo. Da meno 10 a meno 27 a seconda dei giorni. Per finire un saluto a Cruiser che mi ha portato da Biltema a comprare una pala per la neve, rivelatasi utilissima quando mi sono “innevato” E un saluto speciale a Techila che nel nord più sperduto della Svezia mi ha offerto una apprezzatissima doccia calda e una splendida serata condita con una super carbonara Qualche foto ops...