In risposta al messaggio di theladyisatramp del 20/08/2017 alle 20:59:43faccio i complimenti a chi ha saputo trasformare parole in fatti .il vostro è sogno di molti ,che per innumerovili motivi non si riesce a condurre in porto .mettete al possibile, novità per alimentare la fiamma
Buongiorno a tutti. A viaggio iniziato, aggiorno le informazioni con alcuni dati definitivi. Alla fine ho fatto tutto tramite la Seabridge, e dopo tanto tempo a cercare soluzioni alternative, direi che è la cosa miglioreda fare. La documentazione che forniscono per il camper è in regola con la normativa americana e l'assicurazione stradale non la fanno costare di più. Da quello che ho capito, la Thum (di cui si serve la Seabridge) è l'unica compagnia che si prende la briga di assicurare veicoli stranieri. Contattata privatamente, mi ha fatto lo stesso preventivo. I costi sostenuti sono stati questi: 1900 euro per la spedizione comprese le spese al porto di imbarco ad Anversa; è un piccolo camper: 520x265x200; 275 dollari per ritirare il camper al porto americano (Baltimora); 1370 dollari per sei mesi di assicurazione stradale che comprende due conducenti; 300 dollari per altri due conducenti. Il camper dovrebbe uscire entro un anno dal Nordamerica, dico dovrebbe perché sembra che i canadesi non ci facciano molto caso. Ho tempo per prendere informazioni più precise. Spero di essere stata utile e chiara. Buona strada a tutti quanti!
In risposta al messaggio di Roby964 del 20/08/2017 alle 22:10:28Per nordamerica si intende USA, Canada e Messico. L'accordo tra questi paesi prevede che un veicolo non possa stare più di un anno in tutto il nordamerica. Da quello che ho capito (a livello di chiacchiere) quando entri in Canada non è detto che calcolino quanto sei stato in USA. Comunque per allora mi informerò bene, non intendo trasgredire, non sia mai che mi sequestrano il camper e me lo rottamano! Certo che un po' di Canada me lo farei volentieri, ma prima vengono gli States.
Ma trascorso un anno in USA non puoi poi andare anche in Canada? O forse per nordamerica si intende anche il Canada?
In risposta al messaggio di virgilio del 20/08/2017 alle 23:28:16Grazie, Virgilio! Verrà il tuo turno...
faccio i complimenti a chi ha saputo trasformare parole in fatti .il vostro è sogno di molti ,che per innumerovili motivi non si riesce a condurre in porto .mettete al possibile, novità per alimentare la fiamma
In risposta al messaggio di theladyisatramp del 16/11/2018 alle 14:09:21Complimentissimi
Bene, viaggio portato felicemente a termine dopo 12 mesi. Scrivo per riportare un paio di informazioni che potrebbero essere utili a chi si accinge a fare lo stesso. Intanto, per quanto riguarda il ritorno, ho utilizzatola Marittima Spedizioni con sede a Savona, col vantaggio di imbarcare il camper a New York e di avere lo sbarco a Savona, pagando anche complessivamente di meno rispetto alla Seabridge. La Marittima Spedizioni si è appoggiata alla American Lamprecht, che penso si possa contattare direttamente. Per quando riguarda i visti, ho fatto un rientro in Italia dopo i primi sei mesi della durata di 10 giorni lasciando il camper nel parcheggio dell'aeroporto. Durante la seconda parte del viaggio, mi è capitato di uscire e rientrare dal Canada e in quell'occasione ho avuto un ulteriore rinnovo di sei mesi, per cui in teoria avrei potuto prolungare ancora la mia permanenza, se non fosse che il camper doveva uscire perché dopo 12 mesi scade il permesso di circolazione. Spero di essere stata utile, sono a disposizione di chiunque voglia avere altre informazioni. Per quanto mi riguarda, sto già pensando di rifarlo...
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di theladyisatramp del 16/11/2018 alle 14:09:21Mitica,
Bene, viaggio portato felicemente a termine dopo 12 mesi. Scrivo per riportare un paio di informazioni che potrebbero essere utili a chi si accinge a fare lo stesso. Intanto, per quanto riguarda il ritorno, ho utilizzatola Marittima Spedizioni con sede a Savona, col vantaggio di imbarcare il camper a New York e di avere lo sbarco a Savona, pagando anche complessivamente di meno rispetto alla Seabridge. La Marittima Spedizioni si è appoggiata alla American Lamprecht, che penso si possa contattare direttamente. Per quando riguarda i visti, ho fatto un rientro in Italia dopo i primi sei mesi della durata di 10 giorni lasciando il camper nel parcheggio dell'aeroporto. Durante la seconda parte del viaggio, mi è capitato di uscire e rientrare dal Canada e in quell'occasione ho avuto un ulteriore rinnovo di sei mesi, per cui in teoria avrei potuto prolungare ancora la mia permanenza, se non fosse che il camper doveva uscire perché dopo 12 mesi scade il permesso di circolazione. Spero di essere stata utile, sono a disposizione di chiunque voglia avere altre informazioni. Per quanto mi riguarda, sto già pensando di rifarlo...
In risposta al messaggio di theladyisatramp del 16/11/2018 alle 21:27:37eccomi, approfitto subito della tua disponibilità.
Grazie della considerazione, ragazzi, ma davvero non ci sono volute particolari qualità! Per quanto riguarda i visti, mi sembra di capire che non c'è una regola valida per tutte le occasioni. Nell'episodio che raccontavo,al rientro dopo essere stata in Canada, è stato l'agente di frontiera che mi ha prolungato il visto di sua volontà per altri sei mesi. Invece precedentemente, dopo la pausa di 10 gg in Italia, un altro agente mi aveva fatto un'intervista molto dettagliata prima di convincersi a rinnovarmelo. Comunque è stato simpatico, aveva l'aria di divertirsi molto a farsi raccontare quello che facevo. Comprare il camper in USA sicuramente risolve il problema della permanenza del veicolo sul suolo americano, che non avrebbe i limiti imposti ai veicoli stranieri. Io comunque non sarei rimasta più di un anno, quando ho deciso di portare il mio ho considerato anche che i camper americani consumano più del triplo, e per quanto il carburante lì costi meno (il 50-60 % del nostro) su una percorrenza di più di 50000 km si realizza un bel risparmio. La polizia non mi ha mai fermato. Solo qualche volta, nei parcheggi, è intervenuta per dirmi che non potevo sostare lì e per consigliarmi dove andare. Una sola volta mi hanno controllato i documenti del veicolo senza trovare niente di anomalo (avevo un tale malloppo di carte da scoraggiare il più pignolo degli agenti). Quanto al diario di viaggio, per il bene di chi ama le buone letture, credo proprio che non lo farò! Ma ribadisco che sono a disposizione per qualsivoglia informazione sarò in grado di dare! A tutti buoni km!
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 17/11/2018 alle 13:51:32anche se poi uno parte col mezzo che ha e per questo chiede info a chi ha già vissuto la stessa esperienza.
Mi dicevano quelli della Sea Bridge che serve anche un trasformatore da 110v a 220v per potersi collegare nei campeggi, e che lo forniscono loro a noleggio. Riguardo alla spedizione del mezzo mi diceva il titolare dellaBIMOBIL che tutti i loro mezzi hanno la cabina separabile dalla cellula con porta di sicurezza, proprio per chi spedisce i mezzi via nave, così si chiude tutto e si lascia aperta solo la cabina. Lasciare un mezzo nei piazzali di un porto aperto e con dentro tutta la propria roba, non mi fiderei tanto poi di ritrovare tutto. Da ultime notizie, la SeaBridge ora ha anche cabine sulla nave per potere fare il viaggio assieme al proprio mezzo. Per me cosa fondamentale in quanto mia moglie non ci pensa proprio a salire su un aereo....e non c'è verso di convincerla.