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In risposta al messaggio di ezio59 del 03/06/2021 alle 20:26:32Anche in Svizzera
Da oggi si può andare in Slovenia. Speriamo duri. ... Ezio Servo per Amikeco by IPAViaggio per vedere non per viaggiare
In risposta al messaggio di ledzep del 07/06/2021 alle 19:39:34Ottima notizia, ma era un po da aspettarselo. Io vado a fine Luglio, entrambi gia vaccinati da tempo, quindi sono a posto.
da mercoledi prossimo: i vaccinati da almeno 14 giorni potranno entrare liberamente in Francia. E' un anticipo del green pass europeo che anche l'Italia si accinge a fare.
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In risposta al messaggio di ezio59 del 03/06/2021 alle 20:26:32Ieri sono stata a Varenna, ubicata sul lago di Como, a trovare mia figlia, che abita lì.
Da oggi si può andare in Slovenia. Speriamo duri. ... Ezio Servo per Amikeco by IPAViaggio per vedere non per viaggiare
In risposta al messaggio di penguin46 del 08/06/2021 alle 06:02:10Ho sentito che anche da noi, tra poco si potra fare a meno della mascherina all aperto.
Ieri sono stata a Varenna, ubicata sul lago di Como, a trovare mia figlia, che abita lì. vi erano molti turisti tedeschi ed austriaci, quasi tutti senza mascherina. Sic!
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In risposta al messaggio di ledzep del 09/06/2021 alle 09:18:18non sono riuscita capire, se 14 gg si riferiscono alla seconda dose. Perche diventa veramente difficile avere il certificato in tempo utile per viaggiare durante le ferie. E non rigurada solo i viaggi di piacere, sono i figli che dall'estero raggiungo i genitori, famigliari, le famiglie che si riuniscono. Mio figlio di 43 anni ha la prima data 1 luglio, seconda dose dopo 35 gg, cioe 4 agosto. Passando 14 gg siqamo 22 agosto. Troppo tardi. E adesso in ER le prime date disponibili sono meta luglio per la prima vaccinazione.
L’ultimo via libera è arrivato ieri sera. Il Parlamento europeo, per la prima volta da più di un anno riunito a Strasburgo, ha votato a favore dell’introduzione del Green pass europeo. Il certificato in formato digitaleche consentirà a tutti gli europei di tornare a viaggiare liberamente, senza quarantene o restrizioni, tra i Paesi dell’Unione. E anche in alcuni di quelli che pur non essendo soci dell’Ue aderiscono al progetto: Norvegia, Svizzera, Islanda e Liechtenstein. Già lunedì prossimo ci sarà la firma finale dell’accordo da parte di tutti i paesi-membri. Cosa cambierà? Intanto questo programma entrerà concretamente in funzione dal primo luglio. Da qui a quella data, infatti, tutti i governi dell’Unione dovranno adeguare i propri sistemi informatici e i propri uffici per distribuire il certificato verde e renderlo in grado di essere letto dalla piattaforma tecnologica predisposta da Bruxelles. Sostanzialmente il pass sarà composto da un Qr code a lettura ottica che sarà riconoscibile in tutta Europa. Quindi i Green pass emessi dal singolo Paese verranno inseriti nel Gateway, la piattaforma comunitaria che raccoglie i dati di tutti i certificati. Ma chi avrà diritto a questo sorta di passaporto epidemico? Intanto i vaccinati. Dopo quattordici giorni dall’iniezione che immunizza, il pass — secondo le linee guida della Commissione che possono però essere corrette dai singoli Paesi — durerà nove mesi. La seconda categoria riguarda i guariti dal Covid. Per loro la libertà sarà di sei mesi. E infine chi ha eseguito un tampone: ma il pass in questo caso durerà 48 ore. Sarà cura dell’ente che vaccina, della struttura che ha curato il malato e del laboratorio che ha effettuato il tampone, rilasciare il primo documento. Nove Paesi si sono già collegati a Gateway in modo permanente. Si tratta di Spagna, Germania, Grecia, Bulgaria, Lituania, Danimarca, Croazia, Polonia e Repubblica ceca. E allo stato sono stati emessi oltre un milione di certificati. Nei prossimi giorni il sistema sarà dunque operativo anche nel nostro Paese. E sarà collegato a due App già abbastanza diffuse: Io e Immuni. Per la prima, scaricata da molti italiani per partecipare al cashback, si accede con lo Spid o con la carta di identità elettronica. Va tenuto presente che dal prossimo mese tutti gli Stati membri dovranno accettare questa procedura. «Nessuno — ha avvertito il Commissario alla Giustizia Didier Reynders — potrà imporre restrizioni aggiuntive alla circolazione a chi detiene un certificato Covid». Anche i Paesi ancora un po’ in ritardo nell’adeguamento tecnologico rispetto a Gateway come la Finlandia o l’Ungheria, dovranno quindi rapidamente adattarsi. Sostanzialmente la libera circolazione sarà sottoposta ad una sola clausola: se la pandemia dovesse riprendere vigore — speriamo di no —, allora si potranno adottare nuove misure prudenziali.
In risposta al messaggio di jana del 09/06/2021 alle 09:51:25In generale, la vaccinazione deve essere "completa", cioé con doppia dose effettuata, laddove previsto, e inizia la sua validitá dal quattordicesimo giorno dopo la seconda dose. Se il vaccino é a dose unica, dopo due settimane dalla prima ed unica puntura.
non sono riuscita capire, se 14 gg si riferiscono alla seconda dose. Perche diventa veramente difficile avere il certificato in tempo utile per viaggiare durante le ferie. E non rigurada solo i viaggi di piacere, sono i figliche dall'estero raggiungo i genitori, famigliari, le famiglie che si riuniscono. Mio figlio di 43 anni ha la prima data 1 luglio, seconda dose dopo 35 gg, cioe 4 agosto. Passando 14 gg siqamo 22 agosto. Troppo tardi. E adesso in ER le prime date disponibili sono meta luglio per la prima vaccinazione.
In risposta al messaggio di ledzep del 09/06/2021 alle 09:18:18Ottimo, ma per i figli?
L’ultimo via libera è arrivato ieri sera. Il Parlamento europeo, per la prima volta da più di un anno riunito a Strasburgo, ha votato a favore dell’introduzione del Green pass europeo. Il certificato in formato digitaleche consentirà a tutti gli europei di tornare a viaggiare liberamente, senza quarantene o restrizioni, tra i Paesi dell’Unione. E anche in alcuni di quelli che pur non essendo soci dell’Ue aderiscono al progetto: Norvegia, Svizzera, Islanda e Liechtenstein. Già lunedì prossimo ci sarà la firma finale dell’accordo da parte di tutti i paesi-membri. Cosa cambierà? Intanto questo programma entrerà concretamente in funzione dal primo luglio. Da qui a quella data, infatti, tutti i governi dell’Unione dovranno adeguare i propri sistemi informatici e i propri uffici per distribuire il certificato verde e renderlo in grado di essere letto dalla piattaforma tecnologica predisposta da Bruxelles. Sostanzialmente il pass sarà composto da un Qr code a lettura ottica che sarà riconoscibile in tutta Europa. Quindi i Green pass emessi dal singolo Paese verranno inseriti nel Gateway, la piattaforma comunitaria che raccoglie i dati di tutti i certificati. Ma chi avrà diritto a questo sorta di passaporto epidemico? Intanto i vaccinati. Dopo quattordici giorni dall’iniezione che immunizza, il pass — secondo le linee guida della Commissione che possono però essere corrette dai singoli Paesi — durerà nove mesi. La seconda categoria riguarda i guariti dal Covid. Per loro la libertà sarà di sei mesi. E infine chi ha eseguito un tampone: ma il pass in questo caso durerà 48 ore. Sarà cura dell’ente che vaccina, della struttura che ha curato il malato e del laboratorio che ha effettuato il tampone, rilasciare il primo documento. Nove Paesi si sono già collegati a Gateway in modo permanente. Si tratta di Spagna, Germania, Grecia, Bulgaria, Lituania, Danimarca, Croazia, Polonia e Repubblica ceca. E allo stato sono stati emessi oltre un milione di certificati. Nei prossimi giorni il sistema sarà dunque operativo anche nel nostro Paese. E sarà collegato a due App già abbastanza diffuse: Io e Immuni. Per la prima, scaricata da molti italiani per partecipare al cashback, si accede con lo Spid o con la carta di identità elettronica. Va tenuto presente che dal prossimo mese tutti gli Stati membri dovranno accettare questa procedura. «Nessuno — ha avvertito il Commissario alla Giustizia Didier Reynders — potrà imporre restrizioni aggiuntive alla circolazione a chi detiene un certificato Covid». Anche i Paesi ancora un po’ in ritardo nell’adeguamento tecnologico rispetto a Gateway come la Finlandia o l’Ungheria, dovranno quindi rapidamente adattarsi. Sostanzialmente la libera circolazione sarà sottoposta ad una sola clausola: se la pandemia dovesse riprendere vigore — speriamo di no —, allora si potranno adottare nuove misure prudenziali.
In risposta al messaggio di simo il 4 del 09/06/2021 alle 10:44:56questa sera al TG dicevano che per i bambini, che quindi non fanno il vaccino, serve il tampone.
Ottimo, ma per i figli?
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