Per mia esperienza ho visto che tranne in determinati centri di riempimento, le bombole di uso domestico non possono e non vengono ricaricate.
Poi, questi centri di imbottigliamento ricaricano solo determinate bombole di cui sia certo il periodo di collaudo e magari solo determinati marchi.
Se si tratta poi di centri di imbottigliamento all'estero sorgono anche problemi di attacchi per i propri bocchettoni che non sono compatibili con le bombole italiane.
Quindi direi che è quasi impossibile poter ricaricare le nostre tradizionali bombole sia in Italia che nei paesi Europei.
Tuttavia nel mio girovagare sono riuscito a far ricaricare 2 volte in Grecia ed una volta in Serbia una nostra bombola e, questo, è stato possibile perchè avevo una apposito adattatore che usavo il secolo scorso quando un distributore vicino a casa caricava le bombole da 3 kg.
Lo scorso anno in Francia ho finito una bombola e più per curiosità che per necessità ho provato a dotarmi di una loro bombola.
Cosa decisamente facile in quanto ferramenta, centri commerciali e distributori di carburante sono dotati in gran numero di bombole in comodato d'uso.
Ci sono modelli più moderni dove però bisogna dotarsi di un apposito attacco a baionetta alla bombola e poi un possibile attacco al nostro impianto.
Io ho optato per una classica bombola con filetto e tramite un apposito nipples che porto sempre con me l'ho collegata al mio impianto.
Era una bombola da 13 kg che, fortunatamente è entrata nel vano bombole e non sono riuscito a finirla prima della fine del viaggio e me la sono portata a casa.
Nel prossimo viaggio la ritornerò per incassare la cauzione.
Mi sento di consigliare che, nel caso di un lungo viaggio in un paese straniero, di portare una bombola dall'Italia ed una prenderla nel paese ospitante previo l'uso di opportuni adattatori facilmente reperibili in commercio.
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.