Inserito il 03/01/2015 alle: 21:32:29
Carissimi, un particolare grazie a tutti coloro che ci stanno seguendo, a quelli che ci hanno scritto sia su questo Forum che via e-mail ed anche ai curiosi che “sbirciano” per sapere cosa combinano quei “ “Fuori di testa”.
Ora .. vi aggiorniamo.
Siamo ancora in sosta ad Istanbul ed e’ probabile che saremo costretti a restarci per qualche giorno e vi spieghiamo il perche’. Le previsioni del tempo sulle lunghe strade degli altipiani turchi , non ci consigliano per il momento di proseguire. Si prevede, purtroppo per noi, neve, temperature artiche e di conseguenza strade pericolosamente ghiacciate. I siti meteo che stiamo monitorando,(meteo.it, meteoblue.com, weather.com.. ecc. ecc.) parlano, per i prossimi giorni, di freddo sottozero, addirittura a 2 cifre nei luoghi che dobbiamo attraversare. Stante cosi’ le previsioni, pensiamo che il “proverbio” Tuareg, come ha scritto l’amico Juanin “fermati un attimo, arriverai prima”, assieme alle raccomandazioni di altri amici, ci convincono di applicarlo. Apprendiamo invece dalla nostra TV che da voi, in Italia, dopo il calo delle temperature dei giorni scorsi, si e’ ora, quasi tornati alla “normalita’ “ invernale, con gradi Celsius, in leggero aumento. Buon per voi. Noi ,non siamo meteorologi, ma supponiamo che nella montuosa Turchia dell’Est, compresa Armenia, Georgia ed Azerbajian evidentemente, i venti freddi e le perturbazioni, provengano da altri settori del Pianeta, in prevalenza, dalla desolata Siberia. Non certamente dall’anticiclone delle Azzorre.
Questi giorni di sosta, comunque, non ci hanno fiaccato e non intendiamo modificare il nostro programma, diciamo solo che, per forza maggiore, esso verra’ solo “piacevolmente” ritardato. Diciamo piacevolmente, perche’, pur a temperature “freddine” , trascorrere dei giorni di “vacanza” in una frenetica megalopoli, come Istanbul, non ci si annoia affatto, anche se l’avevamo visitata in passato.
Oggi ci siamo dovuti muovere col camper nel caotico flusso di traffico ed abbiamo percorso l’intero anello della lunghissima Kennedy Caddesi (leggete Ciaddesi), passando sotto la Moschea Blu ed il Topkapi, attraversare la principale stazione marittima passeggeri sul Bosforo, per poi percorrere il famoso ponte (vecchio) e passare in …Asia.
Dovevamo riempire il serbatoio dell’acqua, fornirci di gas e fare, possibilmente Car Wash all’inguardabile nostro mezzo.
Nel quartiere Beyoglu, abbiamo trovato i soliti, simpatici turcotti …ahahahhhh! che prima ci han detto “ non si puo’”, ma al rischio di far morire di freddo 2 poveri , sciagurati italiani, mossi da “compassione” ( mi sono inventato di essere tifoso del Fenerbahce..squadra della quale, io non so cosa sia, ma i tre della stazione di servizio, tenevano molto) e cosi’ con molta titubanza mi hanno riempito il “gaz bidonu, come chiamano qui la bombola. Con un po’ di “suspense” quando uno di loro, in anglo-turco, mi ha chiesto da dove provenissi. Ed io, da Milano. Orca miseria, l’addetto, che aveva gia’ inserito la pistola sulla bombola, ha iniziato ad inveire contro Shevchenco , facendomi capire che costui, col Milan, aveva battuto il suo Fenerbahce, per 4 a 0 - Vabbehh.. ho sminuito, ricordo pero’ che anche il Milan qui a Istanbul, aveva perso una Champions League col Liverpool. Al che ha sorriso ed ha continuato a riempire. Anche queste amenita’ fanno parte del viaggio.. Che ci possiamo fare.
Ora siamo tornati al solito “Otopark”, ma domani, valuteremo la possibilita’ di spostarci in uno piu’ attrezzato e con maggiori servizi e continuare a visitare questa frizzante citta’ in attesa che le condizioni climatiche migliorino.
Il consueto abbraccio da Istanbul
Michele e Anita