In risposta al messaggio di ledzep del 29/06/2022 alle 22:45:37Anche in Irlanda, che tantissimi parcheggi anche in mezzo al nulla hanno le sbarre, mi dicevano che non sono contro i turisti, ma anche loro hanno la piaga di carovane di nomadi (diversi dai nostri, i loro hanno la barba rossa e sembrano vichinghi
in realtà in Francia non chiudono un occhio: in Francia per una notte si può campeggiare, anche in tenda, basta smontare tutto la mattina e non fare due notti nello stesso punto. Le sbarre le mettono spesso nelle aree privatee soprattutto per evitare la sosta delle gens de voyage Comunque all'estero vale la stessa regola che in Italia: buonsenso ed evitare di mettersi in posizioni fastidiose. Mai avuto problemi, nemmeno nella tanto chiaccherata (da chi non la conosce) Svizzera. Poi se uno pretende di mettere sedie, tavoli e tendalini è ovvio e giusto che ne subisca le conseguenze. Non perchè viola la legge dello stato ma perchè viola le leggi del buonsenso e dell'educazione
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In risposta al messaggio di Giovanni del 30/06/2022 alle 11:35:02Poi sono sempre episodi che si ricordano con piacere
Tommaso, abbiamo le stesse attenzioni! Praticamente noi, quando siamo in libera, cerchiamo sempre qualcuno sia per chiedere se possono esserci problemi per dormire la notte ma, essenzialmente, anche per far sapere chi siamo.Se arrivasse un camper davanti alla mia abitazione e nessuno scendesse e si presentasse, avrei sempre il dubbio chissà chi saranno; se mi presento, sanno chi sono, anche dal modo di presentarmi sia verbalmente che visivamente. Una volta, in Scozia, in un paesino apparentemente deserto, chiedemmo ad una signora che casualmente stava passando per la via, se potevamo dormire in quell'angolo della strada: la risposta fu un secco ma educato no! Indecisi sul da farsi, arrivò un signore e ripetemmo la stessa domanda e la risposta fu: Certo, venite di qua, 100 metri. Poi ci scambiammo pure due parole col mio inglese spaghettaro (se fosse maccheronico, sarebbe già qualcosa!) ed alla fine scoprimmo che era il mayor! Giovanni
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In risposta al messaggio di Giovanni del 30/06/2022 alle 11:35:02A chiedere non si sbaglia mai...il problema, nelle zone della Lapponia che abitualmente frequento, è semmai trovare un umano al quale formulare la domanda...
Tommaso, abbiamo le stesse attenzioni! Praticamente noi, quando siamo in libera, cerchiamo sempre qualcuno sia per chiedere se possono esserci problemi per dormire la notte ma, essenzialmente, anche per far sapere chi siamo.Se arrivasse un camper davanti alla mia abitazione e nessuno scendesse e si presentasse, avrei sempre il dubbio chissà chi saranno; se mi presento, sanno chi sono, anche dal modo di presentarmi sia verbalmente che visivamente. Una volta, in Scozia, in un paesino apparentemente deserto, chiedemmo ad una signora che casualmente stava passando per la via, se potevamo dormire in quell'angolo della strada: la risposta fu un secco ma educato no! Indecisi sul da farsi, arrivò un signore e ripetemmo la stessa domanda e la risposta fu: Certo, venite di qua, 100 metri. Poi ci scambiammo pure due parole col mio inglese spaghettaro (se fosse maccheronico, sarebbe già qualcosa!) ed alla fine scoprimmo che era il mayor! Giovanni
In risposta al messaggio di wippet del 30/06/2022 alle 13:48:51
A chiedere non si sbaglia mai...il problema, nelle zone della Lapponia che abitualmente frequento, è semmai trovare un umano al quale formulare la domanda...
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 30/06/2022 alle 12:07:42
Poi sono sempre episodi che si ricordano con piacere Non ti dico quella volta che in Irlanda chiedo a un ragazzo che passava di li in cannottiera (per loro è comunque estate), che poi ho scoperto essere una specie di guidao guardiaparco, che mi ha tenuto li un ora a spiegarmi poi tutto della zona, ma io ero sceso in maglietta e c'erano 12° e piovigginava (ma li non ci fanno caso), e lui parlava in un dialetto simil gaelico che a malapena capivo interpolando le poche parole comprensibili...penso una delle prove piu dure che ho affrontato in vita mia , ma non volevo sembrare sgarbato e tagliare corto
In risposta al messaggio di sergiozh del 30/06/2022 alle 14:30:56Pochi di entrambi....
Quani gradi e sole fa in estate in lapponia ?
In risposta al messaggio di Giovanni del 30/06/2022 alle 16:15:23Viaggiando a nord ormai ho abolito l ombrello e anche qui, quando lavoravo, andavo in studio con giaccavento e cappuccio, ma mai ombrello e tuttora non lo uso mai.
Hai scritto: ... ma io ero sceso in maglietta e c'erano 12° e piovigginava (ma li non ci fanno caso), Non ricordo se era Inghilterra del nord o proprio Scozia. Comunque, in una cittadina mentre stava piovendo siamo scesia chiedere ad un giovanotto che spingeva un passeggino con dentro un bambino piccolo piccolo dove potevamo trovare un ristorante. Noi con l'ombrello e quello senza ombrello e neanche una protezione per il piccolo nel passeggino. Poi ebbi a scoprire che loro usano la loro lana che è idrorepellente (non si bagna) anche se un po' puzzolente; per l'odore che emana questa lana, nella Seconda Guerra Mondiale era vietato agli Scozzesi usare le loro maglie perché facilmente individuabili dal nemico. E' Storia! Giovanni
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In risposta al messaggio di wippet del 01/07/2022 alle 00:41:49questo inverno ho forato dalle parti di Inari
Pochi di entrambi.... @ledzep: percio' mi piacciono....
In risposta al messaggio di ledzep del 01/07/2022 alle 17:26:13Inari! Che nostalgia, eravamo li primi di giungo soli soletti. Quando ho espresso il desiderio di andare fino a Inari, mio marito ha detto che sono matta, non se ne parla.Ultime parole famose prima di arrivare e vedere a rompersi i ghiacci sul lago, leggere il libro cartaceo alla luce del sole alle due di notte, e vogliamo parlare della strada per arrivarci? lChe spettacolo di panorami di nevi ghiacci laghi parzialmente sghiacciati. Si si, spero di vivere abbastanza a lungo per tornarci. Ho fatto un audiovisivo dove ho inserito anche come colona sonora una canzone folk "Inari". :)
questo inverno ho forato dalle parti di Inari Durante la mezz'ora passata col gommista prima ho pensato non parlasse inglese, poi che fosse muto, alla fine ho realizzato che era solo finlandese
In risposta al messaggio di bradipo66 del 29/06/2022 alle 19:54:39In Germania quando non desiderano Camper mettono cartelli con divieto di sosta Camper o cartelli di sosta solo per auto.
Come ti ho già detto, a parte alcune Nazioni ( Croazia ) dove è espressamente vietato il pernottamento fuori dalle aree autorizzate ( escluse aree autostradali, ma anche P fuori dai campeggi se arrivi quando sono chiusi)e altre dove non è vista di buon occhio, ma esistono alcune aree di sosta ( es. Slovenia), nelle altre, ove permesso, hanno codici stradali simili a quello italiano per le soste. Anche in Germania e Francia, tra i più permissivi, teoricamente è proibito campeggiare e puoi solo sostare secono regole uguali a quelle italiane ( poi spesso chiudono uno o 2 occhi, ma questo è un altro discorso ). Per Portogallo e Spagna, come detto, informati perchè avevano varato normative molto restrittive ( specie Portogallo), ma stanno facendo parziale marcia indietro. Normativa greca :
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 30/06/2022 alle 12:07:42Il gälish non e' un dialetto, ma una lingua, la lingua originale degli irlandesi.
Poi sono sempre episodi che si ricordano con piacere Non ti dico quella volta che in Irlanda chiedo a un ragazzo che passava di li in cannottiera (per loro è comunque estate), che poi ho scoperto essere una specie di guidao guardiaparco, che mi ha tenuto li un ora a spiegarmi poi tutto della zona, ma io ero sceso in maglietta e c'erano 12° e piovigginava (ma li non ci fanno caso), e lui parlava in un dialetto simil gaelico che a malapena capivo interpolando le poche parole comprensibili...penso una delle prove piu dure che ho affrontato in vita mia , ma non volevo sembrare sgarbato e tagliare corto
In risposta al messaggio di Armando del 01/07/2022 alle 14:14:44Potresti usarlo come i Giapponesi...per il sole!
Anch'io non uso l'ombrello, in Grecia
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In risposta al messaggio di mausone46 del 02/07/2022 alle 00:29:05Ho detto dialetto (non sapendolo) per dire qualcosa di molto difficilmente comprensibile da uno che parlocchia un inglese turistico.
Il gälish non e' un dialetto, ma una lingua, la lingua originale degli irlandesi. Quando vivevo in Irlanda, la mia ex ragazza parlava sia il gälish che l'inglese come la maggioranza della gente del posto. Ma io parlo degli anni 80, oggi non so.
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In risposta al messaggio di ledzep del 01/07/2022 alle 17:26:13In Scandinavia, la lingua inglese non e' una lingua studiata a scuola tanto per....bensi' la seconda lingua parlata fin dalla giovane eta' a casa propria; in realta' vanno considerati bilingue. Non e' raro sentire parlare inglese dai genitori con i figli, in casa come fuori, pur essendo finlandesi purissimi; per loro e' indifferente. Ben consci che il finlandese e' una delle lingue piu' difficili al mondo, parlata peraltro da poco piu' di 5 milioni di persone, hanno provveduto da qualche decennio ad introdurre l'inglese come idioma veloce e preciso, soprattutto usato sul lavoro e riguardo a fatti tecnici. Poi in realta' di lingue finlandesi se ne parlano 3, al sud, al centro e a nord...e in piu' c'e' la lingua sami.
questo inverno ho forato dalle parti di Inari Durante la mezz'ora passata col gommista prima ho pensato non parlasse inglese, poi che fosse muto, alla fine ho realizzato che era solo finlandese
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