In risposta al messaggio di lepanto del 05/02/2017 alle 14:46:31
Salve Cruiser, fai riferimento alla possibilità evitando la Turchia, di fare l'andata in Russia con tappa in Calmucchia, Ossezia, Georgia, Armenia, Iran e Asia centrale. Da Kazbegi attraversare il Caucaso sino a Tbilisisulla strada militare georgiana. Suppongo che il percorso effettuato l'abbia fatto in camper, dall'Italia quanti km hai percorso? Le condizioni delle strade son buone? il costo del carburante è più alto rispetto all'Italia? In quanti giorni hai attraversato la Russia? e Gli altri paesi? Quanto tempo puoi trattenerti in Russia una volta che hai fatto l'accesso? E negli altri paesi visitati? Quali sono i costi che hai sostenuto? Ti ringrazio.
Ciao, non è proprio così. Cioè, ho visitato tutti quei luoghi in camper, ma mi manca il passaggio diretto tra Armenia e Iran.
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In risposta al messaggio di odysseus del 08/02/2017 alle 09:03:48
Ciao Giuseppe a che procedure macchinose ti riferisci per l'entrata in Armenia e la Georgia ? Ti ringrazio per la risposta (quando hai tempo ,ovviamente) pino
Per la Georgia assolutamente nessuna procedura: niente visto né assicurazione (io non l'ho mai fatta perché non era obbligatoria, ma consiglio di farla, se possibile), solo la registrazione dei dati del veicolo e un timbro nel passaporto.
In risposta al messaggio di lepanto del 09/02/2017 alle 00:27:29
Ciao Cruiser, ti ringrazio per le risposte e prendo spunto da queste per approfondire ulteriormente alcuni aspetti che mi stanno a cuore; lungo i km percorsi negli itinerari Pisa-Iran; Pisa-Mongolia; Pisa-Samarcanda fairiferimento alle soste effettuate: di fatto dove sostavi? In aree di sosta, campeggi, distributori di carburante, parcheggi a pagamento o liberi, hotel ecc. Che costi hai affrontato? Dove hai scaricato e caricato le acque? Hai mai avuto noie da parte di ladri, vandali o anche dalle forze dell'ordine? E se si quali? Come vi hanno accolto gli abitanti locali? Siete riusciti a instaurare un dialogo? Riguardo ai visti, carnet ecc. vi siete rivolti all'ambasciata voi direttamente, oppure avete incaricato un'agenzia? Quale pensi sia la soluzione migliore? Ti ringrazio.
Ho sostato in ogni modalità: camping, parcheggi di hotel con servizi, parcheggi custoditi per TIR (molto diffusi e convenienti in Russia e nei paesi ex-sovietici), parcheggi stradali a pagamento, sosta libera in città o in aree autostradali, cortili di case private, e sicuramente altre modalità che adesso non mi vengono in mente.
In risposta al messaggio di cruiser del 09/02/2017 alle 19:23:41
Per la Georgia assolutamente nessuna procedura: niente visto né assicurazione (io non l'ho mai fatta perché non era obbligatoria, ma consiglio di farla, se possibile), solo la registrazione dei dati del veicolo e un timbronel passaporto. Mi riferivo invece alle procedure lunghe dell'Armenia, per cui ho visitato vari uffici per: ottenimento visto d'ingresso, vidimazione visto d'ingresso, carta provvisoria di circolazione, permesso di importazione, assicurazione RCA. Ogni documento andava pagato o in contanti o in banca (c'era uno sportello proprio dentro la frontiera), e ricordo di averci perso qualche ora. All'uscita dal paese poi c'era da revocare alcuni di questi documenti, pagando ancora. Parlo del 2011, non ho idea se la burocrazia adesso sia migliorata o peggiorata.
Grazie Cruiser
In risposta al messaggio di lepanto del 10/02/2017 alle 19:23:14
Ti ringrazio Cruiser per le risposte dettagliate: Fai riferimento al Carnet da fare all'Aci, di cosa si tratta? Se il costo è di 500 euro(a persona o a equipaggio?) per ogni nazione da visitare, caspiterina, è una buona botta. Vuol dire che metteremo in conto anche quello.
Il "Carnet de Passages en Douane" è un blocco di fogli doganali in cui ogni foglio è usato per entrare/uscire in uno dei paesi che lo richiedono. Nell'itinerario che hai in mente, lo richiede solo l'Iran. Il documento è associato al veicolo, quindi ne basta uno (per fortuna). Tra tutti i documenti per i viaggi intercontinentali, il Carnet rappresenta quello più seccante. Ho avuto la sfortuna di farlo due volte, e ricordo che la prima volta mi ci vollero diversi mesi per capire come ottenere la fidejussione per il cauzionamento.