In risposta al messaggio di marinox del 17/06/2024 alle 17:09:27Condivido, viaggiare all estero, normalmente si spende molto meno e ambiente piu piacevole e sereno che in Italia.
concordo , ma una volta acquistato il CAMPER lo DEVI mantenere ,lo stesso se fosse una auto . se guardassi le spese quando vado in giro me ne starei a casa , tanto le guarda il sergente femmina , in ogni caso è vero chela spesa piu cara è il gasolio unita all'autostrada che se consumo 50€ di gasolio ci sono 30€ di autostrada ,( una birra da 33 cl al grill 5,40 € ) . ecco che prediligo il fuori stato ,prezzi MENO esosi , gente che saluta , aree attrezzate a IOSA , costo vignetta ridicolo in rapporto a casa nostra , posti area sosta alberata con tanto di WC e bidoni immondizia VUOTI , una visuale del turista completamente diversa da noi , insomma una grande visibilità a cui sono molto affezionato e che perseguo . posto il camper e con il quad ci faccio 100km di raggio attorno ,poi mi sposto e faccio altrettanto MA se poi il SERGENTE dice ... A CASA vuol dire che il dinero stà sgocciolando e quindi .... casa . carlo
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 17/06/2024 alle 17:27:50All'alba del terzo anno di vita on the road confermo. In generale su 32 paesi visitati solo in Italia (e a seguire in Francia) abbiamo speso di più e vissuto peggio (anche a livello di sicurezza). Ovviamente non siamo ancora andati nel grande nord che economicamente è impegnativo
Condivido, viaggiare all estero, normalmente si spende molto meno e ambiente piu piacevole e sereno che in Italia. Infatti quel po di Italia lo faccio solo per arrivare al confine, perchè è necessario. Che poi le autostradesi pagano solo in Italia e Francia (e forse poco altro che non conosco) ma in Francia una AA mediamente sono 10 euro ma anche meno, contro cifre da Hotel in Italia, e quindi l autostrada si ammortizza bene. Il gasolio costa praticamente quasi uguale ovunque, ma non piu che in Italia.
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In risposta al messaggio di wippet del 17/06/2024 alle 10:27:58Non concordo (non del tutto, ameno...) con te e con Tommaso sui viaggi organizzati.
Poi ci sono quelli che viaggiano in camper in gruppi organizzati...una peculiarità tutta italiana. Ne incontro spesso...mai capito le motivazioni, per me è un controsenso. Vedi quello che ti dicono di guardare, fai pipìquando vogliono loro, gli organizzatori. Il contrario della libertà che ti da il camper. Ho cercato di intervistare alcuni equipaggi...è che non sappiamo le lingue....dicevano! Forse non conoscono i traduttori vocali...come se io parlassi il sami correntemente...o forse hanno paura di sentirsi soli, è una scusa per socializzare più facilmente. L'accompagnatore, di solito un tipo alternativo, capello lungo, aspetto arruffato e modi assai sbrigativi, fa finta di dare retta a tutti, ma tiene d'occhio l'orologio, che portarsi dietro una quindicina di camper tutto il giorno, deve essere una bella rogna. Un bel mistero anche quello....
In risposta al messaggio di Vandipety del 17/06/2024 alle 18:42:51La Norvegia è un costo, ma solo per certe cose che sono tranquillamente evitabili. Una birretta al bar costa 10 euro, ma si fa a meno, mangiare fuori neppure pensarci, ma il gasolio costa come da noi, i campeggi che sono poi prati con le prese e poco piu, 15/20 euro salvo rari casi, ma si sosta ovunque e senza problemi, la spesa, se si evita frutta e verdura, alla fine costa poco di piu, ma noi partiamo da casa con spaghetti per due mesi e si compera il minimo. Daltronde un operaio la prende circa 4mila euro al mese e quindi tutto è adeguato, ma volendo si viaggia anche economicamente.
All'alba del terzo anno di vita on the road confermo. In generale su 32 paesi visitati solo in Italia (e a seguire in Francia) abbiamo speso di più e vissuto peggio (anche a livello di sicurezza). Ovviamente non siamo ancoraandati nel grande nord che economicamente è impegnativo Rispondendo al messaggio iniziale noi siamo per il team viaggio lento in quanto ti da modo di vivere il paese, le usanze, i costumi ecc. Ma cosa più importante ci ha dato modo e tempo di conoscere le persone giuste con cui poi fare esperienze particolari che vanno ben oltre alla visita di questo o quel monumento storico.
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In risposta al messaggio di Antopat del 17/06/2024 alle 20:46:32Io invece concordo con te...
Non concordo (non del tutto, ameno...) con te e con Tommaso sui viaggi organizzati. Ad inizio del secolo in corso, poco più di vent'anni fa quindi, abbiamo partecipato prima ad un viaggio in Tunisia e successivamente inLibia. C'era ancora Gheddafi... Per noi era l'unico modo per visitare quei luoghi; abbiamo avuto un capogruppo eccezionale sotto tutti i punti di vista. Permettetemi di citarlo: Roberto di Schio. In quelle due occasioni abbiamo avuto modo di socializzare anche con altri componenti del gruppo dai quali abbiamo avuto anche buone dritte. L'anno successivo infatti su loro suggerimento siamo stati in Turchia da soli. In sintesi, capisco e approvo chi partecipa a viaggi organizzati in luoghi esotici dove non c'è solo il problema della lingua come deterrente. Capisco molto meno chi si intruppa per andare in Olanda, in Portogallo o in Polonia perché in quel caso il vantaggio di avere il supporto del gruppo è azzerato dal disagio di perdere la propria libertà.
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In risposta al messaggio di Giovanni del 17/06/2024 alle 20:51:04Forse a Amsterdam o a Barcellona potrebbero avere "erba" di quella buona, ma personalmente non apprezzo
Scusate, poi mi taccio, ma a me sembra che alcuni parlino di prezzi all'estero solo per sentito dire, senza esserci mai stati. Forse perchè l'erba del vicino è sempre più buona... buona, non verde! Capisc'amme! Giovanni
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 18/06/2024 alle 00:06:00Scusa ma ribadisco, con tutto rispetto, portarmi gli spaghetti da casa, anche no...poi mi ci vorrebbe un carrello pieno di pasta, visto che sto via 6 mesi e ora anche 12.
La Norvegia è un costo, ma solo per certe cose che sono tranquillamente evitabili. Una birretta al bar costa 10 euro, ma si fa a meno, mangiare fuori neppure pensarci, ma il gasolio costa come da noi, i campeggi che sonopoi prati con le prese e poco piu, 15/20 euro salvo rari casi, ma si sosta ovunque e senza problemi, la spesa, se si evita frutta e verdura, alla fine costa poco di piu, ma noi partiamo da casa con spaghetti per due mesi e si compera il minimo. Daltronde un operaio la prende circa 4mila euro al mese e quindi tutto è adeguato, ma volendo si viaggia anche economicamente.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 18/06/2024 alle 01:10:59Grazie, ma preferisco essere messo in dubbio, perchè significa che non mi sono spiegato bene
Certo che se uno mette in dubbio Tommaso qui bisogna mettere in dubbio tutti..però una cosa la voglio dire.. Imamginatevi i Norvegesi che discutono di quanto costa una pizza in Italia. Noi sappiamo che al sud si trova a4.50 (1 mese fa non chissà quando) e in posti chic l'ho pagata oltre 20..è una variabilità di oltr eil 400%..per me quando si parla di prezzi del cibo si parla del nada, sono troppo variabili e dipendono fondamentalmente dal tenore di vita di chi parla. Dire che in Francia costava 5 euro un magnum 20 anni fa..si puo ridere ma è la verità, se eri a Cavallo. Dire che ho pagato un panino con al mortadella un euro in italia l'anno scorso fa ridere ma è la verità, conoscono tutti quel posto alla marina di tricase. Ora sono in svezia..sulal quale gira terrorismo psicologico sul gasolio..e sta sotto a 1.6. Dove si dice che non si trova parmigiano o mozzarella se non prezzi assurdi..invece stanno in tutti i lidl a prezzi ragionevoli e sono pure DOP, ho appena finito una caprese svedese presa da lidl meravigliosa, migliore di quelal lidl italiana. Il discorso all'estero, per me, è saperci fare davvero e questa secondo me è un arte tutta Italiana. 2 spaghi se sono nel posto sbagliato, ristorante se sono nel posto giusto. In norvegia..probalbimente sempre 2 spaghi :D
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 18/06/2024 alle 10:34:07OT
Grazie, ma preferisco essere messo in dubbio, perchè significa che non mi sono spiegato bene Per il resto condivido tutto. Ricordo che la prima Norvegia, nel 2003, in effetti il parmigiano e l olio di oliva erano coseimpossibli datrovare, ma poi le volte dopo è cambiato tutto, e l ultima, nel 2022 ho trovato anche prodotti Italianissimi. Peccato solo che in Norvegia non ci sia la LIDL, ma solo in Svezia, ma ci sono tante altre catene.
In risposta al messaggio di gianninotopo del 18/06/2024 alle 11:10:02Infatti è un po' quello che ho scritto io... ma forse la differenza non è nel viaggiare veloci o lenti ma se, una volta fatto il tappone di trasferimento, si preferisce dedicare molto tempo a una zona molto delimitata, o cercare di vedere il più possibile col rischio di perdersi qualche dettaglio.
Forse mi sono perso il senso di questa discussione, ma trovo che non ne abbia uno! Ovviamente chiunque non ha problemi di tempo andrà lentamente nei luoghi che ritiene meritevoli e più speditamente nelle parti del viaggioche ritiene meno interessante. Questo vale per chi ha fatto scelte di vita legate al viaggio, per chi fa lavori stagionali o giù di lì e per chi è in pensione. Chi andrebbe di corsa se non c'è fretta? Tutti gli altri andranno i più velocemente possibile nel luogo che è meta del proprio viaggio e poi lì rallenteranno in base a quelle che sono i tempi che hanno a disposizione. Ad esempio io andrò in Turchia ho un meno di un mese a disposizione, partirò Allora di pranzo da Roma Prendo il traghetto mi faccio tutta la Grecia ad un fiato e mi fermo al primo paese utile in Turchia. Da lì conto di fare brevi spostamenti nelle zone per me più interessanti e spostamenti più lunghi nelle zone che mi interessano meno. Per inciso Spero di non fare mai più di 300 km in un giorno una volta arrivato lì, ma questo ripeto, dipende dai tempi che ciascuno ha. Comunque io tendo a vedere più posti possibile, come se in un posto dovessi non tornare mai più. Quindi tendenzialmente mi muovo parecchio. Riguardo alla distinzione Italia Europa Asia America Africa la trovo stucchevole, ogni paese è interessante e, per esempio, io adoro visitare i luoghi che hanno stili di vita e scenari molto diversi dal mio quindi tendenzialmente Sud America Africa Asia, state che nel mondo occidentale trovo che dei similitudini siano molto maggiori delle differenze punto Questo non vuol dire che non trovi interessantissimo un viaggio negli Stati Uniti o in Australia o in Norvegia. Per me poi come l'Italia non ce n'è! Non credo esista un altro luogo al mondo che racchiude in sé in spazi relativamente ridotti tanta bellezza in termini di luoghi naturali, montagna mare, arte, archeologia, cultura, cibo e chi più ne ha più ne metta! Ovviamente non è consigliabile stare libera a Roma o a Napoli, così come non credo lo sia nella maggior parte delle grandi città, ma per il resto, noi con il nostro piccolo Van che possediamo ormai da 15 anni non abbiamo mai avvertito problemi di sicurezza e non mi sembra neanche che si spenda tanto, come in tutti i luoghi Dipende dalle scelte che uno fa punto l'autostrada per altro si paga nella maggior parte dei paesi europei che io sappia
In risposta al messaggio di Frank Blue del 15/06/2024 alle 23:33:09Siamo tutti d'accordo mi pare
Andare velocemente in una nazione e visitare un'area ristretta o percorrere tanti km costantemente su un'area piu grande? Per amore del confronto apro questo thread. Col camper ero un viaggiatore lento, mi recavo in un postoe poi andavo pianissimo (30-50km al dì, se mi muovevo), con ritmi rilassati. Adesso ho intrapreso un viaggio differente e in 2 settimane sono a Copenhagen, avendo fatto circa 200km al giorno con una (ragionevole) costanza. Mi sono reso conto di aver visto tanto da dietro il parabrezza, ma molto meno di quanto vedo e vivo viaggiando nell'altro modo sopra descritto, ho parlato con meno persone insomma mi sento meno immerso nel posto dove mi trovo di quanto riesco a fare in modalità ultralenta. Chiaro che non esiste un meglio ma voi come la pensate? Chi ha piu esperienza di me come si è assestato dopo anni di camperaggio? Ho tanto tempo davanti a me e mi sto chiedendo se sia sensato visitare 4 nazioni come sto facendo (il tipico viaggio in scandinavia) quando si potrebbe passare quel tempo conoscendo forse la metà di una sola stando piu rilassati (ci vogliono 2-3 mesi per fare una regione italiana come la Sicilia, andando piano).