In risposta al messaggio di Toyo00 del 23/10/2024 alle 08:18:52maaa.. una bella Mauritania a dicembre come la vedresti? calduccio e al Banc D'Arguin ti fai anche il bagno con la sensazione di essere ai Caraibi prima che arrivasse Cristoforo Colombo.
Salve a tutti! Sono nuovissimo sul forum e non possiedo un camper ma ho una toyota land cruiser kzj95 totalmente camperizzata. Scrivo qui per chiedere opinioni o consigli per affrontare al meglio un viaggio invernale a caponord.Partenza 06.12.24 e ritorno 06.01.25. Ho coibentato il più possibile l'auto, i vetri, il motore e le batterie. Ho coibentato i tubi del gasolio e posizionato delle resistenze da 15w su coppa olio e filtro gasolio. Ho montato un riscaldatore a gasolio internamente. Monterò i chiodi della best grip in svezia e prima di partire effettuerò un cambio olio con gradazione 5w30. Per quanto riguarda il liquido del radiatore tramite un misuratore ho notato che è miscelato per resistere al massimo a -12, stavo pensando di togliere 3/4 lt e miscelarci quello concentrato che resiste a -40, può essere una buona idea? Un'altro dubbio è se conviene crearmi una paratia di gomma per il radiatore, magari da attaccare alla mascherina. Grazie per le delucidazioni! :)
In risposta al messaggio di Toyo00 del 24/10/2024 alle 15:32:03Compito di chiunque di noi e di romperti le scatole e fare l'avvocato del diavolo.
Qualcuno ha gia fatto un impianto con resistenza? Magari su ghigliottine delle grigie o cose del genere? L'idea è di prendere quelle siliconiche (una specie di rettagolo 40mm×100mm) a 12volt e 15watt e collegarle in parallelo ad un termostato. Dichiarano 100°c... funzionano?
In risposta al messaggio di LaJena del 28/10/2024 alle 13:08:00Non vorrei passare per un pessimista, o peggio ancora per un gufo...
Prendi con le pinze. Sto guardando da alcune settimana i modelli matematici sul lungo termine (sostanzialemente stagionali) quello in arrivo sarà uno degli inverni... meno invernali di sempre. In buona sostanza la zona scandinavasi troverà con una anomalia positiva che si potrebbe definire quasi mostruosa. Da noi sulle alpi rischia di esser verde per buona parte dell'inverno. Ora, l'attendibilità è veramente bassa, ma... la parte autunnale (con annesse precipitazioni) è stata presa al 100%. Io spero che per l'inverno abbiano preso una enorme cantonata... ma ultimamente sono decisamente migliorati con l'attendibilità. Quindi... rischi che il tuo viaggio diventi una vera passeggiata. Vero che avere temperature miti è sicuramente più confortevole, all'invereso... se non ci sono buone nevicate il buio diventa... veramente buio e guidare... diventa stancante se non un incubo. Il bagliore della neve di notte rende tutto più luminoso e meno stressante. Ripeto... da prendere molto alla larga e con le pinze. Ma ad oggi... questo leggo dai modelli matematici sia amercani sia europei. Come suggeerisce il buon Wippet.. preparati alla peggiore delle condizioni sempre e comunque.
In risposta al messaggio di wippet del 28/10/2024 alle 23:10:12La mia era solo una battuta, ovviamente. Sono ben conscio di cosa ci possono riservare i fenomeni metereologici, non c'è bisogno di andare a quelle latitudini per rendersene conto, o peggio per perdere la vita. Pensiamo solo a cosa è avvenuto in montagna, ad esempio in Val d'Aosta, o le alluvioni dell'Emilia Romagna, o ancora i fenomeni in mare di quest'estate.
Non vorrei passare per un pessimista, o peggio ancora per un gufo... Ma ho visto come può essere lassù quando le condizioni atmosferiche oltrepassano il limite dell'immaginabile...e persino i locali rimangono stupiti. Succededi rado, per fortuna, ma quando succede, purtroppo non manca anche qualcuno che ci rimette le penne. A sentire il popolo sami, che la sa lunga in quanto ad eventi legati alla natura, sarà un inverno anomalo, come anomala è stata la scorsa estate...che praticamente non si è quasi vista. I sami tengono scrupolosamente nota della situazione meteo da circa 400 anni, sono in grado di elaborare statistiche e proiezioni in modo sorprendente perché dal meteo dipende la sopravvivenza loro e delle loro preziose mandrie di migliaia di renne. Non possono sbagliare una sola mossa. Sul finire dell'estate, commentando con alcuni di loro le condizioni appena passate, li ho sentiti mugugnare in previsione di un inverno anomalo. Anomalo dicevano, non necessariamente particolarmente freddo...can be surprising, testuale. È proprio la sorpresa che va temuta, quella che mi fece assaporare i meno 43 a Utsjoki. Quando se esci all'aperto devi indossare occhiali da sci per evitare che ti si congeli il liquido lacrimale degli occhi...per dare l'idea. Un'esperienza sicuramente da evitare. In questo senso, prepararsi al peggio è una normale precauzione. Altrettanto, scaricare le app di richiesta soccorso geolocalizzato di No, Sv e Fi, e tenere lo smartphone sempre carico e al calduccio... sperando di non averne mai bisogno. Ne ho parlato nel thread 3 Lapponie, pubblicando i relativi link.
In risposta al messaggio di wippet del 28/10/2024 alle 23:10:12I modelli climatici a lungo tempo ... sono modelli, di tipo probabilistico, come anche "le tradizioni" sono modelli probabilistici ante litteram. Vanno presi per quello che sono, una tendenza che può tranquillamente essere smentita senza scandalo alcuno.
Non vorrei passare per un pessimista, o peggio ancora per un gufo... Ma ho visto come può essere lassù quando le condizioni atmosferiche oltrepassano il limite dell'immaginabile...e persino i locali rimangono stupiti. Succededi rado, per fortuna, ma quando succede, purtroppo non manca anche qualcuno che ci rimette le penne. A sentire il popolo sami, che la sa lunga in quanto ad eventi legati alla natura, sarà un inverno anomalo, come anomala è stata la scorsa estate...che praticamente non si è quasi vista. I sami tengono scrupolosamente nota della situazione meteo da circa 400 anni, sono in grado di elaborare statistiche e proiezioni in modo sorprendente perché dal meteo dipende la sopravvivenza loro e delle loro preziose mandrie di migliaia di renne. Non possono sbagliare una sola mossa. Sul finire dell'estate, commentando con alcuni di loro le condizioni appena passate, li ho sentiti mugugnare in previsione di un inverno anomalo. Anomalo dicevano, non necessariamente particolarmente freddo...can be surprising, testuale. È proprio la sorpresa che va temuta, quella che mi fece assaporare i meno 43 a Utsjoki. Quando se esci all'aperto devi indossare occhiali da sci per evitare che ti si congeli il liquido lacrimale degli occhi...per dare l'idea. Un'esperienza sicuramente da evitare. In questo senso, prepararsi al peggio è una normale precauzione. Altrettanto, scaricare le app di richiesta soccorso geolocalizzato di No, Sv e Fi, e tenere lo smartphone sempre carico e al calduccio... sperando di non averne mai bisogno. Ne ho parlato nel thread 3 Lapponie, pubblicando i relativi link.
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/10/2024 alle 14:33:28Aggiungo una nota di colore. Molto probabilmente questa primavera ospiterò un giovane finlandese per una settimana e poi li salirà per una settimana mio figlio. Credo che alla fine sarà molto più uno shock per lui arrivare al caldo improvviso. A parte che non sarà più una stagione critica (previste temperature tra 0 e 10 °C), mio figlio si sta preparando già mentalmente e poi insomma, anche se di estate, è abituato alla scandinavia.
I modelli climatici a lungo tempo ... sono modelli, di tipo probabilistico, come anche le tradizioni sono modelli probabilistici ante litteram. Vanno presi per quello che sono, una tendenza che può tranquillamente esseresmentita senza scandalo alcuno. Quando si va in scandinavia, così come in montagna, si deve andare quando è previsto il meglio ma aspettarsi il peggio, con la differenza che dalla montagna si scende (per la strada) più in fretta che dalla scandinavia. Personalmente ho affrontato temperature estreme di rado; non è tanto la sensazione di freddo, per quello poi basta abbigliarsi, quanto la gestione dello stesso. Ho sperimentato ad esempio la rottura di oggetti di metallo, molto più facile. Tornando alla gestione, li ci vuole la cura del particolare; inoltre è vero che la gente vive in quegli ambienti, ma facendo conto su abitazioni; sopravvivere a -30 dentro una scatola di ferro (o vetroresina) è una cosa un pelo differente rispetto ad un casa riscaldata e predisposta. So per certo che se facesse a casa mia -30 sarebbe un vero pasticcio. Ripeto, quando intraprendi una avventura del genere è importante che ci sia tanta gente che ti dica i mille motivi per non farla; poi tu puoi decidere che i motivi per farla prevalgono, ma almeno ti prepari a tutto quanto possa andare male.
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/10/2024 alle 16:07:58Dipende da dove abita il ragazzo finnico.
Aggiungo una nota di colore. Molto probabilmente questa primavera ospiterò un giovane finlandese per una settimana e poi li salirà per una settimana mio figlio. Credo che alla fine sarà molto più uno shock per lui arrivareal caldo improvviso. A parte che non sarà più una stagione critica (previste temperature tra 0 e 10 °C), mio figlio si sta preparando già mentalmente e poi insomma, anche se di estate, è abituato alla scandinavia.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 29/10/2024 alle 05:47:07[OT]
Tutti sanno che se Wippett dice qualcosa io faccio il contrario. Ma quando ha ragione ha ragione. L'inverno di per se può essere mite ma avere giornate da paura. Come puo avvenire il contrario. Ai ns scopi la temperaturacredo importi zero perchè per un italiano stare a -20 o -30 non è che cambi, è un freddo boia uguale :D Quello che conta è il vento e quanto nevica uniti al fatto che li li tempo cambia in un attimo. Per quelli di voi appasionati di meteo..se andate laggiu visitate l'heating project (è l'HAARP europeo, si chiama EISCAT) che è disseminato in vari posti lontani tra loro ma tutti visitabili con le bici (non mi sono potuto fermare per le zanzare in alcuni, non andateci a piedi), ci potete camminare sotto e calcolare dove sono puntate (quelle di tromso sul polo nord, diametralmente opposte a quelle HAARP che sono orientate via sw), verificare che pur essendo antenne rutoabili non le muovono mai, si capisce dalla ruggine..e trarre conclusioni se ve la sentite, per esempio se considerate che si chiama heating project e non aurora research come l'haarp ma che palesemente lavorano insieme gia si intuisce che qualcosa non va..se poi guardate i grafici del meteo prima e dopo che le hanno attivate...se siete complottisti portatevi la torazina perchè avrete una crisi psicotica sicuro. Nell'artico stanno iniziando a comprare i surgelatori perchè le buche sotto casa non sono piu abbastanza fredde, se pensate che il sud europa è diventato troppo caldo e che il centro soffre di alluvioni, ch el eriserve di acqua pulite sono tutte li..secondo me è li che l'umanità sopravviverà quando le cose si metteranno male davvero.
In risposta al messaggio di ledzep del 28/10/2024 alle 19:46:18L'anomalia postiva è prevista proprio alle latitudini scandinave, che però si riperquotono in modo "pesante" anche alle nostre latitidini proprio in virtù degli scambi meridiani e complice il (previsto) VP debole.
a parte che bisogna vedere come sarà al Nord e non qui, c'è chi dice esattamente il contrario “La mia sensazione”, dice il col. Giuliacci, “è che effettivamente sarà un inverno più freddo rispetto a quelli delrecente passato, sebbene chiaramente meno rigido rispetto a quanto capitava negli anni ‘80 e ’90. Una sensazione che tra l'altro trova anche il conforto delle proiezioni stagionali di alcuni dei principali modelli climatici, compreso quello del Centro Europeo (ECMWF). “A mio avviso la stagione offrirà anche l'opportunità di vedere la neve imbiancare a dovere le montagne e, probabilmente, in qualche occasione spingersi fino a quote di pianura. Del resto è difficile immaginare che la fase decisamente piovosa che stiamo vivendo si interrompa in modo netto tutto all'improvviso. ”.
In risposta al messaggio di wippet del 29/10/2024 alle 17:44:54Merikarvia. Ma sono già passati i professori finlandesi a dirglielo, credo che sia più o meno come dici tu, forse 1-2 gradi in meno della germania poi dipende dal momento. Il posto è bellissimo i ragazzi entusiasti.
Dipende da dove abita il ragazzo finnico. La Finlandia è alta oltre 1000 chilometri, e il clima non è affatto uniforme in tutto il suo territorio. Fino all'altezza di Oulu, è simile al centro/nord della Germania, nientedi straordinario. La grossa differenza la si sente a nord del Circolo Polare Artico, cioè da Rovaniemi in su....ed in modo esponenziale. Se mi dici da che città proviene, posso darti qualche indicazione in più.
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/10/2024 alle 20:59:02Si, conosco bene! È ad una cinquantina di chilometri a nord di Pori, dove gestivamo il Vaakuna hotel, che oggi si chiama Sokos.
Merikarvia. Ma sono già passati i professori finlandesi a dirglielo, credo che sia più o meno come dici tu, forse 1-2 gradi in meno della germania poi dipende dal momento. Il posto è bellissimo i ragazzi entusiasti.
In risposta al messaggio di wippet del 30/10/2024 alle 16:03:10Grazi e mille. Non so quanto li faranno girare, so che andranno almeno un giorno in capitale, vivranno di più la vita locale, ma tanto mi toccherà tornare.
Si, conosco bene! È ad una cinquantina di chilometri a nord di Pori, dove gestivamo il Vaakuna hotel, che oggi si chiama Sokos. Da Merikarvia (si pronuncia con due accenti, uno sulla e, e uno sulla prima a) ci sono passatomille volte in auto, salendo a nord. Non sono zone molto fredde, poi il golfo di Bothnia aiuta a mitigare la temperatura , almeno fino all'altezza di Vaasa. La provincia, chiamata Satakunta, è nota per la bellezza della costa. Poco a sud di Pori c'è la più antica cittadina della Finlandia, Rauma, con il suo grande centro storico tutto di case in legno, perfettamente conservato e tutt'ora abitato. Un vero gioiello.
In risposta al messaggio di Toyo00 del 23/10/2024 alle 08:18:52Ciao Toyo00,
Salve a tutti! Sono nuovissimo sul forum e non possiedo un camper ma ho una toyota land cruiser kzj95 totalmente camperizzata. Scrivo qui per chiedere opinioni o consigli per affrontare al meglio un viaggio invernale a caponord.Partenza 06.12.24 e ritorno 06.01.25. Ho coibentato il più possibile l'auto, i vetri, il motore e le batterie. Ho coibentato i tubi del gasolio e posizionato delle resistenze da 15w su coppa olio e filtro gasolio. Ho montato un riscaldatore a gasolio internamente. Monterò i chiodi della best grip in svezia e prima di partire effettuerò un cambio olio con gradazione 5w30. Per quanto riguarda il liquido del radiatore tramite un misuratore ho notato che è miscelato per resistere al massimo a -12, stavo pensando di togliere 3/4 lt e miscelarci quello concentrato che resiste a -40, può essere una buona idea? Un'altro dubbio è se conviene crearmi una paratia di gomma per il radiatore, magari da attaccare alla mascherina. Grazie per le delucidazioni! :)
In risposta al messaggio di Furio59 del 31/10/2024 alle 20:18:30Come è noto, personalmente non do consigli ma semplicemente riferisco le mie esperienze, poi ciascuno si regola come vuole o come sa. Per evitare che qualche troll del forum mi venga a dire "vatti a fidare"...
Gli effetti del freddo estremo sui nostri mezzi sono molteplici e dipendenti da diversi fattori, in buona parte collegati a come è stato allestito il mezzo e soprattutto alle migliorie tecniche che ha ricevuto dal proprietario,visto che non c'è molto da aspettarsi dai costruttori, qualunque essa sia l'azienda. Avevo già effettuato diversi lavori sul mio mezzo, la maggior parte personalmente, testati poi positivamente ma solo a temperature minime di -18, e al massimo per 48h. Ora sto facendo altri interventi, e mi chiedo ad esempio quale sia la temperatura limite alla quale è necessario svuotare il classico serbatoio da 100 litri dell'acqua chiara del van (posto di solito a contatto della parete dx dei van) e/o tutto l'impianto idrico. Danilo su questo aspetto mi ha riferiito di non avere patito problemi (a parte le grigie che lasciava con lo scarico aperto), altri sotto i -30 hanno svuotato tutto usando poi per cucinare e lavarsi delle taniche da 20 litri tenute nella cellula. Nelle mie dotazioni ci sarà spazio anche per un piccolo termometro da piscina, con il quale attraverso il tappo di ispezione potrò testare la temperatura dell'acqua contenuta nel serbatoio in relazione a quella esterna. Qualcuno ha avuto esperienze su questo aspetto? Lo chiedo perchè nerl mio van dispongo di un altro serbatoio fisso da 50 litri, con pompa sommersa dedicata e anch'esso con carico esterno, ma è posizionato affianco alla Truma (ovvero sul lato sx posteriore, dove c'è anche il bagno). Dato per scontato il buon funzionamento di quest'ultima, questa riserva non potrà patire certamente il gelo, ma per poterne usufruire in caso di necessità di svuotamento del serbatoio principale avrei bisogno di isolare con due valvole le linee della calda e della fredda che vanno sul lato dx alla cucina. In questo modo potrei escludere l'erogazione sul lato cucina, certamente più freddo, mantenendo il funzionamento della doccia e del lavandino del bagno (nel bagno in inverno ho 25 gradi costanti con la bocchetta, dell'aria chiusa, a causa della adiacenza della Truma). Le valvole sarebbero poste subito a monte della No-Frost, quindi da lasciare assolutamente aperte in caso di non utilizzo del mezzo o di presenza di temperature più umane. Voi cosa ne pensate? Per Daniele: i tuoi consigli, uniti a quelli di Wippet, sono stati davvero preziosi. Questo sarà il mio quarto viaggio lassù, ma il primo invernale. ed è una fortuna potere ascoltare con attenzione chi ha già fatto questa esperienza di viaggio o di vita in inverno a quelle latitudini. Mi addormento alla sera pensando a questa avventura e mi risveglio sl mattino pensandoci, davvero non vedo l'ora di partire.