Basta Sardegna non ci vogliono né a noi camperisti

Ecco un esempio di possessore di camper:

Giova nni

In risposta al messaggio di oigroig del 30/10/2024 alle 23:47:08

Buonasera; Se continua di questo passo con il camper non si andrà più da nessuna parte non solo in sardegna, solo aree sosta e campeggi. siamo mercoledì 30/10 giornata infrasettimanale, sono andato con dei amici a fare

un giro in moto visto la bella giornata,  sto parlando di Caorle (non di sardegna) un bel  paese di mare sul litorale veneziano, appena prima del centro c'è un parcheggio, c'erano 10/12 camper ,diciamo nulla a confronto di quello che si vede in stagione. questi turisti oltre che a accamparsi come gli indiani, avevano anche tavolini e sedie fuori visto la giornata stupenda. questo tipo di comportamento porta che poi le amministrazioni locali decidono x i divieti ovunque. saluti Giorgio  

...

Camper = plein air = aria aperta.
Mi chiedo chi è quel camperista che, in una bella giornata, non vive fuori dal camper.
Mi chiedo come si possa stare in libera con tutti i finestrini chiusi durante una bella giornata primaverile o autunnale.
 

In risposta al messaggio di chorus del 31/10/2024 alle 09:19:59

Camper = plein air = aria aperta. Mi chiedo chi è quel camperista che, in una bella giornata, non vive fuori dal camper. Mi chiedo come si possa stare in libera con tutti i finestrini chiusi durante una bella giornata primaverile o autunnale.  

Vero, ma si deve anche interpretare la situazioni e le opportunità o meno.
Non ho difficoltà a credere che Giorgio abbia visto l'accampamento indiani con tavoli ecc. in una situazione in cui dava fastidio ed era quindi da evitare ..  succede.
Ma abbiamo anche innumerevoli esempi  di utenti di auto che parcheggiano, tirano fuori tavolino e sedie e quant'altro e pranzano all'aperto, .. pardon au plein air , e la cosa è normalmente accettata, senza che nessuno gli neghi il diritto di fare pic nic.
Se invece facciamo col camper la stessa cosa, facciamo "non pic nic ma campeggio", con tutto quel che segue come disapprovazione del gruppo (= noi stessi) oltre che rischi oggettivi di sanzioni da parte delle FFOO.
Direi che il confronto evidenzia che qualcosa non va proprio come impostazione, anche nella nostra stessa considerazione.

In Grecia, benché quasi sempre preferiamo mangiare sul mezzo anche per motivi di praticità, quando valuto che la cosa sia tollerabile e vedo che è normalmente praticata anche da altri autisti picnic-isti senza problemi, se mi è comodo mi associo al gruppo dei "privilegiati con tavolino", senza per questo dovermi sentire in colpa solo perché ho lì vicino il camper invece che l'auto.
Poi come ho accennato si deve valutare l'opportunità e tener conto delle diverse situazioni con una certa discrezione.
È implicito che l'ambiente alla nostra partenza rimane come l'abbiamo trovato arrivando o anche meglio.

Devo ribadire che mi riferisco all'estero, se invece fossimo in Sardegna dovrei stare mooolto più attento, non tanto al tavolo (che qui in Italia uso raramente e solo in camping) ma anche ai luoghi in cui fermarsi, ecc.  E' uno dei motivi per cui da alcuni anni non ci vado

In risposta al messaggio di Armando del 31/10/2024 alle 11:27:12

Vero, ma si deve anche interpretare la situazioni e le opportunità o meno. Non ho difficoltà a credere che Giorgio abbia visto l'accampamento indiani con tavoli ecc. in una situazione in cui dava fastidio ed era quindi

da evitare ..  succede. Ma abbiamo anche innumerevoli esempi  di utenti di auto che parcheggiano, tirano fuori tavolino e sedie e quant'altro e pranzano all'aperto, .. pardon au plein air , e la cosa è normalmente accettata, senza che nessuno gli neghi il diritto di fare pic nic. Se invece facciamo col camper la stessa cosa, facciamo non pic nic ma campeggio, con tutto quel che segue come disapprovazione del gruppo (= noi stessi) oltre che rischi oggettivi di sanzioni da parte delle FFOO. Direi che il confronto evidenzia che qualcosa non va proprio come impostazione, anche nella nostra stessa considerazione. In Grecia, benché quasi sempre preferiamo mangiare sul mezzo anche per motivi di praticità, quando valuto che la cosa sia tollerabile e vedo che è normalmente praticata anche da altri autisti picnic-isti senza problemi, se mi è comodo mi associo al gruppo dei privilegiati con tavolino, senza per questo dovermi sentire in colpa solo perché ho lì vicino il camper invece che l'auto. Poi come ho accennato si deve valutare l'opportunità e tener conto delle diverse situazioni con una certa discrezione. È implicito che l'ambiente alla nostra partenza rimane come l'abbiamo trovato arrivando o anche meglio. Devo ribadire che mi riferisco all'estero, se invece fossimo in Sardegna dovrei stare mooolto più attento, non tanto al tavolo (che qui in Italia uso raramente e solo in camping) ma anche ai luoghi in cui fermarsi, ecc.  E' uno dei motivi per cui da alcuni anni non ci vado

...

Più passa il tempo e più mi convinco che il nostro problema di fondo è che siamo quattro gatti.
Una vera e propria minoranza esigua, con esigenze specifiche, che in taluni casi vanno contro alla stragrande maggioranza di chi non ha la nostra passione.
E questa situazione è amplificata nell'era storica dei social.
 

In risposta al messaggio di chorus del 31/10/2024 alle 14:04:10

Più passa il tempo e più mi convinco che il nostro problema di fondo è che siamo quattro gatti. Una vera e propria minoranza esigua, con esigenze specifiche, che in taluni casi vanno contro alla stragrande maggioranza di chi non ha la nostra passione. E questa situazione è amplificata nell'era storica dei social.  

Buonasera a tutti.Direi che il problema dei comportamenti umani è universale,non si tratta di camperisti,automobilisti,busisti,trenisti e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Avendo una casa nelle 5Terre,che affitto ai turisti,vedo bene che i comportamenti delle persone sono uguali,non per tutti ovviamente,nelle stesse situazioni. In paese,causa l'overtourism,spesso si trovano persone "accampate" ovunque,e nonostante bidoni per la spazzatura presenti ovunque,il lerciume dilaga.Chi arriva è inevitabilmente un pedone,se anche arriva in auto,non puo' poi entrare in paese,di camper se ne vedono a volte,specie stranieri,Tedeschi e Francesi,che nonostante il divieto di accesso,per problemi di spazio,arrivano comunque e spesso fanno sosta come sopra,nei tre posti disponibili vicino al locale cimitero.Il park in paese (tipo silos)accetta solo fino a due metri di altezza,ed è regolarmente pieno.Vedo spesso sulla provinciale piccoli mezzi che parcheggiano senza problemi,ma le comitive,e tanti turisti,non disdegnano di lasciare rifiuti ovunque,magari dopo aver "pranzato" davanti al portone di qualcuno,o sulle scalinate.I camper c'entrano ben poco.Sono le persone che spesso non si avvedono del comportamento.
N.B. negli anni,ho avuto alcuni ospiti,che hanno lasciato la casa in condizioni non proprio ottimali,penso sia il modo di vivere.

Cordialmente

Eta Beta

In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2024 alle 08:02:16

Ecco un esempio di possessore di camper: Giova nni

Hai ragione, per colpa loro, ci rimettiamo tutti. Potrebbe comunque aver dimenticato lo scarico aperto anche se non è  una scusa,  ma potrebbe essere uno dei soliti zozzoni. Però  ti consiglio  di  coprire la targa, non si sa mai.

In risposta al messaggio di chorus del 31/10/2024 alle 09:19:59

Camper = plein air = aria aperta. Mi chiedo chi è quel camperista che, in una bella giornata, non vive fuori dal camper. Mi chiedo come si possa stare in libera con tutti i finestrini chiusi durante una bella giornata primaverile o autunnale.  

Buonasera;

qualsiasi persona con una bella giornata di sole  piace rimanere fuori all'aria aperta, il motociclista, il ciclista, e anche il camperista 
ma il problema nasce quando in un parcheggio publico i camperisti si accampano come gli indiani, non si rispetta la segnaletica e sopratutto si tira fuori i tavolini e sedie,ci si mette seduti con la tavola imbandita tipo campeggio x capirci.
Quindi non bisogna lamentarsi se non si può più sostare in molte parti,  questo parcheggio  è molto grande, comodo al centro del paese e al mare, se più di qualcuno si lamenta  il comune con 2 semplici sbarre (minima spesa massima resa) limita l'altezza e il gioco è fatto
poi tutti felici e contenti ci si reca nei campeggi limitrofi magari con sosta minima di 2/3 giorni


anch'io quando vado in giro in camper cerco se possibile di fare sosta libera, non mi accampo in nessuna maniera


saluti

Giorgio
 

In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2024 alle 08:02:16

Ecco un esempio di possessore di camper: Giova nni

Buonasera;

Molte volte anch'io noto che fatalità sotto certi camper si forma dell umidità cosi come la foto tipo ACQUA 
mi è successo in montagna in Val di Fiemme nel parcheggio della sciovia del Cermis, 

saluti

Giorgio
 

Secondo me, è il solito cambio generazionale, 25 anni fa' si discuteva già di questo  problema, i maleducati  ci sono sempre stati

Buongiorno 
La storia si ripete in ogni parcheggio
Capisco in area sosta ma nei parcheggi pubblici! 

In risposta al messaggio di Armando del 24/10/2024 alle 09:49:05

Forse, come ho accennato dietro, si può andare per analogia, nel senso che se una Legge italiana stabilisce che in ambiti stradali il campeggio è solo quello che .. ecc. .., si può ritenere che 50 metri più in là valgano

sempre le medesime definizioni, dato che il veicolo è sempre quello e noi pure. È un'ipotesi, sia chiaro. In Francia invece: se ci dormi è campeggio, punto. Non ho certo obiettato al gentile gendarme che ci informò di questo facendoci spostare da un certo parcheggio dove c'erano anche furgoni simili al nostro Pössl e informandoci di qual'era la differenza, anche se con mezzi quasi uguali. La stessa cosa ha recepito anche un amico, in un'altra zona sempre in F.  

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Potevi chiedere al gentile gendarme qual'era la legge che lo stabilisce.
Non ho molta dimestichezza con il francese e con le loro leggi, ma ho trovato questo

"Les camping-cars peuvent stationner au même titre que les autres véhicules de la catégorie à laquelle ils sont rattachés et dans le respect des mêmes règles"

https://www.senat.fr/questions/...

Poi ho trovato anche questi articoli, forse di parte

https://www.lemondeducampingcar...

https://www.wikicampers.fr/blog...

(interessanti anche i commenti)

 

In risposta al messaggio di Lebowski del 04/11/2024 alle 22:38:43

Potevi chiedere al gentile gendarme qual'era la legge che lo stabilisce. Non ho molta dimestichezza con il francese e con le loro leggi, ma ho trovato questo Les camping-cars peuvent stationner au même titre que les autres

véhicules de la catégorie à laquelle ils sont rattachés et dans le respect des mêmes règles Poi ho trovato anche questi articoli, forse di parte (interessanti anche i commenti)  

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Vedo ora la rua risposta, mi leggerò con calma i testi linkati.
Per il gendarme, non ci ho nemmeno pensato a chiedergli il riferimento della legge. Forse anche perché quando sono all'estero tendo a evitare atteggiamenti che possano sembrare una contestazione. Quindi in quel caso ci siamo spostati da lì (che era poi l'inizio del molo) andando in un luogo meno "discutibile".

In risposta al messaggio di Armando del 06/11/2024 alle 10:51:37

Vedo ora la rua risposta, mi leggerò con calma i testi linkati. Per il gendarme, non ci ho nemmeno pensato a chiedergli il riferimento della legge. Forse anche perché quando sono all'estero tendo a evitare atteggiamenti

che possano sembrare una contestazione. Quindi in quel caso ci siamo spostati da lì (che era poi l'inizio del molo) andando in un luogo meno discutibile.

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Atteggiamento che condivido e, anche se a malincuore, faccio lo stesso.
Comunque i tutori della legge non sempre si comportano in modo conforme alla legge e fanno ripettari divieti inventati o illegali.

In risposta al messaggio di Ummagamma del 23/07/2024 alle 19:41:20

Confermo in Sardegna mentalità sbagliata  verso i turisti, e lo dico io che sono di origine sarda  ​​​​​​.. ma non sono i soli al sud, nel Salento pure peggio  Siciliani e calabresi più ospitali   

Confermo quanto dici: in Salento chiudono i campeggi ai primi di settembre,,,....nonostante la presenza di turisti.
Proprio per quanto dite, non sono mai andata in Sardegna...Meglio Calabria e Sicilia

Dopo aver letto tutti gli interventi di questo post sono sempre più convinto che i problemi maggiori sono auto-creati dagli stessi camperisti.
Da 30 anni che con il camper vado in Sardegna, non tutti gl'anni ma di media ogni due o tre, e sinceramente mai trovato un problema  elencati su questo post, però non ho mai frequentato l'isola in Agosto, mai preso un verbale e pure quest'anno tra giugno e luglio ho fatto una ventina di giorni in sosta libera nel rispetto delle regole.
Ho trovato alcune aree di sosta dove i costi sono aumentati rispetto gl'anni passati ma sempre abbastanza contenuti, non sono mai entrato in un campeggio. La sosta più cara 27 euro e la più economica 16 euro al giorno ( dove sono rimasto 10 giorni ).
Se salgo in Trentino con 30 euro non entro neppure in un parcheggio dove ormai la maggior parte dove ti lasciano parcheggiare è di 2,5 euro ora x 24 ore in alcune zone a 2 euro ora, costa meno una multa, i campeggio ormai vanno per 2 persone minimo a 45/50 euro al giorno nelle zone di lago vai a 60 euro.
La Sicilia sicuramente è più economica ma la parte sud perchè la zona nord è più carotta, però più scomoda per me ad arrivare, la Calabria bellissima con costi più contenuti ma le zone più carine molto affollate pure in giugno.
Quindi per chi pensa di non andare più state tranquilli che non si accorge nessuno della vostra assenza visto l'aumentare dei mezzi ricreazionali in circolazione qualcuno in meno sull'isola significa che ci sarà più posto per chi continua andare 
Buoni km a tutti e divertitevi dove vi piace andare.
 

In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2024 alle 08:02:16

Ecco un esempio di possessore di camper: Giova nni

Qui, c'è gente che vuole difendere l'indifendibile.
L'unica cosa che trovo giusta sono i controlli che fanno e le multe che danno a chi fa campeggio (tirando fuori tavolo, sedie, ecc) sui parcheggi.
Anche il vietare la sosta notturna su tanti parcheggi del lungo mare è inevitabile: con la massa di gente sarebbe una cosa ingestibile. 
Per il resto lasciamo perdere. 
​​​​​La Sardegna è bellissima (in bassa stagione) ed è un peccato rinunciarvi.
PS: ho visto dei parcheggi a pagamento sul bordo strada, su terreno sconnesso, con la riga che sembrava dipinta da un bambino di 6 anni. Dubito che a Trento esista una cosa del genere, se proprio vogliamo fare paragoni...
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