In risposta al messaggio di piazzano del 15/04/2024 alle 22:44:47Ciao ,Padova è una bella città, quando ci sono stato anni fa, piazza della valle è bellissima, poi c'è il caffè(bar) più vecchio d'Italia se non ricordo male, o comunque un bar dove puoi anche solo entrare, percorrerlo in tutta la lunghezza, poi c'è la classica via con negozi commerciali. È comunque una bella città e ci puoi perdere sicuramente tutta la giornata senza allontanarti molto
Mercoledì 23 portiamo il camper a fare un lavoro alla Goldschmith di Padova. Noi abbiamo dietro lo scooter, e dobbiamo far passare tutto il giorno. Dalle 8 del mattino fino al tardo pomeriggio. Mi consigliate dove andare e magari anche dove andare a mangiare qualcosa in un locale tipico ma alla buona. Grazie ❤️ paola
https://www.ortobotanicopd.it/i...
https://www.padovanet.it/inform...
In risposta al messaggio di Paolo62 del 16/04/2024 alle 23:56:48
Da Padovano direi che se hai 3/4 di giornata e sei a Vigonza dove c'è la Top Group arriverei in Prato della valle e posteggerei lo scooter, poi da li, un giro in Prato, durante il quale visitare, velocemente, la Basilicadi Santa Giustina che insiste sull'angolo a sud della piazza. E' una Abbazia piena di storia, anche se architettonicamente non è così d'impatto come la Basilica del Santo che troverete al termine di via Luca Belludi che si imbocca quasi al lato opposto della piazza. Non sarete tanto per palazzi e musei, ma un giro, pur veloce a vedere l'interno ed i suoi chiostri con una gigantesca magnolia all'interno del primo va assolutamente fatto. Sulla piazza antistante (sagrato) c'è anche la statua equestre del Gattamelata, temo sia ancora in restauro. Se siete appassionati di piante e di ambienti naturali a Padova, sempre nei dintorni del Prato, c'è l'Orto botanico. Il più vecchio d'Europa che ancora si trova a nella sua sede originale (Pisa sarebbe precedente di 1 anno, ma è stato spostato) Si trova lungo la via dell'orto botanico . Bellissima la sua parte storica con la Palma di Goethe, ma molto interessante tutta la parte nuova (universitaria) aperta credo nel 2013 che ricostruisce tutti gli ambiti climatici del pianeta. Una enorme serra con climi e piante delle diverse zone climatiche della terra. Già con queste 3 attrazioni vi siete giocati quasi una giornata. Nei pressi del Prato si trova anche il Roseto che però apre il 1° Maggio e si trova dietro lo stadio Appiani, in via Michele Sanmicheli, a circa 400 metri dal Prato. Quindi forse quando verrete non sarà ancora aperto. E' bellissimo anche perchè sviluppato su un bastione della mura rinascimentali della città. In una laterale di Via Belludi, esattamente in via Donatello, si trova anche uno dei ristoranti consigliativi da Alexf , anche lui Padovano: l'Officina il Bersagliere. Lo chef stellato (forse Mario, ma non ne sono certo) assieme al suo staff offre principalmente piatti di pesce, ma anche altro, ed i prezzi non sono da guida Michelin. Calcoliamo un po' i tempi: 30 minuti per giungere da Top Group al Prato della Valle. 30 minuti per un giro in Prato e visita alla Basilica di Santa Giustina; Tra spostamento e visita del Santo metterei 1 ora e 2 ore abbondanti per l'Orto Botanico. Mi sento particolarmente di raccomandarvi quest'ultima visita (sempre che apprezziate le piante ed i fiori), in particolare se la giornata sarà calda. Lì in mezzo non è mai caldo perchè le piante creano un microclima spettacolare. Siamo già a 4-5 ore. Dal Prato della Valle potete percorrere via Umberto 1° con negozi e palazzi da ambo i lati, è ZTL quindi si cammina ovunque. Dopo qualche centinaio di metri attraverserete uno dei tanti canali di Padova ed entrerete in via Roma. A metà di via Roma c'è Santa Maria dei Servi, sotto un portico alla sinistra. Una chiesa bellissima che merita anche solo una sbirciatina al suo interno per lo splendido altare che si trova metà navata, proprio di fronte all'ingresso. Poi si risale fino al cuore della città. Il Prato della Valle infatti era periferia in quelle epoche. Fuori dalla cerchia medievale e ai margini di quella rinascimentale. Alla fine di Via Roma vi troverete a destra, il Bò, primo nucleo dell'università. Di fronte il Pedrocchi, il famoso Bar senza Porte (una volta era sempre aperto). Dove si può anche consumare un pranzo in ambienti suggestivi ed esclusivi, ma che comprendono anche una sala a libero accesso e senza servizio, quindi anche solo per chi vuol sedersi a leggere il giornale. Lì siamo sul Liston dove alcuni artisti di strada spesso suonano, fanno giocolerie o altro. E se fuori dal Pedrocchi girerete a sinistra percorrendo via Gorizia, potete passeggiare attraversando le piazze della Frutta, delle Erbe e Dei Signori. Le 3 piazze centrali della città. Per poi rientrare percorrendo Via Roma e poi Via Umberto 1° Se invece avete quasi finito il tempo, dopo Prato della Valle potrete dirigervi verso la Specola, antico Osservatorio astronomico. Prendete lo scooter e seguite nell'Ordine: Via Cavalletto, a destra per Via Marin, Prima della chiesa del Torresino svoltate a sinistra per via delle Dimesse, proseguite per via Pighin, infine svoltate a destra per Via Sant'Alberto al termine della quale vi apparirà la torre della Specola. Torre di osservazione dove non ha MAI lavorato Galileo Galilei che morì prima della conversione da torre fortificata in Osservatorio. le visite vanno prenotate, e non so se ne abbiate il tempo, però una visita veloce (non serve più di mezz'ora) la merita tutta non fosse altro per il panorama che si gode dall'alto... Mi fermo qui perchè di cose da vedere ce ne sarebbero infinite, ma avrete finito il tempo a disposizione. Se vi interessa la via delle Firme, è subito dopo il Pedrocchi e si chiama Via San Fermo nella prima parte che inizia da piazza Garibaldi. Padova è Patrimonio dell'Unesco, e non lo è per caso.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 16/04/2024 alle 23:56:48Tu e Alexf mi confermate del bar che mi che ho nominato? Non ricordo il nome ma sono sicuro foss Padova
Da Padovano direi che se hai 3/4 di giornata e sei a Vigonza dove c'è la Top Group arriverei in Prato della valle e posteggerei lo scooter, poi da li, un giro in Prato, durante il quale visitare, velocemente, la Basilicadi Santa Giustina che insiste sull'angolo a sud della piazza. E' una Abbazia piena di storia, anche se architettonicamente non è così d'impatto come la Basilica del Santo che troverete al termine di via Luca Belludi che si imbocca quasi al lato opposto della piazza. Non sarete tanto per palazzi e musei, ma un giro, pur veloce a vedere l'interno ed i suoi chiostri con una gigantesca magnolia all'interno del primo va assolutamente fatto. Sulla piazza antistante (sagrato) c'è anche la statua equestre del Gattamelata, temo sia ancora in restauro. Se siete appassionati di piante e di ambienti naturali a Padova, sempre nei dintorni del Prato, c'è l'Orto botanico. Il più vecchio d'Europa che ancora si trova a nella sua sede originale (Pisa sarebbe precedente di 1 anno, ma è stato spostato) Si trova lungo la via dell'orto botanico . Bellissima la sua parte storica con la Palma di Goethe, ma molto interessante tutta la parte nuova (universitaria) aperta credo nel 2013 che ricostruisce tutti gli ambiti climatici del pianeta. Una enorme serra con climi e piante delle diverse zone climatiche della terra. Già con queste 3 attrazioni vi siete giocati quasi una giornata. Nei pressi del Prato si trova anche il Roseto che però apre il 1° Maggio e si trova dietro lo stadio Appiani, in via Michele Sanmicheli, a circa 400 metri dal Prato. Quindi forse quando verrete non sarà ancora aperto. E' bellissimo anche perchè sviluppato su un bastione della mura rinascimentali della città. In una laterale di Via Belludi, esattamente in via Donatello, si trova anche uno dei ristoranti consigliativi da Alexf , anche lui Padovano: l'Officina il Bersagliere. Lo chef stellato (forse Mario, ma non ne sono certo) assieme al suo staff offre principalmente piatti di pesce, ma anche altro, ed i prezzi non sono da guida Michelin. Calcoliamo un po' i tempi: 30 minuti per giungere da Top Group al Prato della Valle. 30 minuti per un giro in Prato e visita alla Basilica di Santa Giustina; Tra spostamento e visita del Santo metterei 1 ora e 2 ore abbondanti per l'Orto Botanico. Mi sento particolarmente di raccomandarvi quest'ultima visita (sempre che apprezziate le piante ed i fiori), in particolare se la giornata sarà calda. Lì in mezzo non è mai caldo perchè le piante creano un microclima spettacolare. Siamo già a 4-5 ore. Dal Prato della Valle potete percorrere via Umberto 1° con negozi e palazzi da ambo i lati, è ZTL quindi si cammina ovunque. Dopo qualche centinaio di metri attraverserete uno dei tanti canali di Padova ed entrerete in via Roma. A metà di via Roma c'è Santa Maria dei Servi, sotto un portico alla sinistra. Una chiesa bellissima che merita anche solo una sbirciatina al suo interno per lo splendido altare che si trova metà navata, proprio di fronte all'ingresso. Poi si risale fino al cuore della città. Il Prato della Valle infatti era periferia in quelle epoche. Fuori dalla cerchia medievale e ai margini di quella rinascimentale. Alla fine di Via Roma vi troverete a destra, il Bò, primo nucleo dell'università. Di fronte il Pedrocchi, il famoso Bar senza Porte (una volta era sempre aperto). Dove si può anche consumare un pranzo in ambienti suggestivi ed esclusivi, ma che comprendono anche una sala a libero accesso e senza servizio, quindi anche solo per chi vuol sedersi a leggere il giornale. Lì siamo sul Liston dove alcuni artisti di strada spesso suonano, fanno giocolerie o altro. E se fuori dal Pedrocchi girerete a sinistra percorrendo via Gorizia, potete passeggiare attraversando le piazze della Frutta, delle Erbe e Dei Signori. Le 3 piazze centrali della città. Per poi rientrare percorrendo Via Roma e poi Via Umberto 1° Se invece avete quasi finito il tempo, dopo Prato della Valle potrete dirigervi verso la Specola, antico Osservatorio astronomico. Prendete lo scooter e seguite nell'Ordine: Via Cavalletto, a destra per Via Marin, Prima della chiesa del Torresino svoltate a sinistra per via delle Dimesse, proseguite per via Pighin, infine svoltate a destra per Via Sant'Alberto al termine della quale vi apparirà la torre della Specola. Torre di osservazione dove non ha MAI lavorato Galileo Galilei che morì prima della conversione da torre fortificata in Osservatorio. le visite vanno prenotate, e non so se ne abbiate il tempo, però una visita veloce (non serve più di mezz'ora) la merita tutta non fosse altro per il panorama che si gode dall'alto... Mi fermo qui perchè di cose da vedere ce ne sarebbero infinite, ma avrete finito il tempo a disposizione. Se vi interessa la via delle Firme, è subito dopo il Pedrocchi e si chiama Via San Fermo nella prima parte che inizia da piazza Garibaldi. Padova è Patrimonio dell'Unesco, e non lo è per caso.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 16/04/2024 alle 23:56:48Padova,bella città, vi soggiornò alcuni anni mia mamma. Anche io, dal 1982 al 1993 due volte all'anno andavo ad esporre in fiera con'azienda dove lavoravo allora. E poi,dopo le 18 in giro per la città. Si cenava al Dotto, da Cavalca, all'isola di Caprera... quanti bei ricordi. Pochi anni fa, sono andato in camper al Prato della valle e poi a piedina non ho trovato più quei locali, avranno chiuso, spece Cavalca, che ci mangiavo benissimo,con la signora proprietaria sempre sorrudente seduta all'ingresso.
Da Padovano direi che se hai 3/4 di giornata e sei a Vigonza dove c'è la Top Group arriverei in Prato della valle e posteggerei lo scooter, poi da li, un giro in Prato, durante il quale visitare, velocemente, la Basilicadi Santa Giustina che insiste sull'angolo a sud della piazza. E' una Abbazia piena di storia, anche se architettonicamente non è così d'impatto come la Basilica del Santo che troverete al termine di via Luca Belludi che si imbocca quasi al lato opposto della piazza. Non sarete tanto per palazzi e musei, ma un giro, pur veloce a vedere l'interno ed i suoi chiostri con una gigantesca magnolia all'interno del primo va assolutamente fatto. Sulla piazza antistante (sagrato) c'è anche la statua equestre del Gattamelata, temo sia ancora in restauro. Se siete appassionati di piante e di ambienti naturali a Padova, sempre nei dintorni del Prato, c'è l'Orto botanico. Il più vecchio d'Europa che ancora si trova a nella sua sede originale (Pisa sarebbe precedente di 1 anno, ma è stato spostato) Si trova lungo la via dell'orto botanico . Bellissima la sua parte storica con la Palma di Goethe, ma molto interessante tutta la parte nuova (universitaria) aperta credo nel 2013 che ricostruisce tutti gli ambiti climatici del pianeta. Una enorme serra con climi e piante delle diverse zone climatiche della terra. Già con queste 3 attrazioni vi siete giocati quasi una giornata. Nei pressi del Prato si trova anche il Roseto che però apre il 1° Maggio e si trova dietro lo stadio Appiani, in via Michele Sanmicheli, a circa 400 metri dal Prato. Quindi forse quando verrete non sarà ancora aperto. E' bellissimo anche perchè sviluppato su un bastione della mura rinascimentali della città. In una laterale di Via Belludi, esattamente in via Donatello, si trova anche uno dei ristoranti consigliativi da Alexf , anche lui Padovano: l'Officina il Bersagliere. Lo chef stellato (forse Mario, ma non ne sono certo) assieme al suo staff offre principalmente piatti di pesce, ma anche altro, ed i prezzi non sono da guida Michelin. Calcoliamo un po' i tempi: 30 minuti per giungere da Top Group al Prato della Valle. 30 minuti per un giro in Prato e visita alla Basilica di Santa Giustina; Tra spostamento e visita del Santo metterei 1 ora e 2 ore abbondanti per l'Orto Botanico. Mi sento particolarmente di raccomandarvi quest'ultima visita (sempre che apprezziate le piante ed i fiori), in particolare se la giornata sarà calda. Lì in mezzo non è mai caldo perchè le piante creano un microclima spettacolare. Siamo già a 4-5 ore. Dal Prato della Valle potete percorrere via Umberto 1° con negozi e palazzi da ambo i lati, è ZTL quindi si cammina ovunque. Dopo qualche centinaio di metri attraverserete uno dei tanti canali di Padova ed entrerete in via Roma. A metà di via Roma c'è Santa Maria dei Servi, sotto un portico alla sinistra. Una chiesa bellissima che merita anche solo una sbirciatina al suo interno per lo splendido altare che si trova metà navata, proprio di fronte all'ingresso. Poi si risale fino al cuore della città. Il Prato della Valle infatti era periferia in quelle epoche. Fuori dalla cerchia medievale e ai margini di quella rinascimentale. Alla fine di Via Roma vi troverete a destra, il Bò, primo nucleo dell'università. Di fronte il Pedrocchi, il famoso Bar senza Porte (una volta era sempre aperto). Dove si può anche consumare un pranzo in ambienti suggestivi ed esclusivi, ma che comprendono anche una sala a libero accesso e senza servizio, quindi anche solo per chi vuol sedersi a leggere il giornale. Lì siamo sul Liston dove alcuni artisti di strada spesso suonano, fanno giocolerie o altro. E se fuori dal Pedrocchi girerete a sinistra percorrendo via Gorizia, potete passeggiare attraversando le piazze della Frutta, delle Erbe e Dei Signori. Le 3 piazze centrali della città. Per poi rientrare percorrendo Via Roma e poi Via Umberto 1° Se invece avete quasi finito il tempo, dopo Prato della Valle potrete dirigervi verso la Specola, antico Osservatorio astronomico. Prendete lo scooter e seguite nell'Ordine: Via Cavalletto, a destra per Via Marin, Prima della chiesa del Torresino svoltate a sinistra per via delle Dimesse, proseguite per via Pighin, infine svoltate a destra per Via Sant'Alberto al termine della quale vi apparirà la torre della Specola. Torre di osservazione dove non ha MAI lavorato Galileo Galilei che morì prima della conversione da torre fortificata in Osservatorio. le visite vanno prenotate, e non so se ne abbiate il tempo, però una visita veloce (non serve più di mezz'ora) la merita tutta non fosse altro per il panorama che si gode dall'alto... Mi fermo qui perchè di cose da vedere ce ne sarebbero infinite, ma avrete finito il tempo a disposizione. Se vi interessa la via delle Firme, è subito dopo il Pedrocchi e si chiama Via San Fermo nella prima parte che inizia da piazza Garibaldi. Padova è Patrimonio dell'Unesco, e non lo è per caso.
In risposta al messaggio di ComiSeriate del 17/04/2024 alle 12:11:14caffè Pedrocchi
Tu e Alexf mi confermate del bar che mi che ho nominato? Non ricordo il nome ma sono sicuro foss Padova
https://www.padova.com/it/scopr...
In risposta al messaggio di 2assi del 17/04/2024 alle 12:59:14Dotto di città non c’è più, era in pieno Ghetto, in via San Martino e Solferino. L’isola di Caprera esiste ancora e direi che lavora sempre molto. Cavalca ora si chiama Dante alle Piazze, ma dalla vecchia gestione ne sono passate almeno 2.
Padova,bella città, vi soggiornò alcuni anni mia mamma. Anche io, dal 1982 al 1993 due volte all'anno andavo ad esporre in fiera con'azienda dove lavoravo allora. E poi,dopo le 18 in giro per la città. Si cenavaal Dotto, da Cavalca, all'isola di Caprera... quanti bei ricordi. Pochi anni fa, sono andato in camper al Prato della valle e poi a piedina non ho trovato più quei locali, avranno chiuso, spece Cavalca, che ci mangiavo benissimo,con la signora proprietaria sempre sorrudente seduta all'ingresso.
In risposta al messaggio di ComiSeriate del 17/04/2024 alle 12:11:14Il Bar che hai richiamato è probabilmente il “Bar senza Porte “ perché sempre aperto ( in passato) si chiama Pedrocchi ed è di fronte all’università ed a fianco del Comune. Hai scritto che ci puoi passare…. è vero perché ha 2 porte e le sale che si snodano parallelamente al “Liston” ma il Pedrocchi era un bar dove si sono sviluppati anche i moti rivoluzionari della costituenda Italia. Molti studenti si recavano qui per studiare, ma anche per incontrarsi e discutere e concertare le successive azioni. Al Piano Nobile vengono tuttora tenuti seminari, esposizioni e concerti da camera. Insomma andrebbe definito un Centro culturale ancora prima che un bar. I prezzi sono allineati a quelli degli altri esercizi analoghi e la sala verde è destinata alla consumazione di quanto acquistato al bar evitando il costo del servizio al tavolo. Qui volendo ci si può anche sedere a leggere il giornale. Nessuno ti manderà via. La sera spesso pianobar e spettacoli musicali.
Tu e Alexf mi confermate del bar che mi che ho nominato? Non ricordo il nome ma sono sicuro foss Padova
In risposta al messaggio di Paolo62 del 17/04/2024 alle 13:57:59Si come detto anche da salito caffè Pedrocchi ,ci sono stato 16 anni fa, forse anche più.. mi ricordo che eravamo seduti dell'obelisco del leone, un signore che era seduto a lato mi fa': guarda, la mia compagna mi ha regalato la borsa nuova (24ore) e bella di pelle.. è un bel regalo, e rispondendo si accorse e mi chiese di dove ero quando dissi bergamo esclamò fai tutta questa strada per farti caga...re on testa dal leone? Vieni con me, e ci porto appunto a vedere il bar l'università eci spiego un po' di cose e co indirizzo alla piazza con le statue. Eravamo giovani, molto giovani e fu bello incontrare una persona del genere... Fu divertente
Il Bar che hai richiamato è probabilmente il “Bar senza Porte “ perché sempre aperto ( in passato) si chiama Pedrocchi ed è di fronte all’università ed a fianco del Comune. Hai scritto che ci puoi passare…. èvero perché ha 2 porte e le sale che si snodano parallelamente al “Liston” ma il Pedrocchi era un bar dove si sono sviluppati anche i moti rivoluzionari della costituenda Italia. Molti studenti si recavano qui per studiare, ma anche per incontrarsi e discutere e concertare le successive azioni. Al Piano Nobile vengono tuttora tenuti seminari, esposizioni e concerti da camera. Insomma andrebbe definito un Centro culturale ancora prima che un bar. I prezzi sono allineati a quelli degli altri esercizi analoghi e la sala verde è destinata alla consumazione di quanto acquistato al bar evitando il costo del servizio al tavolo. Qui volendo ci si può anche sedere a leggere il giornale. Nessuno ti manderà via. La sera spesso pianobar e spettacoli musicali.