In risposta al messaggio di ezio59 del 14/12/2020 alle 22:38:25continuo a non capire cosa centra andare in giro.
Addirittura invocare la moderazione. Ma cosa ha detto di male? Chi sta a casa che male fa? Date per scontato che andrà nei centri commerciali o farà feste pazze. Mi sembrate quelli che fumavano negli esercizi ed erano convintidi avere ragione fino a quando non è stato dimostrato il contrario. Se andate in giro non cercate scusanti per essere a posto con la coscienza. Dite chiaramente io me ne frego dei 60.000 morti e di quelli che verranno perché il vostro divertimento ha la precedenza.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di ezio59 del 14/12/2020 alle 22:38:25Vedi sopra.
Addirittura invocare la moderazione. Ma cosa ha detto di male? Chi sta a casa che male fa? Date per scontato che andrà nei centri commerciali o farà feste pazze. Mi sembrate quelli che fumavano negli esercizi ed erano convintidi avere ragione fino a quando non è stato dimostrato il contrario. Se andate in giro non cercate scusanti per essere a posto con la coscienza. Dite chiaramente io me ne frego dei 60.000 morti e di quelli che verranno perché il vostro divertimento ha la precedenza.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 15/12/2020 alle 00:08:12Completiamo lo scenario. Ci aggiungo quello che faremmo noi per andare a tot km da casa.
continuo a non capire cosa centra andare in giro. Se non si viuole contagiare o contagiarsi, bisogna stare dove non ci sono altre persone, e basta, indipendentemente se sotto casa o al polo nord. Piu pericoloso chi esce di casa la mattina e va a prendere il pane e il giornale o chi si arrampica su un sentiero di montagna senza nessuno, a 200km da casa?
In risposta al messaggio di gio 60 del 15/12/2020 alle 08:09:00Certo, se ci si mette anche la sfiga...
Ciao, è ovvio che uno pensa vedo da solo nel tal posto (es. nel parco a fare una passeggiata) ma se in 100 hanno la stessa idea nello stesso momento ... Andare in giro può anche provocare incidenti e affollamento ospedalicausa cadute o incidenti automobilistici. Naturalmente se si va nei boschi a fare una passeggiata e non si incontra nessuno il rischio non c'è, ma mentre vai non sai cosa può succedere. Quello che penso io è che mentre una buona parte degli italiani ha capito qual è il problema, per colpa di chi si affolla in strade, negozi, case e feste abusive, anche se lui non si ammalerà perchè è giovane, è immune, è intelligente...,,, provocherà tra breve una nuova chiusura totale di bar, ristoranti, negozi, e tutto il resto facendo peggiorare ancora di più la già grave situazione economica del paese e causando il fallimento di altre attività. Resta inteso che fino a che le leggi lo prevedono uno può uscire e fare spese e andare in giro, ma dato che i morti fino a che non toccano noi sembrano lontani, pensiamo almeno che fino a che non finisce l'emergenza se devi andare all'ospedale per altri motivi non sai se ti cureranno. Con questo non voglio demonizzare chi vuole fare un giro in camper o in auto, ma io resto a casa. Ciao giovanna.
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In risposta al messaggio di gio 60 del 15/12/2020 alle 08:09:00È una scelta personale che rispecchia la condizione personale
Ciao, è ovvio che uno pensa vedo da solo nel tal posto (es. nel parco a fare una passeggiata) ma se in 100 hanno la stessa idea nello stesso momento ... Andare in giro può anche provocare incidenti e affollamento ospedalicausa cadute o incidenti automobilistici. Naturalmente se si va nei boschi a fare una passeggiata e non si incontra nessuno il rischio non c'è, ma mentre vai non sai cosa può succedere. Quello che penso io è che mentre una buona parte degli italiani ha capito qual è il problema, per colpa di chi si affolla in strade, negozi, case e feste abusive, anche se lui non si ammalerà perchè è giovane, è immune, è intelligente...,,, provocherà tra breve una nuova chiusura totale di bar, ristoranti, negozi, e tutto il resto facendo peggiorare ancora di più la già grave situazione economica del paese e causando il fallimento di altre attività. Resta inteso che fino a che le leggi lo prevedono uno può uscire e fare spese e andare in giro, ma dato che i morti fino a che non toccano noi sembrano lontani, pensiamo almeno che fino a che non finisce l'emergenza se devi andare all'ospedale per altri motivi non sai se ti cureranno. Con questo non voglio demonizzare chi vuole fare un giro in camper o in auto, ma io resto a casa. Ciao giovanna.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 15/12/2020 alle 08:29:00Confermo la pericolosità della casa e dintorni, sono andata all'ospedale per essere caduta attorno a casa mentre andavo a buttare il pattume...
Certo, se ci si mette anche la sfiga... Però, dicevano che gli incidenti domestici sono piu che tutti gli altri, e quindi posto sicuro non c'è. Noi percepiamo casa nostra come piu sicura da incidenti, ma soloperchèè casanostra. Però, mi piace la tua esposizione perchè fatta in modo sereno e pacato, con argomentazioni anche condivisibili, a differenza di chi invece parla solo per slogan senza un ragionamento alle spalle.
In risposta al messaggio di gio 60 del 15/12/2020 alle 08:48:11«noi siamo abbastanza fortunati abitiamo in una piccola frazione di Ravenna (il secondo comune più grande d'Italia) in una casa abbinata con giardino, in campagna dove anche restando in giardino puoi chiacchierare con i vicini a distanza più che sufficiente.»
Confermo la pericolosità della casa e dintorni, sono andata all'ospedale per essere caduta attorno a casa mentre andavo a buttare il pattume... Per il resto penso che affrontare le discussioni in modo pacato sia il piùcostruttivo, poi noi siamo abbastanza fortunati, abitiamo in una piccola frazione di Ravenna (il secondo comune più grande d'Italia) in una cassa abbinata con giardino, in campagna dove anche restando in giardino puoi chiacchierare con i vicini a distanza più che sufficiente. Mi mancano i viaggi? Certo che si, oramai ho programmato viaggi per i prossimi 4 anni.... Mi mancano le mostre e i musei? Tantissimo soprattutto la mostra di Monet che si tiene a Bologna fino a febbraio e che oramai ho rinunciato a vedere, ma se non ci comportiamo come si deve, non ne usciamo.
In risposta al messaggio di SergioRM del 15/12/2020 alle 09:05:57Certo hai tutta la mia solidarietà, capisco il problema, e sono proprio i comportamenti che hai citato il problema, infatti a chi chiedeva consigli per il fine settimana io ho risposto senza dirgli di stare a casa perchè ognuno di noi ha una situazione familiare diversa e non possiamo fare "i conti in casa degli altri" ma siccome anche io non vedo l'ora di poter andare a fare qualche settimana in giro, purtroppo temo molto che a gennaio ci richiuderanno ancora in casa e non sarà bello per nessuno.
«noi siamo abbastanza fortunati abitiamo in una piccola frazione di Ravenna (il secondo comune più grande d'Italia) in una casa abbinata con giardino, in campagna dove anche restando in giardino puoi chiacchierare con ivicini a distanza più che sufficiente.» In primo luogo ti ringrazio per il garbo con cui hai espresso il tuo punto di vista. Per il resto, noi siamo abbastanza sfortunati. Abitiamo al primo piano e sotto il nostro balcone c'è una birreria che ogni pomeriggio si riempie di giovani che si affollano ai tavolini. Non solo i tavolini sono piuttosto vicini, non solo spesso ci sono più di quattro persone per tavolo, ma ora è cominciato il freddo: la birreria aveva già messo un grande ombrellone sotto il nostro balcone, da pochi giorni ha chiuso lo spazio sotto l'ombrellone con pareti di plastica trasparente e ci ha messo una stufa a fungo. Quelli che erano assembramenti all'aperto sono così diventati assembramenti al chiuso, ovviamente senza mascherina. Praticamente abitiamo sopra un probabile focolaio. Capisci che, se potessimo, scapperemmo volentieri in un posto in cui ci fossero più papere che persone? Non ci mancano i viaggi, non ci manca Monet, non ci manca il museo Boudin di Honfleur, ci manca il distanziamento. Abbiamo il tuo stesso identico obiettivo, ma situazioni diverse richiedono soluzioni diverse.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 15/12/2020 alle 00:08:12Hai scritto: Piu pericoloso chi esce di casa la mattina e va a prendere il pane e il giornale o chi si arrampica su un sentiero di montagna senza nessuno, a 200km da casa?
continuo a non capire cosa centra andare in giro. Se non si viuole contagiare o contagiarsi, bisogna stare dove non ci sono altre persone, e basta, indipendentemente se sotto casa o al polo nord. Piu pericoloso chi esce di casa la mattina e va a prendere il pane e il giornale o chi si arrampica su un sentiero di montagna senza nessuno, a 200km da casa?
In risposta al messaggio di gio 60 del 15/12/2020 alle 09:20:07«siccome anche io non vedo l'ora di poter andare a fare qualche settimana in giro, purtroppo temo molto che a gennaio ci richiuderanno ancora in casa e non sarà bello per nessuno.»
Certo hai tutta la mia solidarietà, capisco il problema, e sono proprio i comportamenti che hai citato il problema, infatti a chi chiedeva consigli per il fine settimana io ho risposto senza dirgli di stare a casa perchèognuno di noi ha una situazione familiare diversa e non possiamo fare i conti in casa degli altri ma siccome anche io non vedo l'ora di poter andare a fare qualche settimana in giro, purtroppo temo molto che a gennaio ci richiuderanno ancora in casa e non sarà bello per nessuno. Ciao Giovanna.
In risposta al messaggio di Blessyou del 15/12/2020 alle 08:47:56
È una scelta personale che rispecchia la condizione personale Chi lavora, vede le vacanze di Natale e/o uscite nei weekend un'occasione per ricaricare le batterie (anche quelle psicologiche – non meno importanti)Chi è in pensione, sta a casa perché sa che potrà uscire dopo (magari già dal 7 Gennaio p.v.) a tempo illimitato Se fossi una “persona libera” (non mi piace il termine pensionato) starei a casa ed uscirei quando c’è “meno gente in giro” A Milano si rischia di più prendendo i mezzi pubblici anziché uscire con il Camper – anche se si dovesse incontrare altri Camperisti in libera/AA/Camping/ad so on Smettiamola di “chiamare la sfiga” … anche perché i fantomatici incidenti si possono verificare anche andando a lavorare, fare la spesa, cucinare, cambiare una lampadina, fare bricolage, guardare la TV sul divano e rimanere bloccati con la schiena/… Chi esce e/o rimane a casa deve rispettare le condizioni di sicurezza COVID e tutte quelle annesse e connesse !! Senza fare nessuna “discriminazione”
In risposta al messaggio di SergioRM del 15/12/2020 alle 09:36:43Stai tranquillo che capisco benissimo le varie situazioni. Quello che non capisco leggendo anche queste pagine è il perché i diritti sono al 99% e i doveri quasi zero o perché il divertimento egoistico personale vale di più di tutti i morti che ci sono stati e ancora ci saranno. Cosa c'è da divertirsi poi, io proclamerei un giorno di lutto nazionale per ogni 1000 morti. Questa è una guerra contro un nemico subdolo e invisibile e certamente le guerre non si combattono con la diserzione. Hanno fortemente consigliato, auspicato (o mettete voi l'aggettivo che volete) di non andare in giro. Io lo faccio e credo di essere in regola. Chi non lo fa non commette un reato ma per favore non dica di avere ragione perché come sempre accade ci saranno tante aree di sosta/parcheggi pieni di camper uno sopra l'altro e di camperisti in giro per le strade affollate.
«siccome anche io non vedo l'ora di poter andare a fare qualche settimana in giro, purtroppo temo molto che a gennaio ci richiuderanno ancora in casa e non sarà bello per nessuno.» Io invece vorrei tanto che partisseda subito un lockdown serio e che durasse almeno per tutto gennaio, perché solo così si potrebbe sperare di azzerare i contagi. Come fu a Wuhan, come è stato in Australia. Questo continuo tira e molla, i continui messaggi di sottovalutazione che vengono da medici e da politici irresponsabili, regioni come la Calabria o il Trentino che barano sui dati ci condannano a restare in questa situazione a tempo indeterminato. @Ezio: La colpa non è di scappa a isolarsi per due giorni in riva al mare a dicembre, e se non riesci a capirlo... Non c' alcuna speranza di vincere se non si sa chi è il nemico.
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In risposta al messaggio di Blessyou del 15/12/2020 alle 11:05:26credo di averlo già detto che sto in casa ma se fossi più giovane probabilmente qualche uscita in posti quasi sperduti la farei e comunque non mi sento di criticare chi vuole uscire un po e vivere stando attento.il BUON SENSO è molto carente in primis da chi fa cashbac ma tiene chiusi i centri commerciali.dove va chi vuole spendere? ovvio la maggior parte in centro.amen. visto stamani AGORà servizio sul terminillo ristoratore diceva natale cenone in camera quindi direi OK questo compra poi richiudono per colpa SHOPPING difficile coniugare tutto ma torniamo a BUON SENSO.come paesini isolati semichiusi ecc
Quelli che hanno fortemente consigliato di non andare in giro, hanno anche creato la febbre dello shopping con il cashback governativo Fortunati quelli che non lavorano – a differenza di quelli che (purtroppo) vannoa lavorare usando i mezzi pubblici: Sembra un film già visto nel paese dei balocchi ... Chi sceglie di uscire con il Camper NON VUOLE AVER RAGIONE, preferisce il Camper allo shopping in centro ... Siamo tutti consapevoli della situazione e soprattutto dei morti – ma non è colpa dei Camperisti, neppure dei Macchinisti, dei Negozianti, dei Ristoratori, di qualsiasi lavoratore che attua tutte le sicurezze per evitare e/o limitare il contagio
In risposta al messaggio di Blessyou del 15/12/2020 alle 11:05:26Non sempre le cose che si possono fare vanno fatte a prescindere da quello che dice il Governo.
Quelli che hanno fortemente consigliato di non andare in giro, hanno anche creato la febbre dello shopping con il cashback governativo Fortunati quelli che non lavorano – a differenza di quelli che (purtroppo) vannoa lavorare usando i mezzi pubblici: Sembra un film già visto nel paese dei balocchi ... Chi sceglie di uscire con il Camper NON VUOLE AVER RAGIONE, preferisce il Camper allo shopping in centro ... Siamo tutti consapevoli della situazione e soprattutto dei morti – ma non è colpa dei Camperisti, neppure dei Macchinisti, dei Negozianti, dei Ristoratori, di qualsiasi lavoratore che attua tutte le sicurezze per evitare e/o limitare il contagio
In risposta al messaggio di ezio59 del 15/12/2020 alle 09:22:23potevo dire la stessa cosa, ma non mi sarebbe sembrato educato
Hai scritto: Piu pericoloso chi esce di casa la mattina e va a prendere il pane e il giornale o chi si arrampica su un sentiero di montagna senza nessuno, a 200km da casa? Se non riesci a capirlo non c'è speranza!
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In risposta al messaggio di ezio59 del 15/12/2020 alle 12:25:05
Non sempre le cose che si possono fare vanno fatte a prescindere da quello che dice il Governo. Se siamo arrivati a questo punto la colpa è di chi va in giro non di chi resta in casa. Poi c'è da discutere sulle decisioniprese, su chi lo deve fare per forza e su chi lo fa per divertimento, come i camperisti. Circa i morti non parlo di colpa ma di un contributo dato da molti irresponsabili. Poi leggendovi sembra che chi ha un camper sia rispettoso dell'isolamento. Non escludo che qualcuno lo sia, ma basta vedere in giro cosa è accaduto fino ad ora.