In risposta al messaggio di franco1945 del 03/08/2017 alle 10:29:39Mi trovo sull'isola da 20 gg e nn posso che confermare quanto tu dici, raro trovare tanta generosità e se devo confrontare la sicurezza tra qua e qualsiasi città del nord beh vince il sud 10 a 1
Come molti sanno io per mia scelta cerco di agevolare come posso i camperisti che hanno in programma di venire in Sicilia a trascorrere un periodo di vacanza La scelta e il desiderio di questi amici deve spesso confrontarsicon problemi pratici oggettivi ( scarsità di informazioni su traghetti, viabilità, aree e campeggi ) e anche purtroppo con fantasmi e remore del tutto ingiustificate . Ne ho sentite e lette di tutti i colori . Si parte dall'inferno della A1 per poi passare dall'apocalittico stretto di Messina. C'è chi si preoccupa se abbiamo acqua a sufficienza, chi mi chiede se si trovano le bombole di ricambio del gas, e c'è chi si preoccupa del suo abbigliamento ai fini di passare inosservato. INGENUITA' che però feriscono il mio essere Siciliano in quanto indici di disinformazione che si origina comunque da qualcuno che per suo interesse le idiozie le propaganda e da qualcuno che se le beve.in quanto predisposto a berle. La cosa che però più di tutte mi mette i cabbasisi in orbita tanto mi girano è LA SICUREZZA. Un gentile camperista e forumista ( aiutato a confezionare il suo soggiorno fino nei minuti di sosta e di visita) al suo ritorno a casa ha sentito molto graziosamente di dovermi in qualche modo relazionare e anche ringraziare per l'aiuto ricevuto. Di questa sensibilità ed educazione gli sono grato e lo ringrazio anche da questa sede. Queste le sue parole che mi ha inviato: La Sicilia è una Terra di contrasti. Mi sono piaciuti le città ed i luoghi (soprattutto Palermo, Noto, Ragusa Ibla, l'Oasi di Vendicari, la maestosità dell'Etna), la cordialità e disponibilità della gente, il buon cibo (anche e soprattutto quello di strada) e non ho mai avvertito la sensazione di insicurezza o di pericolo Da queste parole traggo come evidente il fatto che prima di partire, in qualche modo, qualcuno, qualche media, qualche forum o chi altri non saprei QUESTA PAURA DEL PERICOLO (?) E QUESTA INSICUREZZA la aveva generata e diffusa con discorsi maligni ed il mio amico, vivendo in quell'ambiente ostile alla Sicilia, non poteva che impregnarsene. Fortuna che è persona intelligente e non si è fatto spaventare. Fortuna che è persona intellettualmente onesta ed capace di accusare un errore di valutazione. Ma purtroppo non è sempre così , più volte anche su queste pagine si è dovuto parlare di sicurezza, un mostro che pare non morire e che rialza la testa sempre solo contro la Sicilia e chissà quanti di voi hanno cambiato rotta sentendo in giro dalle parti sue che vi fossero in Sicilia non meglio individuati pericoli e mancanza di sicurezza. C'è chi va in Marocco o Mauritania senza neppure informarsi delle cose più banali. C'è chi se vuole venire in sicilia deve superare la sindrome della Sicurezza. Queste righe oltre ad essere uno sfogo vorrebbero anche essere una indagine sui centri di disinformazione, chi sono, dove sono, cosa scrivono. Se mi aiutate vi sarò grato Franco Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
In risposta al messaggio di franco1945 del 03/08/2017 alle 10:29:39Hai ragione, non sono ancora venuta in Sicilia, spero di riuscire a marzo per un paio di mesi, ma mi è capitata la stessa cosa a Napoli e a Marsiglia.
Come molti sanno io per mia scelta cerco di agevolare come posso i camperisti che hanno in programma di venire in Sicilia a trascorrere un periodo di vacanza La scelta e il desiderio di questi amici deve spesso confrontarsicon problemi pratici oggettivi ( scarsità di informazioni su traghetti, viabilità, aree e campeggi ) e anche purtroppo con fantasmi e remore del tutto ingiustificate . Ne ho sentite e lette di tutti i colori . Si parte dall'inferno della A1 per poi passare dall'apocalittico stretto di Messina. C'è chi si preoccupa se abbiamo acqua a sufficienza, chi mi chiede se si trovano le bombole di ricambio del gas, e c'è chi si preoccupa del suo abbigliamento ai fini di passare inosservato. INGENUITA' che però feriscono il mio essere Siciliano in quanto indici di disinformazione che si origina comunque da qualcuno che per suo interesse le idiozie le propaganda e da qualcuno che se le beve.in quanto predisposto a berle. La cosa che però più di tutte mi mette i cabbasisi in orbita tanto mi girano è LA SICUREZZA. Un gentile camperista e forumista ( aiutato a confezionare il suo soggiorno fino nei minuti di sosta e di visita) al suo ritorno a casa ha sentito molto graziosamente di dovermi in qualche modo relazionare e anche ringraziare per l'aiuto ricevuto. Di questa sensibilità ed educazione gli sono grato e lo ringrazio anche da questa sede. Queste le sue parole che mi ha inviato: La Sicilia è una Terra di contrasti. Mi sono piaciuti le città ed i luoghi (soprattutto Palermo, Noto, Ragusa Ibla, l'Oasi di Vendicari, la maestosità dell'Etna), la cordialità e disponibilità della gente, il buon cibo (anche e soprattutto quello di strada) e non ho mai avvertito la sensazione di insicurezza o di pericolo Da queste parole traggo come evidente il fatto che prima di partire, in qualche modo, qualcuno, qualche media, qualche forum o chi altri non saprei QUESTA PAURA DEL PERICOLO (?) E QUESTA INSICUREZZA la aveva generata e diffusa con discorsi maligni ed il mio amico, vivendo in quell'ambiente ostile alla Sicilia, non poteva che impregnarsene. Fortuna che è persona intelligente e non si è fatto spaventare. Fortuna che è persona intellettualmente onesta ed capace di accusare un errore di valutazione. Ma purtroppo non è sempre così , più volte anche su queste pagine si è dovuto parlare di sicurezza, un mostro che pare non morire e che rialza la testa sempre solo contro la Sicilia e chissà quanti di voi hanno cambiato rotta sentendo in giro dalle parti sue che vi fossero in Sicilia non meglio individuati pericoli e mancanza di sicurezza. C'è chi va in Marocco o Mauritania senza neppure informarsi delle cose più banali. C'è chi se vuole venire in sicilia deve superare la sindrome della Sicurezza. Queste righe oltre ad essere uno sfogo vorrebbero anche essere una indagine sui centri di disinformazione, chi sono, dove sono, cosa scrivono. Se mi aiutate vi sarò grato Franco Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
In risposta al messaggio di franco1945 del 03/08/2017 alle 12:28:25Certo, la penso come te.
cara Giovanna qui non si parla di città metropolitane. io per primo, Palermitano fino al midollo, a chi mi chiede dove fare sosta libera in città gli dico che è meglio appoggiarsi ad aree controllate. Ma palermo ècittà di 900.000 abitanti e non tutti Palermitani. Qui si parla di SICILIA e ti assicuro che in Sicilia ci sono tantissimi posti dove veramente non esistono e non sono mai esistiti problemi di insicurezza..
In risposta al messaggio di franco1945 del 03/08/2017 alle 10:29:39Concordo in pieno con quanto affermato dall'amico camperista. Anch'io sono tornato, in modo un poco infausto, da un piacevole semigiro della Sicilia, grazie al materiale fornito da Franco&Co e non posso che confermare essere stato uno dei viaggi più tranquilli che ho mai fatto. Mi sono sempre appoggiato alle aree suggerite. Mai sofferto di carenza di acqua, sempre trovato disponibilità a fornire informazioni, grande tolleranza nei confronti della nostra chiassosa cagnolina. Spero di tornare ... magari in un periodo dell'anno meno caldo.
Come molti sanno io per mia scelta cerco di agevolare come posso i camperisti che hanno in programma di venire in Sicilia a trascorrere un periodo di vacanza La scelta e il desiderio di questi amici deve spesso confrontarsicon problemi pratici oggettivi ( scarsità di informazioni su traghetti, viabilità, aree e campeggi ) e anche purtroppo con fantasmi e remore del tutto ingiustificate . Ne ho sentite e lette di tutti i colori . Si parte dall'inferno della A1 per poi passare dall'apocalittico stretto di Messina. C'è chi si preoccupa se abbiamo acqua a sufficienza, chi mi chiede se si trovano le bombole di ricambio del gas, e c'è chi si preoccupa del suo abbigliamento ai fini di passare inosservato. INGENUITA' che però feriscono il mio essere Siciliano in quanto indici di disinformazione che si origina comunque da qualcuno che per suo interesse le idiozie le propaganda e da qualcuno che se le beve.in quanto predisposto a berle. La cosa che però più di tutte mi mette i cabbasisi in orbita tanto mi girano è LA SICUREZZA. Un gentile camperista e forumista ( aiutato a confezionare il suo soggiorno fino nei minuti di sosta e di visita) al suo ritorno a casa ha sentito molto graziosamente di dovermi in qualche modo relazionare e anche ringraziare per l'aiuto ricevuto. Di questa sensibilità ed educazione gli sono grato e lo ringrazio anche da questa sede. Queste le sue parole che mi ha inviato: La Sicilia è una Terra di contrasti. Mi sono piaciuti le città ed i luoghi (soprattutto Palermo, Noto, Ragusa Ibla, l'Oasi di Vendicari, la maestosità dell'Etna), la cordialità e disponibilità della gente, il buon cibo (anche e soprattutto quello di strada) e non ho mai avvertito la sensazione di insicurezza o di pericolo Da queste parole traggo come evidente il fatto che prima di partire, in qualche modo, qualcuno, qualche media, qualche forum o chi altri non saprei QUESTA PAURA DEL PERICOLO (?) E QUESTA INSICUREZZA la aveva generata e diffusa con discorsi maligni ed il mio amico, vivendo in quell'ambiente ostile alla Sicilia, non poteva che impregnarsene. Fortuna che è persona intelligente e non si è fatto spaventare. Fortuna che è persona intellettualmente onesta ed capace di accusare un errore di valutazione. Ma purtroppo non è sempre così , più volte anche su queste pagine si è dovuto parlare di sicurezza, un mostro che pare non morire e che rialza la testa sempre solo contro la Sicilia e chissà quanti di voi hanno cambiato rotta sentendo in giro dalle parti sue che vi fossero in Sicilia non meglio individuati pericoli e mancanza di sicurezza. C'è chi va in Marocco o Mauritania senza neppure informarsi delle cose più banali. C'è chi se vuole venire in sicilia deve superare la sindrome della Sicurezza. Queste righe oltre ad essere uno sfogo vorrebbero anche essere una indagine sui centri di disinformazione, chi sono, dove sono, cosa scrivono. Se mi aiutate vi sarò grato Franco Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
In risposta al messaggio di Ummagamma del 03/08/2017 alle 13:18:14io sono stato l'anno scorso per la prima volta in Sicilia e ho fatto il percorso Messina, Siracusa, Agrigento, con varie soste intermedie, alcune in parcheggi durante la giornata e mai di notte, ma non ho mai avuto il sentore di pericolo, anzi l'opposto, ho trovato aree di sosta gestite da persone del posto molto disponibili, gentili e propensi a dare indicazione per goderci al meglio le vacanze, sono i media che inguaiano il sud, creano solo allarmismi inutili.
Non so più quante volte sono stato in Sicilia, l'unico problema che trovo da sempre, è adattarmi i primi giorni alla grande ospitalità e cordialità... problemi di sicurezza mai avuti... ci saranno pure ma nella media nazionale.. ma la percezione è sempre di relativa tranquillità. Secondo me è più rischioso sostare a Roma che a Palermo
In risposta al messaggio di franco1945 del 03/08/2017 alle 10:29:39Sono stato in Sicilia in ottobre del 2016 e mi sono trovato benissimo, tanto che la mia dolce metà ha concluso che dobbiamo ritornarci anche quest'anno.
Come molti sanno io per mia scelta cerco di agevolare come posso i camperisti che hanno in programma di venire in Sicilia a trascorrere un periodo di vacanza La scelta e il desiderio di questi amici deve spesso confrontarsicon problemi pratici oggettivi ( scarsità di informazioni su traghetti, viabilità, aree e campeggi ) e anche purtroppo con fantasmi e remore del tutto ingiustificate . Ne ho sentite e lette di tutti i colori . Si parte dall'inferno della A1 per poi passare dall'apocalittico stretto di Messina. C'è chi si preoccupa se abbiamo acqua a sufficienza, chi mi chiede se si trovano le bombole di ricambio del gas, e c'è chi si preoccupa del suo abbigliamento ai fini di passare inosservato. INGENUITA' che però feriscono il mio essere Siciliano in quanto indici di disinformazione che si origina comunque da qualcuno che per suo interesse le idiozie le propaganda e da qualcuno che se le beve.in quanto predisposto a berle. La cosa che però più di tutte mi mette i cabbasisi in orbita tanto mi girano è LA SICUREZZA. Un gentile camperista e forumista ( aiutato a confezionare il suo soggiorno fino nei minuti di sosta e di visita) al suo ritorno a casa ha sentito molto graziosamente di dovermi in qualche modo relazionare e anche ringraziare per l'aiuto ricevuto. Di questa sensibilità ed educazione gli sono grato e lo ringrazio anche da questa sede. Queste le sue parole che mi ha inviato: La Sicilia è una Terra di contrasti. Mi sono piaciuti le città ed i luoghi (soprattutto Palermo, Noto, Ragusa Ibla, l'Oasi di Vendicari, la maestosità dell'Etna), la cordialità e disponibilità della gente, il buon cibo (anche e soprattutto quello di strada) e non ho mai avvertito la sensazione di insicurezza o di pericolo Da queste parole traggo come evidente il fatto che prima di partire, in qualche modo, qualcuno, qualche media, qualche forum o chi altri non saprei QUESTA PAURA DEL PERICOLO (?) E QUESTA INSICUREZZA la aveva generata e diffusa con discorsi maligni ed il mio amico, vivendo in quell'ambiente ostile alla Sicilia, non poteva che impregnarsene. Fortuna che è persona intelligente e non si è fatto spaventare. Fortuna che è persona intellettualmente onesta ed capace di accusare un errore di valutazione. Ma purtroppo non è sempre così , più volte anche su queste pagine si è dovuto parlare di sicurezza, un mostro che pare non morire e che rialza la testa sempre solo contro la Sicilia e chissà quanti di voi hanno cambiato rotta sentendo in giro dalle parti sue che vi fossero in Sicilia non meglio individuati pericoli e mancanza di sicurezza. C'è chi va in Marocco o Mauritania senza neppure informarsi delle cose più banali. C'è chi se vuole venire in sicilia deve superare la sindrome della Sicurezza. Queste righe oltre ad essere uno sfogo vorrebbero anche essere una indagine sui centri di disinformazione, chi sono, dove sono, cosa scrivono. Se mi aiutate vi sarò grato Franco Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
In risposta al messaggio di gio 60 del 03/08/2017 alle 11:29:27Cara Gio, contrariamente a quanto dice il SUN, il mondo sta andando alla rovescia
Hai ragione, non sono ancora venuta in Sicilia, spero di riuscire a marzo per un paio di mesi, ma mi è capitata la stessa cosa a Napoli e a Marsiglia. Certamente ci saranno zone che è meglio evitare, ma in entrambi iluoghi siamo andati con un minimo di preoccupazione, ci siamo poi resi conto che prestando la normale attenzione che useresti in qualsiasi città grande o piccola del mondo (anche Ravenna dove abito) non ci sono problemi. Non so questa insicurezza da cosa possa essere generata, forse dai media, forse una idea sbagliata che noi ci siamo fatti senza esserci stati. Pensa solo alla stupidaggine che scrisse qualche tempo fa il Sun (se non ricordo male) su Napoli, certo questi articoli non aiutano, noi che siamo italiani abbiamo subito capito le sciocchezze che venivano scritte, ma uno straniero... Io sarò sincera a Marsiglia sono andata con parecchio timore, tanto che il sindaco della città poco prima della nostra partenza si era schierato contro i giornali e media in genere per la pubblicità negativa fatta alla sua città. Credo che molta responsabilità sia da attribuire ai media e al sentito dire generico. Apprezzo sempre la tua disponibilità, certamente ti chiederò ancora alcune informazioni durante la preparazione del viaggio. Ciao Giovanna.
http://www.ilmattino.it/napoli/...
In risposta al messaggio di doppioross del 03/08/2017 alle 16:42:48Ti assicuro che quando ho letto l'articolo avrei voluto rispondere personalmente, eravamo appena tornati da Napoli e sai quanto siamo stati bene.
Cara Gio, contrariamente a quanto dice il SUN, il mondo sta andando alla rovescia al SUN hanno risposto in 3: l'ente che gestisce l'aeroporto di napoli (BAA inglese) con un video divertente, il direttore del museo di Capodimonte(il francese Bellenger) che prima di venire a napoli ha lavorato a chicago dove ogni anno c'erano 600 morti ammazzati ed un video simpaticissimo della confcommercio. Ciò non vuol dire che na e pa siano esenti, anzi, dalla criminalità o microcrim. Di sicuro ne abbiamo di più del nord italia e dei paesi europei, ma non è Mosul o Mogadiscio.
In risposta al messaggio di franco1945 del 03/08/2017 alle 17:27:08Non credo che ci sia un Sun padano, ma la cosa è più sottile e generalizzata, forse evidenziando molto le cose negative e mettendo in secondo piano quelle positive
I VOSTRI INTERVENTI SONO BELLISSIMI E VI RINGRAZIO. ma ci tengo che mi aiutate a mettere a fuoco questo aspetto : perchè c'è in alcuni ambienti del nord Italia ed extra questa remora, questa diffusa disinformazione che incute timori vari in alcuni ? e da quali fonti viene rinnovato ? abbiamo un SUN padano ?
In risposta al messaggio di franco1945 del 03/08/2017 alle 17:27:08Credo Franco che sia una cicatrice che vi portate dietro dai brutti episodi che si sono vissuti tra la fine anni 80 inizi 90. Poi sicuramente i media ci mettono tanto del loro.
I VOSTRI INTERVENTI SONO BELLISSIMI E VI RINGRAZIO. ma ci tengo che mi aiutate a mettere a fuoco questo aspetto : perchè c'è in alcuni ambienti del nord Italia ed extra questa remora, questa diffusa disinformazione che incute timori vari in alcuni ? e da quali fonti viene rinnovato ? abbiamo un SUN padano ?
In risposta al messaggio di ronza75 del 03/08/2017 alle 19:08:32cara Giovanna, prendo alla lettera le tue parole : "evidenziando molto le cose negative e mettendo in secondo piano quelle positive "
Credo Franco che sia una cicatrice che vi portate dietro dai brutti episodi che si sono vissuti tra la fine anni 80 inizi 90. Poi sicuramente i media ci mettono tanto del loro. io personalmente, anche se valdostano, mai hoavuto timori di spostarmi. Se proprio devo avere ansie ce le ho quando vado a Torino o Milano. Pensa che ieri parlando con uno di Aosta su FB mi ha chiesto come erano le strade qua, la mia risposta: grige asfaltate con una riga bianca in mezzo purtroppo è così...nel mio piccolo cercherò di portare alla gente la mia splendida esperienza..
In risposta al messaggio di franco1945 del 03/08/2017 alle 19:33:38Non c'è strategia, le cose negative fanno notizia, quelle positive no.
cara Giovanna, prendo alla lettera le tue parole : evidenziando molto le cose negative e mettendo in secondo piano quelle positive è quello che vorrei sapere. !! chi è che le evidenzia ? chi è che distorce la verita ? perchè lo fa ? quale la strategia ? quale il risultato che si propone ?
In risposta al messaggio di franco1945 del 03/08/2017 alle 10:29:39Caro Franco da napoletano non posso che condividere il tuo sfogo perché le stesse remore sulla sicurezza sono presenti per alcuni che visitano la ma a città. Qualche giorno fa mi sono reso disponibile per una coppia di camperisti francesi incontrati per caso in metropolitana che mi hanno chiesto se davvero la città era pericolosa gli ho risposto che trovato pericolosi alcuni quartieri di Parigi, di Londra etc. Quasi si sono offesi ma,... giunti nel centro storico sono rimasti a bocca aperta nel visitare la cappella San Severo, il Decumano età.etc. Perciò amico mio non farti girare gli zebbedei liberarsi di alcuni luoghi comuni per noi del sud è molto difficile. Saluti. P.s. La prossima primavera avrò bisogno di te .
Come molti sanno io per mia scelta cerco di agevolare come posso i camperisti che hanno in programma di venire in Sicilia a trascorrere un periodo di vacanza La scelta e il desiderio di questi amici deve spesso confrontarsicon problemi pratici oggettivi ( scarsità di informazioni su traghetti, viabilità, aree e campeggi ) e anche purtroppo con fantasmi e remore del tutto ingiustificate . Ne ho sentite e lette di tutti i colori . Si parte dall'inferno della A1 per poi passare dall'apocalittico stretto di Messina. C'è chi si preoccupa se abbiamo acqua a sufficienza, chi mi chiede se si trovano le bombole di ricambio del gas, e c'è chi si preoccupa del suo abbigliamento ai fini di passare inosservato. INGENUITA' che però feriscono il mio essere Siciliano in quanto indici di disinformazione che si origina comunque da qualcuno che per suo interesse le idiozie le propaganda e da qualcuno che se le beve.in quanto predisposto a berle. La cosa che però più di tutte mi mette i cabbasisi in orbita tanto mi girano è LA SICUREZZA. Un gentile camperista e forumista ( aiutato a confezionare il suo soggiorno fino nei minuti di sosta e di visita) al suo ritorno a casa ha sentito molto graziosamente di dovermi in qualche modo relazionare e anche ringraziare per l'aiuto ricevuto. Di questa sensibilità ed educazione gli sono grato e lo ringrazio anche da questa sede. Queste le sue parole che mi ha inviato: La Sicilia è una Terra di contrasti. Mi sono piaciuti le città ed i luoghi (soprattutto Palermo, Noto, Ragusa Ibla, l'Oasi di Vendicari, la maestosità dell'Etna), la cordialità e disponibilità della gente, il buon cibo (anche e soprattutto quello di strada) e non ho mai avvertito la sensazione di insicurezza o di pericolo Da queste parole traggo come evidente il fatto che prima di partire, in qualche modo, qualcuno, qualche media, qualche forum o chi altri non saprei QUESTA PAURA DEL PERICOLO (?) E QUESTA INSICUREZZA la aveva generata e diffusa con discorsi maligni ed il mio amico, vivendo in quell'ambiente ostile alla Sicilia, non poteva che impregnarsene. Fortuna che è persona intelligente e non si è fatto spaventare. Fortuna che è persona intellettualmente onesta ed capace di accusare un errore di valutazione. Ma purtroppo non è sempre così , più volte anche su queste pagine si è dovuto parlare di sicurezza, un mostro che pare non morire e che rialza la testa sempre solo contro la Sicilia e chissà quanti di voi hanno cambiato rotta sentendo in giro dalle parti sue che vi fossero in Sicilia non meglio individuati pericoli e mancanza di sicurezza. C'è chi va in Marocco o Mauritania senza neppure informarsi delle cose più banali. C'è chi se vuole venire in sicilia deve superare la sindrome della Sicurezza. Queste righe oltre ad essere uno sfogo vorrebbero anche essere una indagine sui centri di disinformazione, chi sono, dove sono, cosa scrivono. Se mi aiutate vi sarò grato Franco Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
http://napoli.repubblica.it/cro...
In risposta al messaggio di doppioross del 04/08/2017 alle 12:09:30Stavo per scrivere la stessa cosa.
Ecco cosa fa male al sud: la disinformazione, sarebbe meglio dire la manipolazione dell'informazione. L'articolo postato che recita: video shock anziano col femore rotto striscia in corsia... on line su repubblica ma ugualesul corsera, lasciano intendere le condizioni da 3 mondo della sanità campana. NULLA DI TUTTO ciò!! Se si legge l'articolo, ma un lettore qualunque si ferma al titolo, lo strisciante (verme) voleva essere operato per frattura dell'anca, invece aveva solo una lombosciatalgia. Era un fuori di testa! Questa informazione ma molto male. scusate lo sfogo