https://www.foto-webcam.eu/webc...
In risposta al messaggio di ezio59 del 30/08/2020 alle 09:33:26Siete sotto elezioni ?
Quelle bellunesi sono così e si chiamano Tre Cime di Lavaredo. Chi vuole si vada a vedere i confini tra la Provincia di Belluno e quella di Bolzano
In risposta al messaggio di Federthago del 30/08/2020 alle 12:40:11Dici bene devi aggiungere " ignoranza "
Permalosetti.!i!!
http://www.lozzodicadore.eu/blo...
In risposta al messaggio di Federthago del 30/08/2020 alle 12:40:11Non è questione di essere permalosi. I tedeschi dell'Alto Adige le presentano in tutto il mondo come proprie con il nome di Drai Zinnen perché si vergognano di aggiungere la parola italiana " di Lavaredo"
Permalosetti.!i!!
Misurina
, formato da tre grandi blocchi rocciosi (Tre cime di L.: Grande, Ovest e Piccola di L.; altezza massima, la Grande, 2999 m), che segnano in questo punto il confine tra le province diBelluno
e diBolzano
(e prima del 1919 tra l’Italia e l’Austria). Sono costituite...""""https://www.saliinvetta.com/cul...
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]toponimo
si riferiscono alle formetedesche
, tant'è che le denominazioni Dreyspiz (letteralmente "tre punte"), dreÿ Spitz e Zwain hohen Spizenn si riscontrano sin dalCinque
eSeicento
.[2]
Nel famoso "Atlas Tyrolensis
" del 1774 di Peter Anich e Blasius Hueber le cime sono indicate come 3 Zinnern Spize. Tuttavia le prove a supporto dell'origine tedesca del toponimo sono piuttosto scarne.[3]
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]Dobbiaco
inProvincia di Bolzano
e il Comune diAuronzo di Cadore
inProvincia di Belluno
, rideterminato in seguito alla Grande Guerra, coincide con quello tra ilSacro Romano Impero
e laSerenissima
stabilito nel 1752 con il Trattato di Rovereto daMaria Teresa d'Austria
e dal dogeFrancesco Loredan
. Esso passa esattamente sopra la cresta delle Tre Cime e cade a piombo verso terra. Le celebri pareti Nord si possono ammirare dal Comune di Dobbiaco. Le possenti pareti Sud sono ben visibili sin dal centro di Auronzo, mentre da Misurina compare il lato Sud-Ovest che sembra curiosamente privo della Cima Piccola.[6]
Parco Naturale Tre Cime
, la Val Rinbon, e giungeva fino alle "Pale di Rivis", ovvero, partendo dalRifugio Locatelli
proseguiva sulla Torre dei Scarperi e oltrepassava ilMonte Rudo
.[7]
[8]
[9]
[10]
[11]
In risposta al messaggio di dani1967 del 31/08/2020 alle 11:32:46Hai ragione da vendere! Purtroppo quella che va su è una strada privata che non avrebbe ragione di esistere e si sa che ai privati difronte al danaro conta poco l'ambiente. Per fortuna il periodo di calca è molto ristretto. Io quando ci sono stato ero ben al di fuori del periodo di punta proprio per non vedere lo scempio.
Ho guardato abbastanza bene sia per terra che nelle pareti, ma non ho visto nessuna linea che mi indicasse vere differenze tra di la e di qua. Purtroppo in quelle montagne sono state spese troppe vite per determinare espostare linee immaginarie che gli esseri umani hanno inventato e per le quali si sono scannati per secoli. Per me le montagne sono prive di confini, e mi servono per rimuovere i confini mentali. Uno dei più bei posti delle alpi è letteralmente devastato dalla sua notorietà. Impedirei tassativamente ai camper di salirvi e sopratutto di pernottarvi. Se da dentro il camper i panorama è da sogno, da fuori vedere la marea di scatoloni bianchi è un orrore.
In risposta al messaggio di ezio59 del 30/08/2020 alle 15:40:23finalmente riconosciute come patrimonio dell Umanità.
Non è questione di essere permalosi. I tedeschi dell'Alto Adige le presentano in tutto il mondo come proprie con il nome di Drai Zinnen perché si vergognano di aggiungere la parola italiana di Lavaredo
In risposta al messaggio di dani1967 del 31/08/2020 alle 16:32:01Quelle funivie sono storiche. Quelle degli impianti da sci sono molto più invasive e recenti. Ma portano soldi e lavoro. Non è che in Piemonte siete esenti Anzi le più grandi porcherie le hanno fatte gli Agnelli
Nel 2018 era così ma il 12 mm è generoso e da molta aria. Vero, meglio delel villette, ma in montagna in quei posti la soluzione migliore è nella. Sia chiaro, anche molti impianti ad uso estivo mi lasciano perplesso. La funivia del Pordoi, della Marmolada ...
In risposta al messaggio di ezio59 del 31/08/2020 alle 16:51:48Guarda, ho appena detto che trovo gli ismi, come i regionalismi, poco significativi. Purtroppo certe porcate sono ovunque.
Quelle funivie sono storiche. Quelle degli impianti da sci sono molto più invasive e recenti. Ma portano soldi e lavoro. Non è che in Piemonte siete esenti Anzi le più grandi porcherie le hanno fatte gli Agnelli
In risposta al messaggio di dani1967 del 31/08/2020 alle 17:12:44Con me su questo tema sfondi una porta aperta. Il problema è che l'uomo non è mai contento e non sa darsi dei limiti. Spero solo che non continuino così. Sono contento che le Dolomiti siano Unesco, forse un poco si salvano.
Guarda, ho appena detto che trovo gli ismi, come i regionalismi, poco significativi. Purtroppo certe porcate sono ovunque. Diciamo però che alcuni impianti fanno più scandalo di altri. Il peggio che io abbia visto è lavetta dello Zuspitze, una vetta di una montagna violentata in maniera ignomingnosa, ma anch ein francia il pic du midi di bigorre sta bene. Il monte bianco è attaccato ai fianchi, ma alla fine il rifugio Torino è relativamente defilato, l'orrrore è l'impianto che attraversa la verso l'Aiguille di Midi, anche quella bella devastata. Pensa che quell'impianto e quello fino a punta Helbronner ebbero il contributo lavorativo di mio padre !! Da noi in piemonte gli impianti che erano di agnelli sono quelli della via Lattea che impattano pesantemente aree però paesaggisticamente meno significative; non che non li avrebbero fatti, ma sciisticamente le vette della zona più significative non erano interessanti. Sestreire è diventato un posto orribile ma era un colle bello ma non come il Pordoi. Dietro Montagne come lo chaberton sono rimaste incolumi. Ma il Gran Paradiso ad esempio non vede impianti così impattanti, dal lato piemontese oltretutto è ambiente davvero selvaggio.