In risposta al messaggio di korsara del 28/08/2021 alle 15:58:04Con una buona bici o e-bike puoi parcheggiare fuori (a Moncalieri) e fare la ciclabile lungo il fiume è bellissima.Avevamo ipotizzato uno scooter o 2 e-bike ( spendi meno con lo scooter) però è che se entro da qualche parte non è che me le posso portare sottobraccio .In un paese civile questo non dovrebbe accadere il problema è che purtroppo non lo siamo.saluti
Il Palazzo Reale non è da meno, c'è un abbondanza di opere d'arte che tre ore sono state veramente il minimo. Per le bici rimango dell'idea che sia meglio caricare quelle meno attraenti, tanto da far desistere i ladri ancor prima di avvicinarsi con una tenaglia, figurati che la catena avrà uno spessore di due mm. Stefano
In risposta al messaggio di korsara del 28/08/2021 alle 15:04:55Credo anche che all'interno del cortile di Palazzo Reale dove, se ho capito bene, erano parcheggiate le bici, non è come davanti al Museo Egizio in Via Accademia delle Scienze, in piena area pedonale e con molta gente, il che non fa desistere al ladro di operare, anzi secondo me in mezzo a tanta gente, uno che traffica sulla sua presunta bici non da nell'occhio, anche se da qualche parte ha cesoie o altri ammennicoli, sicuramente tenuti nascosti; nel cortile di Palazzo Reale c'é si gente ma non certo affollata e più che altro di passaggio per chi va ai giardini Reali o per chi si avvicina alle biglietterie; in Via Accademia delle Scienze, come nelle altre vie pedonali del centro in certi momenti c'é la folla che nasconde tutto.
Ciao a tutti, mi sento una mosca bianca, noi il mese scorso al ritorno dalla Normandia ci siamo fermati a Torino (l'intenzione era di visitare il museo Egizio ma abbiamo trovato il tutto esaurito). Dirottato alla Mole pertrovare tutto esaurito anche li abbiamo deciso per il Palazzo Reale dove abbiamo lucchettato le bici trovandole dopo più di tre ore all'uscita. Sarà che sono due bici da venti euro e solo una nuova (comprata al supermercato) ma non hanno toccato niente, erano all'interno del cortile del palazzo nell'angolo a destra del portico d'entrata. Ah, parcheggiato il camper in un posteggio a pagamento in via Scoplis vicino alla Fontana dei 12 mesi, perfetto per un giro in centro anche se a Torino abbiamo notato che non sa neanche cosa siano le piste ciclabili. Stefano
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/08/2021 alle 10:13:04Si concordo con quanto dice Dani. E' vero anni fa anche dalle mie parti giravano nei condomini aprendo cantine e garage, o come nel mio condominio, dove nella sala bici (attrezzata alo scopo) ne sono scomparse parecchie, io non sono sta colpito, anche perché nel garage che mi era stato aperto, insieme ad altri, non avevo ne bici ne altre cose di valore.
Proprio nella zona di casa mia e di Bruno per anni ha agito una banda che oltre a rubare le biciclette parcheggiate, seguiva i ciclisti con bici belle e poi ripuliva i garage. Colpiti mio fratello e un mio collega. Bici divalore che magari andavano in qualche noleggio all'estero. Ogni tanto li prendevano, mio fratello ha addirittura recuperato una delle sue, e le altre sono andate all'asta. Purtroppo grazie al maledetto film anni 50 il furto di biciclette è visto come un reato minore dovrebbe essere considerato un reato contro l'ambiente.
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/08/2021 alle 10:13:04Dani, parlo del centro naturalmente..dove ho trovato corsi e strade molte larghe, dove ci sarebbe la possibilità di fare delle corsie per bici, apposite, non ricavate da aree pedonali che sono altra cosa e nelle quali sfrecciano come matti i nuovi mezzi di trasporto (monopattino elettrici)..che poi ultimamente abbiano implementato le aree pedonali o percorsi più idonei alle due ruote tra le auto è da apprezzare, non abbastanza credo.
Proprio nella zona di casa mia e di Bruno per anni ha agito una banda che oltre a rubare le biciclette parcheggiate, seguiva i ciclisti con bici belle e poi ripuliva i garage. Colpiti mio fratello e un mio collega. Bici divalore che magari andavano in qualche noleggio all'estero. Ogni tanto li prendevano, mio fratello ha addirittura recuperato una delle sue, e le altre sono andate all'asta. Purtroppo grazie al maledetto film anni 50 il furto di biciclette è visto come un reato minore dovrebbe essere considerato un reato contro l'ambiente.
In risposta al messaggio di korsara del 29/08/2021 alle 18:31:46Io mi metto dalla parte di chi carta e penna deve fare piste ciclabili.
Dani, parlo del centro naturalmente..dove ho trovato corsi e strade molte larghe, dove ci sarebbe la possibilità di fare delle corsie per bici, apposite, non ricavate da aree pedonali che sono altra cosa e nelle qualisfrecciano come matti i nuovi mezzi di trasporto (monopattino elettrici)..che poi ultimamente abbiano implementato le aree pedonali o percorsi più idonei alle due ruote tra le auto è da apprezzare, non abbastanza credo. Stefano
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/08/2021 alle 23:19:57Sante parole ...
Io mi metto dalla parte di chi carta e penna deve fare piste ciclabili. Intanto non è vero, ma forse non sono tanto visibili. Le ciclabili non sono ovunque ma poste in modo da coprire le direttrici di spostamento. Purtropposi vanno ad inserire su un tessuto urbano NON pensato per le bici, e questo fa in maniera che spesso i ciclisti maleducati non le usano. Quella che porta ad esempio dalla ex AA di piazza d'armi (che vedo sempre ricca di camper) al centro, ti obbliga a fare per ogni incrocio 2-3 semafori, tutti si scocciano. E delle volte inserire una cilabile è una forzatura. Si a, ma poi spesso il tipico utente di bici se ne frega. Insomma, una grande città come Torino come immaginate ha il bello che è giusto che veniate a vedere ma anche atavici problemi. Anche quartieri orribili con ovviamente una frequentazione discutibile. Qualche tempo fa alcuni edifici tra i peggiori sono stati demoliti.
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/08/2021 alle 23:19:57Io mi metto invece dalla parte di quello che sono stato, un turista che ha parcheggiato vicino al centro apprezzando moltissimo la bellissima e ampia zona di parcheggio a pagamento a ridosso del bellessimo lungo Po romantico e che si è diretto verso tre delle attrazione turistiche della città.
Io mi metto dalla parte di chi carta e penna deve fare piste ciclabili. Intanto non è vero, ma forse non sono tanto visibili. Le ciclabili non sono ovunque ma poste in modo da coprire le direttrici di spostamento. Purtropposi vanno ad inserire su un tessuto urbano NON pensato per le bici, e questo fa in maniera che spesso i ciclisti maleducati non le usano. Quella che porta ad esempio dalla ex AA di piazza d'armi (che vedo sempre ricca di camper) al centro, ti obbliga a fare per ogni incrocio 2-3 semafori, tutti si scocciano. E delle volte inserire una cilabile è una forzatura. Si a, ma poi spesso il tipico utente di bici se ne frega. Insomma, una grande città come Torino come immaginate ha il bello che è giusto che veniate a vedere ma anche atavici problemi. Anche quartieri orribili con ovviamente una frequentazione discutibile. Qualche tempo fa alcuni edifici tra i peggiori sono stati demoliti.
In risposta al messaggio di korsara del 30/08/2021 alle 07:36:45Se può aiutarti per la prossima volta che verrai a Torino, che tu vada in giro in bici o con i mezzi pubblici, questi link ti possono dare una mano alla programmazione, inoltre puoi capire la rete di piste ciclabili presenti ... forse quelle che non hai visto.
Io mi metto invece dalla parte di quello che sono stato, un turista che ha parcheggiato vicino al centro apprezzando moltissimo la bellissima e ampia zona di parcheggio a pagamento a ridosso del bellessimo lungo Po romanticoe che si è diretto verso tre delle attrazione turistiche della città. Le strade che ho percorso, è vero, sono poche..magari la mia testimonianza non fa testo, può essere che sia stata solo un impressione oppure non ho visto le piste ciclabili che solitamente bramo quando giro per città insieme a mia figlia..rimane che questo è quello che ho notato di Torino. Città con un tessuto urbano che, come la stragrande maggioranza delle città, non è stato pensato per le bici (figurati se nel terzo secolo A.C. pensavano alle bici) ma che si dovrebbe sforzare con carta e penna, nelle possibilità, per facilitare il turismo sostenibile..non gli utenti o i ciclisti maleducati che trovi ovunque e che sempre ci saranno (così come i camperisti o altre categorie). Rimane che a Torino sicuramente tornerò, magari prenotando e pianificando le visite con spostamenti tramite mezzi pubblici, perchè mi ha comunque colpito vista la sua ricchezza. Ps: non usciamo ulteriormente dal topic parlando di come si sono rovinate le città per alcune frequentazioni discutibili, la mia piccola città (Treviso) era una perla prima di questo. Stefano
In risposta al messaggio di campersempre del 30/08/2021 alle 14:09:55Grazie mille Bruno, graditissimo aiuto per la prossima volta, la fontana è dei 12 mesi ma se vuoi chiamarla 4 stagioni fai prima.
Se può aiutarti per la prossima volta che verrai a Torino, che tu vada in giro in bici o con i mezzi pubblici, questi link ti possono dare una mano alla programmazione, inoltre puoi capire la rete di piste ciclabili presenti... forse quelle che non hai visto. Sito MATO, Sito della Citta di Torino, Sito della GTT per mezzi pubblici e calcolo percorsi. Riguardo al sostare a Torino, mi pare tu abbia sostato vicino al Valentino (Fontana quattro stagioni?), forse sei venuto nel periodo delle due settimane centrali di agosto, quando il pagamento dei parcheggi nelle strisce blu è sospeso; in quella zona si paga dalle 8:00 alle 19:30 da 1 a 1,50 €/h, dipende dal luogo effettivo di sosta (QUI mappa tariffe), quindi un costo giornaliero dai 11,50 € ai 17,50 circa, in zone dove sinceramente sconsiglierei di lasciare un camper incustodito quando si è in giro in visita, senza contare il rumore del traffico diurno e notturno (di notte ci sono anche i clienti delle lavoratrici notturne); inoltre in giorni normali in quella zona abitata da molta gente con la puzza sotto il naso vedrà molto male i camper sotto casa propria, conseguenti telefonate ai vigili, rischio di non essere in regola con pagamenti o posizionamento, ecc. magari tutta una serie di circostanze che a lungo andare fanno si che possono mettere il divieto di sosta camper anche li, quindi uno non può nemmeno farsi una sosta di poche ora per fare una giro veloce della città (magari si è solo di passaggio verso altri lidi ...). Per una cifra di poco superiore si può sostare in tutta tranquillità al Caio Mario o al Grinto (forse più caro), oppure perché non a Druento, con possibilità di raggiungere in bici (non Druento) o mezzi pubblici il centro città ... ma ripeto a tutti quanti chi legge questo forum la bici usatela per farvi un giro lungo il Po o anche in centro, ma senza lasciarla da nessuna parte se non lasciata a vista quando consumate qualcosa in qualche locale. Riguardo a Treviso, non so come è ora, ma 5/6 anni fa era una piccola bellissima cittadina ... molto veneziana, o comunque molto veneta, se mi è permesso, almeno un terzo del sangue che mi scorre nelle vene è veneto ...
In risposta al messaggio di korsara del 30/08/2021 alle 21:22:02Si vero é dei mesi ma in molti, anche nelle cronache forse per fare prima la chiamano delle stagioni, che in realtà non ci sono nei statuari; altri per non sbagliare la chiamano delle stagioni e dei mesi. L'errore é causato dal fatto che i 4 gruppi in alto vengono scambiati appunto per le stagioni, visto che ci sono i mesi sotto, ma in realtà sono i 4 fiumi che bagnano Torino... Ma forse lo sai già
Grazie mille Bruno, graditissimo aiuto per la prossima volta, la fontana è dei 12 mesi ma se vuoi chiamarla 4 stagioni fai prima. Il giorno preciso che abbiamo parcheggiato in corso Sclopis è stato giovedì 5 agosto nelleprimissime ore del pomeriggio, non ricordo quanto ho pagato ma la zona non mi ha dato un impressione di trasandatezza o degrado. Il parcheggio era praticamente vuoto e pulito. Come hai scritto eravamo solo di passaggio nel viaggio di ritorno dalla Francia per una visita fugace della città (mia moglie appassionata di antico Egitto voleva fare una capatina al museo) prima sosta dopo il rientro in Italia dal Monginevro. Se avessimo cercato un posto per pernottare saremmo sicuramente andati in area sosta, le grandi città sono particolari in certe zone, anche se devo dire la verità, le uniche due volte che sono entrati nel mio (poco appariscente) camper sono state nel sud della Francia e a sud di Barcellona. Milano, Genova, Trieste, Lecce (dimenticato aperto) e molte altre città minori mai avuto problemi. Riguardo Treviso ti assicuro che anni prima era più bella ma fortunatamente qualche cosa rimane e, come citano i cartelli agli ingressi della marca, se la vedi ti innamori. Lieto di contraccambiare se decidi di tornare nella mia città. Stefano