quote:Risposta al messaggio di tokio inserito in data 02/11/2009 13:57:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io quest'anno, senza nemmeno farlo apposta, in un giorno mi sono sparato Costalunga, S. Pellegrino e Duran. L'ultimo però col camper è stato un po' una caxxata
quote:Risposta al messaggio di tokio inserito in data 02/11/2009 17:30:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se parli delle mie, ci sono stato con il mio mezzo di 2,34 x 7,13, ma mi riprometto di tornarci con quello ancora più grande che ho ora[:D][:p].Saluti. Marino2
quote:Risposta al messaggio di tokio inserito in data 02/11/2009 17:27:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Io il Duran l'ho fatto in macchina nel lontano 1991. Se, come credo, le cose non sono cambiate in camper deve essere dura. Stefano
quote:Risposta al messaggio di tokio inserito in data 02/11/2009 17:27:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Allora, io quest'estate "dovevo" per andare da degli amici, passare dal Bolzano a Zoldo; c'erano altre possibilità ma io ho scelto quella. Non so se la definizione vicino o lontano è adatta, dipende. Io conoscendo la zona non ho fatto "turismo" durante l'itinerario, quindi niente solo panoramici, foto, etc ..., in quanto avevo una destinazione da raggiungere per la sera. Con questo criterio sono vicini, c'è solo il Spellegrino di mezzo. Ma se invece intendi goderteli, la strada è lunga e non sono certo vicini. A ragion veduta il Duran non lo rifarei se non in un giorno infrasettimanale in periodo non vacanziero. Ho avuto una gran fortuna a non incontrare nessuno nei tratti stretti, in pieno agosto. In tutti e tre i colli ho visto possibilità di fare sosta libera. Non l'ho mai fatto in camper, ma anche il Grimselpass ha il suo perché in mezzo ai ghiacciai. E poi non si può non citare il giro per il col del Galibier !!
quote:Risposta al messaggio di tokio inserito in data 03/11/2009 15:39:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il passo delle Capannelle ? Si , il piano di castelluccio a modo suo, differentemente da quelli alpini, ha il suo fascino.
quote:Risposta al messaggio di tokio inserito in data 03/11/2009 15:39:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Frequento da anni i Sibillini, la scorsa estate vi ho trascorso 15 giorni ma questo passo non l'ho mai sentito. Vi è però un punto di ristoro alla partenza degli impianti di risalita di Monte Prata che si chiama "il nido delle aquile" non è un vero e propio passo xchè la stada finisce lì. Stefano
quote:Risposta al messaggio di tokio inserito in data 03/11/2009 15:39:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> I passi appenninici non hanno la stessa notorietà di quelli alpini. Ciò è anche dovuto alle quote più basse. Mi viene in mente il Sella di Leonessa in prov. di Rieti. Una prerogativa degli appennini sono gli altipiani. In sostaza non si ha il classico valico, si sale si attraversa l'altopiano e si ridiscende. Nell'Italia centrale i più conosciuti sono quello di Colfiorito (Umbria) Quello di Castelluccio (Umbria) Qullo di Campo Imperatore(Abruzzo) Non tralascereiI Piani di Garulla (Marche) L'altopiano di Macereto (Marche) con l'omonimo Santuario E l'altopiano leonessano (Lazio) Nonostante il ponte. Stefano
quote:Risposta al messaggio di Bianca65 inserito in data 03/11/2009 23:15:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Intanto premetto che l'ho fatto in piena incoscienza della cosa. Pensavo il Duran come un passo Normale. Il mio mezzo è un semintegrale 6.40x220 + bici dietro. Il giro l'ho fatto al contrario di come dici te, ovvero sono salito da Agordo. Calcolando la gran fortuna di aver fatto incroci solo dove c'erano slarghi, non ho avuto problemi di mobilità a condurre il mezzo. Tieni conto che vivo grossomodo in montagna per cui sono abituato a guidare su strade infide.