In risposta al messaggio di fd3x del 05/09/2020 alle 23:12:00Concordo su molti punti del tuo intervento. Preciso comunque che non era mia intenzione aprire una discussione sulla situazione della Puglia e su come risolvere i problemi che la affliggono, perchè sarebbe un discorso troppo vasto per poterlo affrontare in un forum.
La Puglia... molti tratti di mare pregevole, riserve marine. Centri storici ben conservati, cibo buono ecc... Aspetti che sono sotto gli occhi di tutti. Vorrei dire la mia sulla regione in cui sono nato e dove ho vissutostabilmente per circa 20 anni. 1) Rifiuti Negli anni 2000 vivevo a Sesto San Giovanni (Mi) e mi occupavo di educazione ambientale. Uno dei percorsi educativi affrontati in quegli anni riguardava la gestione dei rifiuti. L'uscita didattica era presso la piattaforma ecologica, che probabilmente molti di voi sapranno cos'è. Arrivo al punto. Se nei territori manca un luogo dove poter conferire il materiale inerte, il mobilio rovinato, gli elettrodomestici in disuso è chiaro che ognuno si organizza come meglio può, buttando il pneumatico in mezzo al lentisco. Probabilmente ora anche le regioni del sud Italia, compresa la Puglia, si saranno dotate di ecocentri dove smaltire i rifiuti o di numero apposito da chiamare per il ritiro a domicilio. Il cambiamento di gestione dello scarto potrebbe richiedere molti anni prima di essere metabolizzato dal cittadino. Aggiungo che le amministrazioni comunali potrebbero divulgare maggiormente i temi della sensibilizzazione ambientale sia attraverso percorsi educativi sia informando i propri cittadini in merito alle possibilità di smaltimento presenti sul territorio. Mancano le campagne di sensibilizzazione e manca la giusta comunicazione fra ente e cittadino. 2) Flussi turistici Sono 30 anni che la Puglia, in particolare il Salento e altri luoghi di eccellenza pugliese, registra un numero di presenze estive in costante crescita. Oramai tutta Italia si ritrova in questa terra (ad agosto soprattutto). Probabilmente per dare spazio a tutti bisognerebbe eliminare i vincoli paesaggistici, edificare dove adesso c'è qualche lembo di macchia mediterranea e/o oliveto. E con il discorso paesaggio olivetato passo al punto 3. 3) Paesaggio agrario Salentino Mi fa molto piacere che il Salento sia stato, in un certo senso, scoperto negli ultimi anni. Negli anni 80 quando ero un bambino gli unici turisti che circolavano per Lecce e Otranto erano gli immancabili tedeschi, antesignani di un turismo autentico. Poi negli anni 90 sono arrivati gli alternativi, subito dopo gli imprenditori. Il sogno di un Salento selvaggio si è rapidamente annullato. Anzi il Salento è tutt'altro che selvaggio. Per carità il paesaggio olivetato crea suggestioni, i tronchi nodosi, ma purtroppo rimane sempre una coltivazione. Il comparto agricolo Salentino è fortemente degradato, ancora fortemente influenzato da pratiche agronomiche legate all'utilizzo degli agrofarmaci. Certamente il viaggiatore ignorante, nel senso latino del termine, non può fare certe considerazioni di carattere ecologico. Conclusioni Sono tanti anni che non vivo più in Puglia, quindi non posso sicuramente definirmi uno che la Puglia ha desiderio di cambiarla. Agli amici che sono rimasti in Salento dico sempre: considerate che i turisti non vengono per noi salentini. Noi non stiamo dando nessun valore aggiunto a questa terra, anzi negli anni abbiamo perpetuato aggressioni di vario genere e varia entità. La cosa bizzarra è che desiderate anche guadagnare soldi da questa terra sfruttata, aggredita, depredata. I turisti andrebbero in Puglia anche senza pugliesi. Il mare bello è presente, indipendentemente da noi. Non state dando nessun valore aggiunto a questa terra. Sapete cosa penso in definitiva? Che la Puglia e il Salento in particolare si trovi all'ultima spiaggia. Dopo l'agricoltura c'è il turismo e dopo il turismo? Il Salento sta giocando una partita che secondo me sta sottovalutando...
In risposta al messaggio di bottastra del 05/09/2020 alle 23:32:29Certamente Giuseppe, sono d'accordo con te. Ricordo ancora un post del 2019 nel quale sei intervenuto anche tu. Il titolo era: "Ma la Puglia". L'utente aveva visto un po' di Torre dell'Orso, Torre lapillo e qualcosa nei paraggi di queste due località. Però il titolo comprendeva 6 provincie.
Concordo su molti punti del tuo intervento. Preciso comunque che non era mia intenzione aprire una discussione sulla situazione della Puglia e su come risolvere i problemi che la affliggono, perchè sarebbe un discorso troppovasto per poterlo affrontare in un forum. Il mio era soltanto un invito a voler avere un minimo di creanza, evitando di esprimere giudizi negativi su un'intera regione e sui suoi abitanti. Concetto che io ritengo valido per la Puglia, come per qualsiasi altra località di cui siamo stati ospiti. Ma mi rendo conto che la creanza, purtroppo, è una dote che non tutti hanno !
In risposta al messaggio di fd3x del 05/09/2020 alle 23:12:00Sul fatto dei rifiuti abbiamo lo stesso problema in Calabria.
La Puglia... molti tratti di mare pregevole, riserve marine. Centri storici ben conservati, cibo buono ecc... Aspetti che sono sotto gli occhi di tutti. Vorrei dire la mia sulla regione in cui sono nato e dove ho vissutostabilmente per circa 20 anni. 1) Rifiuti Negli anni 2000 vivevo a Sesto San Giovanni (Mi) e mi occupavo di educazione ambientale. Uno dei percorsi educativi affrontati in quegli anni riguardava la gestione dei rifiuti. L'uscita didattica era presso la piattaforma ecologica, che probabilmente molti di voi sapranno cos'è. Arrivo al punto. Se nei territori manca un luogo dove poter conferire il materiale inerte, il mobilio rovinato, gli elettrodomestici in disuso è chiaro che ognuno si organizza come meglio può, buttando il pneumatico in mezzo al lentisco. Probabilmente ora anche le regioni del sud Italia, compresa la Puglia, si saranno dotate di ecocentri dove smaltire i rifiuti o di numero apposito da chiamare per il ritiro a domicilio. Il cambiamento di gestione dello scarto potrebbe richiedere molti anni prima di essere metabolizzato dal cittadino. Aggiungo che le amministrazioni comunali potrebbero divulgare maggiormente i temi della sensibilizzazione ambientale sia attraverso percorsi educativi sia informando i propri cittadini in merito alle possibilità di smaltimento presenti sul territorio. Mancano le campagne di sensibilizzazione e manca la giusta comunicazione fra ente e cittadino. 2) Flussi turistici Sono 30 anni che la Puglia, in particolare il Salento e altri luoghi di eccellenza pugliese, registra un numero di presenze estive in costante crescita. Oramai tutta Italia si ritrova in questa terra (ad agosto soprattutto). Probabilmente per dare spazio a tutti bisognerebbe eliminare i vincoli paesaggistici, edificare dove adesso c'è qualche lembo di macchia mediterranea e/o oliveto. E con il discorso paesaggio olivetato passo al punto 3. 3) Paesaggio agrario Salentino Mi fa molto piacere che il Salento sia stato, in un certo senso, scoperto negli ultimi anni. Negli anni 80 quando ero un bambino gli unici turisti che circolavano per Lecce e Otranto erano gli immancabili tedeschi, antesignani di un turismo autentico. Poi negli anni 90 sono arrivati gli alternativi, subito dopo gli imprenditori. Il sogno di un Salento selvaggio si è rapidamente annullato. Anzi il Salento è tutt'altro che selvaggio. Per carità il paesaggio olivetato crea suggestioni, i tronchi nodosi, ma purtroppo rimane sempre una coltivazione. Il comparto agricolo Salentino è fortemente degradato, ancora fortemente influenzato da pratiche agronomiche legate all'utilizzo degli agrofarmaci. Certamente il viaggiatore ignorante, nel senso latino del termine, non può fare certe considerazioni di carattere ecologico. Conclusioni Sono tanti anni che non vivo più in Puglia, quindi non posso sicuramente definirmi uno che la Puglia ha desiderio di cambiarla. Agli amici che sono rimasti in Salento dico sempre: considerate che i turisti non vengono per noi salentini. Noi non stiamo dando nessun valore aggiunto a questa terra, anzi negli anni abbiamo perpetuato aggressioni di vario genere e varia entità. La cosa bizzarra è che desiderate anche guadagnare soldi da questa terra sfruttata, aggredita, depredata. I turisti andrebbero in Puglia anche senza pugliesi. Il mare bello è presente, indipendentemente da noi. Non state dando nessun valore aggiunto a questa terra. Sapete cosa penso in definitiva? Che la Puglia e il Salento in particolare si trovi all'ultima spiaggia. Dopo l'agricoltura c'è il turismo e dopo il turismo? Il Salento sta giocando una partita che secondo me sta sottovalutando...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 07/09/2020 alle 08:46:42Io penso che ogni località rappresenti una realtà a se stante e che non si possano fare paragoni, che sono spesso del tutto improponibili.
Per il randagismo il problema inizia già da Roma Sud, zona Castelli Romani per proseguire provincia di Frosinone poi sempre più giù.. più si va a Sud e più le cose peggiorano quando avevo il cane ho avuto sempre problemi,anni fa in Puglia zona Gargano ad Aprile circondati da un branco di cani ex pit bull ex rotweiler ex dogo argentino (ex perché una volta abbandonati dai loro proprietari si mescolano e diventano un pericolo grave) storie simili anche in Calabria Sicilia Grecia Marocco in Tunisia abbiamo rischiato la vita In Trentino non mi è mai capitato in Germania e ancora più a nord nemmeno stessa storia per i rifiuti ( carcasse di frigoriferi, reti materassi ecc) questo è quanto posso testimoniare in trent’anni di viaggi in camper e non solo ma forse è un caso
In risposta al messaggio di mausone46 del 07/09/2020 alle 01:33:56Il randagismo in Salento
Sul fatto dei rifiuti abbiamo lo stesso problema in Calabria. Non e' facile far cambiare modo di vivere a della gente. Quello che mi fa piu male da italiano residente all'estero e' il problema del randagismo che vige in tuttoil Sud. Penso sempre che in questi due casi, siamo a livello da terzo mondo. Le istituzioni purtroppo fanno anche la loro parte con menefreghismo assoluto.
In risposta al messaggio di fd3x del 07/09/2020 alle 09:47:31la tua disamina sulla tragedia dei canili lager è scritta con i paraocchi e la solita stucchevole presunzione di superiorità del nord dove le porcherie non accadono mai.
Il randagismo in Salento Alcune dinamiche del nostro meridione causano sgomento e indignazione sia nella gente del posto sia nei viaggiatori occasionali. Uno degli aspetti che è sotto gli occhi di tutti è il fenomeno delrandagismo. In Salento ho sempre visto branchi di cani liberi. Negli ultimi anni qualcosa è leggermente migliorato grazie all'operato di alcuni soggetti sensibili al fenomeno del randagismo. La triste verità è che in Salento esistono dei canili lager che i gestori tengono ben chiusi e non visitabili, comportamento totalmente contrario a quanto invece dovrebbe attuare un canile e cioè dare la possibilità ai cittadini di visitare il canile, prendersi cura spontaneamente dei cani e infine adottarli. Questo però va contro gli interessi del gestore criminale che percepisce, in base al numero di cani internati, delle somme di denaro e chiaramente non ha nessun interesse a rendere fruibile la struttura. Per alimentare il flusso di cani si procederà con nuove gravidanze all'interno delle strutture, successive liberazioni e conseguenti catture. In questo modo si avrà un canile sempre sold out, e il comune erogherà continuamente fondi. Con questo sistema malavitoso il randagismo non verrà mai mitigato. Bisogna anche aggiungere che i singoli cittadini ci mettono del proprio. Probabilmente qualche gravidanza non gestita va ad alimentare il randagismo. Anche qui torno a ribadire il fatto che se le istituzioni fossero vicine ai cittadini potrebbero informare e sensibilizzare in merito al fenomeno del randagismo, aiutando anche economicamente le famiglie a sterilizzare i cani. Ma se le amministrazioni comunali chiudono un occhio sui canili lager certamente non posso aspettarmi la giusta sensibilità su questo tema.
https://www.amoreaquattrozampe....
https://www.tpi.it/cronaca/cani...
https://www.amoreaquattrozampe....
In risposta al messaggio di bottastra del 07/09/2020 alle 09:32:41Come saprai io adoro gli italiani che vivono al sud, hanno una caratteristica... sono esagerati nel bene e nel male,
Io penso che ogni località rappresenti una realtà a se stante e che non si possano fare paragoni, che sono spesso del tutto improponibili. Per potere analizzare le cause di certi problemi, bisognerebbe avere piena contezzadella realtà locale, della posizione geografica, della disponibilità di determinati servizi e via discorrendo. Io trovo piuttosto semplicistico attribuire ogni responsabilità ai residenti: sarebbe come dire che il problema dei rifiuti a Roma dipende dai romani ! Io la penso diversamente da te e non sono per niente d'accordo con la tua affermazione secondo la quale la colpa o il merito è nei comportamenti di chi ci abita.
In risposta al messaggio di ezio59 del 07/09/2020 alle 10:27:51Sull'argomento mafia è meglio stare zitti.
Di rifiuti abbandonati si può parlare fino a Roma non più in giu, guai a farlo! Per il resto bisogna sempre dare la colpa allo Stato, mettere la testa sotto la sabbia e giustificare qualsiasi comportamento che porta disonore.Facendo così in Puglia e Campania non cambierà mai nulla. E non diciamo che l'immondizia arriva dal nord perchè le discariche abusive scoperte nel nord Italia erano gestite da Sacra Corona Unita, Camorra, Ndrangheta, Mafia. Hops, ho scritto una verità scomoda chiedo scusa ai sensibili.
In risposta al messaggio di franco1945 del 07/09/2020 alle 10:35:08Ciao Franco.
la tua disamina sulla tragedia dei canili lager è scritta con i paraocchi e la solita stucchevole presunzione di superiorità del nord dove le porcherie non accadono mai. Il randagismo è fortemente voluto e sostenuto daicanili del nord che a seguito di campagne di sterilizzazioni si sono ritrovati senza materia prima. Il traffico funziona così : si fa crescere volontariamente il numero di cani randagi al sud, fino al punto da dover dichiarare una emergenza che consenta ai sindaci di affidare senza gara a ditte specializzate la cattura e il trasporto verso altre strutture. e qui già ci guadagnano in due. I cani entrano nei canili semivuoti del nord facendo finta che sono stati catturati sul territorio in maniera da mantenere il buseness che senza materia prima li avrebbe costretti chiudere. in questo assurdo buseness si sono pure gettati i canili del nord europa per cui la richiesta di animali è diventata ancora maggiore e maggiore necessità di randagi. in questi casi si è introdotta l'industria farmaceutica con la forte richiesta di animali per usi sperimentali da laboratorio proibiti in Italia e nei paesi più civili. Enpa aveva lanciato una campagna per sensibilizzare e denunciare questo traffico per cui centinaia di cani, ogni anno sparivano dai canili di alcune regioni italiane come Sicilia o Puglia per essere trasferiti nei paesi del Nord Europa e dove spesso venivano perse le loro tracce. Randagi salvati dalla strada per essere dati in adozione in altri paesi senza che fossero tutelati o monitorati oppure condannati ad un destino ancora più atroce, quello dei laboratori di sperimentazione anche per test farmaceutici. Giugno 2018: un camion con 41 cuccioli a bordo, tutti senza microchip, viene fermato sulla A13 dalla polizia stradale. Era partito da Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, per arrivare a Padova, senza alcuna autorizzazione. Ottobre 2019: a Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza, viene sequestrato un canile irregolare che avviava staffette e maltrattava gli animali, 9 indagati. Un’analisi condotta dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) ha evidenziato un fenomeno spesso poco conosciuto che potrebbe rientrare nel traffico illegale dei cani. Partendo da uno studio dei movimenti delle anagrafe canine in base alle regioni italiane, emerge che circa 80 mila cani partono regolarmente dalle regioni del Sud Italia verso il Nord dei quali 54 mila cani sono destinati al Nord del paese, altri 25 mila esemplari nei paesi del Nord Europa come Germani, Austria e paesi Scandinavi, e un piccolo restante di circa mille animali, verso paesi extra europei come la Svizzera e in alcuni casi, la Russia. e allora caro amico dimmi che cabasiso ci fate con i 54mila cani randagi del sud che importate ? veli mangiate o ci fate buseness? sempre con la testa alta e la puzza sotto il naso pronti a sbeffeggiare indiscriminatamente le genti del sud.
In risposta al messaggio di ezio59 del 07/09/2020 alle 10:27:51Continui ad interpretare le mie parole come ti fa più comodo, inventandoti e mettendomi in bocca cose che non ho mai detto !
Di rifiuti abbandonati si può parlare fino a Roma non più in giu, guai a farlo! Per il resto bisogna sempre dare la colpa allo Stato, mettere la testa sotto la sabbia e giustificare qualsiasi comportamento che porta disonore.Facendo così in Puglia e Campania non cambierà mai nulla. E non diciamo che l'immondizia arriva dal nord perchè le discariche abusive scoperte nel nord Italia erano gestite da Sacra Corona Unita, Camorra, Ndrangheta, Mafia. Hops, ho scritto una verità scomoda chiedo scusa ai sensibili.
In risposta al messaggio di bottastra del 07/09/2020 alle 13:06:19Ma perchè ti senti tirato in ballo, non ti metto in bocca nulla, non ti considero. Non posso scrivere dove lo fai tu? E comunque continui a offendere personalmente cosa che io non ho mai fatto. Scrivi per dare aria alla bocca, io lo faccio con cognizione di causa avendo lavorato nell'ambito igienico sanitario e tutela dell'ambiente, ma tu sai come mi comporto e questo è quello che conta per te. Finiscila che è meglio ! Non serve a nessuno quello che scrivi sul mio conto e non replicare ai miei interventi che non ti riguardano.
Continui ad interpretare le mie parole come ti fa più comodo, inventandoti e mettendomi in bocca cose che non ho mai detto ! Io non ho mai giustificato certi comportamenti, non ho mai detto che l'immondizia arriva dal nord(questa te la sei inventata di sana pianta !), nè ho attribuito colpe allo Stato: di rifiuti abbandonati si può parlare fin dove vuoi tu ed io non metto certo la testa sotto la sabbia, perchè credo di aver riconosciuto che il problema esiste. Ho semplicemente fornito qualche breve, ma non esaustiva, informazione sul contesto della mia regione ed ho detto che questo, al pari di altri, è un problema piuttosto complesso che andrebbe analizzato e discusso, tenendo conto di tanti elementi, che sicuramente sfuggono alle persone che al Sud ci sono state solo di passaggio. Ed ho aggiunto che tutto questo non si può fare certamente in un forum. Se poi tu preferisci liquidare la cosa in maniera semplicistica dicendo che è tutta colpa dei meridionali perchè sono zozzoni di natura (anche se tu, per carità, non hai nulla contro i meridionali ed anzi ti consideri offeso se qualcuno osa definirti antimeridionale !), beh sei liberissimo di pensarla come meglio credi, così come io rimango sempre più convinto dell'idea che mi sono fatto di te ! Io, se mai dovessi venire dalle tue parti e dovessi trovare qualcosa da ridire, non lo verrei certo a scrivere sul forum. Sul forum posso parlare di un inconveniente che può essermi capitato in un determinato campeggio, ma mi guarderei bene dal generalizzare, coinvolgendo nei miei giudizi negativi luoghi e persone che nulla hanno a che vedere con ciò che mi è capitato. Tu, invece, sappiamo tutti come ti comporti: se trovi eccessivo il prezzo di un parcheggio al sud, cogli la palla al balzo per inveire senza motivo contro la città, offendendo l'intera regione, i suoi abitanti e persino quelli che intervengono nella discussione per dire che la pensano diversamente da te. Ma per carità, non è mica perchè sei prevenuto: i prevenuti sono quelli che osano replicare ai tuoi interventi !
In risposta al messaggio di Federthago del 07/09/2020 alle 10:55:48Vero, condivido la tua analisi.
Sull'argomento mafia è meglio stare zitti. La mafia si compone di due facce, c'è chi fa le cose sporche e chi le richiede, e anche chi le richiede è da considerarsi mafioso. Ragionaci un po neanche tanto e potresti, forse, capire. Ciò che ho scritto, è più scomodo di ciò che hai scritto tu.
In risposta al messaggio di Mocambo del 07/09/2020 alle 10:50:16Il come mai? Te l'ho appena spiegato ma lo ripeto. I cani del sud non sono randagi, sono allevati allo stato brado per poi essere venduti ai canili del nord a corto di presenze e alle industrie farmaceutiche per esperimenti proibiti. Possibili anche utilizzi nelle scatolette per cibo animali
Diciamo la questione potrebbe essere valutata da un punto di vista differente. Lasciamo perdere la criminalità organizzata che è compito dello stato occuparsene e lo fà poco e con scarsi risultati. il discorso dei servizicome la raccolta rifiuti o il randagismo dipendono dalle istituzioni locali che o non funzionano o se funzionano vanno a cozzare contro interessi locali occulti, quindi una quanlche responsabilità diretta dei cosidetti locali esiste vuoi per comportamenti incivili che per inadempienza di chi nelle istituzioni lavora a tutti i livelli. Poi delinquenti che abbandonano rifiuti o peggio animali in giro ne abbiamo anche qui ma l'istituzione preposta in tempi biblici pone rimedio. Ho in casa un vecchia cagna, questa simpaticona e riuscita fuggire due volta dal giardino di casa ma la fuga è durata un giorno, ritrovata, identificata, attraverso il microcip ed a seguito di telefonata siamo andati a rititrarla al canile di zona, pagando il disturbo. Come mai tutti questi randagi non hanno il microcip? Questa mancanza è dovuta a cosa?
In risposta al messaggio di franco1945 del 07/09/2020 alle 16:51:10Ho molte amiche volontarie sia al nord che al sud che si occupano dei cani abbandonati e di adozioni, ma questa storia non ho ancora sentita. Mi fai favore, mi posti dei link che approfondiscono questo argomento, info ufficiali, lo descrivono con i fatti confermati? Avrai ben info sicure, cosi ti prego condividere.
Il come mai? Te l'ho appena spiegato ma lo ripeto. I cani del sud non sono randagi, sono allevati allo stato brado per poi essere venduti ai canili del nord a corto di presenze e alle industrie farmaceutiche per esperimenti proibiti. Possibili anche utilizzi nelle scatolette per cibo animali 3
In risposta al messaggio di jana del 07/09/2020 alle 19:31:26Sono scritti sopra
Ho molte amiche volontarie sia al nord che al sud che si occupano dei cani abbandonati e di adozioni, ma questa storia non ho ancora sentita. Mi fai favore, mi posti dei link che approfondiscono questo argomento, info ufficiali, lo descrivono con i fatti confermati? Avrai ben info sicure, cosi ti prego condividere.