In risposta al messaggio di roblungh del 14/05/2018 alle 11:49:39
In sicilia devi fare molta attenzione alle raffiche di: arancini; cannoli; panini con la milza ( non mi azzardo a scrivere il termine esatto) panelle caponata di melanzane (squisita la variante con il tonno assaggiata a S.Vito e di chiacchiere con gli indigeni locali sempre gentilissimi
In risposta al messaggio di franco1945 del 14/05/2018 alle 19:26:57Ottimo Franco,mi hai fatto venire appetito solo a leggerti.
se mi volete bene dovete cancellare SDRADICARE il termine arancini. la vera, sola, unica, originale, tradizionale si chiama ARANCINA è Femmina ed è nata a Palermo. gli altri imitatori dell'est si chiamino i loro intingolicome gli pare e piace. Non dico che non siano gustosi e non è questo quello che mi importa. Il fatto stesso che condiscano il riso con il pomodoro ( coltivato in europa solo a partire da XVI secolo), non usino lo zafferano e le spezie (tipiche del manicaretto Arabo originale) pone l'arancino come un prodotto della fantasia culinaria moderna, saporito, quando se e a chi piace, - ma un orrido storico - culturale. Non è quindi solo un prendere le distanze dal nome ma è un chiarimento sulla sostanza stessa della tradizione. Analogo problema con il celeberrimo cannolo. Nella Sicilia del sud - est Ragusano - IBLEO vive una razza autoctona di mucche da latte dalla produzione ECCELLENTE. I Ragusani utilizzano anche questo latte per produrre una LORO ricotta derivata dal loro latte. Il risultato è però una ricotta leggere, di un sapore molto poco accentuato rispetto alla tradizionale ricotta ovina. La differenza è nella minore percentuale di materia grassa e nutrienti ( l'8% nella ricotta del Ragusano e il 25% nel latte di pecora che pascola nelle Madonie reperibile a Palermo) . I Ragusani fanno anche i cannoli. Li chiamano e li vendono come cannoli - siciliani, ma è un bluff. Per avere lo stesso apporto energetico di UN CANNOLO Palermitano devi mangiare e pagare TRE simil cannoli Ragusani. fate voi, i soldi e il palato sono vostri. infine vi parlo del panino con la milza. In dialetto Palermitano è pani c'à meusa non c'è la z anche se forse qualcuno pronuncia una s più sibilante con un suono a metà tra s e z. Per i principianti se dite meusa è meglio e il meusaro vi rispetterà. Il prodotto è tipico, molto popolare ed è stato per secoli uno dei pochi possibili modi di ingerire proteine per la povera gente. U' p'ani c'à meusa è appena conosciuto e tollerato nel rimanente della Sicilia occidentale. E' del tutto sconosciuto e ignorato nella Sicilia orientale di tradizione Bizantina. Negli anni tra il VI e il XII secolo si sviluppò nella Sicilia occidentale una colonia di popolazione Ebraica, piccola nel secoli post Romani e successivamente sempre piuttosto consistente. La Sicilia orientale fu più a lungo sotto,il dominio Bizantino e risentiva della impostazione Cristiana e della opposizione al popolo Giudaico. Gli Ebrei avevano il loro rituale nella macellazione e gli addetti erano degli specialisti incaricati che però non potevano essere ripagati con moneta, ma solo con le parti meno nobili degli animali macellati. Colonia piccola = pochi animali ; colonia grande = molti più animali a pari addetti. Costoro si inventarono di friggere nel grasso di maiale le fettine di milza. Preparare un buon pane c'à meusa è un'arte e una scienza. I cultori indicano - tra i tantissimi che ci provano - non più 5 o 6 posti di eccellenza che vivono di un passa parola degno dei beati paoli. le varianti base sono 2 : SCHIETTA (semplice) o MARITATA con aggiunta di formaggio caciocavallo a lunghe strisce sottili. una ulteriore variante non gradita ai puristi ma molto gradevole è con poche fettine di meusa e abbondante formaggio e ricotta scaldata dal sugo dell'intingolo - una cosa sublime per intenditori. Nel marzo del 1492 i cattolicissimi Alfonso d'Aragona e Isabella di Castiglia emisero l'editto dell' Alhambra con cui cacciarono dai loro regni i moriscos e i giudei ma non riuscirono a cacciare 'U pani c'à meusa che resiste nonostante ogni editto. Venite a gustare 'ù pani c'à meusa Palermitano e ogni morso sarà come dare un morso alla Storia. that's all folk !
https://youtu.be/AcODqhcaShs