In risposta al messaggio di Kiboko del 12/01/2022 alle 19:38:11Buone "dritte". Anche noi avevamo pensato di andare in Sicilia per le vacanze natalizie, visto che il programma estivo è saltato, poi siamo stati frenati dalla situazione pandemica e dall'insicurezza relativa ai problemi logistici visto il periodo invernale. So che molti camperisti ci "svernano" addirittura, ma voi per carico/scarico ed eventuali soste in campeggio come vi siete regolati ? Avete avuto difficoltà ? Avevamo pensato di "scendere" imbarcandoci da Civitavecchia o da Napoli per Palermo, fare la costa sud (concordo in pieno quanto scritto su Siracusa. Troppo bella ) e risalire dalla Calabria e Campania. Vedremo per il prossimo anno. Se Dio vorrà.
Ok, avviso: questo post sarà di riconoscimenti espliciti per una serie di cose, negozi, posti che ci sono particolarmente piaciuti – o anche no – nella Sicilia sud-orientale. Prendetelo come i commenti su Amazonda parte di chi ha comprato qualcosa, quindi è possibile che non ci abbia capito niente o che ognuno veda le cose in modo diverso. Ma prima 2 considerazioni:L’abbiamo girata dal 28/12 mattina, sbarcando a Messina, al 6/1 sera, imbarcandoci a Palermo, l’affollamento è stato inesistente ma i posti aperti erano pochi e questo ha sicuramente condizionato alcune valutazioni. Da casa nostra ad Agrigento, seguendo la costa sicula, sono circa 1.600 km, indipendentemente dalle tratte in traghetto (che comunque portano via tempo e €€ lo stesso). Per capire meglio: Copenaghen, sempre da casa, sono 1.500/1.600 km.. Per cui il metro di valutazione della Sicilia, per noi, non è stato quello della gita fuori porta, ma nel senso: vale i 1.600 km a/r o meglio passare il capodanno in Costa Azzurra e Provenza come al solito? Ammetto che ci siamo andati solo per la concomitanza di 2 fattori: un Natale a Roma che ci ha dato la spinta a scendere e un ponte lungo dal lavoro, o meglio: gestibile anche in remoto, che ci ha dato i giorni.Da Messina verso AgrigentoLa tonnara di Vindicari e la sua storia. Ma se venite per l’ambiente lagunare o i fenicotteri, meglio la Camargue. Se invece venite per il mare, attenzione che era pieno di alghe spiaggiate. Credo meriterebbe di tornarci in primavera (ad avere il tempo) partendo da Calamosche, perchè gli spazi di parcheggio sono inesistenti, non ho idea di come in estate si possa gestire. Marzamemi, la sua bellissima piazzetta e il panificio “Migliore 2” ma anche il ristorante “il Borgo”, consigliatoci dal fratello di una gentilissima coppia di ex locali Il pomeriggio, la notte e la colazione solitaria nel parcheggio col muso sul mare della spiaggia di Capo Passero (36.659580, 15.070254), e anche il ventone che ci ha cullati per tutta la notte L’Ortigia tutta, anche il suo tempio greco trasformato in chiesa affacciato sulla bellissima piazza del duomo, e la sosta nel parcheggio fronte pescherecci dove potrete comprare direttamente il pescato, se ci siete quando arrivano. Ci avrei passato volentieri il Capodanno (37.066693, 15.291470 e ricordatevi di pagare il ticket): meglio che il parcheggio di Saint-Tropez. Credo che Siracusa sia la citta che ci è piaciuta di più tra quelle viste Il ristorante “Apollonion” e la cena a base di pesce, sempre all’Ortigia. Se non prenotate, come noi, cercate almeno di arrivare presto. Fuori stagione, ovviamente. La barca di ResQ People ormeggiata, che ci ha fatto toccare con mano che quello che accade nel Mediterraneo è reale, concreto, vicino ed è terribile Noto e la scalata tortuosa del campanile della chiesa di S. Carlo nel corso principale, che porta a una vista spettacolare Ragusa Ibla e il negozietto “Sapori di Sicilia” verso i giardini, dove potete fare scorte di prelibati formaggi e salumi locali e di un ottimo Cerasuolo di Vittoria, unico DOCG della Sicilia. Oltre ad assaggiare il tutto, vino incluso. A Modica la cioccolateria Sabadì, che è stata una scoperta di sapori e aromi spiegati e raccontati con passione. Il bagno a Marina di Ragusa, con pranzo sulla spiaggia sopra un telone, in maglietta A Piazza Armerina, nel viale principale, Il negozietto di legumi, semi e frutti secchi di Conti, con una persona gentilissima e preparatissima, fornitissimo di sacconi con ogni cosa seccabile, dove ho riscoperto l’orzo tostato di quando ero bambino I mosaici del casale romano di Piazza Armerina: senza dubbio la cosa più bella e affascinante che abbia visto nel viaggio in Sicilia, direttamente entrati nella mia Top 20 assoluta Il paesaggio tra Piazza Armerina e Caltanissetta, ma chissà d’estate … Le cassette di arance di Ribera a Ribera, il cui profumo spero non svanisca troppo in fretta dal camper La varietà di insegne autoctone dei distributori di carburante. Mi sono pentito di non aver fotografato tutte quelle incontrateE ci aggiungo alcuni posti che invece … diciamo ci sono piaciuti meno:Taormina, se penso a Vence poi … e anche il teatro greco, piuttosto andate dritti a Siracusa La spiaggia di Calamosche. L’abbiamo trovata una “normale” spiaggia. Ma magari il trekking da/per la tonnara vale la pena, in primavera. La stradina per arrivare al pratone del parcheggio poi era veramente pessima. La spiaggia di Capo Passero, normalissima spiaggiona urbanizzata di cui avevamo letto diversamente e dove in 10’ abbiamo raccolto un bustone di platica abbandonata. Questo perlomeno dove stavamo noi e dintorni. Marina di Ragusa, che sembra un villaggione turistico in riva al mare. L’unico aspetto interessante, il marina con alcune barche a vela “serie” e ben attrezzate (c’era anche un nuovo e bellissimo Neel) Punta Secca, quella di Montalbano, il nulla (ah, il parcheggio sotto al faro è esplicitamente proibito ai camper). Probabilmente il tempo grigio non ha aiutato. La valle dei Templi: ebbene sì. E anche mia moglie concorda. Per i templi greci, Paestum rimane per noi in vetta, senza tirare in ballo l’Acropoli di Atene a cui abbiamo sentito paragonare la Valle dei Templi da una guida locale Il delirio di Palermo, che non mi ricordavo così sporca e sgarrupata. Google ci ha fatto passare e ripassare dentro Ballarò e dintorni per raggiungere la Cattedrale: io scappavo, ma lui mi riportava inesorabilmente nei i vicoletti. Al confronto Il giro su&giù dentro Noto alla ricerca di un parcheggio è stato facile come far scomparire un cannolo in 2’ dentro una bocca … La monnezza buttata per strada, in particolare in zona Caltanissetta, Enna, Agrigento: ma perché? Le buche nelle strade. Immancabili. Dovevo tenere lo sguardo fisso davanti a me per cercare le traiettorie migliori e appena sollevavo lo sguardo verso qualcosa del mondo circostante … BoBoom! La buca arrivava sempre.Ne’ qui ne’ làIl “Tecnoparco Museo di Archimede”, ok ci abbiamo portato nostra figlia … piccolo, esperimenti piuttosto usurati, altri inutilizzati, spiegazioni non sempre in un linguaggio adatto a bambini: poteva essere molto meglio, però lei si è divertita Piazza Armerina “Old Town”. A mia moglie è piaciuta molto, l’ha vista intatta nel suo carattere barocco e “antico”. Io l’ho trovata cupa e un po’ dismessa La Scala dei Turchi: piaciuta a mia moglie ma a me, meno. Forse mi aspettavo qualcosa di più, non so. Io l’ho vista come una falesia bianca. La salita all’Etna: tanto desiderata ma le condizioni meteo ci hanno fregato e il vulcano è rimasto coperto di nuvole nei giorni in cui potevamo puntare alla funivia del rifugio I tanti posti che avremmo voluto vedere ma che per via della stagione non adatta (tipo le gole dell’Alcantara) o perché 10 gg non bastano, non siamo riusciti a esplorareCi torneremmo? Si, se le congiunture astrali di tempo sottraibile al lavoro e di parenti per Natale saranno dalla nostra parte: abbiamo la parte ovest da girovagare. Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano. (J. Kerouac)
In risposta al messaggio di galelo del 13/01/2022 alle 17:35:49Ciao!! come stai ...?
Buone dritte. Anche noi avevamo pensato di andare in Sicilia per le vacanze natalizie, visto che il programma estivo è saltato, poi siamo stati frenati dalla situazione pandemica e dall'insicurezza relativa ai problemi logisticivisto il periodo invernale. So che molti camperisti ci svernano addirittura, ma voi per carico/scarico ed eventuali soste in campeggio come vi siete regolati ? Avete avuto difficoltà ? Avevamo pensato di scendere imbarcandoci da Civitavecchia o da Napoli per Palermo, fare la costa sud (concordo in pieno quanto scritto su Siracusa. Troppo bella ) e risalire dalla Calabria e Campania. Vedremo per il prossimo anno. Se Dio vorrà. Grazie ancora, galelo.
In risposta al messaggio di marcoalderotti del 13/01/2022 alle 18:53:22Ciao prof. Noi bene e come già scritto, il giro estivo è saltato...per caduta di mia moglie con la bici (ma va!). Sicuramente chi leggerà ci perdonerà l'OT se tu e Kiboko scriverete come avete risolto il carico/scarico in questo periodo. So di diversi che anzichè andare in Spagna/Portogallo a svernare, scelgono la Sicilia per un paio di mesi. A noi non è permesso...Lavoriamo in nero con i nipoti ! Nel senso che i figli non ti pagano se non con la gioia della compagnia dei piccoli. Però un mesetto ce lo potremmo permettere e allora cerco notizie. In estate ci siamo già stati diverse volte, ma fuori stagione no. Ben vengano "dritte" chiarificatrici, in particolare del sud/Sicilia. Per intenderci da Palermo a Messina. Spero tu possa presto essere libero da impegni lavorativi, ma leggo qui sul col,che come girandolone non ti puoi lamentare. Buon 2022 per tutto.
Ciao!! come stai ...? Sono stato anch'io in sicilia,le vacanze di natale e sono stato bene,non è che sia aperto tutto e di gente ce n'è poca ma non abbiamo mai Avuto problemi di sistemazione,anzi... a Taormina quasi pieno.Abbiamo fatto anche noi la zona sud orientale e evitato palermo per il covid. Gran bel tempo e tante soste sul mare come se fosse primavera... Mia moglie poi aveva problemi a una gamba per cui abbiamo girato poco a piedi. Sicuramente le temperature di quest'anno non sono la norma ma siamo stati contenti del nostro giro. Lei non ama i traghetti mentre a me piace guidare,quindi tutta strada con sosta a Terracina e Diamante. Ciao GALELO!!
In risposta al messaggio di galelo del 13/01/2022 alle 17:35:49Ciao Galelo,
Buone dritte. Anche noi avevamo pensato di andare in Sicilia per le vacanze natalizie, visto che il programma estivo è saltato, poi siamo stati frenati dalla situazione pandemica e dall'insicurezza relativa ai problemi logisticivisto il periodo invernale. So che molti camperisti ci svernano addirittura, ma voi per carico/scarico ed eventuali soste in campeggio come vi siete regolati ? Avete avuto difficoltà ? Avevamo pensato di scendere imbarcandoci da Civitavecchia o da Napoli per Palermo, fare la costa sud (concordo in pieno quanto scritto su Siracusa. Troppo bella ) e risalire dalla Calabria e Campania. Vedremo per il prossimo anno. Se Dio vorrà. Grazie ancora, galelo.
In risposta al messaggio di Kiboko del 12/01/2022 alle 19:38:11tre velocissime note su fatti oggettivi e non soggettivi :
Ok, avviso: questo post sarà di riconoscimenti espliciti per una serie di cose, negozi, posti che ci sono particolarmente piaciuti – o anche no – nella Sicilia sud-orientale. Prendetelo come i commenti su Amazonda parte di chi ha comprato qualcosa, quindi è possibile che non ci abbia capito niente o che ognuno veda le cose in modo diverso. Ma prima 2 considerazioni:L’abbiamo girata dal 28/12 mattina, sbarcando a Messina, al 6/1 sera, imbarcandoci a Palermo, l’affollamento è stato inesistente ma i posti aperti erano pochi e questo ha sicuramente condizionato alcune valutazioni. Da casa nostra ad Agrigento, seguendo la costa sicula, sono circa 1.600 km, indipendentemente dalle tratte in traghetto (che comunque portano via tempo e €€ lo stesso). Per capire meglio: Copenaghen, sempre da casa, sono 1.500/1.600 km.. Per cui il metro di valutazione della Sicilia, per noi, non è stato quello della gita fuori porta, ma nel senso: vale i 1.600 km a/r o meglio passare il capodanno in Costa Azzurra e Provenza come al solito? Ammetto che ci siamo andati solo per la concomitanza di 2 fattori: un Natale a Roma che ci ha dato la spinta a scendere e un ponte lungo dal lavoro, o meglio: gestibile anche in remoto, che ci ha dato i giorni.Da Messina verso AgrigentoLa tonnara di Vindicari e la sua storia. Ma se venite per l’ambiente lagunare o i fenicotteri, meglio la Camargue. Se invece venite per il mare, attenzione che era pieno di alghe spiaggiate. Credo meriterebbe di tornarci in primavera (ad avere il tempo) partendo da Calamosche, perchè gli spazi di parcheggio sono inesistenti, non ho idea di come in estate si possa gestire. Marzamemi, la sua bellissima piazzetta e il panificio “Migliore 2” ma anche il ristorante “il Borgo”, consigliatoci dal fratello di una gentilissima coppia di ex locali Il pomeriggio, la notte e la colazione solitaria nel parcheggio col muso sul mare della spiaggia di Capo Passero (36.659580, 15.070254), e anche il ventone che ci ha cullati per tutta la notte L’Ortigia tutta, anche il suo tempio greco trasformato in chiesa affacciato sulla bellissima piazza del duomo, e la sosta nel parcheggio fronte pescherecci dove potrete comprare direttamente il pescato, se ci siete quando arrivano. Ci avrei passato volentieri il Capodanno (37.066693, 15.291470 e ricordatevi di pagare il ticket): meglio che il parcheggio di Saint-Tropez. Credo che Siracusa sia la citta che ci è piaciuta di più tra quelle viste Il ristorante “Apollonion” e la cena a base di pesce, sempre all’Ortigia. Se non prenotate, come noi, cercate almeno di arrivare presto. Fuori stagione, ovviamente. La barca di ResQ People ormeggiata, che ci ha fatto toccare con mano che quello che accade nel Mediterraneo è reale, concreto, vicino ed è terribile Noto e la scalata tortuosa del campanile della chiesa di S. Carlo nel corso principale, che porta a una vista spettacolare Ragusa Ibla e il negozietto “Sapori di Sicilia” verso i giardini, dove potete fare scorte di prelibati formaggi e salumi locali e di un ottimo Cerasuolo di Vittoria, unico DOCG della Sicilia. Oltre ad assaggiare il tutto, vino incluso. A Modica la cioccolateria Sabadì, che è stata una scoperta di sapori e aromi spiegati e raccontati con passione. Il bagno a Marina di Ragusa, con pranzo sulla spiaggia sopra un telone, in maglietta A Piazza Armerina, nel viale principale, Il negozietto di legumi, semi e frutti secchi di Conti, con una persona gentilissima e preparatissima, fornitissimo di sacconi con ogni cosa seccabile, dove ho riscoperto l’orzo tostato di quando ero bambino I mosaici del casale romano di Piazza Armerina: senza dubbio la cosa più bella e affascinante che abbia visto nel viaggio in Sicilia, direttamente entrati nella mia Top 20 assoluta Il paesaggio tra Piazza Armerina e Caltanissetta, ma chissà d’estate … Le cassette di arance di Ribera a Ribera, il cui profumo spero non svanisca troppo in fretta dal camper La varietà di insegne autoctone dei distributori di carburante. Mi sono pentito di non aver fotografato tutte quelle incontrateE ci aggiungo alcuni posti che invece … diciamo ci sono piaciuti meno:Taormina, se penso a Vence poi … e anche il teatro greco, piuttosto andate dritti a Siracusa La spiaggia di Calamosche. L’abbiamo trovata una “normale” spiaggia. Ma magari il trekking da/per la tonnara vale la pena, in primavera. La stradina per arrivare al pratone del parcheggio poi era veramente pessima. La spiaggia di Capo Passero, normalissima spiaggiona urbanizzata di cui avevamo letto diversamente e dove in 10’ abbiamo raccolto un bustone di platica abbandonata. Questo perlomeno dove stavamo noi e dintorni. Marina di Ragusa, che sembra un villaggione turistico in riva al mare. L’unico aspetto interessante, il marina con alcune barche a vela “serie” e ben attrezzate (c’era anche un nuovo e bellissimo Neel) Punta Secca, quella di Montalbano, il nulla (ah, il parcheggio sotto al faro è esplicitamente proibito ai camper). Probabilmente il tempo grigio non ha aiutato. La valle dei Templi: ebbene sì. E anche mia moglie concorda. Per i templi greci, Paestum rimane per noi in vetta, senza tirare in ballo l’Acropoli di Atene a cui abbiamo sentito paragonare la Valle dei Templi da una guida locale Il delirio di Palermo, che non mi ricordavo così sporca e sgarrupata. Google ci ha fatto passare e ripassare dentro Ballarò e dintorni per raggiungere la Cattedrale: io scappavo, ma lui mi riportava inesorabilmente nei i vicoletti. Al confronto Il giro su&giù dentro Noto alla ricerca di un parcheggio è stato facile come far scomparire un cannolo in 2’ dentro una bocca … La monnezza buttata per strada, in particolare in zona Caltanissetta, Enna, Agrigento: ma perché? Le buche nelle strade. Immancabili. Dovevo tenere lo sguardo fisso davanti a me per cercare le traiettorie migliori e appena sollevavo lo sguardo verso qualcosa del mondo circostante … BoBoom! La buca arrivava sempre.Ne’ qui ne’ làIl “Tecnoparco Museo di Archimede”, ok ci abbiamo portato nostra figlia … piccolo, esperimenti piuttosto usurati, altri inutilizzati, spiegazioni non sempre in un linguaggio adatto a bambini: poteva essere molto meglio, però lei si è divertita Piazza Armerina “Old Town”. A mia moglie è piaciuta molto, l’ha vista intatta nel suo carattere barocco e “antico”. Io l’ho trovata cupa e un po’ dismessa La Scala dei Turchi: piaciuta a mia moglie ma a me, meno. Forse mi aspettavo qualcosa di più, non so. Io l’ho vista come una falesia bianca. La salita all’Etna: tanto desiderata ma le condizioni meteo ci hanno fregato e il vulcano è rimasto coperto di nuvole nei giorni in cui potevamo puntare alla funivia del rifugio I tanti posti che avremmo voluto vedere ma che per via della stagione non adatta (tipo le gole dell’Alcantara) o perché 10 gg non bastano, non siamo riusciti a esplorareCi torneremmo? Si, se le congiunture astrali di tempo sottraibile al lavoro e di parenti per Natale saranno dalla nostra parte: abbiamo la parte ovest da girovagare. Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano. (J. Kerouac)
Partenone
, è considerato il tempio dorico meglio conservato al mondo..In risposta al messaggio di franco1945 del 16/01/2022 alle 18:19:40Ciao Franco,
tre velocissime note su fatti oggettivi e non soggettivi : a) quelle che tu chiami semplicemente alghe sono i resti delle poseidonia strappati dalle mareggiate invernali dai fondali marini. Da buon milanese di mare probabilmentenon ti intendi, ma sappi che se un mare ha praterie di posidonie è un mare certamente sano. Al contrario le grandi distese di sabbie grigiastre di certi rinomatissimi luoghi di mare - divertimento lo sono molto meno. b) la guida di Agrigento ha ragione. leggo da wikipedia : ...il Tempio della Concordia Insieme al Partenone, è considerato il tempio dorico meglio conservato al mondo.. C) dal tuo racconto si evince che di Palermo non hai visto proprio nulla. ti sei solo compiaciuto nel raccontare il folclore di un suck che non è certamente il meglio che una antica capitale ti poteva offrire. Per la prossima : la Cappella Palatina la chiesa dell'Ammiraglio la chiesa di santa Caterina Il Duomo di Monreale il chiostro di Monreale il ficus più grande di europa le carceri dell'inquisizione la palazzina Cinese dei Reali Borbone palazzo Valguarnera - Alliata detto del gattopardo ....e almeno un'altra trentina di siti interessantissimi , molto ma molto di più di Ballarò.
In risposta al messaggio di Kiboko del 12/01/2022 alle 19:38:11Mi aggancio da parassita a questo post: nei prossimi giorni vorremmo partire per la Sicilia, tempo di visita un mese circa.
Ok, avviso: questo post sarà di riconoscimenti espliciti per una serie di cose, negozi, posti che ci sono particolarmente piaciuti – o anche no – nella Sicilia sud-orientale. Prendetelo come i commenti su Amazonda parte di chi ha comprato qualcosa, quindi è possibile che non ci abbia capito niente o che ognuno veda le cose in modo diverso. Ma prima 2 considerazioni:L’abbiamo girata dal 28/12 mattina, sbarcando a Messina, al 6/1 sera, imbarcandoci a Palermo, l’affollamento è stato inesistente ma i posti aperti erano pochi e questo ha sicuramente condizionato alcune valutazioni. Da casa nostra ad Agrigento, seguendo la costa sicula, sono circa 1.600 km, indipendentemente dalle tratte in traghetto (che comunque portano via tempo e €€ lo stesso). Per capire meglio: Copenaghen, sempre da casa, sono 1.500/1.600 km.. Per cui il metro di valutazione della Sicilia, per noi, non è stato quello della gita fuori porta, ma nel senso: vale i 1.600 km a/r o meglio passare il capodanno in Costa Azzurra e Provenza come al solito? Ammetto che ci siamo andati solo per la concomitanza di 2 fattori: un Natale a Roma che ci ha dato la spinta a scendere e un ponte lungo dal lavoro, o meglio: gestibile anche in remoto, che ci ha dato i giorni.Da Messina verso AgrigentoLa tonnara di Vindicari e la sua storia. Ma se venite per l’ambiente lagunare o i fenicotteri, meglio la Camargue. Se invece venite per il mare, attenzione che era pieno di alghe spiaggiate. Credo meriterebbe di tornarci in primavera (ad avere il tempo) partendo da Calamosche, perchè gli spazi di parcheggio sono inesistenti, non ho idea di come in estate si possa gestire. Marzamemi, la sua bellissima piazzetta e il panificio “Migliore 2” ma anche il ristorante “il Borgo”, consigliatoci dal fratello di una gentilissima coppia di ex locali Il pomeriggio, la notte e la colazione solitaria nel parcheggio col muso sul mare della spiaggia di Capo Passero (36.659580, 15.070254), e anche il ventone che ci ha cullati per tutta la notte L’Ortigia tutta, anche il suo tempio greco trasformato in chiesa affacciato sulla bellissima piazza del duomo, e la sosta nel parcheggio fronte pescherecci dove potrete comprare direttamente il pescato, se ci siete quando arrivano. Ci avrei passato volentieri il Capodanno (37.066693, 15.291470 e ricordatevi di pagare il ticket): meglio che il parcheggio di Saint-Tropez. Credo che Siracusa sia la citta che ci è piaciuta di più tra quelle viste Il ristorante “Apollonion” e la cena a base di pesce, sempre all’Ortigia. Se non prenotate, come noi, cercate almeno di arrivare presto. Fuori stagione, ovviamente. La barca di ResQ People ormeggiata, che ci ha fatto toccare con mano che quello che accade nel Mediterraneo è reale, concreto, vicino ed è terribile Noto e la scalata tortuosa del campanile della chiesa di S. Carlo nel corso principale, che porta a una vista spettacolare Ragusa Ibla e il negozietto “Sapori di Sicilia” verso i giardini, dove potete fare scorte di prelibati formaggi e salumi locali e di un ottimo Cerasuolo di Vittoria, unico DOCG della Sicilia. Oltre ad assaggiare il tutto, vino incluso. A Modica la cioccolateria Sabadì, che è stata una scoperta di sapori e aromi spiegati e raccontati con passione. Il bagno a Marina di Ragusa, con pranzo sulla spiaggia sopra un telone, in maglietta A Piazza Armerina, nel viale principale, Il negozietto di legumi, semi e frutti secchi di Conti, con una persona gentilissima e preparatissima, fornitissimo di sacconi con ogni cosa seccabile, dove ho riscoperto l’orzo tostato di quando ero bambino I mosaici del casale romano di Piazza Armerina: senza dubbio la cosa più bella e affascinante che abbia visto nel viaggio in Sicilia, direttamente entrati nella mia Top 20 assoluta Il paesaggio tra Piazza Armerina e Caltanissetta, ma chissà d’estate … Le cassette di arance di Ribera a Ribera, il cui profumo spero non svanisca troppo in fretta dal camper La varietà di insegne autoctone dei distributori di carburante. Mi sono pentito di non aver fotografato tutte quelle incontrateE ci aggiungo alcuni posti che invece … diciamo ci sono piaciuti meno:Taormina, se penso a Vence poi … e anche il teatro greco, piuttosto andate dritti a Siracusa La spiaggia di Calamosche. L’abbiamo trovata una “normale” spiaggia. Ma magari il trekking da/per la tonnara vale la pena, in primavera. La stradina per arrivare al pratone del parcheggio poi era veramente pessima. La spiaggia di Capo Passero, normalissima spiaggiona urbanizzata di cui avevamo letto diversamente e dove in 10’ abbiamo raccolto un bustone di platica abbandonata. Questo perlomeno dove stavamo noi e dintorni. Marina di Ragusa, che sembra un villaggione turistico in riva al mare. L’unico aspetto interessante, il marina con alcune barche a vela “serie” e ben attrezzate (c’era anche un nuovo e bellissimo Neel) Punta Secca, quella di Montalbano, il nulla (ah, il parcheggio sotto al faro è esplicitamente proibito ai camper). Probabilmente il tempo grigio non ha aiutato. La valle dei Templi: ebbene sì. E anche mia moglie concorda. Per i templi greci, Paestum rimane per noi in vetta, senza tirare in ballo l’Acropoli di Atene a cui abbiamo sentito paragonare la Valle dei Templi da una guida locale Il delirio di Palermo, che non mi ricordavo così sporca e sgarrupata. Google ci ha fatto passare e ripassare dentro Ballarò e dintorni per raggiungere la Cattedrale: io scappavo, ma lui mi riportava inesorabilmente nei i vicoletti. Al confronto Il giro su&giù dentro Noto alla ricerca di un parcheggio è stato facile come far scomparire un cannolo in 2’ dentro una bocca … La monnezza buttata per strada, in particolare in zona Caltanissetta, Enna, Agrigento: ma perché? Le buche nelle strade. Immancabili. Dovevo tenere lo sguardo fisso davanti a me per cercare le traiettorie migliori e appena sollevavo lo sguardo verso qualcosa del mondo circostante … BoBoom! La buca arrivava sempre.Ne’ qui ne’ làIl “Tecnoparco Museo di Archimede”, ok ci abbiamo portato nostra figlia … piccolo, esperimenti piuttosto usurati, altri inutilizzati, spiegazioni non sempre in un linguaggio adatto a bambini: poteva essere molto meglio, però lei si è divertita Piazza Armerina “Old Town”. A mia moglie è piaciuta molto, l’ha vista intatta nel suo carattere barocco e “antico”. Io l’ho trovata cupa e un po’ dismessa La Scala dei Turchi: piaciuta a mia moglie ma a me, meno. Forse mi aspettavo qualcosa di più, non so. Io l’ho vista come una falesia bianca. La salita all’Etna: tanto desiderata ma le condizioni meteo ci hanno fregato e il vulcano è rimasto coperto di nuvole nei giorni in cui potevamo puntare alla funivia del rifugio I tanti posti che avremmo voluto vedere ma che per via della stagione non adatta (tipo le gole dell’Alcantara) o perché 10 gg non bastano, non siamo riusciti a esplorareCi torneremmo? Si, se le congiunture astrali di tempo sottraibile al lavoro e di parenti per Natale saranno dalla nostra parte: abbiamo la parte ovest da girovagare. Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano. (J. Kerouac)