... con questo pallido sole che c'è qui dalle mie parti pensare, ricordare e raccontare della Sicilia fa un gran bene allo spirito, quindi procedo chissà che il sole che vedremo sulle foto mi scaldi un po' di più. Una puntualizzazione sul post di @Errunc:
La nebbia sulle pendici del monte di Erice c'era anche quell'estate del 2014, la si può vedere che sale sulla seconda foto che ho postato, con la Torre Pepoli che spunta dalle nuvole; era un gran vorticare di nuvole bianche che a nord ed a est salivano dal mare, cosa che ci impedì di vedere i panorami su quei versanti. Inoltre vi sconsiglio in agosto ad arrivare ad Erice con il camper rischiereste di vagare come girandole per trovare posto al parcheggio.
Riprendo:
- Rivolgiamo il muso del camper verso San Vito Lo Capo, prima di arrivarci, ci fermiamo a goderci dei panorami sul golfo di
Macari, sperando anche di poterci fermare in libera un giorno o due, ma come mi avevano già anticipato, in quella costa a luglio ed agosto (credo che sia ancora così) è vietato ai camper sostare sulle numerose piazzole che ci sono sulla strada che costeggia il mare (sigh!), qui ci ho lasciato proprio il cuore ... questo è uno dei motivi per non venire in agosto.
Arriviamo a
San Vito Lo Capo e ci dirigiamo direttamente alla AA "Al Faro", noi preferiamo le scogliere alla spiaggia, in genere più affollate. Siamo fortunati ci trovano un posticino, un po' stretto ma con vista mare; il giorno dopo ci spostano in una piazzola che si è liberata, cosa si può pretendere di più ...
un mare splendido davanti a noi, sembra completamente a nostra disposizione, Monte Monaco che svetta sulla costa della Riserva dello Zingaro. L'area ha tutti i servizi (CS, elettricità, lavello per lavaggio stoviglie e doccia). Alcune precisazioni: al mare ci si butta direttamente da una piattaforma sopra la scogliera e si risale da una scaletta (nota per gli equipaggi con bambini o adulti che non amano l'acqua alta); prendere il sole sulla piattaforma allora era riservato solo a chi affittava ombrellone e sdraio dal gestore, ma se avete la fortuna di essere rivolti verso il mare non c'è necessità. L'acqua è di una trasparenza impressionante ...
Il primo giorno gironzoliamo per il paese: una chiesa che sembra una fortezza e tanta, tanta, tanta gente ... troppa (altro motivo per preferire altri mesi estivi che non sia agosto). Ci gustiamo una bioches con gelato (ma ci sono anche ottime granite e gustosissimo latte di mandorla) e più tardi ceniamo per strada con le arancinE, notare la forma femminile ... se così non fosse, l'amico Franco mi toglierebbe il saluto. Sulle pagine di questo forum di matti nel 2014 si scrissero pagine e pagine di diatribe tra Franco e pochi altri camperisti si-cu-li sul genere (femminile o maschile) e sulla forma (perfettamente sferico o a pera) della/del arancinA/arancinO; spero di non sbagliare (altrimenti Franco mi ca77ia) ma si era arrivati al compromesso che la "femmina di forma sferica" si fa a occidente dell'isola, mentre a "pera e maschile" si fa nel messinese/catanese ... scusate sto andando fuori tema.
Il pomeriggio del giorno dopo decidiamo per una gita alla Riserva dello Zingaro e Scopello, ma non a piedi bensì per mare appoggiandoci all'organizzazione "Buena Vida" (direttamente sull'estremità del molo a metà della spiaggia) che in 4 ore mediante un catamarano a motore costeggia (molto vicino alla terraferma) tutta la costa della riserva fino a Scopello; comprese due soste per fare snorkeling (se non avete pinne e maschera le danno loro in prestito) e al rientro un rinfresco, più abbondante se si paga un piccolo extra sulla quota base, con gustosi prodotti tipici innaffiato di ottimo Grillo. Consiglio spassionato non perdetevi questa gita, è una ottima alternativa al percorso terrestre in genere affollato ed in agosto sotto un sole africano che vi spacca in due, inoltre tutto per il percorso uno dell'equipaggio, spero che ci sia ancora Pippo, una persona eccezionale che ci ha raccontato con particolari e citazioni la storia della Riserva, del perché si chiama lo Zingaro e di come funzionavano le tonnare e come vivevano i suoi abitanti: oserei dire un amante della sua terra quanto lo è Franco.
Non voglio infierire, ma ... volete mettere la gita dal mare con bagno praticamente da soli a confronto della gita terrestre con sosta in quella bolgia di spiaggia che si vede sull'ultima foto? non ho messo le spiagge precedenti perché sono sconfortanti ...
- Muso del camper verso
Segesta, altro sito archeologico imperdibile, un teatro che compete senza alcuna inferiorità di bellezza a quello di Epidauro in Grecia ...
- Previa breve sosta sull'autostrada a
Capaci per rivolgere un rispettoso pensiero presso il monumento che ricorda la strage dove morirono Falcone, la moglie e la loro scorta, arriviamo a
Palermo, nel primo pomeriggio, raggiungendo la AA "Green" di Via Quarto dei Mille", ottima posizione per raggiungere il centro città a piedi o con i mezzi pubblici. E' all'interno di un vasto cortile e pare di far parte della comunità dei condomini che vi si affacciano intorno, ha tutti i servizi (CS, elettricità, lavello per lavaggio stoviglie e doccia). Quello che c'è da visitare a Palermo non si conta e si visita abbastanza ma non a sufficienza in 2 giorni e mezzo, il povero Franco in quei giorni era in ospedale per esami, ma con puntigliosa precisione mi seguiva con il suo cellulare per darmi consigli, spiegazioni storiche e citazioni. Vi farò uno scarno elenco di quanto siamo riusciti a vedere (alcune cose non in maniera adeguata) con un unico commento "è tutto splendido":
1° giorno - Reale Albergo dei Poveri, Porta Nuova, esterno di Palazzo dei Normanni, la Cattedrale, Via Vittorio Emanuele, piazzetta dei Quattro Canti (cantoni) all'angolo con via Maqueda (qui Franco per cellulare mi diede una lunga ed interessantissima spiegazione delle varie figure che sono rappresentante sui 4 angoli, avrei voluto chiedergli il permesso di registrarla mi risentirla con calma e cogliere tutto quanto mi disse), la fontana Pretoria, il teatro Massimo, il chiosco liberty Ribaudo sulla piazza antistante. Cena alla famosa Antica Focacceria di San Francesco (primo assaggio del "pani ca meusa")
2° giorno: il quartiere ed il mercato di Ballarò, palazzi e cortili vari intorno e lungo la via Maqueda, chiesa di san Cataldo e della Martorana (Santa Maria dell'Ammiraglio), convento di Sant'Anna, il "Giardino dei Giusti", quartiere della Kalsa, la chiesa della Magione (qui siamo riusciti a vedere solo il chiostro ... la chiesa era chiusa perché il parroco era in vacanza! questa è stata la spiegazione delle signora all'ingresso! e noi non abbiamo potuto vedere una tale meraviglia per ***** (mi censuro da solo) ... 27 agosto e nemmeno festivo! ... bando alle inca77ature ... i resti della chiesa di Santa Maria dello Spasimo, Oratorio dei Bianchi, Palazzo Abatellis dove si possono vedere splendide opere (Annunziata di Antonello da Messina ed altre, il Trionfo della Morte, ...), il Ficus dei giardini di Piazza Marina, l'esterno di Palazzo Chiaromonte-Steri, visita al Palazzo dei Normanni e la indimenticabile cappella Palatina, chiesa di San Giovanni degli Eremiti ...
Il
3° giorno lo dedichiamo anche ad alcuni luoghi che l'amico Franco (il giorno prima in una troppo breve visita all'ospedale) ci ha consigliato e che non dobbiamo assolutamente perdere (... sante parole!): Palazzo Steri e la visita delle carceri all'interno (graffiti e disegni sulle pareti dei prigionieri), Palazzo Chiaromonte (se siete fortunati, non come noi, potrete vedere l'originale del dipinto "Vucciria" di Guttuso), con pregevoli opere in stucco del Serpotta la chiesa di San Domenico, l'Oratorio del Rosario di Santa Cita e un'altra che però non ricordo più; la Chiesa di Santa Maria della Catena, Porta Felice, il quartiere del mercato della Vucciria, con il bus ci spostiamo al palazzo della Zisa (mirabile testimonianza dell'architettura arabo-normanna, i primi concetti di aria condizionata all'interno degli edifici, senza elettricità, li trovate qui), si torna per la cena alla Vucciria presso "Il Ferro di Cavallo" (su consiglio naturalmente del sempre presente telefonicamente amico Franco), per finire bel giro nella Palermo notturna.
- L'ultimo mattina di sosta a Palermo la dedichiamo alla visita di
Monreale (trasferimento in bus così non dobbiamo sbatterci per trovare parcheggio per il camper). Acquisto in una pasticceria del posto di eccellenti cannoli (a tale proposito ricordatevi che il buon cannolo come tradizione deve essere preparato sul momento con cannolo vuoto e riempito davanti a voi ...)
Le foto che esprimono la bellezza di questo luogo non sono sufficienti nemmeno a riempire l'intero forum ...
Si rientra all'area di sosta e si parte alla volta di Catania per l'imbarco
Tutto il resto della Sicilia da Palermo verso la parte orientale del messinese e catanese, del sud del siracusano e ragusano, dell'Etna e di molte altre zone dell'interno saranno per altri viaggi ... anche senza camper se dovesse capitare Sicilia e Franco aspettatemi ...
Saluti e buoni km a tutti. Bruno
_______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)
Modificato da campersempre il 03/02/2018 alle 20:57:13