In risposta al messaggio di ledzep del 17/06/2021 alle 13:13:48Grazie! Ottime indicazioni, stiamo pensando di fare un salto anche noi!
Inizio di giugno con qualche giorno di ferie, allungate a 11 giorni grazie allo smart working Qualche indicazione che va filtrata attraverso il fatto che eravamo in bassa stagione. Qualche camper tedesco e pochi turistiitaliani. Dopo esserci stato posso affermare che in alta stagione non ci andrei neanche pagato. Per me non ci sono le infrastrutture e la capacità di accoglienza per rendere la vacanza vivibile Partenza da Milano nel tardo pomeriggio e scelta del tragitto via autosole in modo da sostare in qualche autogrill dopo firenze. Prima tappa in zona a Punta Prosciutto. Dormito nell'area sosta che è in una splendida posizione, ha ombra, è fronte mare e isolata rispetto alla spiaggia e al paese. Seconda tappa nella bellissima Lecce. Sostato e dormito nel parcheggio, custodito e a pagamento, nei pressi dell'università. E' un normale parcheggio per auto ma ha anche una tariffa camper. Ovviamente nessun servizio. Da lì ci siamo spostati a Porto Badisco. Il miglior posto di mare che abbiamo visto. Una bellissima caletta con piccola spiaggia sul retro della quale abbiano sostato e dormito in libera. Pochi frequeltatori di giorno e pressochè soli di notte. Abbiamo usato quella sosta come base per escursioni nella zona. La splendida Otranto (consiglio un aperitivo nell'enoteca L'ortale buona e dotata di una terrazza interna che è il massimo). San Foca, Santa Cesarea Dopo, dovendo mia moglie essere lavorativa per due giorni, superata Santa Maria di Leuca, siamo tornati sullo jonio e abbiamo cercato un campeggio che fosse adatto alle esigenze dello smart working, quindi ombroso e dove il telefono prendesse bene. Lo abbiamo trovato a Marina San Gregorio. Camping Villa Paradiso. Molto bello, completamente all'ombra, di fronte al mare, con piazzole molto grandi. Ovviamente quasi deserto. Dopo tre notti, al momento di ripartire,ci siamo trovati di fronte al più classico degli inconvenienti il conto era di 66 euro ma il POS non funzionava. Ora...io sono molto rigido su questo. Il POS, oltre che un obbligo di legge, è un servizio essenziale e l'unico motivo per non averlo o averlo rotto è la volontà di evadere le tasse a mie spese. Oltretutto in una regione dove gli sportelli bancomat sono più rari che in Marocco è escluso che mi metta a fare chilometri e a perdere ore, a mie spese, per risolvere una mancanza non mia. Il gestore aveva due opzioni: darmi l'iban e aspettare un mio bonifico una volta tornato a casa oppure prendere i 50 euro che eccezionalmente avevo in contanti (eccezionalmente perchè in genere non ho mai contanti). Ha optato per i 50 euro. Almeno l'evasione fiscale non è stata a mie spese. Ulteriore e ultima sosta in libera nel grande parcheggio alle spalle della spiaggia nota come maldive del Salento. Ritorno attraverso l'autostrada adriatica che è un calvario di cantieri. Viaggio spezzato con una sosta nel paese di Guardiagrele, alle pendici della Majella. Veramente un bel posto condito dalla sorpresa di un'area sosta gratuita comunale sul modello francese. Nota finale: il pasticciotto leccese entra di diritto tra le droghe indispensabili all'umanità. Urge trovare uno spacciatore a Milano la deformazione professionale mi obbliga a condire il post con un paio di foto Sosta e spiaggia di Porto Badisco San Foca Lecce
In risposta al messaggio di ledzep del 17/06/2021 alle 13:13:48Concordo sulla necessità di inserire il "Pasticciotto" nella lista dei cibi patrimonio dell'umanità. A Porto Badisco, località bella rustica, c'è una trattoria carina. A Porto Badisco c'è anche la grotta dei Cervi, non visitabile e piena di pittogrammi risalenti al neolitico. Belle foto ma la grotta della poesia non è a San Foca ma in località Roca Vecchia.
Inizio di giugno con qualche giorno di ferie, allungate a 11 giorni grazie allo smart working Qualche indicazione che va filtrata attraverso il fatto che eravamo in bassa stagione. Qualche camper tedesco e pochi turistiitaliani. Dopo esserci stato posso affermare che in alta stagione non ci andrei neanche pagato. Per me non ci sono le infrastrutture e la capacità di accoglienza per rendere la vacanza vivibile Partenza da Milano nel tardo pomeriggio e scelta del tragitto via autosole in modo da sostare in qualche autogrill dopo firenze. Prima tappa in zona a Punta Prosciutto. Dormito nell'area sosta che è in una splendida posizione, ha ombra, è fronte mare e isolata rispetto alla spiaggia e al paese. Seconda tappa nella bellissima Lecce. Sostato e dormito nel parcheggio, custodito e a pagamento, nei pressi dell'università. E' un normale parcheggio per auto ma ha anche una tariffa camper. Ovviamente nessun servizio. Da lì ci siamo spostati a Porto Badisco. Il miglior posto di mare che abbiamo visto. Una bellissima caletta con piccola spiaggia sul retro della quale abbiano sostato e dormito in libera. Pochi frequeltatori di giorno e pressochè soli di notte. Abbiamo usato quella sosta come base per escursioni nella zona. La splendida Otranto (consiglio un aperitivo nell'enoteca L'ortale buona e dotata di una terrazza interna che è il massimo). San Foca, Santa Cesarea Dopo, dovendo mia moglie essere lavorativa per due giorni, superata Santa Maria di Leuca, siamo tornati sullo jonio e abbiamo cercato un campeggio che fosse adatto alle esigenze dello smart working, quindi ombroso e dove il telefono prendesse bene. Lo abbiamo trovato a Marina San Gregorio. Camping Villa Paradiso. Molto bello, completamente all'ombra, di fronte al mare, con piazzole molto grandi. Ovviamente quasi deserto. Dopo tre notti, al momento di ripartire,ci siamo trovati di fronte al più classico degli inconvenienti il conto era di 66 euro ma il POS non funzionava. Ora...io sono molto rigido su questo. Il POS, oltre che un obbligo di legge, è un servizio essenziale e l'unico motivo per non averlo o averlo rotto è la volontà di evadere le tasse a mie spese. Oltretutto in una regione dove gli sportelli bancomat sono più rari che in Marocco è escluso che mi metta a fare chilometri e a perdere ore, a mie spese, per risolvere una mancanza non mia. Il gestore aveva due opzioni: darmi l'iban e aspettare un mio bonifico una volta tornato a casa oppure prendere i 50 euro che eccezionalmente avevo in contanti (eccezionalmente perchè in genere non ho mai contanti). Ha optato per i 50 euro. Almeno l'evasione fiscale non è stata a mie spese. Ulteriore e ultima sosta in libera nel grande parcheggio alle spalle della spiaggia nota come maldive del Salento. Ritorno attraverso l'autostrada adriatica che è un calvario di cantieri. Viaggio spezzato con una sosta nel paese di Guardiagrele, alle pendici della Majella. Veramente un bel posto condito dalla sorpresa di un'area sosta gratuita comunale sul modello francese. Nota finale: il pasticciotto leccese entra di diritto tra le droghe indispensabili all'umanità. Urge trovare uno spacciatore a Milano la deformazione professionale mi obbliga a condire il post con un paio di foto Sosta e spiaggia di Porto Badisco San Foca Lecce