In risposta al messaggio di campersempre del 31/05/2022 alle 19:03:57
Da torinese, come molti di voi mi conosceranno, e amante della mia splendida città, devo riconoscere che Genova è una gran bella città e merita senza alcun dubbio una visita, ma non solo di un giorno o due, per sviscerarla a fondo è necessario starci di più; garantisco che cose da vedere ce ne sono molte, belle, interessanti e per tutti i gusti. Vi faccio un breve riassunto dei cinque giorni genovesi, trascorsi in compagnia di una coppia di cari amici con il loro furgonato ... Sosta al Campeggio Villa Doria di Pegli, bello, quasi totalmente all'ombra, ma più che altro per avere al fresco il nostro amato camper, noi saremo sempre in giro. Prenotato qualche giorno prima e lo consiglio, perché ogni giorno c'é un viavai di mezzi di tutti i tipi, dimensioni (non troppo grandi però, i furgonati si sprecano) e nazionalità. Piazzole abbastanza larghe, alcune, poche, un po' corte (ma per il mio mezzo va bene), tutte leggermente in pendenza, d'obbligo l'uso dei cunei, ma con questo accorgimento è tutto perfetto o quasi ... skagazzamenti vari di piccioni, merli, passeri e tortore tubanti che risiedono sui rami soprastanti ... vogliamo l'ombra? accettiamo quindi le conseguenze ... Servizio CS, carico acqua, WiFi, servizi e docce calde, lavatoi per panni e stoviglie come qualsiasi altro campeggio. Per arrivare al camping seguite i consigli di accesso che trovate sul sito del campeggio: sottopassaggio ferroviario da evitare per mezzi alti e ultimo tratto di strada con tornanti e un po' strettina, ma non per me. Trasferimenti per Genova città: alternative ci sono, ma comunque tutte con tempi abbastanza lunghi. Il campeggio essendo in collina prevede che almeno per la discesa in paese circa 800/900 metri di percorso a piedi, un breve tratto separato dalla strada e anche in un vicino parco. Per il ritorno, ma anche per scendere un minibus (n. 93) passa sulla strada a tornanti dalla quale siete arrivati, con fermata ad un centinaio di metri dal camping, fa capolinea a fianco della stazione ferroviaria GE-Pegli. Dalla stazione treni regionali ogni 20/25' ci permettono di raggiungere Genova centro: Piazza Principe la più vicina al centro storico e al Porto Antico dopo circa 20', salvo ritardi o soste non previste, o quella successiva Brignole. In alternativa dalla stazione si scende sul lungomare e da qui si può prendere il bus n. 1, frequenze numerose, ma lungo il percorso (circa 40/45') naturalmente deve attraversare una città quindi ci vuole pazienza; il panorama non è proprio tra quelli più edificanti, tra cantieri navali, magazzini abbandonati e fabbriche. Il bus ci porta al Porto Antico a Piazza Caricamento dove c'è il capolinea (al ritorno potete sperare di potervi sedere ...). Terza alternativa per un tragitto particolare, la Navebus che dal porto di Pegli vi porta direttamente in unica tratta al Porto Antico; volevamo farla, ma le corse sono poche e non ci è capitata l'occasione. Treno e bus con unico biglietto, acquistabile anche al camping; consiglio per famiglie o gruppo di almeno 4 persone (come noi) il biglietto famiglia 24 ore, dal momento della obliterazione, valido appunto per 4 adulti a 9 €. NaveBus 4 € per corsa a persona. Ora interrompo e proseguo con altro post sulla visita. A presto ... Saluti e buoni km a tutti. Bruno Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)
Da Torino siamo ad un tiro di schioppo, se non fosse per i cantieri autostradali si arriverebbe a Pegli in meno di 2 ore. Il pomeriggio prima visita e la dedichiamo al bellissimo Parco Durazzo Pallavicini che c'è a Pegli con ingresso a fianco della stazione ferroviaria. Un ampio parco con alberi di tutti i tipi e, certamente, in alcune stagioni anche molti fiori, che si visita percorrendo un comodo vialetto tutto completamente all'ombra delle fronde di secolari e altissimi alberi, superando ogni tanto alcune edicole e costruzioni con forme e stili particolari; forse queste costruzioni a differenza del giardino necessiterebbe di maggior manutenzione, ma certamente il gruppo che gestisce il parco deve fare affidamento ai soli biglietti di ingresso e a poche sovvenzioni comunali. Quello che un po' inorridisce, specie nel primo tratto del percorso è il rumore incessante ed fastidioso della sottostante traffico autostradale e il panorama verso il mare, in parte oscurato da brutti ed alti condomini anni '60/70 o i grossi deposti di prodotti petroliferi adagiati sulla collina adiacente, verniciati di verde ... per camuffarli nel verde naturale della collina ... con scarso e discutibile risultato. Per il resto una visita assolutamente da non perdere, che vi fa passare un paio d'ore o anche più in un ambiente piacevole, rilassante ed interessante.
Riguardo agli altri 4 giorni a Genova, non sto a farvi il resoconto giornaliero ma vi indico quello che abbiamo visto o che si può vedere a Genova centro. Molte cose viste da bambino con i genitori e da sposato con i bambini, quindi poche visite, ma molte camminate alla ricerca di luoghi particolari e sconosciuti.
Prima di tutto il Porto Antico, noi lo abbiamo solo percorso a piedi da Porta Siberia a sud, fino al Galata Museo del Mare a nord, senza fare nessuna visita in particolare, ma per chi viene qui per la prima volta, specie con i bambini, non può perdere la visita dell'Acquario, della vicina Biosfera, la eventuale salita con l'ascensore del "Bigo" (ma c'è un punto panoramico ben più suggestivo che poi vi dirò), più avanti un "falso" galeone (realizzato per girare il film "Pirati" di Polanski), ma che certamente ad un bambino piacerà senza dubbio, immaginandosi in compagnia di feroci pirati o come accompagnatore di Peter Pan in lotta contro il cattivissimo Capitan Uncino. Più avanti ancora il Galata Museo del Mare, con la possibile visita all'interno di un "vero" sottomarino, di interesse, come anche il museo, sia a grandi che piccini.
Lasciato alle spalle il porto, ci si addentra tra i caruggi genovesi, scoprendo la parte più antica della città, con case e chiese risalenti all'epoca medievale, alternati a palazzotti nobiliari rinascimentali e barocchi. Faccio qui un elenco non esaustivo dei luoghi che sicuramente sono da vedere in questa parte della città: Palazzo San Giorgio a fianco di Piazza Caricamento fa da apripista alla visita della zona sud del centro storico, poi la Piazzetta Banchi con la Loggia dei Mercanti (ex Borsa Valori) e la chiesa sopraelevata di San Pietro in Banchi (sopraelevata per preservare le botteghe commerciali che c'erano al piano stradale); attraverso stretti vicoli e caruggi si arriva al Duomo di San Lorenzo, purtroppo facciata occultata dai ponteggi e interno non visitabile perché non in orario giusto ...; poco oltre il Palazzo Ducale, per il quale consiglio un giro dei vicoli intorno alla grande costruzione per scoprire le parti medievali del palazzo fino alla facciata affrescata su Piazza De Ferrari. Durante il percorso ci si può soffermare a vedere i bei palazzotti medievali e la cappella dove risiedevano fin dall'antichità i vari componenti della numeroso famiglia Doria. Presso Il Palazzo Ducale ho potuto vedere la mostra temporanea su Monet (eccezionale ...) e nella "Casa Luzzati" (nuovo museo di Lele Luzzati precedentemente presso la Porta Siberia) relativa una mostra dei manifesti teatrali da lui ideati e disegnati. In caso di visita a Genova, vi conviene verificare le mostre temporanee che si tengono presso il Palazzo Ducale, magari c'é qualcosa che può interessare, oltre naturalmente alla visita del palazzo. Si prosegue per percorrere la Piazza De Ferrari, vedere il vicino Teatro Carlo Felice e il mastodontico ex Palazzo della Borsa che si affaccia sulla piazza. Sulla Piazza del Palazzo Ducale la chiesa dei santi Ambrogio e Andrea, troppo ridondante di decorazioni per i nostri gusti ma con all'interno due dipinti del Rubens ed uno di Guido Reni. Più avanti si raggiunge l'Antica Porta Soprana, poco più in basso la forse non autentica casa di Cristoforo Colombo, e i resti "autentici" del Chiostro di Sant'Andrea. Dalla porta si scende attraverso vicoletti in una zona che è stata particolarmente devastata dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale, dove si possono vedere almeno all'esterno la Chiesa ed il Museo di sant'Agostino (chiusi entrambi per restauri); sulla Piazzetta il Teatro della Tosse fondato da Gabriele Luzzati, poco oltre si erge il muraglione di una fortezza, all'interno della quale ha sede la Facoltà di Architettura di Genova, in questo caso, anche se non di vostro interesse vi consiglio una visita all'interno, risalendo la ripida gradinata, e più avanti con scale interne dell'istituto o ascensori si raggiunge la sommità della ex fortezza, dove era situato il Palazzo del Vescovo, una cappella, un chiostro del convento di suore, tutto in parte distrutto dai bombardamenti, quanto rimasto è collegato da una costruzione moderna e vedere tutto l'insieme, il giardino con i pergolati, la terrazza che spazia sui tetti delle case sottostanti e sul porto, con il chiostro quasi integro animato da studenti che leggono, conversano, studiano e smanettano sui loro portatili è veramente affascinante ... Più avanti l'itinerario prosegue alla ricerca di alcune chiese di stile romanico e medievale: Chiesa di San Donato, Chiesa di Santa Maria di Castello, dove fortunatamente una gentilissima persona ci ha accompagnati a visitare all'interno i chiostri dell'antico convento costruiti in varie epoche e sovrapposti gli uni agli altri; più avanti la Chiesa dei SS. Cosimo e Damiano purtroppo chiusa, ma certamente con interni non adorni come piacciono a noi.
Altra parte antica del centro storico si sviluppa a nord della Piazza Caricamento anche in questo caso percorrendo caruggi più ampi e forse anche più noti, non solo ai genovesi ma a molti "stranieri" italiani della mia età che hanno amato e cantato le canzoni di Fabrizio De André: Via del Campo, dove per chi interessa c'é il museo dedicato a "Faber" chiamato "Via del Campo 29 rosso", dove c'era il negozio di dischi da lui frequentato (non sempre è aperto, controllate gli orari ed i giorni di chiusura). Più avanti si oltrepassa l'antica Porta dei Vacca e si prosegue su Via di Pré che si conclude sullo spiazzo davanti al porto ed alla brutta sopraelevata, ma ci attira molto di più un magnifico complesso medievale, la Commenda di Prè, antico monastero ed ostello dei pellegrini che raggiungevano per nave Genova, con all'interno due chiese sovrapposte, di cui solo quella superiore è aperta al pubblico (per noi chiusa purtroppo); la restante chiesa ed il complesso monastico è stato da poco restaurato e aveva aperto da 3/4 giorni il nuovo museo MEI, Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana, purtroppo per noi con orari ancora ballerini che non ci ha permesso la visita. Pare che ci sia una modernissima esposizione sul tema appunto dell'emigrazione italiana del mondo, con esposizione multimediale e a completare la possibilità di fare una mini ricerca per verificare eventuali antenato che è emigrato in Argentina, o in Brasile o a New York, dove potrete scoprire l'esistenza di un famoso "zio d'America" che vi potrà lasciare ricchissime eredità ... Beh! torniamo con i piedi per terra e proseguiamo ...
Un altro itinerario senza dubbio interessante è quello dei Palazzi dei Rolli, edifici nobiliari, costruiti tra il 1500 ed il 1600/700, i quali oltre che residenza della famiglia nobile erano anche, per legge, sede per ospitare nobili, uomini della cultura e artisti italiani e stranieri che arrivavano a Genova. Oltre ad alcuni presenti tra lee stradine che abbiamo percorso nel borgo antico, i più importanti sono presenti sulla Via Garibaldi, Via Cairoli e Via Balbi, non sto ad elencarli sono tantissimi, in totale a Genova ve ne sono un centinaio di questi palazzi, 40 di questi sono dal 2006, insieme alle strade che ho menzionato, Patrimonio dell'Umanità promossi dall'UNESCO, un'altra chicca che rende la nostra bella Italia unica al mondo. Alcuni di questi sono sede museale, quindi visitabili anche all'interno, altri sono provati e sono visitabili una volta l'anno durante il "Rolli Day", altri ancora sono privati sede di uffici ed abitazioni, insomma un "condominio" ma con scaloni affrescati e sculture nell'atrio. In ogni caso, procuratevi una cartina di dove sono questi palazzi e dove potete entrate e curiosate non ve ne pentirete, specie quelli sul lato della via a monte con cortili che presentano scenografiche scale che conducono a cortili e piani soprastanti, stupendo ...
Come dicevo in precedenza un punto panoramico dove poter spaziare lo sguardo sulla antica Genova ai vostri piedi, sui tetti e terrazzi dei palazzi dei Rolli e sull'immancabile porto antico, con le sue gru antiche e moderne fino a raggiungere in lontananza la "Lanterna" potete raggiungere con un bel ascensore liberty la Spianata del Castelletto, a scendere potete prenderne un secondo, sempre liberty che vi riporterà sulla via dei Rolli.
Infine una giornata fuori porta la si può passare per passeggiare per il borgo di Boccadasse, che assomiglia molto alle numerose località turistiche della Liguria di Levante (Camogli, 5 terre, ecc.). Da qui a piedi si può raggiungere l'altro piccolo borgo di Vernazzola, per poter rimirare nel percorso splendidi panorami sul mare aperto, non più ostruito da porti, moli, gru e brutte navi commerciali ...
Qui mi fermo, ho scritto fin troppo, ma la penna, o meglio la tastiera, mi ha preso la mano; certamente di cose da vedere a Genova ce ne sono molte altre; certamente ci tornerò per scoprirle e poter visitare quello che in questo primo viaggetto ci siamo persi.
Ora lascio la voce ai genovesi o a quelli che Genova hanno potuto visitarla per bene o anche solo per dare un consiglio o citare qualcosa che vale la pena scoprire ... Tantissimi saluti e ricordatevi Genova non è solo autostrade, sopraelevate rumorose, lunghissimi moli o colonne di container che oscurano il sole ... ha nel suo interno un mare di cose da scoprire ... Accidenti sembra quasi che parli della mia bella Torino.
Saluti e buoni km a tutti. Bruno
_______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)