In risposta al messaggio di salvatore del 26/09/2020 alle 18:34:51Non era il cimitero, che non ci sarebbe nulla di male e solitamente è ... tranquillo
Ciao Tommaso. e non guardati male come pezzenti come succede in Italia a girare con un camper A me francamente non e' mai capitato, anzi, ho sempre trovato accoglienza e simpatia. Da noi, a volte la zona preposta alla sostadei camper, si trova lontanissima, posti fangosi, accanto all immondezzaio, buia e tetra di notte, come a dire che non siete graditi e se volete vi diamo questa mer.da o andatevene lontano. Leggendo mi viene da pensare che viviamo in Paesi diversi. Se non sbaglio, hanno calcolato che l' Italia possiede circa il 50% di tutte le ricchezze artistiche mondiali. Sicuramente siamo il Paese con piu' beni dichiarati dall' Unesco Patrimonio dell' Umanita' Tu sai che a pochi chilometri da casa tua ci sono (cito la prima cosa che mi viene in mente) i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza? Per non parlare di citta' come Ravenna, Ferrara, Parma, Modena conosciute a livello mondiale. Non so dove sei stato costretto a posteggiare vicino al cimitero (che di per se' non ha nulla di negativo) o vicino a una discarica. Posso dire per esperienza nel 90% degli 8.000 comuni italiani (e forse sbaglio per difetto) e' possibile fermarsi senza problemi a poca distanza dalla piazza principale. Qualche volta e' capitato anche a me di trovare le situazione che hai descritto, ma le conto sulle dita di una mano. Conosco bene e apprezzo anche io la situazione della Francia. Ho sempre pensato che se noi fossimo organizzati turisticamente allo stesso modo, non avremmo rivali al mondo. Un piccolo suggerimento. Procurati la carta della tua zona del Touring Club Italiano (costa una decina di euro) e prendi nota delle localita' segnalate. Scoprirai che intorno a te c'e' un intero mondo che merita di essere visitato (e mi riferisco specificamente alle localalita' poco o per niente conosciute). E ti garantisco che nella quasi totalita' dei casi posteggerai senza problemi in posti alcune volte addirittura bellissimi.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di ledzep del 27/09/2020 alle 10:06:10Anche se la comunità non ci rimette, non ci guadagna, e per i posti che vivono di turismo questo può essere visto male.
Chi ci vive e/o ci lavora ci vede come sfruttatori abusivi se non ladri di risorse. Scusa ma se io non spendo 50 euro per dormire e li spendo al ristorante la comunità che ci rimette? Ad agosto eravamo a zonzo per la Franciacentrale, entrando in un piccolo paesino vediamo un cartello di carico/scarico. Non certo una rarità in Francia, ma decidiamo di approfittarne. Le indicazioni ci portano nel piazzale di un caseificio. Accanto al caseificio c'era la rivendita di formaggi. Eravamo già fermi, potevamo non dare un'occhiata? Notiamo che il paesino è molto carino, che c'è un fiume e che di fronte al fiume un bel parco con possibilità di parcheggio. Ci abbiamo passato la notte. E la mattina dopo prima di ripartire abbiamo fatto una ulteriore spesa. Questo si chiama saper approfittare del turismo itinerante. E guadagnarci. Se poi non vuoi i turisti e fai di tutto perchè vadano da un'altra parte liberissimo. Ma poi non lamentarti della difficoltà di far tornare i conti
In risposta al messaggio di salvatore del 25/09/2020 alle 21:57:31Codice della strada, art. 185 secondo comma: "La sosta delle auto-caravan, dove consentita, sulla sede stradale non costituisce campeggio, ecc.".
Ciao Tommaso. ma gli stalli sono a misura di auto e quindi volendo non si sarebbe in regola Su questo non sono d'accordo. Io sono un convinto sostenitore dell' art.185 del codice della strada. Se non ricordo male, nella partea pagamento ci sono gli attacchi per l'energia elettrica. A me sembra piu' ovvio pagare per l'utilizzo del carico / scarico, che non per la semplice sosta. Aggiungo che mi e' capitato piu' di una volta di trovare in una area di sosta a pagamento i servizi - in particolare gli scarichi - tenuti in condizioni pietose.
In risposta al messaggio di SergioRM del 27/09/2020 alle 16:41:03Volevo evitare di riaprire l' argomento, di cui abbiamo discusso a lungo.
Codice della strada, art. 185 secondo comma: La sosta delle auto-caravan, dove consentita, sulla sede stradale non costituisce campeggio, ecc.. Regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada, art. 149primo comma: La delimitazione degli stalli di sosta è effettuata mediante il tracciamento sulla pavimentazione di strisce della larghezza di 12 cm formanti un rettangolo, oppure con strisce di delimitazione ad L o a T, indicanti l'inizio, la fine o la suddivisione degli stalli entro i quali dovrà essere parcheggiato il veicolo. Se non rientriamo negli stalli, non possiamo sostare.
In risposta al messaggio di salvatore del 27/09/2020 alle 19:31:05sono soggetti alla stessa disciplina prevista per gli altri veicoli."
Volevo evitare di riaprire l' argomento, di cui abbiamo discusso a lungo. Comunque parlarne nuovamente, male non fa. L'art. 185 del Codice della Strada va letto tutto. 1. I veicoli di cui all'art. 54, comma 1, lettera m),(n.d.r. autocaravan, comunemente chiamati camper) ai fini della circolazione stradale in genere ed agli effetti dei divieti e limitazioni previsti negli articoli 6 e 7, sono soggetti alla stessa disciplina prevista per gli altri veicoli. Il sottolineato e' il punto fondamentale. L' Amministrazione deve quindi mettermi in grado di esercitare questo diritto. Quindi deve creare degli stalli idonei, per i quali si applicano tariffe maggiorate del 50% rispetto a quelle praticate per le autovetture in analoghi parcheggi della zona. La sosta delle autocaravan, dove consentita... Partendo sempre dal concetto che i camper sono soggetti alla stessa disciplina prevista per gli altri veicoli, dove consentita significa che una eventuale deroga rispetto agli altri veicoli deve essere motivata tecnicamente. Detto in altre parole, non e' facolta' dell' Amministrazione decidere che in un luogo possono parcheggiare solo le autovetture e non i camper. L' Amministrazione puo' farlo solo per ben giustificati motivi. Che non esistono quasi mai. Prova ne sono le molte sentenze che hanno imposto, ad esempio, la rimozione delle sbarre limitatrici. A me sembra chiaro. Ognuno comunque e' libero di pensarla diversamente.
In risposta al messaggio di ledzep del 26/09/2020 alle 12:34:29Ammetto che abbiamo da imparare dalla Francia, ma sul plein air Italia e Francia non sono confrontabili, il bacino d'utenza della seconda non è confrontabile con noi.
se tu fossi il proprietario di un campeggio, che quotidianamente litiga con il conto economico per farlo stare in equilibrio (specialmente quest'anno) ragioneresti in questo modo? Se il suo conto economico non è in equilibriosi deve preoccupare della sua politica commerciale e magari rivederla. In ogni caso è problema suo e non dei possibili clienti. Se 40 anni fa eravamo la prima destinazione turistica del mondo e adesso siamo la sesta forse converrebbe osservare con umiltà cosa fa chi è primo, la Francia, e magari imparare qualcosa. In tema di camper, campeggi, aree sosta, c'è da imparare tutto. Tranne poche eccezioni l'Italia a confronto è terzo mondo venduto a prezzi da emiri arabi. Punto. ( e molti paesi del terzo mondo potrebbero pure offendersi del paragone). Detto questo normalmente io evito la folla. E se c'è folla in libera figuriamoci in campeggio, per cui non penso di andare su quel lago a breve, almeno in stagione. Però ho esperienza di altre zone dove certe scene non si vedono, pur essendoci una buona affluenza, anche in sosta libera. Sarà perchè ci sono i controlli? Per il resto faccio fatica a pensare i camperisti come categoria. Ricchi, poveri, colti, ignoranti, rispettosi, maleducati, ecc, lo sono come il resto degli italiani e stare a preoccuparsi del comportamento degli altri italiani possessori di camper è come stare a preoccuparsi di quelli che hanno la macchina o di quelli che mangiano il gelato. Inutile. Ma soprattutto il comportamento altrui non è motivo per giudicare il mio. Ognuno è responsabile per se stesso
In risposta al messaggio di chorus del 28/09/2020 alle 09:39:49Ciao chorus.
Ammetto che abbiamo da imparare dalla Francia, ma sul plein air Italia e Francia non sono confrontabili, il bacino d'utenza della seconda non è confrontabile con noi. Immatricolazione camper e caravan nel 2018, fonte APC:Italia, n. 6.135 camper e 773 caravan Francia, n. 23.878 camper e 8.124 caravan E' chiaro che di fronte a questi numeri, anche le strutture ricettive devono essere adeguate.
In risposta al messaggio di dielle6971 del 25/09/2020 alle 19:00:02Ciao,
Occorre anche dire che, in Italia, se sei itinerante e ti fermi solo una notte, ben difficilmente ti fanno sostare nei campeggi ( almeno 3 notti è la risposta, di solito...). Sono quasi certo che in Val di Ledro i campingnon abbiano fatto eccezione a questa loro particolare...regola. Da qui anche i vari parcheggi al di fuori : a me capiterebbe sovente perchè sono davvero molto itinerante e raramente mi fermo più di 2 notti nello stesso posto. A meno che decida di fare un periodo stanziale, ma è altra cosa. Detto questo, ovviamente se fai fuori legge è giusto essere puniti. Il problema molto italiano è che spesso vieni punito anche se sei in regola ( sosta con tutto chiuso, a posto, ecc ecc ), magari di nascosto e poi la multa arriva con su scritto non è stato possibile notificare.... Buona serata !
In risposta al messaggio di Cavallino74 del 28/09/2020 alle 14:24:04Lo fa qualche campeggio, di solito quelli che sono sempre pieni e nei periodi di punta, anche all'estero come in Croazia o alcune aree di sosta tipo quelle dell' Austria, Vienna, Graz, Salisburgo che sono della stessa società.
Ciao, solo per curiosità, dove hai riscontrato questo pernotto minimo? Lo chiedo perchè a me sinceramente non è mai capitato (Campeggi o AA): poi questi ultimi a volte (a seconda dei luoghi) hanno tariffe da Grand Hotel di Rimini, ma questa è un'altra storia... Paolo
In risposta al messaggio di ezio59 del 28/09/2020 alle 16:07:43Grazie,
Lo fa qualche campeggio, di solito quelli che sono sempre pieni e nei periodi di punta, anche all'estero come in Croazia o alcune aree di sosta tipo quelle dell' Austria, Vienna, Graz, Salisburgo che sono della stessa società.
In risposta al messaggio di Cavallino74 del 28/09/2020 alle 14:24:04In Luglio / Agosto praticamente sempre se cerco di prenotare per una notte, in Liguria. Ho purtroppo molti vincoli e riesco a spostarmi nei fine settimana ma raramente riesco a fare più di una o due notti fuori ( salvo i periodi di ferie concordate ) e siccome già arriverei sul tardi, non ho davvero voglia di fare la questua fra i campeggi ( oppure AA ) per trovare dove stare, quindi chiamo prima ma, solitamente, in quel periodo la risposta che ricevo è quella. Posso citare camping Marino, Delphis ma anche "area sosta" il pozzo, ad esempio e l'area di Borghetto S.Spirito ( non ricordo il nome... lì il minimo erano 2 notti...).
Ciao, solo per curiosità, dove hai riscontrato questo pernotto minimo? Lo chiedo perchè a me sinceramente non è mai capitato (Campeggi o AA): poi questi ultimi a volte (a seconda dei luoghi) hanno tariffe da Grand Hotel di Rimini, ma questa è un'altra storia... Paolo
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 26/09/2020 alle 16:32:19La cosa delle 3 notti nemmeno io la capisco...ma come ho risposto ad un altro forumista, in Liguria a Luglio / Agosto mi capita spesso : posso andarci solo per il fine settimana e mi viene quasi sempre negata la prenotazione per via della sola notte del sabato, ad esempio,
Non ho capito cosa intendi, io sono il primo a dire che il camping, in quanto attività economica ha diritto e dovere di fare reddito. Infatti ho detto che non mi piace sostare nelle immediateszze di un campeggio, propriocome riguardo verso chi ci lavora. Però, non capisco sta cosa dei tre notti, piuttosto lasciano la piazzola vuota tre notti, non incassando nulla, che darla per tre notti a tre camper differenti? Se il proprietario di un campeggio fosse intelligente e se la situazione e spazi lo permettono, sarebbe da fare una zona solo per caravan e una zona tipo AA per camper, con piazzole parallele e piu ridotte e costo piu ridotto. All estero in moltissimi campeggi è così, e quindi si rastrellano denari sia da chi mette li la caravan un mese, sia dai camper che stanno li una notte, senza avere camper che manovrano mattina e sera tra le piazzole.
In risposta al messaggio di dielle6971 del 29/09/2020 alle 18:33:12Confermo che in Liguria spesso è così.
La cosa delle 3 notti nemmeno io la capisco...ma come ho risposto ad un altro forumista, in Liguria a Luglio / Agosto mi capita spesso : posso andarci solo per il fine settimana e mi viene quasi sempre negata la prenotazioneper via della sola notte del sabato, ad esempio, L'alternativa è andarci di persona e chiedere : spesso arrivo già sul tardi per cui la prima chiedo, poi mi aggiusto come posso, in sosta libera. Mi sono fatto l'idea che rifiutino una sola notte per il minimo di tre perchè così se arriva uno che almeno 3 ci sta, meglio. Poi, magari, se ti presenti ed hanno piazzole libere il posto te lo danno ma...la cosa non è che mi piaccia molto, come pratica ( tutta italiana, come sempre...)
In risposta al messaggio di IvanG del 29/09/2020 alle 18:47:29Ciao,
Confermo che in Liguria spesso è così. anche ad Albenga, nel periodo di Natale, in un agricampeggio mi avevano chiesto che era possibile prenotare solo se avessi fatto due settimane di vacanza, non 3 giorni . Oppure asentire la tipa, potevo passare il giorno del mio arrivo ad Albenga e chiedere al momento, ma stiamo scherzando? Mi faccio 3 ore di viaggio per ricevere come risposta: non abbiamo posto. a quel punto, giustamente ti arrangi con la libera, ci fai una notte e poi riparti, impensabile trascorrere il poco tempo a disposizione a telefonare alle varie strutture ricettive (che in inverno, in Liguria, spesso sono anche chiuse). È solo un esempio, altri luoghi, es lago di Garda, chiedono, per poter prenotare, almeno tre notti.