In risposta al messaggio di Kiboko del 09/03/2021 alle 19:43:56Ottima analisi,complimenti.
Secondo me chi interagisce con l’ambiente circostante con un camper, a piedi, moto, bici, auto ecc. avendo chiaro il rispetto delle altre persone che lo frequentano, dei limiti e delle possibilità in relazione allo specificoluogo, si comporta correttamente da camperista, motociclista, ciclista, automobilista … Quando qualcuno oltrepassa limiti e possibilità o abusa della situazione e travalica gli altri, ecco che finisce per inquinare una categoria; quando i “qualcuno” diventano tanti, le conseguenze sono una limitazione alla libertà anche degli altri (com’era quel detto? Per colpa di qualcuno, non si fa più sconto a nessuno) Quante zone hanno già proibito i sentieri alle MTB? Quanti divieti fioccano sulle Alpi per le moto? Ci sono spiagge che sono interdette ai Kiters, così come aree urbane proibite alle auto e tutti, numericamente, sono molti di più dei camper, con un peso economico ben maggiore. Perché quindi dovremmo stupirci che in certi posti i camper non sono graditi o sono confinati in recinti a numero chiuso? Detto questo: capisco chi prenota, e lo faccio anche io per una fuga da w.e. o se so che mi sto per infilare in un vespaio, capisco anche chi non prenota avendo fatto non so quante notti in libera, da spiazzi a parcheggi. Ho le mie preferenze ma non ne faccio un dogma: non ritengo sia più “camperista” chi il camper lo prende solo se ha già prenotato le soste di tutto il viaggio, se vuole farsi solo notti in libera, o se invece vuole farci 3 settimane fisso nel campeggio in pineta che conosce da 10 anni o in una AA a 200 km da cosa vuole vedere perché tanto ha lo scooter. Se ognuno è felice nel fare quello che fa con quello che ha, e lo fa sempre tenendo in mente il rispetto delle altre persone, dei limiti e delle possibilità in relazione allo specifico luogo, chi sono io per giudicarlo?
In risposta al messaggio di Kiboko del 09/03/2021 alle 19:43:56Da incorniciare....
Secondo me chi interagisce con l’ambiente circostante con un camper, a piedi, moto, bici, auto ecc. avendo chiaro il rispetto delle altre persone che lo frequentano, dei limiti e delle possibilità in relazione allo specificoluogo, si comporta correttamente da camperista, motociclista, ciclista, automobilista … Quando qualcuno oltrepassa limiti e possibilità o abusa della situazione e travalica gli altri, ecco che finisce per inquinare una categoria; quando i “qualcuno” diventano tanti, le conseguenze sono una limitazione alla libertà anche degli altri (com’era quel detto? Per colpa di qualcuno, non si fa più sconto a nessuno) Quante zone hanno già proibito i sentieri alle MTB? Quanti divieti fioccano sulle Alpi per le moto? Ci sono spiagge che sono interdette ai Kiters, così come aree urbane proibite alle auto e tutti, numericamente, sono molti di più dei camper, con un peso economico ben maggiore. Perché quindi dovremmo stupirci che in certi posti i camper non sono graditi o sono confinati in recinti a numero chiuso? Detto questo: capisco chi prenota, e lo faccio anche io per una fuga da w.e. o se so che mi sto per infilare in un vespaio, capisco anche chi non prenota avendo fatto non so quante notti in libera, da spiazzi a parcheggi. Ho le mie preferenze ma non ne faccio un dogma: non ritengo sia più “camperista” chi il camper lo prende solo se ha già prenotato le soste di tutto il viaggio, se vuole farsi solo notti in libera, o se invece vuole farci 3 settimane fisso nel campeggio in pineta che conosce da 10 anni o in una AA a 200 km da cosa vuole vedere perché tanto ha lo scooter. Se ognuno è felice nel fare quello che fa con quello che ha, e lo fa sempre tenendo in mente il rispetto delle altre persone, dei limiti e delle possibilità in relazione allo specifico luogo, chi sono io per giudicarlo?
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