Senza nessuna intenzione didattica, nè inutili generalizzazioni che sarebbero fuori luogo, mi pare possa essere interessante, anche solo per curiosità, dare uno sguardo a come vengono ospitate negli USA le famiglie che si muovono in motorhome.
Naturalmente, lo stimolo è quello di osservare come si va sviluppando questa offerta in Paesi dove il fenomeno è maturo e stabile, lasciando ad altra occasione l’analisi di soluzioni di sosta più libere, adattabili a contesti differenti.
Spesso l’utente di un VR (versione italianizzata di RV, Recreational Vehicle, che da noi è diventato Veicolo Ricreazionale) si lamenta di avere limitazioni d’uso, di accesso, di incontrare poche occasioni di sosta adeguata, e anche di rilevare una scarsa presenza di strutture ricettive all’altezza per posizione, dotazioni, rapporto servizi-prezzo.
Bene, allora ho scelto – tra le tante che è possibile visionare in rete – una ‘area attrezzata per camper’ all’americana, che vi invito a visitare:
Segnalo solo alcune caratteristiche, che mi sembrano importanti:
- è a 10 minuti dalle spiagge e dalle pescose acque del golfo del Messico
- il costo di una ‘piazzola’ per 24 ore parte da 29 dollari (attualmente, circa 20 euro)
- chi lo desidera può acquistare una piazzola che sarà, quindi, sempre a sua disposizione
Certo, questo è un esempio, prendiamolo come una provocazione, ma fino a un certo punto: strutture paragonabili a questa incontrerebbero, anche in Europa, ampio consenso, offrendo un livello di servizio che molte famiglie anelano e userebbero. Oltretutto lasciando i (pochi) spazi diversi a disposizione di chi, invece, legittimamente non si riconosce in questo uso del proprio veicolo.
Chissà se ne vedremo di simili anche da noi?