Oggetto di un marcato restyling, la gamma Aventura rappresenta il gradino di ingresso al mondo Pilote, storico costruttore francese con oltre cinquant’anni di storia alle spalle. Modello maggiore tra i mansardati della factory di La Limouzinière, il nuovo Aventura A 710 AEGA si propone come soluzione ideale per le famiglie numerose, forte di 6 posti omologati e con la possibilità di ospitare, in sosta, fino a 7 persone. Proposto a partire da 50.190€, offre la classica pianta interna con doppia dinette anteriore, servizi centrali e letti a castello posteriori trasversali con gavone a volume variabile.
La meccanica
Allestito su Fiat Ducato 35L e disponibile sia con motore 2.3 Multijet da 130 cv che con il più potente 3.0 Multijet Power da 157cv, l’Aventura A710 AEGA adotta telaio CCS ribassato, carreggiata allargata e passo da 403,5 cm. La lunghezza complessiva, di 710 cm, è ripartita tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 211,7 (pari al 52.5% del passo). L’altezza del veicolo è di 305 cm: di questi 200 sono disponibili all’interno, mentre la distanza dal suolo, misurata al centro dei paraurti, è di 26 cm all’anteriore e di 44 al posteriore.
La scocca
Il telaio della meccanica torinese è adottato nella versione ribassata CCS: su di esso, quindi, sono sistemate quattro traverse in acciaio zincato, imbullonate ai longheroni e disposte trasversalmente rispetto a essi, che sorreggono il pavimento, un sandwich formato da multistrato fenolico trattato contro l’umidità (4mm), coibentazione in styrofoam da 25 mm, rivestimento interno in multistrato (5mm) e piano di calpestio in linoleum (2 mm) per un totale di 36 mm. Il perimetro del pavimento è costituito dai consueti regoli in legno: su questi viene infilato e avvitato un robusto binario angolare in alluminio, che funge da base e sostegno per le pareti. Caratterizzate da struttura sandwich, adottano rivestimento esterno in alluminio liscio da 8/10, coibentazione in styrofoam ad alta densità da 25 mm e rivestimento interno in multistrato nobilitato da 4 mm per complessivi 30 mm. Da notare che, oltre alla consueta presenza di regoli di rinforzo interni in legno, nei punti cui è richiesta maggiore resistenza viene inserita una placca in alluminio da 10/10 interposta tra isolante e multistrato. L’assemblaggio tra le varie pareti avviene, come per il pavimento, sfruttando binari angolari in alluminio: a questo sono avvitati i vari elementi prima di essere sigillati tramite una guaina bituminosa e di essere ricoperti da cantonali in alluminio preverniciato. Il tetto è diviso in due distinte parti: la zona della mansarda, completamente convessa, è realizzata in un unico stampo in vetroresina, ingloba parte del frontale ed è posizionata a cappuccio rispetto alle pareti, in modo da garantire adeguata protezione rispetto alle infiltrazioni. Più convenzionale, invece, la parte piana, identica per struttura alle pareti ma rivestita esternamente in vetroresina antigrandine da 1.5 mm.
Completano la scocca le bandelle, realizzate in alluminio verniciato bianco, e diversi elementi preformati in abs, tra cui parafanghi posteriori, passaruota (adeguatamente coibentati all’interno), calate, raccordi e l’inedito paraurti posteriore con gruppi ottici a colonna.
L’esterno
Mansardato di grandi dimensioni dedicato alla famiglia, l’Aventura A 710 AEGA si caratterizza per una linea esterna classica, con volumi ben proporzionati e grado di rifinitura corretto. La cabina di guida, originale Fiat, è ben integrata rispetto alla scocca, con raccordi precisi nel replicare le forme del Ducato. La grafica adesiva, giocata su tinte rosso/grigio/nero/bronzo contribuisce a snellire l’impatto dato dalla verniciatura completamente bianca e smorzata, nella zona anteriore, dal paraurti bronzo metallizzato. Buona anche la qualità della componentistica utilizzata, con finestre Polyvision Aero ultrapiatte e dotate di telaio esterno in alluminio, luci di ingombro anteriori a led, portelli con cornice in alluminio, sistema di ritenuta e doppia guarnizione.
La cabina di guida
La linea della cellula, classica, si integra piacevolmente alla moderna della meccanica di base. L’accoppiamento tra le parti è curato, con elementi prestampati precisi e di consistenza corretta. La cabina originale, inoltre, garantisce un facile accesso agli organi meccanici attraverso il cofano motore da 176×53 cm. La mansarda, posizionata qualche centimetro più in alto rispetto alla cabina di guida, non interferisce nella visuale attraverso il parabrezza (da 176×100 cm). Ottima la visibilità, coadiuvata da cristalli laterali da 75×68,4 cm e da specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm con braccio adeguatamente allungato per non risentire della maggiorata larghezza della scocca. Il parabrezza è servito da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.
All’interno, la cabina accoglie guidatore e passeggeri con fodere coordinate per le poltrone, dotate di piastre girevoli, un bracciolo e diverse possibilità di regolazione, moquette e tenda a giro in grado di assicurare, in pochi secondi, la necessaria privacy. Non mancano, nella dotazione di serie, ABS con EBD, climatizzatore manuale, vetri e specchi elettrici e chiusura centralizzata delle porte con telecomando. Facile il passaggio da e verso la cellula grazie alla perfetta complanarità tra i due ambienti e alla possibilità di fare avanzare il piano mansarda scorrevole permettendo di raggiungere i posti anteriori in posizione verticale.
Accessi ed aperture di servizio
L’accesso al veicolo avviene centralmente: di semplice fattura, la porta di ingresso misura 194×53 cm ed è dotata di telaio in alluminio, controstampo interno in abs, serratura FAP con doppio aggancio di sicurezza e porta zanzariera apribile a libro. Servita da un gradino esterno Omnistep ad azionamento manuale (da 55×20 cm) e da un gradino interno stampato in ABS al fine di permettere un facile raggiungimento del piano di calpestio interno, situato a 70 cm da terra, la porta può essere sostituita, se richiesto al momento dell’ordine, da un più consistente elemento Hartal dotato di finestra apribile a ghigliottina, serratura con doppio aggancio e chiusura centralizzata con telecomando.
Sempre la fiancata destra ospita, nella parte posteriore, l’accesso esterno al gavone a volume variabile. Dotato di portello da 106×63 cm servito da doppia serratura e gancio di arresto, il gavone, la cui soglia di carico si trova a 75 cm dal suolo, offre uno spazio di 222×63 cm con altezza variabile tra 28 cm (con letto inferiore allestito) e 108 cm (con letto ribaltato e conseguente gavone a volume variabile). Dotato di fondo in linoleum, il gavone sfrutta l’allestimento previsto per il letto inferiore, con disponibilità di una bocchetta del riscaldamento canalizzato, un punto luce alogeno e una finestra posteriore apribile a compasso. Il ribaltamento del letto avviene verso la parete posteriore, così da consentire l’accesso al vano anche dall’interno: la separazione, in questo caso, è affidata a una paretina scorrevole (passaggio cm 85×68).
Sul lato sinistro, invece, ecco il vano per le bombole del gas: posizionato alle spalle del passaruota, si trova a 75 cm da terra, è dotato di aerazione tramite apposita presa d’aria a pavimento completa di zanzariera e carter antiturbolenza, ganci ferma bombole e scambiatore automatico Favex con sensore inerziale in caso di urto.
Sempre sulla stessa fiancata sono posizionati il portello di accesso alla cassetta wc, il bocchettone del serbatoio dell’acqua e, appena dietro la cabina di guida, il comando dello scarico del serbatoio di recupero delle acque grigie.
La cellula conta su sei finestre Polyvision Aero (dedicate a mansarda, living (due di cui la destra scorrevole), cucina e letti a castello posteriori (due) e quattro oblò, di cui un panoramico MidiHeki da 70×50 m posizionato longitudinalmente sopra alla zona di ingresso e tre oblò da 40×40 cm a servizio di mansarda/zona living, cucina, toilette e letti a castello posteriori.