A Montalto Dora, piccolo paese del territorio canavesano, dal 10 al 14 novembre 2010 si darà vita alla tradizionale Sagra del Cavolo Verza. Nel 1300 questo piccolo feudo fu acquistato dai Savoia. Da allora in poi alla sua guida si susseguirono numerosi signori fino al 1712, data in cui il feudo venne donato alla famiglia dei baroni di Vallesa, che governarono queste terre sino alla metà del secolo scorso.
Oggi Montalto Dora, per la bellezza delle sue campagne, delle colline e dei laghi, è un luogo veramente piacevole da visitare. Sicuramente da non dimenticare una passeggiata verso il Lago Nero e il Lago Pistono, tipici laghi dell’anfiteatro morenico d’Ivrea, paesaggio unico in Italia. Un’escursione che potrebbe terminare sulle famose terre ballerine, un reticolo di radici che formando un fitto cuscinetto sul terreno fa vibrare la terra sotto i piedi di chi ci cammina sopra, come se ad incedere fosse un gigante al cui passaggio tutto trema.
Tra le tante iniziative che possono darci lo spunto di una gita sicuramente quella della Sagra del Cavolo Verza è una delle più caratteristiche e originali. La manifestazione è nata principalmente per rilanciare un prodotto che per tantissimi anni è stato il fulcro dell’economia di questo delizioso paese, ma che negli ultimi tempi era quasi scomparso dalle campagne. I cavoli invernali dl Montalto Dora erano conosciuti in tutto il Canavese per essere il non plus ultra quanto a qualità e sapore: erano l’ingrediente indispensabile per confezionare la migliore zuppa ‘d pan e còj. Erano inoltre fantastici, grazie alle loro foglie croccanti e frastagliate, per raccogliere dai fumanti fojòt (tegamini di coccio) la deliziosa bagna càuda. Insuperabili, perché consistenti alla cottura, per avvolgere infine l’impasto dei famosi caponèt canavesani.
Il recente ritorno all’amore per le cose genuine, sane e di qualità ha permesso di far riscoprire gli antichi sapori di una volta ed i cavoli verza, con le loro molteplici proprietà nutritive, stanno nuovamente tornando ad essere una coltivazione tipica del luogo, grazie anche all’interessamento dell’Amministrazione Comunale.
Durante la manifestazione dedicata all’eccellente ortaggio si potrà rovistare tra le bancarelle allestite per l’occasione nel Mercatino sotto il Castello, ormai tradizionale mostra mercato dell’antiquariato minore e dell’oggetto usato, oppure al mercato del prodotto biologico e al km di bontà con i prodotti enogastronomici o ancora assistere agli spettacoli folkloristici e musicali. Si potranno infine provare deliziose specialità culinarie che avranno come ingrediente principe proprio il prezioso cavolo locale.
A partire da mercoledì 10 novembre saranno cinque le giornate dedicate al Cavolo Verza, dal 2003 inserito nel Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino. Moltissime le proposte del “Paese del Cavolo Verza” per vivere i vari momenti della Sagra, ma anche per esplorare l’ambiente naturale incontaminato dei cinque laghi, nell’Anfiteatro Morenico della Serra d’Ivrea.
Il programma
APPUNTAMENTI IMPORTANTI
Mercoledi 10 Novembre – Palazzo Municipale
Ore 17.30 – “Conversando sulle De.Co. – Denominazioni Comunali”
Dalla grande intuizione di Luigi Veronelli, alla realtà d’oggi”.
Incontro – dibattito con Paolo Massobrio, giornalista, critico enogastronomico, fondatore del Club di Papillon.
Sono invitati: amministratori locali, associazioni di categoria, ristoratori e produttori agricoli
Venerdi 12 Novembre – Area Camper di via Ferruccio Martinis
Ore 18.00 – Benvenuto ai Partecipanti alla 12° edizione del
RADUNO NAZIONALE CAMPERISTICO DEL COJ ARISS
organizzazione curata dall’Associazione “I Muschin dal Canaveis”
Per il Raduno Camper, questi i riferimenti telefonici:
Ronchi 0125 713417 – 339 4422052, Enrico 347 2565334 – Rua 348 2656477
Sabato 13 Novembre – Area Mercatale
Ore 8.00-18.00
Mercato dei produttori del biologico, del prodotto tipico e dell’artigianato
Ore 11.00 – “Intorno al torchio” Via Ganio Vecchiolino
Esposizione concorso delle migliori produzioni locali di cavolo verza annata 2010 Valutazione giuria e premiazioni
Ore 18.00-23.00
Inaugurazione del 1° Mercato notturno dei produttori del biologico, del prodotto tipico e dell’artigianato locale in occasione della “Notte delle Lanterne”
Dalle ore 18.00 – Centro storico
Inaugurazione da parte dei Sindaci dei Comuni partecipanti alla 9° edizione de
“La notte delle Lanterne“ – I villaggi nel villaggio.
Quest’anno una importante novità: non si tratta più, come nelle edizioni passate, di un percorso itinerante, ma della creazione di 20 villaggi nel centro storico.
Un percorso che si snoda nel centro storico con 20 quadri rappresentativi della civiltà contadina del ‘900 curati dai Comuni del Canavese e dintorni con tradizioni storiche significative.
Aspetti di vita quotidiana animati da centinaia di figuranti e da allestimenti con scenografie originali, dislocate in punti fissi nelle vie e nelle piazze del paese, che vi accoglieranno al suono della musica popolare del quintetto.
Comuni partecipanti: Azeglio, Banchette d’Ivrea, Bollengo, Burolo, Caluso, Carema, Chiaverano, Cigliano, Cossano Canavese, Fiorano Canavese, Issiglio, Ivrea con San Bernardo, Montalto Dora, Nomaglio, Palazzo Canavese, Pavone Canavese, Samone, Settimo Rottaro, Tavagnasco.
Partecipazione straordinaria dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Ivrea con tutti i gruppi canavesani.
2° Concorso per “Musica da Quintèt – il Blues del Canavese”
Concorso ad invito riservato a formazioni canavesane “per musica da quintèt”.
Evento di chiusura: centinaia di lanterne volanti saliranno nel cielo di Montalto Dora a conclusione di una spettacolare e suggestiva serata.
Domenica 14 Novembre
La Grande Fiera
Ore 7.45 – Centro Storico
Con una straordinaria offerta commerciale verranno aperte quattro tipologie di mercato con oltre 500 espositori:
– Il Mercatino sotto il Castello – 61° edizione
Antiquariato minore con 200 bancarelle di grande interesse collezionistico
– Le Vie del Gusto
2 km di bontà con le specialità enogastronomiche piemontesi e valdostane
– Artigianato
L’ingegno e la manualità degli artigiani piemontesi e valdostani
– Di tutto di più
Macchine agricole, giardinaggio abbigliamento e altro ancora!
Ore 10.00
Benvenuto in Musica
La “Grande Fanfara della Bagna Cauda”
Musica e folclore nelle vie e nelle piazze della Sagra
“Tacabanda”
Gruppi bandistici
Ore 17.00 – Palazzo Municipale
Premiazione Comuni partecipanti a “La Notte delle Lanterne – I Villaggi nel villaggio“
EVENTI GASTRONOMICI
Mercoledi 10 Novembre – “Anfiteatro Angelo Burbatti” h. 20.30
Cena di Gala
Un classico appuntamento con i migliori Ristoranti della Tradizione Canavesana – prenotazione obbligatoria 0125.652771 entro venerdì 5 novembre (ore 13.00).
Giovedi 11 e Venerdi 12 Novembre – “Anfiteatro Angelo Burbatti” h. 20.00
Le fantastiche serate della Bagna Cauda
organizzate dalla Banda Musicale Comunale e dall’equipe del Guinness Mondiale dei Primati prenotazione obbligatoria (tel. 349.8084268 e 345.4369612).
I GRANDI RISTORANTI DELLA SAGRA per il week-end di sabato 13 e domenica 14
RISTORANTE DEI CONTADINI – Anfiteatro “Angelo Burbatti”
I favolosi agnolotti al cavolo verza e altri buoni piatti della tradizione contadina
RISTORANTE DEI PRODUTTORI DEL CAVOLO VERZA – Palasagra
Cucina della tradizione contadina a base di cavolo verza e succulenti piatti piemontesi
RISTORANTE DI PIAZZA PRAT a cura del Comitato Carnevalesco
Specialisti delle Zuppe di Cavolo alla Montaltese e dei piatti delle nostre tradizioni
RISTORANTE “Coj dal Balon” – Campi Bocce Comunali
a cura della A.S.D. Montalto Calcio
Piatti tipici della cucina canavesana e non solo
IL RISTORO DELL’ORATORIO Chiesa Parrocchiale
Di tutto e di più
LA PIOLA DEGLI ALPINI corso Marconi
a cura della Sezione A.N.A. di Ivrea
Piatti tipici delle nostre montagne.
LA LOCANDA DEI CASTELLANI piazza del Municipio
a cura del gruppo Folkloristico “ I Castellani”
Polenta e salsiccia, coj fricasà, fagioli grassi
ESCURSIONI NATURALISTICHE GUIDATE
Sabato 13 e domenica 14 novembre è possibile partecipare gratuitamente alle escursioni guidate dall’Associazione “Informatori Turistici Volontari” tra le colline, i vigneti e i laghi di Montalto Dora.
Per conoscere l’elenco delle escursioni, visitate il sito del Comune di Montalto Dora.
Prenotazioni escursioni: tel. 349 0074456
Altre informazioni utili:
- Parcheggi autorizzati per 5000 posti auto
- Area camper per 425 veicoli
- Sette grandi ristoranti e venti punti ristoro
- Punto di informazione turistica: Lea degli Alpini in Via Marconi
UFFICIO TURISMO COMUNE DI MONTALTO DORA
Piazza IV Novembre 3
10016 Montalto Dora (TO)
www.comune.montalto-dora.to.it
omnia@comune.montalto-dora.to.it
tel. 0125.652771
InfoSagra 349 0074456
Ed ora, anche qualche ricetta… (Buon appetito!)
La Zuppa di cavoli – un po’ di storia
La zuppa di cavoli veniva cucinata specialmente per la festa dei morti (nella tradizione popolare è denominata infatti Supa dij mort), ad inizio di novembre, quando i cavoli si presentavano maturi, pronti ad essere consumati.
Nel mese di novembre, le galline erano giunte ad una fase di “stanca” per la deposizione delle uova per cui quasi con un rito sacrificale, una di esse, la più anziana (galin-a veja a fa bon bròd) ed anche la più in carne veniva eliminata, spennata, strinata, tagliata in grandi pezzi e bollita con cipolla, aglio e un mazzetto di odori (rosmarino, salvia, lauro, prezzemolo, timo e maggiorana). In questo modo si preparava un gustoso brodo di gallina profumato e occhieggiante di grasso giallognolo.
La ricetta della Zuppa di cavoli alla montaltese
Il cavolo viene sfogliato (si conserva soltanto la testa per farne una gustosa insalata), le foglie vengono ben lavate, spezzettate e fatte bollire lentamente in acqua salata.
Nel frattempo si grattugia del formaggio secco, non necessariamente formaggio grana troppo dispendioso per le famiglie di un tempo.
Si tagliano fette di pane raffermo, che deve essere compatto e sodo.
Si prende una terrina senza manici e vi si pongono le fette di pane, si cospargono di cavoli e quindi si versa sopra abbondante brodo di gallina, si spolvera il tutto con abbondante formaggio grattugiato. Vanno preparati più strati fino a quando la terrina è colma. A questo punto ci si prepara al tocco finale: si pone il recipiente sui ferri del camino o sulla stufa, si copre con un coperchio di terracotta e si lascia mitoné (cottura a fuoco lento).
N.B. questa è la ricetta più antica, che utilizzava il brodo di gallina o di costine di maiale. Oggi si usa il brodo di manzo e si aggiunge alla zuppa anche un po’ di salsiccia.
Cavolo verza crudo in insalata
Prendete un cavolo verza con palla ben soda e dopo averlo pulito e lavato tagliatelo a listarelle sottili.
In un piatto schiacciate con la forchetta alcune acciughe salate, uno spicchio d’aglio frantumato, aggiungete aceto in proporzione al cavolo e abbondante olio d’oliva. Amalgamate bene il tutto e versatelo sul cavolo verza.
Capònet
Ingredienti: cavolo verza, 250 gr. di carne di manzo tritata, 70 gr. di burro, 30 gr. di parmigiano grattugiato, 2 uova, mollica di pane, latte, sale, pepe.
Dopo aver mondato e lavato le foglie del cavolo, fatele sbollentare in acqua salata bollente per qualche minuto, quindi mettetele a sgocciolare su di una tovaglia pulita.
Raccogliete nella terrina la carne tritata, il parmigiano, una manciata di mollica di pane bagnata nel latte e strizzata, sale, pepe ed amalgamate bene con le uova.
Mettete l’impasto su una foglia di cavolo, avvolgete a sigaro e fate cuocere in casseruola, dopo aver fatto sciogliere il burro, a fuoco basso per 30 minuti circa.
N.B. nella ricetta presentata la carne di manzo sostituisce l’antico ingrediente salam d’la duja (salame conservato sotto grasso).