Alto Adige… località classificata massimo livello sicurezza NATO…ore 12.30.
In occasione del suo compleanno la Regina Madre ha deciso di aprire i festeggiamenti invitando Sua Altezza la Principessa figlia e Sua Altezza la Principessina nipotina (rispettivamente consorte e figlia del fenomeno) a trascorrere un week end in un delizioso albergo altoatesino dotato di superba zona benessere.
L’invito è stato esteso, obtorto collo, anche al fenomeno la cui presenza rimane in dubbio sino all’ultimo a causa della sua naturale ritrosia a condividere con la Royal Family una quantità della variabile tempo superiore alle 4 ore entro un raggio di 8 metri della variabile spazio.
Inoltre si sente quasi sempre a disagio quando deve allontanarsi dalla Mirage ma complice il fatto che ora si trova in bacino di carenaggio per le necessarie operazioni di manutenzione decide, alla fine, di unirsi ai festeggiamenti reali.
C’è poi un’altra motivazione alla sua ritrosia. Personale, intima… inconfessata. Il fenomeno adora la vita frugale e quasi monastica che conduce quando è a bordo della Mirage.
La sua cuccetta è più piccola di quella di un francescano. Il bagno, con doccia separata, è un piccolo gioiello di ingegneria col lavabo di Barbie e… la tazza di Ken. L’uniforme, sobria come un saio. I pasti… bhe no, i pasti no, non somigliano a quelli di un Frate ma piuttosto a quelli di un rubizzo Prevosto dell’entroterra marchigiano/romagnolo. L’acqua, centellinata per non rimanere a secco (e poi tornare alla base con quasi mezza cisterna). L’energia elettrica, contingentata al punto che a bordo vige ferrea l’ora “illegale”, si spostano cioè le lancette in avanti di 3 ore al mattino al sorgere del sole e di tre ore la sera appena tramonta (in pratica le giornate durano 18 ore, l’equipaggio un pò s’inca..zza ma la BS ringrazia. Ovviamente così facendo il fenomeno è costretto ad un calcolo del tempo un pò laborioso ma necessario per non rientrare dalle fer… cioè alla base con tre giorni di anticipo e magari portare la figlia all’asilo di… domenica. A lui, in tenera età, successe qualcosa di simile ma non è menzionata nel ‘dossier’ che lo riguarda (chiaramente il ‘dossier’ è secretato e le informazioni criptate).
Distogliendosi a fatica da questi nostalgici pensieri entra brillantemente, da par suo, nella conversazione, lui con le parole và forte.
“Che piacevolissimo week end, grazie davvero, ma di solito è il festeggiato che riceve e non che fa regali. Ancora tanti auguri di buon compleanno Her Maj… signora”. Chiosa il fenomeno rivolto a Her Majestic la Regina Madre. “Davvero mamma, grazie. E’ stato molto bello e poi il ‘benessere’ è veramente incredibile”. Rinforza la Princy. “Di niente bambina mia, è stato un piacere per me e il papà… grazie a te per essere venuta”.
E mentre si sviluppa questo dialogo tra le due potentissime donne il Principe Consorte (nonchè padre della Princy) abbozza un sorriso mesto perchè sarà lui, non appena finito il pranzo, a regolare il conto della ‘meravigliosa struttura con annessa superba zona benessere’.
Il fenomeno prova sincera comprensione per l’uomo ma… “Anche io ho i miei c—i da pelare fratello… e ringrazia che da quando ho sposato tua figlia sei in parità numerica in casa… non sarà una passeggiata di salute ma se sei sveglio puoi sopravvivere”. Pensa, non senza una punta di affetto, il fenomeno gettando uno sguardo fugace al Principe Consorte.
Al fenomeno non è sfuggito che i ringraziamenti della Regina Madre erano rivolti alla Princy ed erano al singolare ma lui non se la prende. Sa bene che il ‘basso profilo’ è la sua mimetizzazione migliore per portare a termine con successo ciò che gli viene assegnato. Nonostante il grado lui, dentro, è rimasto un soldato.
Il fenomeno non appena esauriti i ringraziamenti previsti dal ‘protocollo reale’ si è nuovamente estraniato dal discorso e, come è sua abitudine, ha scannerizzato la tavola pretenziosamente imbandita per ricavarne indizi utili alla ‘mission’ che è stato chiamato a compiere… annientare tutto ciò che di commestibile si posa sul tavolo… una sola regola di ingaggio… ‘Spara quando pronto’. Nome in codice dell’operazione ‘TOTAL DEMAGE’.
La tavola si presenta veramente molto elaborata e questo non è un bene perchè complica l’individuazione dei vari bersagli e la loro eliminazione… ha già compreso che non sarà uno scherzo perchè l’ultimo dispaccio dell’intelligens (leggasi menù) parlava di un numero di nemici elevato e ciò era confermato dall’imponente schieramento di posate schierate a destra e a sinistra del ‘teatro delle operazioni’.
La Princy piccola era l’unica che osservava quel fenomeno di suo padre nell’imminenza dello scontro..anche lei ha ricevuto con il patrimonio genetico paterno il ‘killer instinct’ nei confronti di tutto ciò che è commestibile e l’imprinting ha fatto il resto. Le sue capacità demolitorie sono già così sviluppate che il fenomeno le ha assegnato un nome in codice… ‘Bloody Mary’… inoltre ha ereditato da parte materna il corredo di neuroni (grazie al cielo) e una capacità di captazione sensoriale che le permette di isolare gli odori e i rumori relativi al cibo da tutti gli altri presenti nel contesto… un avversario temibilissimo e subdolo se non fosse che è sangue del suo sangue (ma il fenomeno sa che questa caratteristica potrebbe non essere sufficiente in caso di cibo razionato) ed ha solo tre anni (sa anche che questa caratteristica è, ovviamente, transitoria).
Ore 15.07… teatro delle operazioni.
E’ tutto finito. Sia il nemico, di cui non si vedono che pochi resti. Sia lo scontro, violentissimo, a tratti in bilico, fisicamente e psicologicamente punitivo.
Mentre la battaglia infuriava, ad un certo punto, è parso che il nemico avesse la meglio perchè con un’abile manovra era riuscito a far affluire rinforzi che avevano quasi soverchiato le forze schierate sotto il comando del fenomeno. Lui non si era perso d’animo. Mentre si dissetava con una ‘mezza caraffa di gasata’ osservava senza la minima ombra di cedimento l’atterraggio dei rinforzi nemici… voleva concedersi ancora qualche istante per mettere bene a fuoco la situazione e decidere come rompere l’accerchiamento… poteva permetterselo perchè sul fianco sinistro ‘Bloody Mary’ guadagnava terreno sul nemico… anzi aveva dovuto richiamarla all’ordine un paio di volte per frenare la sua vis pugnandi che l’aveva portata ad assaltare la zona da lui stesso presidiata con rara intelligenza tattica e aveva avuto più di una difficoltà a spiegarle che se la cavava benissimo da solo contro i ‘Taglieri altoatesini misti’… truppe scelte, multirazziali e particolarmente coriacee da sconfiggere che vengono usate come avanguardia e mandate spesso in avanscoperta per ‘saggiare’ la consistenza del nemico e, infatti, erano state a loro volta ‘assaggiati’ dal fenomeno e annientati con draconiana derocia in pochi minuti.
Il fenomeno l’aveva osservata combattere con orgoglio di padre ed ammirazione di comandante… calma… determinata… spietata… il suo soldato non era arretrato di un centimetro combattendo anche a mani nude (soprattutto a mani nude) con l’uniforme coperta di sugo e senza ‘giubbotto antiproiettile’ che era divenuto ormai d’impaccio nella lotta corpo a corpo. “Mmmmhh” aveva pensato il fenomeno “ancora un pò grezza ma decisamente letale… dovrò addestrarla all’uso dell’arma bianca ma per il resto c’è… deve solo fare esperienza”.
E poi era rientrato in gioco… dopo un paio di boccali di succo d’uva rossa locale. “Me ne dovrò portare una cassa sulla Mirage come bottino di guerra” aveva pensato mentre attaccava, per l’assalto definitivo, ciò che restava della temibile quanto gloriosa divisione ‘Spezzatino’ che aveva cercato, come ultimo disperato tentativo di riunirsi con la divisione ‘Polenta’. Nella manovra di ricongiungimento era però stata attaccata dal fenomeno che le aveva inflitto perdite devastanti e poi completamente annientata dal Principe Consorte che era prontamente giunto in aiuto (non richiesto) del genero.
Ore 15.15
Gli ambasciatori di pace (leggasi cameriere) vengono introdotti al cospetto del fenomeno e portano la richiesta di resa incondizionata. Avanzano come unica preghiera di poter raccogliere i dispersi per riportarli indietro. La richiesta trova la decisa opposizione di ‘Bloody Mary’ che intende sottoporre i prigionieri a processo sommario ed eseguire la sentenza verso l’ora di cena. Il fenomeno deve far valere tutta la sua autorità ed il suo grado per ricondurla nei ranghi ma acconsente a che i prigionieri dell ‘Strudel’ le siano assegnati come bottino di guerra e passati per le armi all’ora della merenda.
La delegazione ringrazia per la generosa concessione e chiede notizie sulla sorte del loro Stato Maggiore composto dai più valorosi generali… i Canederli. Il fenomeno, non senza rendere onore alla loro coraggiosa condotta, comunica che i generali in questione sono caduti tutti in battaglia ed informa gli ambasciatori che lui stesso ne ha passati a fil di spada tre agli spinaci e due allo spck mentre gli altri sono caduti sotto i colpi delle divisioni scelte ed in particolare ‘Bloody Mary’ ne ha eliminati personalmante due.
Ore 15.27
Scatta l’ultimo brindisi per Her Majestic la Regina Madre e la Royal Family si sposta nella zona solarium dove il fenomeno pregusta già un’oretta di ‘pitonamento’ in quello che lui definisce come uno stato di ‘apparente semincoscienza’ ma che nella realtà è più simile al ‘coma farmacologico’. “Proprio una splendida giornata… che ne dite?… ci fermiamo fin verso le cinque-cinquemmezza?… merendina leggera e poi partiamo”. Propone la Princy subdolamente.
Il fenomeno ha capito dove vuole arrivare… “E brava la mia faina… non sono di sangue reale ma non sono mica un pirla ‘bambolina’… tu vuoi farti un bel trattamento prima di mollare il colpo eh? Ti ho sgamato vero? cosa ti vorresti fare povera la mia piccolina… un bel massaggino?… un pò di aromoterapia? eh principessa? oppure una saunetta piccina piccina?”. E con questo tono dileggiante e la vocina da teletabbis il fenomeno innesta il primo tassello di ‘un pomeriggio di un giorno da cani’ ma lui ancora non lo sa.
Gli occhi di H.M. la Regina Madre si fanno grandi ed il sorriso di circostanza resta surgelato sul real viso. Il fenomeno ha violato il protocollo e l’etichetta usando un tono ed un linguaggio che rasentano, se non sconfinano, nella Lesa Maestà. “E già” pensa il fenomeno “la tua Princy si è sposata lo stalliere di corte cara la mia regina dagli occhioni grandi e tu… non ci puoi fare un ca–o.” e parte con una ghignata da retrobottega d’osteria che si unisce alla cristallina e contagiosa risata che ‘Bloody Mary’ ha già iniziato a gorgheggiare sentendo il padre che parlava come un teletabbis.
La Princy sa che l’euforia del consorte dopo le missioni è innocua. E’ un pò come la super eccitazione dei bimbi prima delle nanne che un secondo dopo aver toccato il letto crollano privi di sensi e quindi sorride, più per circostanza che genuino divertimento e… “No amore, niente di tutto questo. Pensavo ad un ‘bagno di fieno'”. Il fenomeno è come fulminato… le parole della Princy hanno avuto il potere di congelare a mezz’aria il movimento della sua gamba destra mentre scavalcava, in ‘sforbiciata assistita’, il poggiapiedi della poltrona sdraio che aveva eletto quale modesto giaciglio per il riposo del guerriero… ora ha la statuaria immobilità di un paracarro in pietra, la stessa grazia e un inizio di crampo alla ‘Pietro Mennea’ che gli sta per assassinare l’inguine. “MMeer.da! Ruggisce mentalmente mentre si abbatte sulla poltrona che vacilla sotto il peso ma non cede (legno di quello buono).
Il bagno di fieno… un trattamento che il fenomeno stesso aveva incautamente provato il giorno precedente e dal quale ne era scaturito un mezzo incidente diplomatico con la direzione dell’hotel che non era ancora di dominio pubblico e, soprattutto non era ancora noto alla Royal Family. “Amore perchè non dici a mia mamma del bagno di fieno? Così se ha voglia, prima di partire, può provarlo… mi hai detto che ne eri entusuasta. Quasi quasi ne faccio uno anche io” continua la faina che, nonostante l’azione di disturbo del fenomeno, ha teso la sua trappola… H.M. entra a corpo morto nel trappolone e appoggia la proposta (che vi aspettavate?). Il Principe Consorte incassa senza apparente reazione l’imprevista impennata della ‘fatturina’ dell’hotel e mentalmente calcola i ‘danni collaterali’ ma il fenomeno sa che ha accusato il colpo perchè il Principe non è della ‘Casata dei Coburgo-Sassonia’ bensì della ‘Casata Scozzese-Liguria’ che, come è noto,… hanno il braccino corto… “E adesso sono solo c-zzi tuoi caro il mio Principe Consorte… mi sa che ‘sto compleanno te lo ricorderai per un pò e quando te lo sarai quasi dimenticato arriverà l’estratto conto della ‘mastercard’ a ricordartelo… avere la moglie inca–ata nera dopo il bagnetto non ha prezzo? Me lo dirai eh?”.
“Mi piacerebbe molto bambina mia… ma la piccola? domanda H.R. che a sua volta tenta di stendere un trappolone al fenomeno che sarà anche di estrazione sociale umile ma non è un pirla. “La lasciamo a riposare con il suo papi vero tesoro?. “Non penso proprio TESORO perchè tra dieci minuti porto la Sissi a fare una passeggiata sul sentiero così lei fa le sue cose e io smaltisco lo Stato Magg… i canederli.” Risponde pronto il fenomeno. “C-zzo ti credi cara la mia faina… che sono vivo perchè sono bello?… e no Princy… TU sei viva perchè sei bella… IO sono vivo perchè sono sveglio come un procione dopo il letargo” pensa tra sè e sè il fenomeno e quasi si farebbe anche una risata soddisfatta se non fosse che quel maledetto ‘bagno di fieno’ ha rotto irrimediabilmente l’armonia della ‘pennica da torneo’ che aveva programmato e, sempre assorto nei suoi pensieri… “un pò di riposo no eh…sempre a spaccare i maroni con i trattamenti…ma se mi girano prima o poi un ‘trattamento’ ve lo faccio io..a scarpate nel c-lo mi tirate a lucido la Mirage e vedremo se quando avrete finito avrete voglia del bagno di fieno… vi raddrizzo la schiena a forza di ‘metti la cera, stendi la cera’… ‘vuota la tethford, lava la tethford… ‘scrosta la chiglia, vernicia la chiglia’… potrebbe anche darsi che se fate un buon lavoro possa rivedere le mie convinzioni circa il fatto che la monarchia abbia fatto il suo tempo…”
Anche la Princy non è stupida e, soprattutto, conosce molto bene il fenomeno… insistere vorrebbe dire rischiare un incidente diplomatico con conseguenze così serie all’interno della Royal Family che i casini di Buckingham Palace sembrerebbero gravi tanto quanto quelli de ‘La casa nella prateria’ e quindi abbozza e… “Papi ci pensi tu alla cucciola?” rigorgheggia la Princy questa volta rivolta al suo di Papi… il Principe Consorte.
Ore 16.00
Il fenomeno sale in camera… apre la porta e… gli si fa incontro gioiosa una giovane femmina bionda, slanciata, a pelo duro… una segugia di circa tre anni adottata dal canile un paio di settimane prima. “Ciao Sissi… bella la mia cagnona… hai fatto casino?” e mentre accarezza la pelosona il suo sguardo abbraccia tutta la stanza in cerca di eventuali danni. “Brava ragazza adesso andiamo a farci una bella passeggiata mentre aspettiamo che le Loro Maestà facciano il loro bel bagnetto di fieno e poi ci divertiamo… forse”. Il fenomeno si rabbuia… la sua mente torna al mattino precedente quando, sbagliando strada, era entrato nella ‘zona trattamenti’ invece di imboccare quella per la sontuosa piscina scavata nella roccia con annesso ‘grottino’ con idromassaggio alle essenze. L’errore si rivelerà drammatico.
“La mia Mirage non se ne avrà a male” aveva pensato il fenomeno “se provo qualcosa di diverso..così apprezzerò ancora di più la sua sobria dotazione”. E forte di questi pensieri il sabato mattina precedente era entrato nella ‘zona benessere’ in accappatoio della casa, biuti della casa, pantofoline della casa e bicchiere in mano con tisana depurante della casa… “una vera m****.a” aveva pensato gettando il bicchiere ancora pieno nel cestino.
Era rimasto un attimo colpito… “Sti -azzi… tutto ‘sto marmo e ‘sto legno con tutte ‘ste lucine… sembra un bordello di primo ‘900… bha! Valla a capire la gente… invece di un bel camper viene a seppellirsi in questa tomba… io nel bagno della mia Mirage ho tutto a portata di mano… se sono seduto sulla tazza allungando una mano mi posso lavare i denti o fare la barba… e se voglio con un minimo sforzo raggiungo il telefono della doccia e mi faccio anche il bidet senza cambiare posizione… oppure posso aprire la finestra per dare aria e dare anche un’occhiata al portabici… posso sentire benissimo la radio in plancia e anche i discorsi dell’equipaggio… quello si che è un lavoro ben fatto… gente che sa che l’ergonomia è una scienza e non un piatto greco… sanno lavorare perchè si sono fatti la loro bella esperienza progettando gabbie per allevamenti di polli in batteria mica palle… cosa vuol dire la gavetta eh? Qui per andare dalla doccia alla piscina o ti chiami un taxi o ti porti dietro cibo, acqua e scarpe comode”.
Poi era stato sequestrato da un appesantito ex lanciatore di giavellotto della ex DDR che aveva pronunciato una sola parola… “PPuoncciorno” e prima che il fenomeno capisse lo aveva spogliato dell’accappatoio, avvolto in un lenzuolo ruvido tipo ‘salma del faraone’ e immerso in una vasca piena di acqua bollente e verdastra tipo delta del Mekong con mazzi di fieno putrido che spuntavano dai bordi… non soddisfatto l’aguzzino aveva farcito il lenzuolo con una quantità industriale di fieno fresco… una trota al carpione era messa meglio..ed infine immerso di nuovo nella vasca. Il lanciatore di giavellotto aveva fissato il timer (tipo quelli a ovetto per gli arrosti) su 30 min. e ridicendo “Ppuoncciorno” si era tolto dai maroni lasciandolo lì a bollire.
Dopo qualche minuto di sbandamento il fenomeno analizzava lucidamente (?) la situazione…
1) Era stato catturato?
2) Lo stavano sottoponendo a tortura? In questo caso non avrebbero saputo nulla da lui… neanche il grado e il numero di matricola e non tanto perchè è uno duro ma perchè il fenomeno non si ricorda mai un c-zzo.
3) Era la sua sindrome post traumatica da combattimento che si ripresentava? Qualunque fosse il motivo sapeva che doveva andarsena da lì al più presto… stava sudando copiosamente e aveva prurito in tutto il corpo.. specialmente in quelle parti che devi fare attenzione a grattarti in pubblico… aveva caldo come fosse nella giungla cambogiana… il lenzuolo era stato legato da ‘mister Ppuoncciorno’ e quindi opponeva resistenza… l’ovetto contatore segnava 28… “Col c-zzo che resto a mollo in questa m****a 28 minuti” e così ringhiando era riuscito ad allentare il lenzuolo e, facendo forza con i gomiti, ad aprirlo… “Libero… devo bere… fan’c-lo tisana di m****.a” aveva tracannato direttamente dalla brocca perchè si sentiva svenire e subito dopo aveva inziato a grattarsi come un cane infestato dalle pulci.
Mentre era intento in questa liberatoria attività il suo sguarda setacciava la saletta alla ricerca dell’accappatoio che il lanciatore dell’ex DDR aveva messo chissà dove… il pavimento era semi allagato e coperto di ‘covoni’ di fieno ricco di fiori alpini..”M@vacc@gare anche ai fiorellini alpini… stanno bene nel vaso non nel mio c-lo”. Il timer ad ovetto segnava 25 min.
Attirato dalle preghiere, recitate ad alta voce dal fenomeno, appariva mister ppuocciorno che con espressione mista tra l’attonito e il severo esordiva con un… “Ke kosssa è sucessso?”. Il fenomeno è nudo… mazzi di fieno misto fiori sono attaccati alla sua pelle verde come quella di un ramarro e sta sgocciolando una poltiglia verde maleodorante. Non è propriamente in alta uniforme e neppura nelle condizioni di apparire autorevole ma lui, anche nudo, è sempre un ufficiale di alto rango avvezzo al comando e addestrato ad agire in condizioni critiche e quella… è una situazione critica… “Spiegamelo tu ke kasso è sucessso mister ppuoncciorno e intanto portami l’accappatoio e mentre mi spieghi andiamo insieme dalla tua collega… quella che somiglia alla signorina Rottenmayer nel cartone di Heidi… e vediamo di capire, senza l’aiuto del direttore, come mai un cliente di questo c@zzo di posto entra per fare un idromassaggio e si ritrova intossicato dalla vostra tisana alla m****a, mezzo affogato in uno stagno e imprigionato in un lenzuolo buono per scrostare la chiglia della mia Mirage da quanto gratta… quindi se tutto va bene voi due rimarrete qui a lessare qualche altro ssronzo come me… se tutto va male tu torni a lanciare giavellotti nella DDR e la signorina Rottenmayer torna a rompere i maroni a Heidi e a suo nonno… ma lui non ha la pazienza che ho io”
Mister Ppuoncciorno gli porge l’accappatoio ed inizia l’opera di pulizia. Il fenomeno si dirige verso il ‘grottino’… “Eh che c@zzo…”
Ore 16.21
Mentre riviveva i momenti traumatici della sua ‘cattura’ aveva percorso un buon tratto di strada. La segugia lo precedeva di qualche metro e annusava con pigro interesse il sentiero. “Speriamo che H.M. e la Princy gradiscano il bagnetto alle erbe se no chi le sente se mister Ppuocciorno è di turno?”. Poi, come suo solito, il fenomeno dimentica e si immerge in quello spettacolare contesto. La giornata è limpida e il sole ancora piuttosto tiepido. Una bella passeggiata con il ‘fedele cane’… il fenomeno entra nei panni del gentiluomo di campagna abbandonando per un pò le responsabilità del comando e formula un pensiero fugace… “Anche la vita da civile ha i suoi lati positivi però”.
Il sorriso è tornato sul suo volto espressivo, il suo sguardo fiero che, incontrandolo, fa innamorare tutte le ospiti della casa di riposo vicino all’albergo spazia sulla montagna davanti a lui… una intricata foresta di abeti fa da contorno alle sue prime pendici.
“Chissà quanta selvaggina eh Sissi?”… ma ti devi accontantare della passeggiate”. La segugia, udito il suo nome, si volta e agita leggermente la coda come a dire che ha sentito… forse non ha capito di cosa stava parlando il fenomeno ma ha sentito… e la voce del padrone non è la sola cosa che ha sentito… rimane un attimo immobile e poi comincia a ‘lavorare di naso’ freneticamente… ora naso a terra… ora naso al vento.
Una cinquantina di metri sulla loro sinistra si apre un pascolo disseminato di pietre e di c@g@te di vacca. Più le prime che le seconde ma non di tanto. La segugia guarda il fenomeno… il fenomeno capisce ma è un metro troppo lontano per metterla a guinzaglio… la ragazza parte con l’accelerazione di un ordigno terra/aria prima ancora che il fenomeno possa lasciare il sentiero ed entrare nel pascolo e quando parte all’inseguimento lei è già arrivata al suo obiettivo… si ferma naso a terra… il fenomeno è a una terntina di metri ma la sua avanzata è rallentata dalle pietre intervallate dalle m-rde… lui salta di pietra in pietra ma poi perde il ritmo e salta di m-rda in m-rda… “Benissimo” ruggisce sarcastico “adidas da passeggio nuove di trinca… da ardere”. La segugia sta espletando il rito dell’annusamento, si inchina alla dea m-rda e inizia la cerimonia di imbrattamento muso e spalle… il fenomeno le intima il “NO” perentorio ma quell’uomo, temuto e rispettato dai nemici e dall’equipaggio stesso, viene ignorato dal ‘fedele cane’.
Quando il fenomeno arriva lei si sta già rotolando sulla schiena per finire l’opera… lui è muto. Può solo constatare penosamente che la m-rda prescelta, sotto una sottilissima ‘crosta’ aveva in serbo il suo morbido e fetido contenuto. “Sei una buongustaia eh?… brava… complimenti… la più fresca vero?… hai già prenotato il taxi per il ritorno?… in quel cesso di canile intendo perchè in macchina con me non ci sali e a casa non torni… oppure preferisci che ti lego a un albero e aspetti l’orso?… no meglio… se vuoi ti accompagno in autostrada così ti fai una bella corsetta contromano… che ne dici? E adesso come caxxo faccio? Ma come si fa porca puffana? Esco dall’albergo con un cane biondo, educato, portamento regale e ci ritorno con un pupazzo di mm-rda”. Mentre il fenomeno smoccola come un infedele gli viene in mente un’immagine… la Sissi che entra trionfalmente nella zona benessere così conciata e che si getta nella vasca al fieno della Regina Madre e lui che spiega a mr. Ppuoncciorno e a H.R. che in fondo anche quello addosso al cane è fieno e quindi… L’immagine lo fà sogghignare ma il suo problema resta e mentre pensa al da farsi la segugia decide che è ora che gli abitanti del bosco capiscano chi comanda.
Il fenomeno assiste così alla completa mutazione di quella che fino a 140 secondi prima era il ‘fedele cane’, biondo fulvo, sguardo sconfinatamente dolce e che ora si è trasformato in un ‘naso con attaccato un cane’ impastato nella mm-rda con lo sguardo verso la montagna, l’istinto predatorio di uno squalo bianco e un’espressione che quella di un dobermann sembra lassie. La macchina da guerra parte a palla con ‘coda a scimitarra del saladino’… è stata ‘progettata’ per tutto questo… il fenomeno resta piantato sul posto… è stato ‘progettato’ per tutt’altro.
La segugia, forte del suo fisico asciutto e del suo rapporto peso potenza accoppiato alle quattro zampe motrici, è già a mezza montagna… il fenomeno, taglia forte (per non parlare del peso che non ha alcun rapporto con la potenza), accoppiato a due gambe motrici è già… in mezzo al sentiero. Ha capito che quello sarà ‘un pomeriggio di un giorno da cani’. Il fenomeno parte all’inseguimento e dopo un bel 180 secondi di salita si maledice per non aver dato retta a Little Tony e al suo caxxo di yogurt invece di dar retta alla Marcuzzi acquistando un prodotto di cui lui non ha mai avuto bisogno… anzi.
“Mettere il cuore in modalità ‘sport’… principio di incendio al polmone sinistro… estintore!” abbaia, mentre cerca di spremere il suo corpo per continuare a correre dietro a pupazzo di mm-rda che nel frattempo è scomparso alla sua vista perchè è entrata nel fitto sottobosco. La centrale neuronica segue le operazioni… “Che sorpresa ci siete anche voi a sparare le vostre mi.nchi.ate… di solito dove caxxo vi nascondete?” impreca il fenomeno ormai contro se stesso per non aver intuito che ‘la bionda’ era nel suo elemento… pieno di stimoli mentre lui si era alzato dal suo elemento… dopo aver appagato i suoi stimoli.
La lotta è impari… dalla centrale arrivano troppi ‘alert’… anche ‘messer fegato’ ha iniziato a rompere i maroni sostenuto da ‘madonna milza’… è il momento di trattare. “O.K. ragazzi” li apostrofa il fenomeno “vi spiego come siamo messi… il cane… nome in codice pupazzo di mm-rda… è scappato. Ora, per come è ridotto forse non converrebbe riportarlo alla Princy e a Bloody Mary ma se non lo faccio state sicuri che mi fanno fuori ed è inutile che confidiate in questo per essere trapiantati in qualche altro organismo perchè ciò che avete è esattamente ciò che vi meritate e che vi potete permettere… per come siete messi non vi ca.ghe.re.bbe nessuno e lasciatevelo dire da uno che lo sa. Quindi il patto è questo… voi non rompete i maroni e mi aiutate a riprendere pupazzo di mm-rda e io vedrò di darvi condizioni di vita migliori in futuro… niente di eccezionale vero… diciamo le analisi del sangue ogni 5 e non ogni 10 anni e un elettrocardio ogni 3 e… mi voglio rovinare… lascio perdere la Marcuzzi e ci metto sopra un bel Little Tony fresco di frigo… dacordoooo?. Dopo un primo momento di perplessità l’accordo è raggiunto quasi all’unanimità… l’unico incaxxato è l’intestino che si lamenta che… “gli altri sono troppo morbidi… che come al solito il lavoro sporco tocca a lui… che tutti se ne fregano… che non si può lavorare in queste condizioni perchè non potete nemmeno immaginare che cosa arriva giù…” e altre amenità di questo tipo. Il fenomeno capisce che il momento è strategico e… “O.K… più verdure e più fibre… ma adesso al lavoro che dobbiamo riprendere pupazzo di mm-rdda.
Ore 16.54
Il telefono squilla… la suoneria è stata affidata a ‘The King’ che intona una struggente melodia… ‘You’re always in my mind’… versione ‘as recorded live in Memphis’, la voce di Elvis risuona chiara nel silenzio e… pupazzo di mm-rda sbuca dal sottobosco con il ciuffo, la barba e i baffi costellati di foglie, rametti, pezzi di corteccia e erbe di vario tipo da fare invidia all’erboristeria del centro… un pò impigliati e un pò impastati nel pelo. Il fenomeno non perde tempo e aggancia il collare (o ciò che ne resta) al guinzaglio… “Ti piace Elvis eh?… è l’unica cosa che abbiamo in comune pupazza di mm-rda”.
Gli occhi del cane sono tornati sconfinatamente dolci e lui ha fatto un accordo sindacale del caxxo ma va bene lo stesso… è felice per se stesso e per la Sissi oltre che per la Princy e Bloody Mary. Mentre è sulla via del ritorno Elvis insiste e lui… resiste. Deve parlare al suo cane… farsi capire… e non vuole essere disturbato. “Vedi Sissi… come ti dicevo prima… potrei legarti ad un albero a farti fare da esca ad un orso ma ti voglio bene e non lo farei mai… oppure riportarti al canile dove ti ho preso che eri tutta spigoli e tristezza ma ti voglio bene e non lo farei mai… o addirittura mollarti per strada perchè anche i cani fedeli possono finire male… ma ti voglio bene e non lo farei mai. Il tono del fenomeno non è più rabbioso… solo un pò severo… di rimprovero. Si ferma e si inginocchia vicino al cane “Basterebbe la puzza che emani per scegliere una delle opzioni di abbandono… ma ti voglio bene… tu mi vuoi bene?”. La Sissi è già a pancia all’aria con coda a velocità 2 che spazza la polvere sul sentiero… si rialza e gli si avvicina ancora di più… il fenomeno ha le lacrime agli occhi… forse per la puzza o forse per quel cane che ne ha passate tante… nessuno saprà mai il perchè perchè nessuno lo vede… gli lecca le mani e le guance. “Si… forse mi vuoi bene… e allora dobbiamo fare un accordo io e te (caxxo il fenomeno si è rammollito… 2 accordi nello spazio di un’ora)… tu non vai nè troppo lontano nè troppo veloce e io mi rimetto in forma correndo un pò con te… dacorrdoooo?”. E così dicendo si rimette in cammino e mentre lancia uno sguardo agli scarpini adidas aggiunge “Ah… a proposito Sissi… prima ti ho detto che certe cose non le farei mai?… bhe… mai dire mai… capito Sissi?” ma dal tono la segugia capisce che sta scherzando e scodinzola soddisfatta.
Ore 17.09
Elvis riattacca con You’re always in my mind… “Hey Elvis… magari un ‘Love me tender’ o un ‘My Way’ ogni tanto non guasta” pensa il fenomeno mentre cerca il telefono. “Cara la mia Sissi adesso dobbiamo essere mooolto disinvolti e mooolto convincenti… ciao Princy allora? Si ho visto le chiamate ma non ho sentito squillare… mi sà che Elvis si è spaccato i maroni… come è stato il bagno di fieno?… ah… si?…ero sicuro che ti sarebbe piaciuto… e alla Reg… a tua mamma? l’ho sempre detto… vi assomigliate come due gocce d’acqua… ringraziarmi!? ma figurati. E dimmi chi c’era di turno al benessere… si si… quello grosso che dice ppuoncciorno? Davvero? Ah tua mamma ha fatto amicizia con la signorina Rotten… con la signorina della reception… non avevo dubbi. No racconta non sò niente… cosa è successo?… dopo aver sporcato tutto e allagato la stanza ha cominciato a urlare?”. Il fenomeno si sente gelare il sangue ma indaga ancora… “ma era un Tedesco o un Italiano?… si scusa la domanda retorica… non poteva che essere Italiano… ci facciamo sempre riconoscere ovunque andiamo… ma che gente che gira oh ragazzi. Ma come mai si è incaxxato? Ah non lo sanno… ma che pezzi di mmer… si scusa amore niente parolacce… ah… e che omaggio è… che gentili… un buono per 2 bagni di fieno entro l’anno… davvero squisiti. Quindi uno tu e uno tua mamma?… come io… no amore col caxxo che ci torno… e no amore scusa le parolacce ma… ne ho fatto uno e mi basta… si si la Sissi ha fatto tutto… anzi si è portata il lavoro a casa… e già… si è rotolata nella mmer.. di vacca.. hai capito benissimo ma se vuoi ti faccio lo spelling. No non sto scherzando… piena fin sopra la testa… certo che puzza… come un cadavere… e io mi sono giocato le adidas… si fino alle caviglie… guarda che qui ci sono più mme..de di vacca che mine in Libano. No non è più tanto sporca… è entrata nel sottobosco e un pò si è pulita ma puzza alla grandissima… macchè scappata… è stata sempre vicino a me. Sto arrivando. Bacio”
Ore 17.25
La Royal Family è riunita nel parcheggio e sta aspettando il fenomeno che si avvicina con ‘ordigno batteriologico tattico da passeggio’ collezzione autunno/inverno per l’uomo che ama vestire sportivo ma con un tocco di ricercatezza. “Mami la Sissi pussa di cacca” grida Bloody Mary mentre arriccia il nasino “tanto tanto… che cchifo”. La Princy guarda la princy pelosa e ****o.a e poi cerca lo sguardo del fenomeno… lo trova… download… si volta verso H.M. che è in procinto di aprire la regale boccuccia e le lancia uno sguardo risolutivo… H.M. tituba… capisce… esegue. La Princy si gira di nuovo verso il suo soldato… non tituba… ha già capito… esegue… “Decidi tu amore… cosa facciamo?”. Il fenomeno ha colto tutta la dinamica che ha avuto come protagoniste le femmine adulte della Royal Family… con un sorriso appena accennato ma sincero ringrazia la sua bellissima Princy e senza perdere altro tempo con giri di parole… “Primo… vai a prendermi il telo che è in macchina… ecco le chiavi. Secondo… sempre in macchina prendimi anche le ciabatte di loden… quelle che pesano 8 etti l’una. Terzo… Tu e la piccola salite in macchina con i tuoi perchè io viaggerò con i finestrini abbassati e la ventola impostata su ‘tempesta tropicale tendente a uragano’ e termostato su 15° a scendere. Quarto… non chiamarmi ogni 5 minuti per chiedermi come và perchè quello che senti qui, all’aperto, è niente al confronto di quello che sentirò io in macchina. Quinto… se arrivate prima di me metti un annuncio su internet… ‘regalo femmina fulva razza seg… no scusa… vendo autovettura marca… i dati li hai… valutazione -50 per cento quotazione quattroruote causa necessità immediato realizzo… trattative riservate ma all’aperto no perditempo etc. etc. … tutto chiaro? Grazie amore”. Il fenomeno lancia uno sguardo alla segugia fulva, si inginocchia e le prende la testa tra le mani… al tatto il pelo risulta anche peggio che alla vista. “Stavo scherzando Sissi ma tu ogni tanto ripensa al canile… a volte guardare da dove si viene fa apprezzare di più dove si è..” Bloody Mary lancia un gridolino di divertito disappunto… “Che cchifooo papiii!” Il fenomeno la guarda e… “Ascolta principessina… ho qualcosa anche per te… vieni un pò qui”. Bloody Mary è molto riluttante ad avvicinarsi… un pò per davvero un pò per atteggiamento ma poi esegue “ma che pussa papii”. Il fenomeno le sorride e con il cane accucciato tra le gambe con ‘coda a tergicristallo’ a velocità 2 inizia a parlare al pezzetto di donna che ha davanti… “Cara la mia cucciola… ti ricordi quando ti c@g@vi in braghetta? Dovresti perchè non è passato molto tempo sai… un annetto non di più…” la Princy piccola che da grande diverrà a sua volta Regina Madre spalanca gli occhioni azzurri e si fa attenta (adora quando le si raccontano le storie)… “bene… a volte quello che trovavo nel pamper era anche peggio di quello che ha addosso la Sissi ma io non ti ho mai detto ‘che cchifo’ perchè è una brutta parola da dire a una persona o a un cane… più brutta di quelle che dice papi ‘ogni tanto’…” mentre il fenomeno le sta parlando il pezzetto di donna si inginocchia ed inizia ad accarezzare la segugia che immediatamente porta la coda a velocità 3… “dai racconta papi”… “Ho finito amore… forse hai capito o forse già sapevi… va bene così”.
Ore 18.00
La segugia è nel baule. Il fenomeno l’ha ripulita alla meglio con telo e acqua di fonte. Il portellone è ancora alzato e gli occhioni dolci non si staccano dal fenomeno che, seduto sul bordo del bagagliaio, cerca di acclimatarsi gradatamente a quel viaggio di rientro alla base che, se riuscirà, sarà qualcosa di epico e se invece dovesse fallire ha già pronto l’epitaffio… una cosa semplice e sobria del tipo… “A Decimo Massimo Meridio che per un’Italia più radiosa, per le terre della Sicilia, per le pianure del Veneto, per i monti e i fiumi del Trentino e sempre a difesa del Sacro Suolo Tutto dell’Amata Patria, cadde. Qui posero i connazzionali grati con il fedele cane”… “quante ****ate che mi vengono in mente… sarà meglio che stia attento in autostrada altrimenti l’epitaffio me lo scrive sul verbalino ritiro patente la Polstrada… grata.
La segugia se lo mangia con gli occhi. Lui addenta un bel boccone di pane formaggio e speck e, senza guardarla… “Ho capito che stai puntando il panino sai pupazzo di mm-rda?”. La coda della segugia suona il tamburo contro le pareti del baule e la sua lingua lecca il baffo ogni 2 secondi… il fenomeno stacca un pezzo di pane da ciò che resta del suo panino calibro 50 e lo porge alla segugia… la coda spara mazzate al baule “caxxo me ne frega tanto la vendo” poi… tutto si ferma… “Duro da mandare giù il pane da solo eh? Chissà magari con un pò di formaggio e speck và meglio”. Il fenomeno stacca un pezzo di pane, stavolta ben farcito… ricominciano le mazzate… il boccone non passa neppure dall’apparato masticatorio ma precipita direttamente nelle profondità della segugia. “Proprio una princy eh?… mangi come un procione sfondato, sei coperta di mm-rda e ti porti in giro quel nome… bha”.
Il panino è finito. E’ ora di cominciare la missione suicida. La segugia si accuccia serena… guarda il fenomeno e pensa… “Sono già pronta a spararmi una pennica da comnpetizione e anche se ci sarà vento in macchina dormirò tranquilla perchè ormai ho capito che con il fenomeno non ci saranno fermate strane in autostrada di notte e la lunga attesa legata al cestino del parcheggio… e poi quel posto con tutti i pelosi tristi… si certo il nuovo capobranco è un pò pirla ma mi vuole bene e anche io comincio a volergliene… un pò alla volta… giorno per giorno… stando attenta perchè con quello di prima ho preso una ciulata che ancora quando ci penso soffro… chissà cosa è successo… vallo a capire ‘sta testa di caxxo… che se ne vada a fare in c–o con un mastino dei pirenei di 80 kg. così soffre un pò anche lui.” La segugia bionda si sta appisolando e formula un ultimo pensiero… “sto cominciando a parlare come il fenomeno… cosa vorrà dire?” Poi crolla tra vento fresco e odori forti.
Ore 20.30 A22… Verona Nord
Elvis non ha mai cantato… la Princy è stata brava e quindi merita una telefonata… “Pronto… pronto mi senti?… prontoo”. Il fenomeno ascolta in silenzio e ghigna come uno *****..sente che la Princy si sta innervosendo… “KKZZZZ… KKZZZ Houston KKZZZZZZ abbiamo un problema KKZZZZ” “Ma dove sei… smettila di fare lo stupido” Più che una domanda è un ordine… “Sono a Verona Nord… no non ho mangiato… no nemmeno la merenda… come avrei potuto? Sentissi che odore… No non posso adesso vado al lavaggio cani self service… ovvio mica posso portarla a casa così… e poi ci vendiamo anche la casa a prezzo di realizzo e andiamo a vivere sulla Mirage?… Ok è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo… a proposito mi ricordi domani di comperare gli yogurt di Little Tony?… certo che mi sento bene ma quello della Marcuzzi mi ha un pò stufato… tu non preoccuparti ho fatto una promessa… sono cose mie… ricordamelo e basta. Bacio”
Ore 22.00
La segugia è tornata bionda fulva, a pelo duro, profumata e spazzolata…”Ecco fatto principessa..adesso sono io il pupazzo di…sei bellissima” Il fenomeno ghigna divertito alla sua battuta..la segugia pensa “tu sei sporco, puzzolente e hai delle ciabatte che al canile avremmo ululato per tre notti di fila..e sei anche un pò pirla ma..ti voglio bene. E la coda arriva a velocità 4.