Possibile, sicuro, divertente. E istruttivo.
Nel mese di maggio il nostro nucleo famigliare si è allargato, da giovane coppia siamo passati a bebè e 2 genitori alle prime armi. Dopo le prime settimane di normale assestamento/panico ci siamo chiesti: ”Cosa facciamo per le vacanze?”.
Il pensiero di caricare in auto carrozzina, sdraietta, pannolini, biberon, sterilizzatore e tutti quei miliardi di oggetti necessari (ma a volte superflui) per partire alla volta della meta vacanziera più vicina ci faceva stare male visto che per noi, come per qualche milione di italiano, il periodo obbligato delle ferie è agosto. Trovare un appartamento in affitto è già difficile normalmente figuriamoci con un neonato al seguito. Che fare poi se all’ultimo momento il bimbo si ammala? Si rischia di perdere la caparra dell’affitto. L’ideale è poter partire quando si vuole… per fortuna c’è il camper!
La scelta della meta
Una volta deciso di partire col nostro camper ci siamo trovati subito davanti al primo grande interrogativo “mare o montagna? Meglio andare al caldo del mare oppure in una tranquilla località di montagna?”. Alla fine non siamo riusciti a stabilire quale fosse la scelta migliore per il nostro piccolo e allora abbiamo scelto quello che piaceva più a noi: mare in Corsica. Forse la scelta di andare su un’isola non è l’ideale in caso sia necessario rientrare anticipatamente però il traghetto ormai si prenota rapidamente con internet (anche all’ultimo) e la Corsica è per noi più vicina di molte altre località marine.
Cosa portare
Quando si va in vacanza con un neonato di tre mesi 2 sono le grandi preoccupazioni: farlo viaggiare comodamente e riuscire a portare tutto ciò che serve. Il camper è la soluzione ideale in entrambi i casi.
Oltre al bagaglio standard del bambino (abbigliamento, pannolini, creme, cappellino per il sole, ciucci, ecc.) in base alla nostra esperienza gli oggetti ingombranti necessari per una vacanza al mare sono: seggiolino per auto, passeggino, vaschetta per il bagno, materassino da viaggio antisoffocamento, sterilizza biberon, tendina da spiaggia.
Per riporre tutta “l’attrezzatura” abbiamo dovuto sfruttare ogni spazio dei gavoni del camper in maniera tale da non inibire i passaggi sul mezzo stesso. Inoltre avendo una mansarda non utilizzata una volta a destinazione vi abbiamo riposto il seggiolino da viaggio e altri oggetti ingombranti di uso frequente come la vaschetta per il bagno. L’ideale è sicuramente un camper con garage esterno. Come abbiamo detto non si può fare a meno di un passeggino! La sera è consigliabile ritirarlo per evitare l’umidità della notte. Se però lo si usa per andare in spiaggia è impensabile riporlo sul camper. Non avendo il garage noi abbiamo optato per la cabina guida dove si può stendere un telo che raccolga la sabbia, le foglie e tutto ciò che un passeggino si trascina dietro in un campeggio.
Per quanto riguarda il cambio del bebè sono sufficienti quei teli da letto usa e getta imbottiti di cotone idrofilo, ripiegabili e meno ingombranti dei materassini imbottiti del fasciatoio. Si comprano in una qualsiasi farmacia o nei supermercati. Basta sistemare il telo sul tavolino della dinette e poi ripiegarlo una volta utilizzato ed il gioco è fatto! Mi raccomando non dimenticate una bella scorta di pannolini. Con il caldo si fa spesso il bagnetto al nostro bebè durante il giorno e va cambiato più spesso! In ogni caso di supermercati che ne vendono è pieno il mondo.
Il viaggio
E’ necessario pensare bene a come fare viaggiare il bimbo a bordo. I seggiolini (ovetti, porta enfant) sono certamente il top per quanto riguarda la sicurezza del bambino ma in estate non sono il massimo per farlo dormire a lungo. Ad Agosto dopo 20 minuti incassato dentro l’ovetto con cinture tipo pilota di rally chiunque inizierebbe a sudare figuriamoci un neonato che, nonostante quello che dicevano le nostre nonne, ha sempre molto caldo!
Noi abbiamo sistemato il seggiolino sulla dinette, opposto al senso di marcia. Volendo si può scegliere di metterlo sul sedile davanti del passeggero (solo se l’airbag è disattivabile) ma dietro è più facile fare ombra con le tendine delle finestre ed è più comodo per la mamma se deve accudire il piccolo durante il viaggio. Normalmente le vibrazioni del motore conciliano il sonno ma non si può pretendere che dorma sempre. Perciò stando dietro lo si può distrarre con qualche giochino quando si lamenta, rinfrescare se suda, consolarlo se piange e farlo riaddormentare senza doversi per forza fermare.
Per quanto riguarda le soste per la pappa ormai con un thermos e un biberon (nel caso non si allatti al seno) è presto fatto. In ogni caso ci si può fermare in una qualsiasi area di sosta tanto con il camper abbiamo dietro tutto quello che serve: frigo per conservare il latte, gas per scaldare l’acqua e dinette per nutrire comodamente il nostro piccolo viaggiatore.
Per quanto riguarda il viaggio in nave è stato così breve, 5 ore, che non ha richiesto particolari accorgimenti. L’unico consiglio è di portare un materassino e un asciugamano da mettere sui sedili per la nanna del bebè oltre al passeggino per spostarsi.
In campeggio
La parola d’ordine è ombra. Con un neonato è fondamentale sistemare il camper in modo che almeno nelle ore più calde sia ben ombreggiato. In questo modo quando sarà il momento del pisolino potrete sistemarlo nel suo lettino lasciando le finestre aperte con le zanzariere chiuse per evitare che entrino insetti. Inoltre la sera quando dovrete cucinare non vi troverete in un vero e proprio forno!
Il letto
Una volta arrivati a destinazione bisogna preparare un letto comodo per le notte. Se il bimbo è piccolo (di dimensioni) è sufficiente posizionare la culla sulla dinette. Nel nostro caso la culla era già stretta quindi ci siamo dovuti ingegnare un po’. Su una delle due panchette (a 2 posti) della dinette abbiamo tolto entrambi i cuscini (seduta e schiena). Abbiamo piazzato il materassino da viaggio antisoffocamento sulla panchetta. Quindi abbiamo aggiunto due pareti artigianali (una lato schienale e una lato tavolo) bloccate con corde elastiche. In questo modo sfruttando anche la parete del camper il lettino risulta chiuso su 3 lati. Una volta inserito il paracolpi imbottito è bastato ripiegare il materassino sul fondo per ottenere la sponda mancante. Normalmente i materassini da viaggio sono lunghi 120 cm. e pieghevoli in 3 punti in blocchi da 40 cm.. Il prossimo anno dovremo studiare qualcosa di diverso e vi faremo sapere.
Il bagno
Per il bagnetto abbiamo portato la vaschetta del fasciatoio ed essendo agosto gli facevamo il bagno all’aperto mettendo la vasca sul tavolino da campeggio! Per riempire la vasca di acqua calda conviene avere un innaffiatoio o una bacinella più piccola che possa comodamente entrare nelle docce dei campeggi! Gironzolando per il campeggio abbiamo visto dei ragazzi che avevano una vaschetta gonfiabile, proprio come le piscinette. In questo modo si riduce ancora di più l’ingombro.
I pasti
Tralascio l’aspetto pappa perché a 3 mesi un bimbo prende solo il latte quindi tutto dipende se lo si allatta al seno o col biberon. Nel primo caso la mamma ha con se tutto ciò che serve! Con il latte in polvere invece servono diversi biberon e, per comodità, lo sterilizzatore elettrico ma non dimentichiamo che, in mancanza di corrente si può tranquillamente far bollire il biberon in pentola e il risultato è lo stesso!
Spesso quando si cucina per i pasti “degli adulti” il nostro piccolo dorme per cui, in particolare quando fa caldo (ad es. agosto in Corsica), conviene utilizzare un gas esterno per non scaldare ulteriormente la temperatura dell’abitacolo e disturbare il sonno del bebè.
In spiaggia
Per la vita all’aria aperta il passeggino è indispensabile. Non solo per spostarsi ma anche per far stare seduto il bimbo una volta fuori dal camper, per andare in spiaggia o al ristorante! Certo sulla sabbia il passeggino si muove a fatica (consigliamo di trascinarlo all’indietro con le ruote anteriori alzate) ma diventa un comodissimo mezzo di trasporto per tutto quel che ci si porta dietro! Per la spiaggia noi abbiamo comprato una di quelle tende a mezza luna che fanno ombra e riparano dalla sabbia. Sono più comode e leggere di un ombrellone e chiuse ingombrano poco più di un asciugamano arrotolato. Hanno al meno una taschina interna porta oggetti e posizionate con l’apertura opposta al sole proiettano una bella ombra senza doverle continuamente spostare. In caso di vento è meglio picchettarle e quando il vento è troppo forte forse è il caso di ritornare al camper!
Varie
Non dimenticate mai una cassetta del pronto soccorso ben fornita. Anche se ai neonati raramente si possono somministrare farmaci vi potrebbe succedere qualche imprevisto… come è capitato a noi. Una mattina ci siamo trovati con il nostro bimbo pieno di puntini rossi (nulla di grave solo punture di insetti e/o sfogo per il clima marino). Ovviamente non si può prevedere tutto portandosi dietro un’intera farmacia dall’Italia. Per fortuna ce ne sono di ben assortite anche in Corsica . In ogni caso qualche crema contro le punture di insetti o per le scottature è bene averla!
Conclusioni
Abbiamo trascorso 2 settimane in Corsica ad agosto. Contro ogni aspettativa la vacanza è stata divertente e anche rilassante. Certo un bimbo piccolo ha i suoi ritmi e i suoi orari ma con un po’ di collaborazione ed organizzazione si riesce a fare un po’ di vita da spiaggia (soprattutto la mattina), a mangiare tranquilli sul camper o al ristorante trascorrendo delle piacevoli giornate all’aria aperta.
La nostra esperienza è stata positiva per questo consiglierei a chi ha un bimbo piccolo di provarci.
Prima di fare una vacanza così lunga abbiamo provato a fare qualche uscita in giornata e poi per un week-end, giusto per capire se il bambino si adattava o meglio se noi riuscivamo a gestirlo.
Alla fine ci siamo resi conto che i bambini così piccoli si adattano più facilmente di quanto pensiamo alle novità e agli ambienti differenti. Quando un bimbo mangia, dorme e viene cambiato non importa dove si trova, se con lui ci sono i suoi genitori è sereno e felice.