December 22, 2024

E’ uno dei veicoli più compatti del mercato e allo stesso tempo vanta probabilmente la più riuscita carrozzeria monoscocca in vetroresina, una vera e propria continuazione organica della meccanica di base capace di riproporre in un’abitacolo da viaggio quei concetti di dinamicità ed eleganza automotive che troppo spesso sembrano ancora un corpo estraneo nel segmento dei veicoli ricreazionali. Erede di una fortunata tradizione iniziata nel lontano 1977, porta un nome storico in casa Wingamm, quell’Oasi che ormai da più di vent’anni identifica i profilati monoscocca allestiti su Fiat Ducato di cui il 540C oggetto di questo CamperOnTest è più che degno rappresentante. Caratterizzato da una pianta interna classica e molto diffusa sulle realizzazioni del marchio veronese, si propone alla coppia sportiva ed esigente alla ricerca di un veicolo ricreazionale elegante, personale, sia negli esterni che negli interni, recentemente rinnovati, ma che, in poco più di 540 cm possa offrire comfort di alto livello anche a un equipaggio di tre o quattro persone.
La meccanica.
Il Wingamm Oasi 540C è allestito su Fiat Ducato 35 L con carreggiata posteriore allargata a 198 cm e anteriore da 181 cm.
Proposto sia con motorizzazione 2.3 Multijet da 130 cv sia con il più potente 3.0 Multijet Power da 157 cv, quest’ultimo abbinabile anche al cambio automatizzato Comfort-Matic, sfrutta l’autotelaio torinese con passo da 300 cm. La lunghezza complessiva, 542 cm, è ripartita tra uno sbalzo anteriore di 94.8 cm e uno posteriore di 147.2 cm, pari al 49% del passo. L’altezza massima del veicolo è di 290.7 cm: di questi 198 sono disponibili all’interno, nella zona posteriore, mentre sotto al letto basculante l’altezza utile è di 186 cm. La larghezza complessiva, infine, è di 224.8 cm.
Anteriormente, l’Oasi 540C presenta un’altezza da terra, misurata al centro del paraurti, di 27 cm; 47 sono, invece, i centimetri che separano da terra il paraurti posteriore.
La scocca
L’Oasi 540C sfrutta il telaio Fiat in versione longheronata alta: su questa robusta struttura, ulteriormente affiancata da un controtelaio in alluminio, è sistemato il pavimento, un sandwich da 30 mm di spessore caratterizzato da rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in poliuretano da 25 mm, strato di multistrato fenolico interno e piano di calpestio in linoleum.
L’intera scocca, invece, sfrutta una pregevole monoscocca in vetroresina realizzata in un unico stampo e capace di associare uno strato di resina esterno da 3 mm di spessore, coibentazione in poliuretano espanso da 25 mm e uno strato di vetroresina interno da 2 mm ricoperto da schiumati imbottiti facilmente lavabili. La struttura che si viene così a creare, oltre ad essere autoportante, assicurando un’ottima resistenza in caso di urto, crea un vero e proprio guscio capace di rimanere insensibile agli agenti atmosferici e, in particolare, all’acqua, mettendo a riparo da possibili infiltrazioni di acqua.
L’intera scocca è realizzata in vetroresina, comprese bandelle laterali, paraurti posteriore, porte e sportelli: questi, realizzati tramite appositi stampi, sono privi di cornice esterna e sfruttano apposite cerniere T.HI.R.D. realizzate in alluminio, totalmente a scomparsa e progettate direttamente dallo staff tecnico Wingamm per ottenere una perfetta integrazione dei vari elementi rispetto alla scocca. La vetroresina, inoltre, è impiegata direttamente nel collegamento tra la meccanica di base Fiat e la carrozzeria monoscocca: l’autotelaio torinese, infatti, viene direttamente resinato rispetto alla cellula abitativa, garantendo così una giuntura perfetta sia nella parte superiore che in quelle laterali senza necessità di ulteriori sigillature e fornendo un’immagine di perfetta continuità stilistica e integrazione tra le due componenti.
Sempre la vetroresina gioca un ruolo fondamentale all’interno del veicolo: durante la realizzazione e l’assemblaggio del mobilio, infatti, questo viene non soltanto avvitato alla scocca, ma appositamente sigillato e resinato al guscio interno in vetroresina per garantire la massima robustezza e, di conseguenza, silenziosità in marcia. Non mancano, poi, alcune componenti interne realizzate direttamente in vetroresina: è il caso della cornice interna della porta di ingresso, del lavandino e di buona parte del piano cucina ma anche, nella parte anteriore del veicolo, dei montanti laterali su cui sono fissate le quattro leve con pistoni a gas che assistono la movimentazione del letto basculante a pantografo.
All’esterno, poi, la vetroresina è sfruttata per la realizzazione di due gusci destinati a ospitare, in un ambiente protetto e riscaldato tramite diramazioni della canalizzazione del veicolo, i serbatoi dell’acqua potabile e del recupero, entrambi sistemati in posizione centrale sotto al pianale. Non mancano, infine, le realizzazioni in lamiera zincata, utilizzata per creare il fondo dei gavoni laterale sinistro e posteriore.
L’esterno
Moderno, filante e automotive, l’Oasi 540 C sfrutta appieno le doti di malleabilità della vetroresina per creare forme fluide e personali e per integrare alla perfezione la meccanica di base Fiat. La cellula, infatti, pur maggiorando progressivamente la larghezza dai 199 cm della cabina di guida ai 224 della cellula abitativa, riprende in tutto e per tutto lo stile del cabinato originale, con una notevole e piacevole continuità stilistica.
La monoscocca in vetroresina, infatti, replica alla perfezione tutte le modanature che caratterizzano il cabinato originale, a partire da quelle inferiori, nel sottoscocca, alla forma dei passaruota e dei parafanghi, fino alla scalfatura centrale che introduce, nel cabinato orginale, le serrature e le maniglie di apertura delle porte, cosa che è perfettamente riportata anche nella cellula abitativa.
La linea della fiancata è decisamente fluida e filante anche nonostante il rialzo anteriore dedicato a ospitare il letto matrimoniale basculante: ottimamente dissimulato, può contare su un riuscito motivo “a cascata” che partendo da una scalfatura laterale della scocca, si indirizza, secondo tre direttirici principali, per raccordare i montanti laterali della cabina di guida, il frontale e il parabrezza e, da ultimo e quasi impercettibile se osservato lateralmente, la pinna centrale che ospita la finestra Polyvision dedicata al letto a pantografo.
Tutti i portelli laterali, perfettamente integrati alla scocca senza l’utilizzo di cornici ma sfruttando appieno le possibilità offerte dagli stampi in vetroresina, adottano le già citate cerniere T.HI.R.D. a scomparsa e, da quest’anno, serrature integrate con comando interno per una ancora migliore continuità estetica. I portelli, infatti, pur essendo dotati di serrature automobilistiche, sono del tutto privi di maniglie: la loro apertura, infatti, è comandata da appositi comandi interni, del tutto simili a quelli utilizzati, sulle automobili, per comandare dall’interno l’apertura del cofano motore o del portabagagli posteriore. In questo caso, l’alloggiamento dei comandi ha trovato posto all’interno della cornice posteriore delle porte della cabina, risultando così invisibile e, al contempo, facile da utilizzare.
La parete posteriore, infine, disegna un quadro perimetrale leggermente in aggetto in cui sono inseriti il terzo stop a led e, lateralmente, i gruppi ottici verticali, mentre il paraurti, esattamente come accade per quello anteriore, è verniciato argento metallizzato e ospita, al proprio interno, un gavone con apertura servoassistita.
La verniciatura della scocca, interamente bianca, è ben mitigata dalle forme e dalle modanature presenti: a riprova di ciò, la grafica è estremamente discreta ed è impiegata con il solo compito di personalizzare il veicolo con il nome del costruttore e la sigla identificativa del modello, presenti su tutti i lati.
Non mancano, poi, le finestre Polyvision Aero, con cornice in alluminio a filo (quattro finestre, una per lato) a cui si aggiungono la finestra della porta di ingresso e, a tetto, due oblò da 40×40 cm. Da notare, infine, la predisposizione, sulla parete di coda, per l’installazione del portabiciclette Thule.
La cabina di guida.
Perfettamente integrata rispetto alla cellula, la cabina di guida del Ducato beneficia su questo allestimento di paraurti anteriore verniciato argento metallizzato. Il cupolino anteriore, di disegno pulito e aggressivo, disegna linee morbide che si armonizzano con una invidiabile naturalezza rispetto alla meccanica di base. Merito, senza dubbio, sia dell’ottimo lavoro svolto in sede di disegno della scocca, davvero calibrata in tutto e per tutto sullo stile del cabinato Fiat, sia del già citato processo di unione tra monoscocca e cabina che elimina di fatto ogni tipo di sigillatura.
Complanare rispetto alla cellula, la cabina beneficia di un equipaggiamento di serie completo, con fodere cabina coordinate (ancora da montare sull’esemplare in prova), ABS, ASR, doppio airbag, climatizzatore, chiusura centralizzata con telecomando, vetri e specchi retrovisori elettrici e con sbrinamento, cruise control, paraspruzzi anteriori, poltrone regolabili e con braccioli, volante e pomello del cambio rivestiti in pelle e cristalli atermici.
All’interno, l’integrazione rispetto all’abitacolo sfrutta appositi stampi in vetroresina per congiungere il padiglione Fiat con il cupolino Wingamm, personalizzando il tutto con piacevoli inserti imbottiti e rivestiti in tessuto ben accoppiati alla tenda a giro deputata a offrire la necessaria privacy una volta in sosta. Non mancano, sempre a servizio della cabina di guida, tre comode tasche in tessuto sistemate nella parte inferiore del letto matrimoniale basculante e facilmente accessibili anche durante il viaggio.
Il passaggio verso l’abitacolo, infine, è piuttosto agevole: nonostante la presenza del letto matrimoniale basculante, infatti, rimangono a disposizione un’altezza utile di 173 cm e una larghezza, misurata a livello dei braccioli, di circa 28 cm.
Come è facile immaginare, la cabina originale garantisce ottima accessibilità agli organi meccanici attraverso il cofano motore da 176×53 cm. Altrettanto convincente la visibilità, identica a quella del cabinato originale e consentita tramite il parabrezza (da 176×100 cm), i cristalli laterali da 75×68,4 cm e gli specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm dotati di braccio adeguatamente allungato per non risentire della maggiorata larghezza della scocca. Il parabrezza è servito da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.
Accessi e aperture di servizio
L’accesso posteriore avviene nella parte posteriore attraverso la speciale porta in vetroresina realizzata direttamente da Wingamm.
Dotata di serratura automobilistica (la stessa impiegata per la cabina di guida) e chiusura centralizzata. Servita da due cerniere a scomparsa T.HI.R.D., da finestra fissa da 66×28.5 con doppio vetro a taglio termico e oscurante interno plissettato con comando magnetico, misura 182×61.3 cm ed è dotata, all’interno, di controstampo in abs integrante un vano portaoggetti e la classica maniglia di cortesia.
La porta è inoltre servita da un gradino elettrico Omnistep da 55×20 cm che, una volta aperto, si posiziona a 31 cm dal suolo, mitigando così la soglia di ingresso dell’abitacolo, situata a 58 cm da terra.
Per raggiungere il piano di calpestio del veicolo, a 74 cm dal suolo, i tecnici Wingamm hanno previsto un ulteriore gradino integro, realizzato in vetroresina, dotato di bande inferiori antiscivolo e che misura 52x23x16 cm. Non manca, all’interno, la classica zanzariera scorrevole.
A destra della porta di ingresso, il vano gas, come tutti i portelli, sfrutta le cerniere a scomparsa T.HI.R.D. e il nuovo concetto di apertura dall’interno realizzando uno spazio utile allo stivaggio di due bombole del gas da 10 kg da 66x29x65 cm.
Interamente stampato in vetroresina, il vano è servito da un portello da 64×62 cm, da due ganci ferma bombola, da scambiatore automatico Duocomfort con interruttore inerziale Secumotion mentre l’aerazione è fornita da un’apposita feritoia a pavimento.
In coda al veicolo, il paraurti posteriore, incernierato alla base e aiutato nell’apertura da un pistone a gas si apre rendendo possibile l’accesso al gavone.
Dotato di fondo in lamiera zincata, il vano ha una larghezza massima di 178 cm, una profondità variabile tra 24 e 68 cm e un’altezza utile costante di 30 cm ed è affiancato, sulla parete sinistra, da un secondo gavone laterale, inserito nella bandella e dotato anch’esso di fondo in lamiera zincata, da 93x27x26 cm servito da un portelo da 85×30 cm.
Sullo stesso lato, è inoltre presente il vano dedicato all’estrazione del serbatoio mobile del wc Thetford mentre verso la cabina di guida trovano collocazione la presa di collegamento alla rete elettrica e il bocchettone di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile.
Impiantistica
L’autonomia idrica può contare su un serbatoio da 100 litri realizzato in polipropilene e posizionato centralmente nel sottoscocca, davanti all’asse posteriore, e ospitato all’interno di un guscio in vetroresina in cui il riscaldamento canalizzato immette aria calda grazie a un’apposita diramazione.
Il serbatoio, dotato di valvola inferiore a ghigliottina per renderne possibile lo svuotamento, è affiancato da un impianto servito da pompa a pressostato Shurflo Trail King 7, in grado di erogare fino a 7 litri/minuto, posizionata alla base dell’armadio guardaroba, in coda, e fissata su un’apposita piastra alla parete posteriore.
L’impianto, che utilizza tubi retinati e in rilsan (questi ultimi differenziati per colore a seconda del contenuto) con giunti a fascetta (per tubi retinati) e innesti rapidi John Guest (tubi in rilsan) distribuisce l’acqua alle utenze di cucina e toilette attraverso rubinetti monocomando in acciaio inossidabile cromato Helka.
Da qui, attraverso pilette di scarico da 35 mm di diametro (20 per la toilette) dotate di sifoni ispezionabili e tubi corrugati, l’acqua di scarico è condotta fino al serbatoio di recupero.
Questo, esterno, ha una capacità di 90 litri, è posizionato nel sottoscocca dietro all’asse posteriore ed è dotato di guscio in vetroresina riscaldato da una diramazione proveniente dalla stufa Truma Combi.
Lo scarico, servito da una valvola a ghigliottina con comando allungato, è manovrabile dalla coda del veicolo. Il wc, infine, è il classico Thetford C200 con tazza girevole e serbatoio a cassetta da 17 litri.
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla stufa Truma Combi C403, alimentata a gas e in grado di erogare una potenza di 4kW.
Posizionata in coda, sotto l’armadio guardaroba, e accessibile attraverso un apposito portello bombato da 56×51.5 cm, distribuisce il proprio calore attraverso una canalizzazione di cinque bocchette a cui si sommano, naturalmente, le due dedicate ai serbatoi dell’acqua. Il comando dell’impianto è posizionato nei pressi dell’ingresso, a fianco alla porta, mentre la sonda termostatica si trova appena dietro la cabina di guida, inserita nel guscio sinistro che raccorda, all’interno, il cupolino anteriore con l’abitacolo.
L’impianto elettrico è ubicato in gran parte all’interno della base sedile passeggero in cabina di guida: può contare su una batteria supplementare AGM da 95Ah (Varta sull’esemplare in prova) servita da caricabatterie e trasformatore CBE CB 516.
Lateralmente, e accessibile dalla porta passeggero, è stata collocata la scatola dei fusibili, mentre il pannello di comando delle utenze elettriche, CBE, è posizionato centralmente sopra alla porta di ingresso.
Dotato di schermo lcd, offre informazioni riguardo ora, temperature interna ed esterna, autonomia idrica (potabile e recupero), autonomia elettrica e consente il comando dei singoli impianti, idrico e illuminotecnico compreso.
Questo, in particolare, può contare su cinque spot a led inseriti a rombo sotto al basculante, su due spot led dedicati al letto discendente, su due tubi da 80 led ciascuno inseriti alla base dei pensili e pensati per illuminare dinette e blocco cucina e su due spot alogeni posizionati ad angolo nel vano toilette. All’interno, inoltre, sono disponibili due prese a 12V (in bagno e in cucina) e una a 220V (cucina).
L’impianto del gas, come detto, può contare sul vano esterno pensato per accogliere due bombole da 10 kg. Servite dall’interruttore inerziale Secumotion e dallo scambiatore automatico Duocomfort, sono gestite da un impianto con quattro rubinetti sezionatori (dedicati a frigorifero, riscaldamento, e singolarmente ai fornelli) inseriti alla base del blocco cucina e ben accessibili.
Mobili e tappezzerie
Interamente rinnovati in occasione di questa stagione commerciale, gli interni si segnalano per l’ambientazione moderna, luminosa e personale, con una piacevole e attuale alternanza tra superfici bianche e color legno sottolineate da superfici lineari con spigoli e parti sagomate di forma più morbida.
Disponibili in due differenti tonalità (oltre alla versione “Oceania”, presente sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest è infatti proposta anche la tonalità “Amazzonia” caratterizzata dall’utilizzo di legnami in essenza più scura), gli interni sono realizzati in tamburato e multistrato nobilitato da 15 mm di spessore. I pensili, che alternano cornici bianche ad ante in tinta legno, hanno maniglie in alluminio satinato, cerniere in acciaio inox e sistema di mantenimento affidato a pistoncini a gas.
Il piano del tavolo, ancorato alla parete e dotato di gamba ripiegabile per concorrere alla formazione del letto, ha uno spessore di 3 cm ed è dotato di superficie superiore antigraffio. Stessa superficie, ma spessore di 84 mm, per il piano cottura della cucina, caratterizzato da una forma a cascata che scende fino al pavimento nella zona di ingresso e dotato del moderno fornello Can con erogatori separati. Non manca, sempre per quanto concerne il blocco cucina, un ampio piano in vetroresina con tanto di lavello realizzato direttamente da Wingamm.
La zona posteriore, a differenza del resto dell’abitacolo, adotta esclusivamente rivestimenti chiari che ne dilatano gli spazi e aumentano la luminosità. Particolare e tipico degli allestimenti della factory veronese è poi la soluzione adottata per l’anta dell’armadio guardaroba, bombata e studiata per aumentare i volumi di stivaggio senza pregiudicare la facilità di circolazione all’interno del veicolo.
L’Oasi 540, come tutte le realizzazioni Wingamm, è disponibile in cinque differenti varianti di tappezzerie interne: oltre a quella presente sul veicolo in prova, la “Parigi”, sono disponibili infatti le varianti “Londra” (bianco/beige/marrone), “Berlino” (bianco/azzurro/blu), “Roma” (ecopelle nera con inserti in tessuto beige e marrone) e “Madrid” (microfibra bianca con inserti in microfibra caffè effetto marmo).
Le cuscinerie, con spessori variabili tra 10 cm (sedute) e 16 cm (schienali), sono comode ed ergonomiche e, per i posti frontemarcia, prevedono la dotazione di poggiatesta e cinture di sicurezza. Il letto basculante, dotato di meccanismo a pantografo con quattro leve e altrettanti pistoni a gas, offre rete a doghe ortopedica con materasso in gommapiuma da 10 cm di spessore opportunamente diviso in due porzioni per facilitare la movimentazione del letto, peraltro estremamente facile e precisa.
Il soggiorno
Basato sulla classica e funzionale dinette tradizionale, il living dell’Oasi 540 è pensato per poter accogliere fino a quattro commensali riunendoli intorno al tavolo da 100×63.5 cm dotato di ancoraggio a parete e gamba collassabile.
Servito da due divani da 103/96×45 cm (anteriore) e 104/94×47 cm (posteriore) il tavolo si trova a 75.5 cm dal pavimento e lascia uno spazio libero per le gambe di circa 23 cm: l’altezza delle sedute, infatti, è di 49 cm.
La dinette è servita da una finestra Polyvision Aero da 116×50 cm: dotata di tenda di cortesia, oscurante e zanzariera plissettati e apertura a compasso, è sormontata da tre pensili da 42x22x29, 43x22x29 e 66x22x29 cm, tutti serviti da ante da 44×31 cm. Sopra a questi, e compreso tra il bordo superiore dei pensili e il soffitto, peraltro elegantemente imbottito, rimane libero uno spazio a giorno da 131x22x20 cm.
La collocazione dei serbatoi sotto al pianale, al riparo all’interno di appositi gusci in vetroresina, ha permesso ai tecnici Wingamm di dedicare entrambe le cassapanche allo stivaggio: quella anteriore, servita da un portello da 80/70×38 cm, offre un vano libero per lo stivaggio di 90/82x55x37 cm.
Diversa è l’organizzazione della cassapanca posteriore: ospita, infatti, un funzionale cassetto (47x39x15 cm) estraibile dal corridoio, mentre dietro a questo, un portello da 40×32.5 cm consente di accedere a uno spazio di 53x60x35/28 cm (l’altezza varia a causa della concomitante presenza del passaruota posteriore).
L’illuminazione, oltre che sulla già citata finestra, si affida a cinque spot a led, inseriti alla base del letto basculante, e su un tubo da 80 led posizionato nella parte inferiore dei pensili.
Rimuovendo lo schienale frontemarcia, infine, una botola permette di accedere alla parte retrostante della colonna attrezzata della doccia: in questo modo, se dovessero verificarsi problemi alle connessioni dei tubi rispetto all’erogatore al telefono o al rubinetto, si potrà intervenire senza necessità di smontare l’intera doccia.
I servizi
Posizionato anteriormente, proprio a fianco alla dinette, il blocco cucina si sviluppa longitudinalmente e misura 194×59.5 cm.
Diviso in una porzione dotata di piano stampato in vetroresina (che ne occupa circa i 2/3) e una con piano in legno antigraffio, ospita due fornelli a gas Can (ognuno da 20×36.5 cm) dotati di erogatori da 7 cm di diametro situati tra loro a una distanza, misurata al centro, di 30 cm.
A fianco a questo, realizzato direttamente in vetroresina, trova posto il lavello quadrato (38x38x10.5 cm) dotato di rubinetto monocomando inox e gocciolatoi integrato (28×10 cm) e, sulla sinistra, verso la cabina di guida, un ampio piano di lavoro (63×57.5 cm) deputato anche a ospitare, vista la presenza delle prese a 12 e 220V, piccoli elettrodomestici e/o la televisione.
Il piano cucina, disposto su due altezze (fornello 90.5 cm, lavello e piano di appoggio 86.5 cm da terra), ospita, nella parte inferiore, un frigorifero trivalente Dometic RM 8501 da 100 litri dotato di tecnologia led e, verso la cabina, diversi spazi di stivaggio.
In particolare, sono disponibili due cassetti, ognuno da 43x39x9 cm, situati a coronamento di due vani, serviti da due ante da 46×40 cm e capaci di offrire vani due vani interni da 38x15x24 cm e altrettanti da 38x15x34 cm grazie alla presenza di un ripiano di separazione.
Accanto a questi, a sinistra del frigorifero, un’anta da 62×33 cm cela un vano superiore da 44x30x28 cm e uno inferiore da 48x30x41 cm, quest’ultimo caratterizzato al proprio interno dalla presenza dei rubinetti sezionatori del gas. A destra del frigo, verso l’ingresso, è inoltre presente un pratico cestello estraibile con due portabottiglie da 40x9x9 cm che sfruttano uno spazio verticale di 60 cm.
La parte superiore del mobile ospita poi tre pensili: serviti, ognuno, da un’anta da 42×31 cm, misurano 51x22x29, 41.5x22x29 e 66x22x29 cm.
Non manca, esattamente come accade per la dinette, uno spazio superiore, inserito tra pensili e soffitto (128x22x20 cm), mentre per quanto riguarda l’aerazione, l’Oasi 540 C può contare su una finestra Polyvision Aero da 96×44 cm e su un oblò Fiamma da 40×40 cm con Turbovent a soffitto.
Posizionata in coda, la toilette sfrutta l’angolo posteriore sinistro del veicolo.
Accessibile tramite una porta da 167×43 cm (con bordo inferiore alto 15 cm), il vano misura 125×105 cm. Dotato di pavimento in vetroresina e arredamento in termoformato, ospita un lavabo ad angolo da 45x31x12 cm servito da rubinetto monocomando in acciaio inox e piletta di scarico da 20 mm.
Posizionato a 88 cm dal pavimento, può contare su uno specchio da 65×32 cm, sull’illuminazione fornita da due spot alogeni a soffitto e sull’aerazione proveniente da una finestra Polyvision Aero da 55×45.5cm.
Il wc è un Thetford C 200 con tazza girevole: alle spalle di questo, una colonna termoformata ospita due vani a giorno da 33x10x27 cm, mentre due ulteriori spazi di stivaggio sono disponibili sotto al lavabo (55x40x23 e 20x39x4.5 cm).
La doccia, ricavabile all’interno dello stesso locale toilette, ne sfrutta il pavimento e l’illuminazione. Dotata di tenda di separazione con guida circolare a soffitto, realizza un vano da 63 cm di diametro con doccia a telefono e piletta di scarico da 5 cm.
Zone letto e armadi
Posizionato anteriormente, il matrimoniale basculante longitudinale è, durante il giorno, una presenza discreta e quasi impercettibile: il meccanismo a pantografo, infatti, gli consente di piegarsi centralmente seguendo l’andamento del soffitto, lasciando sotto a sé un’altezza libera di 186 cm e consentendo un facile accesso a tutti i pensili anteriori.
Facile da abbassare (previa rimozione dei poggiatesta delle poltrone cabina), scende sul living senza necessità di ausili realizzando in pochissimi secondi un letto da 196×132 cm, dotato di un cielo libero di 83 cm e situato a 134 cm dal pavimento.
Il letto, che può contare su rete a doghe e materasso in gommapiuma da 10 cm di spessore, è servito da una finestra anteriore Polyvision Aero da 85×40 cm, da un oblò a tetto da 40×40 cm e da due spot led di lettura anteriori.
Il letto, quando allestito, copre una porzione del living e del blocco cucina: in ogni caso, rimangono agibili sia i fornelli, sia, per quanto riguarda la dinette, il divanetto posteriore, mentre tra il tavolo e il sottobasculante la luce è di 42 cm.
Altri posti letto sono disponibili dalla trasformazione della dinette classica: sfruttando l’abbassamento del piano del tavolo e la presenza di un cuscino aggiuntivo, è infatti possibile realizzare un letto da 185×103/92 cm, lunghezza raggiunta però eliminando i cuscini che compongono gli schienali, sistemabili all’occorrenza in cabina di guida.
Sono tre, in ogni caso, i cuscini interessati alla formazione del giaciglio. Come optional, Wingamm propone la possibilità di allargare il letto fino a 120 cm, trasformandolo così in un matrimoniale.
L’armadio guardaroba, infine, è posizionato all’ingresso del veicolo: situato a lato alla porta e accessibile tramite una porta semicircolare da 112×51.5 cm, misura 88×49/19×123 cm ed è dotato, al proprio interno della classica asta appendiabiti.
Dislocazione impianti
 
 
Dati tecnici
Wingamm Oasi 540C
Dimensioni e posti
Tipologia Profilato
Dimensioni 542×224.8×290.7 cm
Posti omologati 4
Posti letto 3+1 optional
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 35L con carreggiata posteriore allargata a 1980 mm
Passo 300 cm
Sbalzo anteriore 94.8 cm
Sbalzo posteriore 147.2 cm cm
Motorizzazione base 2.3 Multijet – 130 cv
Motorizzazione opzionale 3.0 Multijet Power – 157 cv
Trazione anteriore
Accessori di serie ABS, ASR, EBD, climatizzatore manuale, vetri e specchi retrovisori elettrici, doppio airbag, cruise control, paraspruzzi anteriori, vetri atermici, poltrone regolabili e con braccioli, volante e leva cambio in pelle.
Massa complessiva a pieno
carico kg
3500
Massa dichiarata a vuoto kg 2624
Portata utile kg 876
Scocca
Carrozzeria Monoscocca composta da un doppio guscio in vetroresina (3 mm esterno, 2 mm interno) coibentata con poliuretano espanso da 25 mm. Porte e portelli stampati direttamente in vetoresina senza necessità di cornici, cerniere T.HI.R.D. a scomparsa, serrature a scomparsa per i portelli laterali con apertura dall’interno. Bandelle e paraurti posteriore stampati in un corpo unico con la scocca in vetroresina.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
30/30/30
Garage o gavoni Gavone posteriore con fondo in lamiera zincata. Larghezza massima cm 178, profondità massima cm 68, altezza cm 30. Gavone laterale integrato nella bandella cm 93x27x26 anch’esso con fondo in lamiera zincata.
Porte e
finestre
Porta monoblocco in vetroresina con cerniere T.HI.R.D. a scomparsa, serratura di sicurezza elettrificata e comandabile con telecomando, finestra con doppio vetro e camera d’aria interposta, oscurante plissettato con comando magnetico, controstampo interno in abs attrezzato con maniglia e portaoggetti, gradino elettrico Omnistep, un gradino integrato. Quattro finestre Polyvision Aero ultrapiatte con telaio in alluminio, due oblò a tetto da 40×40 cm di cui uno con elettroventola.
Impiantistica
Gas Vano esterno in vetroresina per due bombole da 10 kg, scambiatore e interruttore inerziale Secumotion con Duocomfort.
Riscaldamento e boiler Truma Combi 4 da 4kW di potenza, canalizzazione aria tramite 5 bocchette. Serbatoi esterni e riscaldati.
Elettricità Batteria supplementare Varta AGM 95Ah, caricabatterie CBE CB516. Illuminazione interna a led tramite spot e appositi tubi, due prese interne a 12V, una a 220V.
Acqua Serbatoio acqua potabile litri 100, serbatoio recupero litri 90. Pompa acqua Shurflo Trail-King 7 a pressostato, impianto prevalentemente con tubi in rilsan e innesti rapidi John-Guest, rubinetti monocomando in acciaio inox, scarichi sifonati, serbatoi riscaldati e inseriti in gusci in vetroresina coibentati, wc Thetford C 200 da 17 litri con tazza girevole.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 65.196 con Iva FF
Prezzo esemplare provato

Comprensivo di: scaletta posteriore (Euro 240); portapacchi (Euro 240).

Totale veicolo in CamperOnTest Euro 65.676
Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 35L con una ricca dotazione di serie.
Sicurezza
Di serie ABS, EBD, ASR, doppio airbag, cruise control. Opzionale l’ESP.
Volumetria e masse
Dimensioni contenute, passo corto, carreggiata posteriore allargata, sbalzo corretto. Altezza complessiva non spropositata, equilibrio pesi abbastanza corretto.
Scocca e materiali
Monoscocca in vetroresina a doppio guscio coibentata con poliuretano espanso, porte e portelli stampati direttamente in vetroresina con cerniere di ultima generazione a scomparsa e serrature automobilistiche con comando interno.
Assemblaggio e rifiniture
Unione con la cabina perfetta grazie alla resinatura, nessuna giuntura esterna.
Componentistica
Porta di ingresso e portelli realizzati in vetroresina senza l’utilizzo di cornici. Cerniere a scomparsa, serrature di qualità automotive. Finestre ultrapiatte Polyvision.
Impianto idrico
Piuttosto curato, ha buone caratteristiche e non mancano pompa dell’acqua e rubinetti di qualità, innesti John-Guest e sifoni. Migliorabile lo scarico del lavabo toilette e il percorso di alcuni tragitti nel gavone posteriore.
Impianto elettrico
Batteria supplementare fornita di serie, componentistica interamente CBE, illuminazione interamente a led. Migliorabile la disponibilità di prese elettriche all’interno del veicolo.
Gas
Vano un po’ alto da terra ma molto ben realizzato. Secumotion e Duocomfort di serie, rubinetti sezionatori facili da raggiungere.
Riscaldamento
Truma Combi 4 adeguata alle dimensioni ridotte dell’allestimento con canalizzazione sviluppata essenzialmente sul lato sinistro del veicolo ma in grado ugualmente di coprire l’intero abitacolo, cabina guida compresa.
Mobilio e arredamento
Mobilio originale e scenografico disponibile in due tonalità, migliorabili alcune rifiniture. Non previste le aerazioni per i pensili superiori.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Buona la qualità, la consistenza delle imbottiture e gli spessori. Possibilità di scelta tra 5 fantasie di stoffa.
In viaggio
Facilità di guida
Agile e compatto, si guida e risponde come una grande monovolume.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori regolabili e con braccioli, divano frontemarcia posteriore non larghissimo per due ma in ogni caso comodo grazie allo schienale adeguatamente inclinato e ai poggiatesta.
Panoramicità
Più che buona grazie all’assenza di dislivello con la cabina che permette un’agevole visione frontale anche per chi viaggia dietro. Ottima la visuale laterale grazie alle finestre di living e cucina.
Climatizzazione
Clima cabina di serie. In inverno, la presenza del Secumotion autorizza l’utilizzo della stufa in marcia.
In sosta
Living
Dinette classica piuttosto compatta ma accogliente e sufficientemente vivibile. Tavolo di dimensioni corrette, divani ergonomici.
Letti
Letto matrimoniale basculante comodo, stabile e ben concepito. Altezza utile consistente, allestimento corretto. Letto dinette facile da trasformare, ma occorrono un cuscino aggiuntivo e, soprattutto, la rimozione degli schienali dinette.
In cucina
Grandi dimensioni, piano di lavoro ampio, lavello fruibile, buona disponibilità degli spazi di stivaggio sia superiori che inferiori. Fornello di ultima generazione estremamente elegante ma sprovvisto di parafiamma. Frigo di ultima generazione da 100 litri, aerazione corretta.
Toilette
Dimensioni corrette ma arredamento in termoformato pittosto essenziale e leggero. Stivaggio migliorabile.
Doccia
Integrata nella toilette, è sprovvista di colonna attrezzata e sfrutta, per la separazione, una semplice tenda.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Spazi interni corretti; la cucina opposta alla dinette obbliga chi desidera uscire a far spostare chi si trova ai fornelli. In generale, però, l’ambiente sembra più grande di ciò che in realtà è.
Capacità di stivaggio
Ben calibrata rispetto alle esigenze dell’equipaggio tipo. Sei pensili, due cassapanche e un discreto spazio anche nella parte inferiore della cucina. Attenzione solo all’armadio guardaroba che si stringe molto verso l’ingresso.
Gavoni e garage
In un veicolo da 540 cm di lunghezza sprovvisto di letti sempre pronti non si possono avere a disposizione maxivolumi per stivare bici o moto. Due vani, ricavati posteriomente e sul lato sinistro, permetteranno, con un po’ di attenzione, di sistemare tutto ciò che occorre per sfruttare, anche in sosta, un veicolo nato per viaggiare.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
E’ davvero consistente e lascia ampi margini di carico utili per viaggiare in tutta sicurezza.
Autonomia
Nella media. Viaggiando in due 100 litri di acqua potabile e 90 di recupero possono anche bastare, specie se si pratica un turismo di tipo itinerante.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici originale. Impiantistica facilmente raggiungibile.
Rapporto prezzo/prestazioni
Veicolo prodotto artigianalmente, è ampiamente personalizzabile (mobilio, stoffe, accessori, meccanica) e nel caso di una coppia, può anche sostituire l’automobile. L’eccellente lavorazione della monoscocca è una garanzia di durata nel tempo.
Legenda
Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.
Ci ha particolarmente convinto…
La monoscocca in vetroresina unisce una linea estremamente fluida ed elegante a notevoli rifiniture e raffinatezze: è il caso dei portelli e della porta di ingresso con cerniere a scomparsa T.HI.R.D., dei portelli con serratura interna e sblocco automobilistico, della precisione e accuratezza dell’accoppiamento con la meccanica di base che sembra veramente essere un tutt’uno con l’allestimento. La porta di ingresso, particolarmente raffinata, adotta serrature e componenti automotive, con doppio vetro con camera d’aria e oscurante plissettato interposto e comandato da un funzionale magnete a scorrimento.
Il rapporto con la meccanica di base è corretto, lo sbalzo posteriore è abbastanza contenuto e grazie alla carreggiata posteriore allargata e alle performance garantite dai propulsori da 130 e 157 cv i km sono macinati con notevole facilità e tranquillità. Il passo di soli 3 metri, poi, rende il veicolo facile da gestire anche in manovra.
La progettazione del veicolo è complessa e ben realizzata: la scelta di posizionare i serbatoi dell’acqua in gusci riscaldati in vetroresina sotto al pianale libera preziosissimi spazi interni (fondamentali in un veicolo così compatto) e permette di abbassare il baricentro a tutto vantaggio della stabilità. Lo sfruttamento degli spazi è buono, con due gavoni a disposizione, sei pensili alti e due cassapanche interamente a disposizione.
Internamente, il mobilio è scenografico, luminoso, moderno e personale: molte le possibilità di personalizzazione grazie a due tonalità di arredamento e cinque varianti di tappezzeria, tutte di ottima qualità e con trattamento antimacchia.
L’impiantistica è generalmente adeguata alla classe del veicolo: illuminazione a led, impianto elettrico con batteria e trasformatore di qualità, vano gas ben realizzato e con Secumotion e Duocomfort di serie, lavello cucina in vetroresina, fornelli Can di ultima generazione, riscaldamento Truma Combi da 4kW, serbatoi riscaldati e coibentati.
La dotazione della meccanica di base è particolarmente completa: indipendentemente dalla motorizzazione infatti sono di serie climatizzatore, ABS, ASR, vetri atermici, alzacristalli e specchi retrovisori elettrici, doppio airbag, cruise control e volante in pelle.
Il letto basculante è comodo, stabile, facile da approntare e da manipolare e molto silenzioso in viaggio.
L’abitabilità interna è correttamente dimensionata per l’equipaggio-tipo: viaggiando in due, infatti, le trasformazioni giorno/notte sono praticamente nulle e gli spazi di stivaggio e di disimpegno appaiono corretti.
 
Riteniamo migliorabile…
Il fondo dei gavoni posteriore e laterale sinistro, realizzato in lamiera zincata, non è coibentato. Il gavone posteriore, in particolare, ospita, nella parte alta, il passaggio di alcune tubazioni dell’impianto idrico dirette dalla toilette ai serbatoi: anche se alcune di esse sono state rivestite in neoprene, sarebbe più opportuno e sicuro procedere alla diretta coibentazione dell’intero vano che, di conseguenza, diventerebbe più fruibile specie durante la stagione invernale. C’è da dire, in ogni caso, che il vano è raggiunto da una ramificazione della canalizzazione dell’aria calda proveniente dalla stufa Truma Combi.
All’interno alcune componenti meriterebbero maggiore cura. E’ il caso della toilette, realizzata in termoformato e non all’altezza, per qualità dei materiali, assemblaggi e finiture, del livello del resto dell’allestimento. In particolare, la doccia, priva di colonna attrezzata e schermata solo da una tenda, appare poco pratica nell’uso. Sempre nello stesso ambiente, attenzione allo scalino di ingresso in toilette, alto 15 cm.
I mobili, pur scenografici e moderni, meriterebbero qualche cura in più nell’assemblaggio delle parti superiori in corrispondenza della curva di raccordo con il tetto, con unioni tra le parti non sempre precise. Il blocco cucina, moderno e abbondante in quanto a stivaggio, ospita i nuovi ed eleganti fornelli Can con bruciatore indipendente: si sente, però, la mancanza di un parafiamma dedicato alla vicina parete laterale che la protegga dal calore irradiato dalle pentole utilizzate per la preparazione dei cibi. Da verificare, poi, la praticità della forma “a cascata” del piano, poco propensa a contenere eventuali fuoriuscite di liquidi (la tipica acqua di bollura della pasta, tanto per fare un esempio).
Le tubazioni della canalizzazione dell’aria calda, peraltro abbastanza ben distribuita, soprattutto sul lato sinistro del veicolo, sono un po’ esposte, specie nelle cassapanche e, pertanto, potrebbero essere schiacciate o rovinate da oggetti stivati nelle stesse. Infine, la scelta di adottare valvole a ghigliottina con scarico diretto e non indirizzato tramite appositi gomiti e raccordi può creare qualche problema durante le operazioni di posizionamento del veicolo sul pozzetto di scarico a causa della posizione piuttosto centrale delle valvole stesse.
 
In conclusione
Piccolo, agile, scattante ma anche elegante, confortevole e per certi aspetti affascinante: sono queste in sintesi le peculiarità dell’Oasi 540C. Particolare in tutto, nella concezione, nella ricercatezza, nella linea esterna e nell’arredamento interno, può piacere o non piacere, ma di sicuro è destinato a essere notato e osservato con attenzione. La carrozzeria è, infatti, uno tra i più riusciti esempi delle possibilità offerte dalla lavorazione della vetroresina, con un aspetto marcatamente automobilistico, forme definite e personali destinate a vestire la meccanica di base abbinandovi una cellula che ne riprende in toto lo stile, le linee e che ne implementa l’aspetto da grande monovolume. Gli interni, recentemente rinnovati, non mancano certo di personalità e caratterizzano fortemente l’immagine del veicolo: un’alternanza tra linee tese e forme morbide, tra colori chiari e tinte legno che sicuramente non lascia indifferenti, anche e soprattutto per la capacità di dilatare la sensazione di spazio che, obiettivamente, sembra assai maggiore di quello offerto dalla lunghezza contenuta a 542 cm.
Pensato per essere sfruttato da una coppia dinamica alla ricerca di un veicolo agile e maneggevole, si presta ottimamente a questo tipo di utilizzo. Anche se i posti omologati sono quattro, infatti, l’organizzazione interna è pensata per facilitare la vita di coppia, minimizzando le trasformazioni giorno/notte e offrendo buoni spazi di stivaggio e di movimento. Sono calibrate sull’utilizzo di due persone l’autonomia idrica, corretta ma non certo abbondante, la capienza del gavone posteriore, la capacità dell’armadio guardaroba, l’ambientazione open-space dell’abitacolo. Proposto con due varianti di mobilio e cinque di tappezzeria, l’Oasi 540C può facilmente essere personalizzato nello stile interno, magari migliorando le (poche) lacune riscontrate. Di questi, la più importante è sicuramente il trattamento riservato alla toilette, poco in linea con la buona cura e originalità generale che contraddistinguono l’allestimento.
Riferimenti e contatti del costruttore

Wingamm – Turri e Boari S.n.c.

Via Leonardo da Vinci 1 – Arbizzano di Negrar – VR
Tel. 045 75 13 715 – Fax 045 60 20 478 – E-mail: info@wingamm.com
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Michel

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