Presentata in primavera, la gamma Plasy rappresenta il secondo step di sviluppo del progetto di P.L.A., il giovane marchio toscano fondato lo scorso anno da Pier Luigi Alinari: posizionata un gradino più in basso rispetto ai modelli delle serie M, S e HS, ne mantiene le caratteristiche salienti proponendo veicoli giovani e accattivanti nel design e completi nelle dotazioni, aggiungendo a tutto ciò un corretto rapporto qualità/prezzo. Disponibili in versione mansardata e profilata, questi ultimi anche con basculante, si propongono sia a un’utenza giovane alla ricerca del primo veicolo sia a coloro che, da viaggiatori di lungo corso, ricercano un veicolo equilibrato e dotato di una forte personalità. Non fa eccezione alle caratteristiche peculiari della serie il Plasy P74, oggetto di questo CamperOnTest. Profilato di grandi dimensioni pensato per la coppia, sceglie di sfruttare gli ampi spazi interni per offrire l’ormai richiestissima pianta con camera da letto posteriore con matrimoniale centrale nautico affiancandovi un corretto sviluppo dei servizi e della zona living realizzando un veicolo accogliente e facile da utilizzare.
La meccanica
Il Plasy P 74 è allestito su Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping-Car Special e carreggiata posteriore allargata a 1980 mm e passo da 4035 mm. Disponibile, di serie, con motore 2.3 Multijet Euro 5 da 130 cv, può essere richiesto, in opzione, con le nuove motorizzazioni 2.3 Multijet TGV (Turbina a Geometria Variabile) da 148 cv e 3.0 Multijet Power da 177 cv), tutte abbinabili, in opzione, al cambio automatizzato ComfortMatic (già disponibile per la versione da 3 litri, in primavera per le cilindrate inferiori).
Per quanto riguarda le dimensioni, la lunghezza complessiva, di 742 cm, è ripartita tra uno sbalzo anteriore di 94.8 cm e uno posteriore di 243.7 (pari al 60.3 % del passo). L’altezza massima del veicolo, misurata nella parte centrale del tetto data la centinatura dello stesso, è di 279 cm: quella interna, variabile in base alla posizione di misurazione a causa della particolare forma del tetto, varia tra 207 cm (presenti in corrispondenza del blocco cucina), 190 cm (zona living anteriore) e 188 cm (rilevati ai piedi del matrimoniale centrale posteriore). La distanza dal suolo, misurata al centro del paraurti anteriore, è di 27 cm: quella posteriore, verificata in corrispondenza dei longheroni portanti del gavone posteriore, è di 40 cm.
La scocca
Il telaio del Fiat Ducato è utilizzato nella versione ribassata Camping-Car Special al fine di contenere l’altezza da terra del piano di calpestio e, di conseguenza, l’altezza complessiva del veicolo. Sui longheroni sono applicati degli spessori antivibrazioni in gomma da 1 cm e, su questi, trova collocazione il pavimento del veicolo: si tratta di un sandwich composto da multistrato fenolico/polistirolo ad alta densità (30kg/mc)/multistrato/linoleum che vanta uno spessore complessivo di 70 mm. Il pavimento è dotato di intelaiatura perimetrale e di traverse di rinforzo in legno: sul perimetro della struttura, in particolare, sono assemblate le pareti, realizzate accoppiando una lastra esterna in vetroresina (2mm), coibentazione in polistirene ad alta densità (27 mm) e rivestimento interno in multistrato per un totale di 33 mm. Le pareti, caratterizzate dalla classica intelaiatura interna in legno, presentano un perimetro in legno massello inclinato a 45° per consentire un perfetto assemblaggio tra le varie componenti: l’accoppiamento tra le parti, infatti, avviene in tre fasi: oltre a un fissaggio tramite avvitamento, si esegue una prima sigillatura tramite NewCristalCar, un collante/sigillante particolarmente performante. Su questo è quindi posizionata una apposita lamina di alluminio, anche questa incollata e sigillata, mentre come rivestimento esterno è impiegato un apposito cantonale preformato in abs, anche questo incollato tramite NewCristalCar.
Infine, la costruzione del tetto, dotato di una curvatura globale per ridurre il ristagno di acqua, segue i dettami tecnici impiegati per le pareti laterali con uno spessore che raggiunge i 35 mm.
La scocca si completa poi di diverse componenti stampate in abs: in questo materiale, infatti, sono realizzati il cupolino anteriore, le calate di raccordo tra cellula e cabina, i già citati cantonali superiori e posteriori, le bandelle laterali e il paraurti posteriore. Questi ultimi elementi, in particolare, vantano uno spessore di 2 mm con un’altezza compresa tra 40 cm (nella zona anteriore) e 55 cm (posteriore) e sono mantenute in sede tramite apposite staffe metalliche ancorate al telaio del veicolo.
L’esterno
Originale nelle forme e accattivante nell’aspetto, il Plasy P74 è opera, come tutti i veicoli del nuovo marchio toscano, dell’Architetto Alessio Ravaioli. Moderno nell’impostazione stilistica e nei contenuti, abbandona i tradizionali canoni stilistici a favore di forme rastremate con un particolare profilo del tetto, curvilineo, pensato per ridurre ogni possibile ristagno di acqua piovana.
La curvatura globale, infatti, presenta sempre una pendenza minima dell’1%, con valori che aumentano progressivamente dalla parte anteriore verso quella posteriore conferendo al veicolo una notevole sensazione di dinamicità.
L’aspetto esterno è automobilistico: pur trattandosi, infatti, di un profilato destinato a collocarsi nella fascia media del mercato, la scelta di optare per l’utilizzo di numerose parti stampate e la totale assenza di sigillature a vista fanno sì che il Plasy P 74 risulti essere piacevolmente moderno e facilmente identificabile, caratteristica, questa, peculiare di tutti i prodotti P.L.A..
Più tradizionale nella scelta delle colorazioni esterne rispetto ai modelli delle gamme M, S e HS, Plasy P74 opta per una carrozzeria interamente bianca con bandelle grigie, colore ripreso anche nella grafica esterna, semplice ma efficace, che slancia il profilo della fiancata. Tre i colori impiegati: oltre al bianco, largamente dominante, per la serie Plasy P.L.A. ha scelto un sobrio grigio pastello, impiegato per i cantonali superiori, le bandelle e buona parte della grafica affiancato da un piacevole rosso, presente anche nel logo identificativo della serie, apposto sia sul cofano motore, sia sulle porte della cabina.
Il candore della scocca è però interrotto dalla scelta di optare per finestre con lastre in metacrilato brunite, una scelta che aumenta la percezione dell’impostazione automotive data al veicolo. Le forme della meccanica di base, sviluppata più nella direzione di una grande monovolume che di un veicolo commerciale, si prestano con grande naturalezza alla realizzazione di veicoli profilati. Non fa davvero eccezione il Plasy P74 che può contare, per quanto riguarda il frontale, su un cupolino in abs realizzato tramite un doppio guscio da 5 mm di spessore, adeguatamente carenato all’interno tramite appositi stampi e impreziosito, nella parte centrale, dall’ormai immancabile sun-roof.
Non mancano, sempre nel cupolino anteriore, due baffi grigi inseriti lateralmente a smorzare i volumi, mentre per quanto riguarda le calate di raccordo tra cellula e cabina, i designer P.L.A. hanno scelto di sfruttare la forma convessa delle porte del Ducato creando due ampie colonne preformate in abs di cui quella posizionata sulla fiancata sinistra ospita il bocchettone di rifornimento del serbatoio del gasolio, originale Fiat.
La coda del veicolo, infine, riprende la bombatura del tetto e assumendo così un aspetto piuttosto dinamico nonostante la presenza piuttosto evidente dell’ampio paraurti, dotato di fanaleria circolare disposta in diagonale e sovrastato, nella parte superiore dello specchio di coda, da due colonne di forma piuttosto fluida che intersecano, a tetto, la traversa che ingloba la terza luce di stop, a led, e che realizza, nella parte centrale, uno spoiler.
Completano la scocca le aperture di servizio, realizzate da Metallarte e dotate di telaio in alluminio verniciato bianco.
La cabina di guida.
La linea della cellula, moderna e anticonformista, si integra piacevolmente a quella della meccanica di base.
L’accoppiamento tra le parti è sempre curato, con elementi prestampati precisi e di consistenza corretta. La cabina originale, come è facile immaginare, garantisce ottima accessibilità agli organi meccanici attraverso il cofano motore da 176×53 cm. Ottima la visibilità frontale, garantita dal parabrezza Fiat (da 176×100 cm), e quella laterale, servita da cristalli da 75×68,4 cm e da specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm con braccio adeguatamente allungato per non risentire della maggiorata larghezza della scocca. Il parabrezza è servito da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.
All’interno, la cabina accoglie guidatore e passeggeri con fodere coordinate per le poltrone, personalizzate, nella parte superiore dello schienale, dal logo identificativo della gamma Plasy e dotate di piastre girevoli, un bracciolo e diverse possibilità di regolazione, moquette, tenda a giro e oscuranti con ventose in grado di assicurare, in pochi secondi, la necessaria privacy. Non mancano, nella dotazione di serie, ABS con EBD, vetri e specchi elettrici e chiusura centralizzata delle porte con telecomando.
Agevole il passaggio da e verso l’abitacolo: i due ambienti, complanari, possono contare su un varco minimo di 185 cm di altezza e 29 di larghezza, quest’ultima misurata a livello dei braccioli laterali.
L’esemplare provato, allestito su Fiat Ducato 130MJ, è dotato di climatizzatore manuale in cabina (optional obbligatorio, 1192€), di airbag guida, ABS, Plasy Pack Chassis (paraurti in tinta, specchi elettrici, airbag lato passeggero, poltrone cabina regolabili e con braccioli, predisposizione fendinebbia e predisposizione TomTom), e Plasy Pack Plus Chassis (Traction Plus, ASR, ESP, Cruise Control).
Accessi e aperture di servizio
L’accesso al veicolo avviene nella zona centrale attraverso la porta cellula Metallarte: servita da due cerniere, misura 191×52 cm, è dotata di serratura di sicurezza e controstampo interno in abs personalizzato con il logo P.L.A..
Servita dalla classica una zanzariera scorrevole plissettata, la porta è corredata da uno scalino integrato stampato in abs (da 25x52x15 cm) che permette di raggiungere correttamente il piano di calpestio, situato a 55 cm dal suolo, considerando che la soglia di ingresso si trova a 40 cm da terra. Non mancano, poi, la classica maniglia di cortesia, realizzata in alluminio, e un vano portaoggetti con rete di contenimento, entrambi posizionati a sinistra dell’ingresso, lateralmente alla colonna frigo.
La fiancata destra ospita, a sinistra della porta di ingresso, le griglie di aerazione/scarico del frigorifero (equipaggiate, sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest, anche di protezione invernale), il portello di accesso al serbatoio mobile del wc a cassetta Dometic, inserito in un apposito decassamento delle bandelle laterali, la luce esterna dedicata all’eventuale veranda, posizionata in corrispondenza della finestra della toilette e, in coda, il classico gavone posteriore.
Servito da due sportelli laterali simmetrici (da 82×66 cm) entrambi con doppia chiusura per una migliore tenuta, il vano misura 218×73/85×80/96 cm, è dotato di fondo in lamiera di alluminio antiscivolo sorretta da appositi longheroni di rinforzo imbullonati al telaio orginale Fiat e offre una portata complessiva di 120 kg.
All’interno del gavone, un portello da 38×60 cm, posizionato centralmente ma accessibile preferibilmente dal lato destro data l’incernieratura sul lato opposto, consente di accedere a un vano da 52x48x83 cm accessibile anche dall’interno del veicolo, sollevando il letto matrimoniale posteriore: attenzione solo alla presenza, nella parte inferiore, di un condotto della canalizzazione dell’adiacente stufa Truma Combi 4 che attraversa trasversalmente, a mezza altezza, il vano.
Lateralmente, sul lato sinistro, il vano presenta inoltre un passaggio per raggiungere il tubo che, adeguatamente coibentato tramite una guaina neoprenica, scarica all’esterno del veicolo l’acqua del boiler attraverso la valvola Frost-Control. Completano l’allestimento del gavone una lampada led orientabile e una bocchetta del riscaldamento.
La fiancata sinistra ospita, oltre al già citato portello del gavone posteriore, la presa di collegamento alla rete elettrica, inserita a livello del blocco cucina, il bocchettone di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile e, in posizione centrale, il vano deputato a ospitare le bombole del gas.
Accessibile attraverso un portello da 61×33 cm, si trova a 70 cm da terra e può contenere due bombole da 13 kg in uno spazio di 64x40x67 cm. Dotato di fondo in acciaio zincato, doppio gancio ferma bombola e riduttore di pressione GDK, sfrutta come aerazione una apposita feritoia inserita nello sportello laterale.
La cellula conta su cinque finestre Plastoform con lastra in metacrilato brunita, tutte apribili a compasso e complete di unibloc oscurante zanzariera. Presenti a tetto tre oblò Fiamma: un TurboVent da 40×40 cm dedicato al blocco cucina e completo di elettroventola e due oblò tradizionali, da 25×25 e 40×40 cm a servizio rispettivamente della doccia indipendente e del letto matrimoniale posteriore. Completa la dotazione di aperture a tetto un oblò panoramico Dometic MidiHeki da 70×50 cm e il sun-roof Plastoform inserito in cabina di guida (80/50×57 cm).
Impiantistica
L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio da 100 litri realizzato in polipropilene blu per evitare la possibilità di formazione di eventuali alghe e posizionato all’interno della cassapanca trasversale della semidinette anteriore.
Collegato direttamente al bocchettone di carico esterno e dotato di sfiato, il serbatoio è completo di tappo a vite per ispezione/pulizia ed è servito da una pompa a pressostato Fiamma Aqua 8, posizionata in un incavo laterale dello stesso. Sia la pompa dell’acqua che il serbatoio sono facilmente accessibili sollevando il piano della cassapanca (98×61 cm) incernierato lateralmente.
Poco distante dal serbatoio, nella zona laterale sinistra sotto al tavolo, un portello da 20×20 cm consente l’accesso al rubinetto di scarico del serbatoio dell’acqua potabile.
L’impianto idrico utilizza tubi retinati differenziati per colore (blu e rosso per acqua fredda e calda) con innesti tipo John Guest e rubinetti inox monocomando Helix cromati.
L’impianto di scarico, invece pilette di scarico da 35 e 20 mm di diametro (rispettivamente per cucina e toilette) dotati di sifoni, tubazioni corrugate inserite in apposite guaine neopreniche coibentanti che conducono l’acqua al serbatoio di recupero da 100 litri, posizionato centralmente nella zona anteriore sotto al veicolo: dotato di riscaldamento (tramite una bocchetta dedicata dell’impianto di aria canalizzata), è servito da una saracinesca azionabile dal lato destro del veicolo.
Tutte le utenze sfruttano rubinetti monocomando Helix in acciaio inox di ottima fattura. Il wc, infine, è un Dometic CTS con cassetta da 19 litri.
L’impianto elettrico è sistemato in gran parte all’interno della base sedile della poltrona passeggero in cabina di guida. Accessibile rimuovendo i carter plastici anteriori e posteriori della base sedile del Ducato, può ospitare la batteria dei servizi (non fornita) posizionata a fianco al caricabatterie e trasformatore CBE CB16.
Si tratta di un caricabatterie switching da 250W estremamente compatto (18x14x8.5 cm) caratterizzato da una tensione massima di 14.3 V(se associato a batterie Pg-Gel, 14.1 se ad acido), tensione di mantenimento di 13.8/13.5 V e possibilità di selezione del ciclo di carica in funzione delle caratteristiche della batteria dei servizi. Non manca, inoltre, lo stacca batterie, sistemato lateralmente e accessibile aprendo la portiera anteriore destra.
Sempre CBE sono la scatola fusibili, inserita all’interno della cassapanca laterale destra e facilmente accessibile e, soprattutto, il pannello di comando delle utenze elettriche: posizionato sopra la porta di ingresso, il PC150PL, realizzato appositamente per P.L.A., è un’unità a led contraddistinta da una interfaccia semplice e intuitiva. Il modulo, infatti, si compone di sei pulsanti, disposti sui due lati e dedicati all’interruttore generale, all’impianto di illuminazione, alla pompa dell’acqua, al controllo dell’autonomia idrica (sia potabile che recupero) e alla tensione delle batterie cellula e motore che, una volta selezionati, proiettano le proprie informazioni nella parte centrale dell’unità, sfruttando una apposita scala graduata. Non mancano, infine, le indicazioni relative all’allacciamento alla rete elettrica e alla carica parallela degli accumulatori.
Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, il Plasy P74 offre due prese interne a 12V (in cabina di guida e nel vano porta-tv sopra al frigorifero) e altrettante a 220V, dislocate a servizio del blocco cucina e della toilette. In questo ambiente, in particolare, la presa è inserita all’interno dell’armadietto superiore, adeguatamente protetta.
L’illuminazione, interamente a led, offre due spot orientabili a collo di cigno dedicati al living anteriore e posizionati alla base dei pensili laterali sul lato sinistro: sono coadiuvati da una plafoniera, sempre a led, sistemata a soffitto.
Il blocco cucina può fare affidamento su una striscia led posizionata in corrispondenza della finestra, sotto ai pensili laterali. Ancora una striscia a led illumina la toilette: è posizionata all’interno dello stampo superiore in termoformato e serve anche lo specchio di cortesia. La doccia indipendente può contare su una plafoniera personalizzata con il logo P.L.A. e inserita a coronamento della colonna attrezzata, mentre la camera da letto posteriore si affida a due spot led orientabili inseriti a fianco alla testata e su una plafoniera centrale a fianco all’oblò a tetto. Completano l’impianto le già citate plafoniera esterna e lampada orientabile nel gavone posteriore.
L’impianto del gas conta su un riduttore di pressione GDK e su quattro sezionatori (dedicati a frigorifero, fornelli, stufa/boiler e all’opzionale forno), inseriti all’interno dello stipetto inferiore centrale del blocco cucina e facilmente accessibili.
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, infine, sono affidati alla collaudata stufa Truma Combi 4: alimentata a gas e capace di erogare una potenza massima di 4kW con una portata d’aria di 287 metri cubi all’ora, è inserita sotto al letto posteriore, all’interno di un vano da 64x52x81 cm accessibile sollevando la rete a doghe, e distribuisce il proprio calore tramite una canalizzazione di sette bocchette dedicate a gavone posteriore, camera da letto (2), toilette, cucina/ingresso (2) e living anteriore.
Il pannello di comando dell’impianto è posizionato nella parte frontale del blocco cucina, sotto al fornello, mentre la sonda termostatica è posizionata sopra la porta di ingresso, lateralmente rispetto al pannello di comando delle utenze elettriche.
Per quanto riguarda il boiler, integrato nel sistema Combi, è provvisto della valvola antigelo Frost-Control che vuota l’impianto quando la temperatura interna raggiunge i 4°C al fine di evitare possibili danni in caso di congelamento dell’acqua nelle tubazioni. La valvola è posizionata a fianco alla stufa mentre, come detto, lo scarico avviene a pavimento, nella zona posteriore del veicolo.
Mobili e tappezzerie
Moderni e di morbide forme, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato con spessori di 12 mm per i montanti e di 20 per i piani di lavoro, dotati di rivestimento antigraffio. Pur inserendosi nella fascia media del mercato, il Plasy P74 adotta pensili con ante bombate, più costose rispetto a elementi lineari, sorrette da cerniere DGN in acciaio inox e complete di maniglie in alluminio satinato piuttosto pratiche ed eleganti.
Non mancano i gommini antivibrazione, due per ciascun elemento, così come le aerazioni anticondensa grazie ad apposite feritoie inserite sia nella parte posteriore dei pensili che a pavimento, alla base delle cassapanche.
L’arredamento, curato, miscela tinte legno e parti laccate avorio, in particolare nel blocco cucina, provvisto di pensili superiori e pannello frontale del cassetto chiari a contrasto.
Molto curata è l’integrazione tra cabina e abitacolo e, in generale, l’ambientazione interna: il cupolino di raccordo, completo di sunroof Plastoform panoramico (opzionale), è infatti interamente carenato all’interno da appositi stampi in abs soft touch, soluzione solitamente appannaggio di gamme di livello superiore.
A dare calore all’ambiente provvedono poi le scelte di optare per un rivestimento del pavimento in linoleum con effetto parquet a liste fini, delle pareti in legno nella stessa tonalità adottata per il mobilio mentre per ciò che concerne il soffitto è stato adottato un particolare rivestimento sintetico, facilmente lavabile, con un piacevole motivo a onde.
Non mancano, inoltre, le paretine anticondensa dedicate al living (lato sinistro verso il tavolo) e la testiera imbottita per il letto matrimoniale posteriore. Questo, in particolare, è dotato di rete a doghe con parte inferiore incernierata per consentire l’accesso ai vani di stivaggio inseriti alla base del letto, materasso in gommapiuma da 12 cm di spessore e copriletto in tinta con le tende di cortesia, doppie.
Il Plasy P74 può inoltre contare su cuscinerie di buona qualità, imbottite in gommapiuma con spessori variabili tra 12 cm per le sedute e 16 per gli schienali, rivestite da fodere in microfibra/cotone e mantenute in sede da applicazioni in velcro e dotate di schienali delle poltrone cabina personalizzati dal logo Plasy.
Corretta la qualità delle componenti termoformate impiegate nella toilette e nella doccia: si tratta, in effetti, degli stessi arredi impiegati sulle gamme P.L.A. M, S e HS.
Il soggiorno
La zona anteriore del Plasy P74 è dedicata al living: è formato da una semidinette da 98×50 cm affiancata da un divanetto laterale da 57×49 cm e, grazie alla partecipazione delle poltrone cabina, dotate di piastre girevoli, può ospitare fino a cinque persone riunendole intorno al tavolo, incernierato a parete e dotato di piano da 99×62/47.5 cm dotato di un elemento ampliabile da 62×30 cm per essere così raggiunto da ogni postazione.
Corretto il rapporto tra l’altezza del tavolo, 77 cm, e quella delle sedute, 59 cm, con 24 cm lasciati a disposizione delle gambe dei commensali. La perfetta complanarità tra cabina e cellula, poi, facilita l’utilizzo, anche in sosta, delle poltrone cabina, le cui sedute si trovano alla stessa altezza rispetto a quelle dei divani del living. Tutto ciò è dovuto al fatto che la parte anteriore dell’abitacolo, e in particolare il living, siano rialzati di 10 cm rispetto alla zona di ingresso e del blocco cucina.
Quattro i posti dotati di cinture di sicurezza: oltre a quelle in cabina, infatti, sono presenti due cinture a tre punti ancorate al classico totem in acciaio a servizio del divano posteriore frontemarcia.
Servito da una finestra Plastoform da 76×58 cm, dalla vetratura originale della cabina di guida, da un Dometic MidiHeki da 70×50 cm dal sunroof a tetto da 80/50×57 cm, il living può contare anche sulla disponibilità di una plafoniera centrale a soffitto e di due spot di lettura, rigorosamente a led, mentre lo stivaggio si affida a due pensili da 56x24x36 e 57x24x36 cm inseriti nella parte superiore del lato sinistro e in uno da 47x22x36 cm posizionato sopra il divanetto laterale destro.
Non mancano, poi, le mensole a giorno: i pensili posizionati nella parte superiore della semidinette ospitano infatti un vano da 114x15x11 cm.
La cassapanca principale, quella del divano frontemarcia, ospita, come detto, il serbatoi dell’acqua e la relativa pompa a pressostato: è invece disponibile quella del divanetto laterale destro, frazionata in una sezione inferiore da 58x45x18 cm e in una superiore da 60x57x25 cm che ospita la scatola fusibili. Il vano è facilmente raggiungibile rimuovendo i cuscini e il coperchio della cassapanca, non incernierato.
Ulteriori vani di stivaggio sono disponibili in cabina di guida: il cupolino di raccordo, infatti, ospita, nelle porzioni laterali, due vani a giorno da 48x24x14 cm dotati di sponda anticaduta in legno.
I servizi
Posizionato centralmente, il blocco cucina a L misura 94×57 + 101×52 cm.
Il piano di lavoro, posizionato a 92 cm dal pavimento, è in materiale antigraffio, ha uno spessore di 28 mm e integra un lavello circolare Smev da 36 cm di diametro e 13 di profondità, realizzato in acciaio inossidabile e completo di piletta di scarico da 35 mm, sifone e rubinetto inox monocomando Helix.
A fianco a questo, il fornello Smev (46×42 cm), ospita tre erogatori da 6, 5 e 5 cm posizionati tra loro a una distanza, misurata al centro, di 30, 23 e 20 cm. Completo di coperchio in cristallo temperato e parafiamma laterale, il piano cottura è dotato di accensione piezoelettrica integrata.
La parte interna del mobile offre, poi, un piano di lavoro da 52×30 cm.
L’aerazione è assicurata dalla presenza di una finestra Plastoform da 76×40 cm, apribile a compasso, e da un oblò a tetto Fiamma Turbovent da 40×40 cm con elettroventola.
Lo stivaggio può contare, nella parte superiore, su due pensili, ognuno da 46.5x25x36 cm, posizionati al di sopra di una mensola a giorno da 94.5x15x11 cm, mentre sotto al fornello sono presenti il classico cassetto portaposate (34x43x10 cm) e, più in basso, uno stipetto da 54x47x45 cm che ospita, nella parte di destra, i rubinetti sezionatori del gas.
A fianco a questi, nella parte a L del mobile sotto al gruppo lavello, sono disponibili un vano superiore da 30/47×28.5×20 cm (nella parte superiore, parzialmente occupata dalla presenza del sifone), mentre la porzione inferiore (30/47×28.5×36 cm) è attrezzata come portabottiglie a sei posti.
Opposto al blocco cucina trova collocazione il frigorifero: si tratta di un trivalente Dometic RMD 8505 da 165 litri con cella freezer separata, scelta automatica della fonte di energia e tecnologia led per la segnalazione di eventuali malfunzionamenti.
Il frigo, inserito nella apposita colonna, è sormontato da due vani a giorno, di cui uno pensato per poter ospitare l’eventuale forno a gas, opzionale (45x52x25 cm), mentre l’altro (23x52x37 cm) ospiterà la tv lcd essendo già dotato di presa a 12V, antenna tv e sat.
La zona posteriore del Plasy P74 è divisa dal resto dell’abitacolo da un gradino di 10 cm e, soprattutto, da una porta scorrevole: realizzata in legno, misura 55x190cm ed è completa di un pannello in metacrilato traslucido da 98×40 cm per aumentare la luminosità degli ambienti anche a porta chiusa.
La toilette, passante, è divisa in una zona lavabo wc e nella sempre più diffusa doccia indipendente.
Separato da una porta a serrandina in alluminio 197×62 cm, il vano misura 100×80 cm e offre un arredamento misto legno/termoformato.
Lungo la parete sono posizionati il wc Dometic CTS con serbatoio mobile da 19 litri e tazza girevole e il mobile lavabo. Questo, ad angolo, misura 43x25x14 cm ed è dotato di piletta di scarico da 20 mm, sifone e rubinetto inox monocomando Helix.
L’intera parete, realizzata in termoformato bicolore crema/bianco per essere facilmente lavabile, ospita una finestra opaline Plastoform da 57×53 cm, sprovvista, sull’esemplare provato, di unibloc oscurante/zanzariera e, a fianco a questa, uno specchio da 75×28 cm mentre lo stivaggio può contare su un pensile superiore da 31x12x30 cm, al cui interno trova collocazione una presa a 220V, e su uno inferiore, sotto al lavabo, da 35x41x32 cm, entrambi dotati di ante di chiusura in legno e fermo magnetico.
Opposta alla toilette, la doccia cilindrica è interamente realizzata in termoformato: dotata di piatto antisdrucciolo con piletta di scarico da 20 mm, ha una base circolare di 65 cm di diametro a cui si aggiunge, nella parte verso la parete sinistra, un ulteriore spazio di circa 15 cm che, ricavato sopra al passaruota posteriore, aumenta la profondità totale del vano a 80 cm.
L’altezza interna della doccia è di ben 206 cm: dotata di colonna attrezzata in termoformato con tre vani a giorno, rubinetto monocomando inox e classico “telefono” su supporto regolabile, è completa di illuminazione tramite una plafoniera stagna integrata e personalizzata con il logo P.L.A. mentre all’aerazione pensa un oblò Fiamma da 25×25 cm a soffitto.
Separata da una porta semicircolare scorrevole in metacrilato, la doccia è accessibile attraverso un varco da 193×41 cm.
Zone letto e armadi
Posizionata in coda al veicolo, la camera da letto padronale opta per un matrimoniale centrale nautico da 190×139 cm dotato di rete a doghe e materasso in gommapiuma da 12 cm di spessore.
Il letto, che si trova a 85 cm dal pavimento, beneficia di un cielo, misurato al centro della bombatura del tetto, di 102 cm ed è servito da due finestre Plastoform da 94×55 cm e da un oblò a tetto da 40×40 cm.
Al fine di facilitarne il raggiungimento, a fianco al letto i progettisti P.L.A. hanno realizzato due ulteriori scalini che, sopraelevando di 10 cm il pavimento della zona posteriore del veicolo, facilitano l’accesso laterale riducendo l’altezza del materasso a 75 cm da terra.
Sollevabile tramite due pistoni a gas, la rete a doghe consente di accedere a diversi vani sistemati alla base del letto: sono infatti raggiungibili sia il vano da 52x48x83 cm, accessibile anche dal gavone posteriore, il vano dedicato alla stufa Truma Combi (64x52x81 cm) e, soprattutto, uno spazio da 114x32x55 cm, utile per accogliere capi di abbigliamento quali pullover e camicie, accessibile anche attraverso un’anta laterale da 47x32cm.
Il letto, completo di testiera imbottita e doppio spot di lettura orientabile, è sormontato da due pensili, entrambi da 59x25x36 cm, separati da due mensole a giorno (19x25x14 cm).
A fianco a questi trovano collocazione i due armadi guardaroba (ognuno da 57x38x114 cm), attrezzati con appendiabiti e, alla loro base, due comodini da 33×46 cm.
La camera da letto posteriore è inoltre servita da due bocchette del riscaldamento, mentre a garantire la necessaria privacy concorrono sia la già citata porta scorrevole tra blocco cucina e toilette, sia una apposita tenda, con binario di guida a soffitto, che separa la zona bagno dall’ambiente di coda.
Due ulteriori posti letto sono ricavabili nella parte anteriore del veicolo grazie alla trasformazione del veicolo.
Abbassando e ampliando il piano del tavolo, sorretto sia da apposite guide laterali sia dalla gamba pieghevole St.La, è infatti possibile creare un letto da 212 cm di lunghezza con una larghezza massima di 115 cm e una minima di 57 cm, quanto basta per offrire a una coppia la possibilità di ospitare un ospite occasionale.
Il veicolo, poi, è fornito di una rete a doghe supplementare, predisposta per essere fissata all’apposito supporto laterale del divano frontemarcia, e completa di gamba retrattile, che consente, grazie all’utilizzo di due ulteriori cuscini, la creazione di un matrimoniale da 212×115/100 cm coinvolgendo un totale di 8 elementi.
Dislocazione impianti
Dati tecnici
P.L.A. Plasy P74 | |
Dimensioni e posti | |
Tipologia | Profilato |
Dimensioni | 742x232x279 cm |
Posti omologati | 4 |
Posti letto | 4 |
Posti frontemarcia con cintura di sicurezza |
4 |
Autotelaio | |
Meccanica | Fiat Ducato 35L telaio ribassato CCS, carreggiata posteriore allargata |
Passo | 403.5 cm |
Sbalzo anteriore | 94.8 cm |
Sbalzo posteriore | 243.7 cm |
Motorizzazione base | 2.3 Multijet – 130 cv Euro5 |
Motorizzazioni opzionali | 2.3 Multijet TGV – 148 cv Euro5;3.0 Multijet Power 177 cv Euro5 |
Trazione | anteriore |
Accessori di serie | ABS, airbag lato guida, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando. Climatizzatore manuale proposto come optional obbligatorio. |
Massa complessiva a pieno carico kg |
3500 |
Massa dichiarata in ordine di marcia kg |
3020 |
Portata utile kg | 480 |
Scocca | |
Carrozzeria | Scocca a pannelli sandwich, rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in polistirene ad alta densità, ossatura interna in legno e rivestimento interno in multistrato nobilitato. Pavimento sandwich con doppio rivestimento in multistrato fenolico, coibentazione in polistirolo ad alta densità, piano di calpestio in linoleum effetto parquet. Assemblaggio tramite avvitamento, sigillatura con NewCristalCar, sovrapposizione di guaina in alluminio e cantonale preformato in abs. Cupolino anteriore, cantonali, bandelle e raccordi in abs. |
Spessori pavimento/pareti/tetto mm |
70/33/35 |
Garage | Gavone posteriore da 218×73/85×80/96 cm con fondo in lamiera di alluminio mandorlato sostenuta da longheroni in acciaio zincato, portata kg 120. Doppio accesso esterno tramite due portelli laterali simmetrici da 66×82 cm, soglia di carico a 63 cm da terra. Un vano di stivaggio interno da 52x48x83 cm chiuso da anta da 60×38.5 cm accessibile dal lato destro e dall’interno, sollevando la rete a doghe del letto. Illuminazione tramite lampada a led orientabile, bocchetta del riscaldamento dedicata. |
Porte e finestre |
Porta con telaio in alluminio, controstampo interno in abs, serratura di sicurezza, gradino integrato in abs, maniglia di cortesia, luce esterna e zanzariera scorrevole. 5 finestre Plastoform apribili a compasso, tre oblò Fiamma (di cui uno con elettroventola), un olblò panoramico Dometic Midiheki, sunroof nel cupolino opzionale. |
Impiantistica | |
Gas | Vano esterno per due bombole da 13 kg con ganci fermabombola, riduttore di pressione GDK e fondo in acciaio zincato. |
Riscaldamento e boiler | Truma Combi 4 da 4kW di potenza, canalizzazione aria tramite 7 bocchette. |
Elettricità | Batteria supplementare opzionale, caricabatterie CBE CB516, pannello di comando delle utenze elettriche CBE PC150PL . Illuminazione a led, (4 spot orientabili, 2 strisce led, tre plafoniere), luce esterna e nel gavone. |
Acqua | Serbatoio acqua potabile litri 100, interno. Pompa a pressostato Fiamma Aqua 8, tubazioni in rilsan, rubinetterie monocomando in acciaio inox, pilette di scarico da 35 e 20 mm, sifoni, serbatoio di recupero esterno da 100 litri riscaldato, tratte esterne coibentate. |
Prezzi e accessori | |
Prezzo base | Euro 43.683 |
Prezzo esemplare provato |
Comprensivo di:
Totale veicolo in CamperOnTest Euro 48.497 |
Il nostro giudizio | |
Costruzione | |
Meccanica di base Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping Car Special. |
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Sicurezza Di serie ABS, EBD e Airbag guida. Inclusi nel Pack Chassis Plus Traction Plus, ESP, Cruise control e airbag passeggero. |
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Volumetria e masse Passo lungo, carreggiata posteriore allargata ma sbalzo posteriore consistente. Altezza esterna contenuta entro i 280 cm, equilibrio pesi correttamente verso il centro del veicolo. |
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Scocca e materiali Scocca a pannelli sandwich piuttosto tradizionale nei materiali e nella tecnica costruttiva. |
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Assemblaggio e rifiniture Costruzione curata con ampio utilizzo di parti preformate in abs, accoppiamenti curati con assenza di viti o sigillature a vista. |
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Componentistica Porta di ingresso piuttosto semplice, finestre Plastoform oscurate, portelli Metallarte con cornice in alluminio privi di fermo di ritenuta. |
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Impianto idrico Curato, con componenti di qualità e facilmente accessibili. Autonomia nella media, coibentazione delle tratte esterne, riscaldamento del serbatoio di recupero, sifoni ispezionabili. |
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Impianto elettrico Batteria supplementare opzionale, componentistica CBE. Migliorabile la quantità e la disposizione dei punti luce e delle prese di corrente all’interno del veicolo. |
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Gas Vano un po’ alto da terra ma ben realizzato. Si sente la mancanza dello scambiatore automatico e dell’interruttore inerziale, opzionali. |
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Riscaldamento Truma Combi 4 adeguata ma non sovradimensionata rispetto alla volumetria del veicolo: se lo si userà molto in inverno, meglio richiedere la più potente Combi 6. Canalizzazione dell’aria calda ben distribuita. |
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Mobilio e arredamento Pensili bombati, materiali di qualità e assemblaggio curato. Sistema di aerazione per i mobili. |
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Cuscini, materassi e tappezzeria Buona la qualità e la consistenza delle imbottiture e dei rivestimenti in tessutio/microfibra. |
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In viaggio | |
Facilità di guida Veicolo di grandi dimensioni con sbalzo posteriore consistente. Visibilità ridotta sul lato destro. |
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Comodità dei posti a sedere Poltrone cabina regolabili, con braccioli e fodere coordinate (Chassis Pack), divano frontemarcia comodo, con cinture di sicurezza a 3 punti e poggiatesta. |
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Panoramicità Ottimale per chi viaggia in cabina di guida. Meno bene per i passeggeri posteriori che beneficiano della visuale sul solo lato sinistro. |
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Climatizzazione Clima cabina proposto “solo” come optional obbligatorio; in inverno l’assenza dell’interruttore inerziale per le bombole del gas non autorizza l’accensione del riscaldamento cellula in marcia. |
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In sosta | |
Living Sufficientemente ampio, è accogliente e ben conformato e può accogliere facilmente fino a cinque commensali. Tavolo ampliabile e ben raggiungibile. |
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Letti Matrimoniale posteriore ben allestito, comodo e facile da raggiungere. Dimensioni nella media, ambientazione curata. Letto da trasformazione living da utilizzare in emergenza ma capace comunque di offrire due posti letto. |
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In cucina Piano cottura a tre fuochi con accensione piezoelettrica, lavello di ampie dimensioni, piano di lavoro, frigo di ultima generazione e oblò con elettroventola (opzionale). Stivaggio ampio e ben organizzato. |
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Toilette Ben arredata, comoda e con rifiniture corrette. |
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Doccia Indipendente, è ampia, ben allestita e fruibile anche da persone di corporatura robusta. Piletta di scarico correttamente posizionata. |
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Disimpegni e circolazione nell’abitacolo Abitacolo ampio con servizi fuori dalle zone di transito obbligato. Attenzione solo ai vari livelli del pavimento e ai relativi gradini. |
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Capacità di stivaggio Ampia e ben organizzata, pesili numerosi e ben raggiungibili, doppio armadio guardaroba, molto spazio sotto al letto posteriore. |
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Gavoni e garage Gavone posteriore ampio e regolare. Peccato solo per il fondo non coibentato. L’altezza del vano, penalizzata dal transito della tubazione di scarico della stufa Truma Combi, difficilmente consentirà il carico di biciclette. |
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Gestione del veicolo | |
Capacità di carico e portata utile Con 3020 kg in ordine di marcia a fronte di una portata complessiva di 3500 kg, appare coerente rispetto alle dimensioni del veicolo e al suo equipaggio/tipo. |
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Autonomia Capacità serbatoi nella media. Consumi elettrici limitati dall’illuminazione a led. |
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Facilità di manutenzione Accessibilità organi meccanici originale. Impiantistica facilmente raggiungibile. |
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Rapporto prezzo/prestazioni Veicolo capace di stupire all’esterno e di convincere all’interno, ha contenuti interessanti a fronte di un prezzo di acquisto effettivo, comprensivo degli accessori “indispensabili” che rimane tranquillamente sotto ai 50.000 Euro consentendo a ogni acquirente di ordinare il veicolo più confacente alle proprie esigenze/richieste/aspettative/possibilità. |
Legenda
Inadeguato | |
Da migliorare | |
Adeguato alla classe di costo | |
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori | |
Eccellente, difficile trovare di meglio |
Ci ha particolarmente convinto…
Il Plasy P74 è un veicolo che, pur inserendosi nella fascia media del mercato, presenta caratteristiche interessanti. A partire dalla scocca, che fa ampio uso di elementi preformati e che ha un aspetto automobilistico con assemblaggi precisi e totale assenza di sigillature a vista. La componentistica utilizzata è di buon livello, così come il grado di rifinitura generale, curato e nel complesso esente da imprecisioni.
L’interno adotta mobilio di qualità, con pensili bombati (solitamente non presenti in questa fascia di prezzo), accorgimenti anticondensa e buona cura realizzativa. La costruzione è classica, ma complessivamente ben eseguita con evidenti benefici della silenziosità in marcia. L’ambientazione è sempre curata, con una integrazione tra cabina di guida e abitacolo particolarmente riuscita e un’atmosfera generale rilassante fatta di colori tenui e riposanti a contrasto con la tappezzeria.
L’impiantistica è di buon livello e generalmente ben accessibile: pur inserendosi, nel listino del marchio toscano, come entry level, la gamma Plasy adotta un impianto idrico realizzato correttamente e con componenti di qualità ben installate. Da notare, a tal proposito, la presenza della coibentazione di tutte le tratte esterne delle tubazioni di scarico e il riscaldamento per il serbatoio di recupero. Discorso simile per l’impianto elettrico, interamente realizzato con componenti CBE, facile da gestire grazie a un pannello di comandi semplice e intuitivo.
All’interno, gli spazi sono ben organizzati, con un living anteriore conviviale e ben sfruttabile dall’equipaggio-tipo, servizi ampi e dotati di tutto ciò che serve e una zona letto posteriore confortevole e ben allestita. Ottima la possibilità di dividere l’abitacolo in due o tre ambienti grazie alla porta scorrevole posteriore.
Lo stivaggio è abbondante, con un gavone posteriore regolare, sette pensili a soffitto, due armadi guardaroba, una cassapanca e diverso spazio disponibile sotto al letto.
Riteniamo migliorabile…
La scelta di optare per finestre a lastra brunita aumenta sicuramente il look automotive esterno ma si ripercuote sulla luminosità interna, specie nella zona anteriore del veicolo. Sul veicolo provato, non è presente, nella toilette, l’unibloc oscurante/zanzariera: sulle prossime produzioni, questo aspetto sarà modificato e il veicolo ne sarà dotato.
Il gavone posteriore ha l’intera vasca inferiore realizzata in lamiera di alluminio mandorlato: leggera e robusta, meriterebbe di essere però coibentata in modo da ostacolare la formazione di condensa in presenza di temperature molto rigide, data anche la presenza nel gavone di una bocchetta del riscaldamento proveniente direttamente dalla vicina stufa. Questa, rappresentata dalla Truma Combi 4 da 4kW, appare un po’ giusta date le dimensioni del veicolo (742 cm) e il conseguente volume di aria da riscaldare. Nel caso si preventivi un intenso utilizzo invernale, meglio optare per la più potente Combi 6.
Nella zona living, il coperchio della cassapanca laterale destra meriterebbe di essere incernierato, esattamente come accade per quello della cassapanca del divano frontemarcia.
All’interno, la scelta di optare per un pavimento su tre livelli, può creare qualche difficoltà: living anteriore e toilette, infatti, si trovano rialzati di 10 cm rispetto all’ingresso e alla cucina, mentre i due corridoi laterali di accesso al matrimoniale posteriore sono rialzati di ulteriori 10 cm rispetto al pavimento della zona toilette.
L’illuminazione interna, per quanto interamente a led, è piuttosto scarna, con un numero di punti luce non abbondante. A questo riguardo, P.L.A. comunica che sui veicoli di prossima produzione, esposti a Tour.it (Carrara 14/22 gennaio 2012) questo aspetto sarà riveduto mediante l’introduzione di nuovi spot ove necessario.
La trasformazione del living anteriore in letto matrimoniale è macchinosa e richiede l’intervento di elementi aggiuntivi. Il sistema, però, è stato progettato per essere impiegato (e trasportato) a bordo del veicolo solo in caso di reale necessità, cosa che, su un veicolo pensato per servire al meglio una coppia, potrebbe anche non avvenire.
La dotazione di serie è essenziale: nel prezzo di acquisto infatti sono esclusi anche alcuni optional obbligatori come il climatizzatore cabina e le piastre girevoli per le poltrone anteriori.
In conclusione
Frutto di un progetto ambizioso e coraggioso, la produzione P.L.A. è giunta sul mercato in una congiuntura economica non certo favorevole andando a inserirsi in una fascia, quella media, particolarmente combattuta. Nata nel 2010, la giovane azienda toscana creata da Pier Luigi Alinari ha voluto conferire da subito una forte impronta alle proprie creazioni, realizzando prodotti dalla marcata personalità, immediatamente riconoscibili a partire dal design esterno, moderno, personale e forse anche un po’ inconsueto, ma, ad oggi, unico. Una caratteristica peculiare dei modelli M, S ed HS, ma ancora di più per i più economici Plasy, commercializzati con prezzi a partire da 38.000 Euro, ovvero in quella fascia di accesso in cui, per contenere i costi di produzione, si tende solitamente ad adottare scelte costruttive semplici e lineari con componenti il più possibile standardizzate. P.L.A. ha voluto percorrere una strada differente, inserendo la propria gamma di accesso nel solco tracciato con il resto della produzione e adottando, quindi, la particolare linea con tetto bombato vera peculiarità dei prodotti del marchio toscano. Una scelta, questa, una volta di più coraggiosa, perché implica la realizzazione di componenti su misura per ogni veicolo, dai cantonali superiori alla curvatura del tetto fino alle componenti verticali dell’arredamento interno, tutte realizzate in funzione della lunghezza del veicolo e, di conseguenza, dell’inclinazione del tetto.
Il P74 oggetto di questo CamperOnTest, è un profilato di grandi dimensioni proposto a partire da circa 43.800 Euro. A conti fatti, a causa dell’assenza, nel prezzo base, di alcuni accessori indispensabili, il totale dell’assegno da firmare per acquistare questo veicolo sufficientemente completo, è di circa 48.000 Euro, prezzo giustificato da un prodotto di buona qualità, moderno e accogliente, con spazi ben calibrati rispetto alle esigenze dell’equipaggio tipo, quella coppia matura che ormai rappresenta, a livello europeo, una fetta sempre più importante della clientela. Certo, la linea esterna è particolare e può piacere o meno, ma è originale ed è in ogni caso destinata a essere notata. E al di là di tutto questo, la sensazione che il veicolo offre è quella di non essere economico o costruito al risparmio, anzi. Diverse soluzioni, dalla costruzione della scocca a quella del mobilio e il grado di rifinitura generale sono corretti se rapportate alla cifra richiesta, cosa che permette agli acquirenti di entrare in possesso di un veicolo ben sviluppato e di migliorarne alcuni aspetti attingendo all’apposito listino di accessori (alcuni, peraltro, obbligatori), senza ripercussioni troppo importanti sul totale della fattura.
Riferimenti e contatti del costruttore
P.L.A. S.p.A.
Zona industriale Loc. Pian dell’Olmino 41 – 53034 Colle Val d’Elsa – Siena
Tel. 0577 90 40 23 – E-mail: info@placamper.it
Fotogallery
Si ringrazia per la gentile collaborazione P.L.A. S.p.A.