November 19, 2024

Nonostante gli elevati livelli di robustezza e affidabilità raggiunti dalle stufe Truma, può comunque succedere che a causa di un intenso utilizzo, scarsa manutenzione o difettosità di qualche componente intervenga un guasto a compromettere in modo più o meno serio il funzionamento dell’intero impianto di riscaldamento.

csf1A differenza delle classiche e ormai poco utilizzate Trumatic S, il cui funzionamento è totalmente svicolato da componenti elettronici e addirittura dall’energia elettrica (ad esclusione della termoventilazione),  le moderne Combi, siano esse alimentate a gas o a gasolio, necessitano invece di corrente elettrica e le diverse funzionalità sono asservite da circuiteria elettronica che può anche intervenire in caso di anomalie bloccando il funzionamento e impedendo di fatto ulteriori danni.

csf2

La stufa Combi D6 della Truma alimentata a gasolio

È il caso di una Combi D6 (stufa alimentata a gasolio), nella quale un guasto al motorino del ventilatore dell’aria di ricircolo mandava in blocco la stufa alla sua accensione. Per agevolare i propri centri di assistenza, Truma li ha dotati di un apposito programma software che consente di effettuare una rapida diagnosi del guasto, al fine di avere precise indicazioni sulle eventuali riparazioni da effettuare.

Spaccato della Combi D6 che mette bene in evidenza i diversi componenti della stufa. Quello in primo piano circondato dalle frecce azzurre è il motore del ventilatore dell’aria di ricircolo che dovrà essere sostituito


Le fasi dell’intervento

Vediamo in cosa consiste l’intervento di diagnosi e successiva manutenzione:

Csf-1

La stufa diventa facilmente accessibile privando la cassapanca del suo piano ribaltabile

 

Csf-2

Il computer portatile con il programma Truma utilizzato per eseguire la diagnosi della stufa

 

Csf-3

Viene asportato il coperchio della scatola che contiene la circuiteria elettronica

 

Csf-4

Il tecnico inserisce il connettore del cavetto che servirà a collegare la stufa con il computer che eseguirà la diagnosi

 

Csf-5

Ecco la spia che segnala l’avvenuto collegamento

 

Csf-5a

Viene messa in funzione la stufa in modo da poter procedere con la diagnosi

 

Csf-6

Nella videata del computer sono indicati il tipo di guasto e le possibili soluzioni

 

Csf-7

Questi sono i cavetti di alimentazione del motore elettrico per il ricircolo, quello che preleva l’aria dall’ambiente e dopo averla riscaldata attraverso lo scambiatore di calore la convoglia alle bocchette della termoventilazione. Il suo mancato funzionamento provoca la protezione dell’impianto mandando automaticamente in blocco la stufa

 

Csf-8

Viene rimossa la griglia di protezione della ventola per il ricircolo dell’aria in modo da potere accedere alle viti di fissaggio del motore

 

Csf-9

Si procede ad allentare le viti che fissano il motore elettrico al corpo della stufa

 

Csf-10

Tolte le viti e liberata la ventola dall’alberino del motore si può provvedere alla sua rimozione

 

Csf-11

Ecco il nuovo motore pronto per essere installato

 

Csf-12

Dopo avere provveduto a rimontare il motore ed effettuato i necessari collegamenti elettrici si esegue nuovamente la diagnosi. Nella videata non vengono più evidenziati malfunzionamenti

 

Csf-13

Si rimonta la griglia di protezione della ventola dell’aria

 

Csf-14

Tramite un anemometro si procede alla misura della portata di aria dalle bocchette dell’impianto di canalizzazione

 

Csf-15

Infine, si controlla con un termometro digitale la temperatura dell’aria in uscita

 

L’intervento in pillole 

Tempo occorrente: poco meno di 2 ore.

Costo: Euro 231,48 (iva inclusa), comprensivo del motore elettrico del ventilatore (euro 128,99). I tempi e le tariffe di manodopera sono quelli indicati dal tempario Truma, mentre il prezzo del ricambio è quello riportato nel listino Dimatec.

Materiale e attrezzatura: Computer con software diagnostico Truma, tester elettronico, chiavi a brugola e poligonali, cacciaviti, pinze.

Si ringrazia per la collaborazione l’Auto-Caravan Massaua di via F. De Sanctis 15 a Torino, che ha eseguito l’intervento documentato nella sequenza fotografica.

Fotogallery

Gianfranco

Comments are closed.