Da Lorudden a Örnsköldsvik (Svezia) km 216, 23 Gennaio 2012
Diario
Ci svegliamo immersi in una bella nevicata e nel suo magico silenzio: ci sono 10 cm di neve fresca. “Persi” nel bianco gelo nordico, in un graziosissimo villaggio di pescatori. Lasciamo Lorudden sotto un’intensa nevicata ventata sulla strada che ovviamente non è stata ancora battuta ma il Daily dimostra ancora una volta di sentirsi a proprio agio anche in neve fresca.
Il bosco gronda neve creando un paesaggio invernale incredibilmente affascinante: per essere perfetto a tutto ciò occorrerebbe aggiungere l’incontro con renne e alci!
Percorriamo senza problemi i 17 km di strada innevata che separano questo borgo di pescatori dall’autostrada: al nostro rientro sulla via principale il Kreos è completamente coperto di neve! La temperatura si mantiene piuttosto mite, sui -4.5°C, mentre raggiungiamo Sundsvall.
Raggiunta la città cerchiamo il gommista: in previsione dell’avvicinamento al Grande Nord, è giunta l’ora degli pneumatici chiodati. Siamo fortunati: dopo aver chiesto ragguagli a un distributore di carburante, siamo indirizzati verso Sundsvall Gummiverkstad dove, in meno di un’ora, sostituiamo tutti e sei gli pneumatici. Lasciamo, quindi, i Michelin Agilis Alpin a favore dei Pirelli Chrono Winter chiodati. L’operazione di cambio, equilibratura e montaggio, svolta da due gommisti seri e preparati, ci ruba davvero poco tempo: alle 12.15 riprendiamo la via per il Nord.
L’attraversamento di Sundsvall ci permette di ammirare gli edifici in stile del centro, sia in legno sia in mattoncini gialli e rossi con singolari abbaini, risalenti alla ricostruzione della città agli inizi del 900 dopo un terribile incendio che la distrusse. Riusciamo a fotografare la chiesa tutta bianca di Timra, con il suo cimitero accanto. Ci accompagna un paesaggio imbiancato.
Proseguiamo verso Harnosand e raggiungiamo l’Hogakustenbron, l’agile ponte gettato sul fiordo all’inizio della “Costa Alta (Hoga Kusten), dove arriviamo ancora in tempo per godere di questo sito di straordinaria bellezza con la luce del pomeriggio.
Un’abbondante nevicata ricopre la collina che sovrasta il ponte e dove si trovano i parcheggi: gli alberi appesantiti dalla neve e dal ghiaccio ti guardano come gnomi del gelo: lo spettacolo del fiordo è un incanto. Non fa freddo, solo – 5°C: l’occasione è propizia per una bella passeggiata per ammirare sia il ponte sia il fiordo con i suoi isolotti.
Lasciamo il ponte che, ormai illuminato, svetta suggestivamente nel buio della sera Riprendiamo il viaggio verso nord: ci accompagna, con il buio deciso delle 5 del pomeriggio, una grande quantità di neve che ovatta tutto ciò che circonda l’autostrada. Il fondo stradale si mantiene abbastanza pulito, anche se si inizia ad apprezzare la presenza dei chiodi sul battistrada: l’asfalto, infatti, è sempre più ricoperto di una evidente patina ghiacciata che ne diminuisce molto la tenuta.
Dopo 216 km arriviamo a Örnsköldsvik, dove decidiamo di fermarci per dormire. Scegliamo il parcheggio del trampolino per il salto, imponente, suggestivo e decisamente particolare: la parte finale, infatti, incrocia la ferrovia… Un brivido in più per gli atleti che si lanciano da lassù!
Il piazzale, non distante da un fast-food locale (Max), è ben illuminato e sufficientemente tranquillo: la vicinanza della ferrovia, che passa a poche decine di metri, è del tutto inavvertibile a causa della estrema silenziosità dei treni. Tutto ciò che le orecchie possono sentire, infatti, è limitato al jingle degli annunci, che somiglia un po’ al Big Beng londinese, e alle scintille dell’alta tensione che serve i binari.
La sera, mentre la temperatura si abbassa progressivamente e supera i -10°C, sfruttiamo le potenzialità dell’antenna satellitare che, ormai, inizia veramente a “guardare” a terra più che verso il cielo. La sosta dal gommista, dotato di ampi locali riscaldati, ha permesso di sciogliere buona parte della neve presente sul tetto: ciò che non è colato via si è poi ricongelato, ma non impedisce nè l’utilizzo degli oblò nè, cosa buona, quello della Teleco Flat Sat Easy.
Continua il lavoro per il Webasto AirTop Evo 5500: lavora sempre in modalità Eco, ma ormai lavora praticamente tutto il giorno, eccezion fatta per le soste presso i distributori di carburante dove viene precauzionalmente spento. Man mano che si sale verso Nord, inoltre, il prezzo del gasolio sembra diminuire: dalle 15 corone iniziali, ora siamo a circa 14.5!
Itinerario | Lorudden a Örnsköldsvik |
Km parziali | 216 |
Km totali | 3268 |
Rilevamento GPS | |
Condizioni meteo | Neve in mattinata, cielo coperto il resto della giornata. |
Temperatura esterna all’arrivo | -4.5°C |
Condizioni strade e viabilità | Strade laterali innevate e non battute, pulita l’autostrada. Dopo l’Hoga Kusten inizia la patina ghiacciata anche sulla E4 |
A bordo del Kreos
Pneumatici impiegati | M+S chiodati Pirelli Chrono Winter |
Media consumo gasolio | 8.0 km/l |
Ore di funzionamento Efoy | 350 |
Temperatura interna | +23°C |
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