Da Örnsköldsvik a Lulea (Svezia) km 410, 24 Gennaio 2012
Diario
Dopo una notte passata tranquilla riprendiamo la E4 in direzione di Lulea. Freddo pungente a causa del vento: la temperatura non è eccessiva (-10°C) ma il vento che solleva la neve fa lacrimare gli occhi.
Örnsköldsvik, città dal nome al limite dell’impronunciabile, è ammantata di neve e con il chiarore di un debolissimo ha un proprio fascino, specie nella parte dedicata alla zona sportiva, presso cui abbiamo dormito. Sopra di noi, infatti, l’imponente trampolino del salto sembra essere tagliato letteralmente in due dalla ferrovia!
Facciamo rotta su Lulea. Il paesaggio è decisamente nordico e con tanta neve, ma l’autostrada è ben percorribile: con gli pneumatici chiodati si viaggia tranquillamente a 80/100 km/h. Il cielo, sereno di prima mattina, si fa presto tendente al grigio ma il sole filtra attraverso un chiarore dorato tra le nuvole.
La temperatura esterna scende rapidamente a -13 °. L’autostrada si snoda attraverso foreste abbondantemente innevate: gli alberi grondano neve e i rami sono piegati verso il basso. Entriamo nella regione del Vasterbotten, quella che comprende le città di Umea, e Skelleftea.
L’azzurro guadagna un po’ di spazio e arriva un pallido sole ad accarezzare le cime imbiancate degli alberi, mentre ci avviciniamo a Umea: il paesaggio diventa sfavillante e incantevole. Piccoli villaggi di case colorate immersi nella coltre nevosa spuntano tra e sotto le foreste come case delle fiabe. La neve e il ghiaccio ammassati pesantemente sui rami degli alberi creano in alcuni casi sculture di neve surrealiste.
A Umea passiamo il ponte sul fiume ghiacciato e ricoperto di neve: la città è piena di neve, circa 50/60 cm, gli spazzaneve sono ancora all’opera, alcune strade e i marciapiedi sono bianchi di neve battuta: ci colpisce che la neve accumulata ai bordi è bianca e non sporca come capita in Italia, eppure è una città di 106.000 abitanti. Sole e cielo azzurro ci accompagnano mentre oltrepassiamo Umea.
Anche sull’autostrada il fondo diventa sempre più bianco e inziano a essere presenti fastidiosi binari ghiacciati, per cui ne risente un poco l’andatura. Nella corsia che scende verso sud vediamo passare due moto con tanto di sidecar!
Ci fermiamo per pranzo in un’area dell’autostrada dotata di supermercato ICA dopo Robertsfors: è pieno di neve! Abbiamo percorso, fino ad ora, 3437 km. Il borgo di Robertfors è carino e tipicamente scandinavo: neve, vialetti ordinati, case colorate e tanta, tanta gente che per spostarsi utilizza le immancabili slitte modello “Pippi Calzelunghe” (Sergio mi perdoni l’utilizzo del suo copyright!).
Agganciamo una debole connessione Internet, tanto quanto basta per contattare e prenotare, via e-mail, il campeggio First Camp Luleå.
Riprendiamo la strada alle 14,30 con una temperatura di -9,9° gradi: ci aspettano 218 km fino a Lulea. Purtroppo il sole ci abbandonato e il cielo è diventato tutto grigio. Si accendono le luci nelle case dei villaggi sprofondate nella neve e il paesaggio diventa di una suggestione singolare. La temperatura esterna continua a scendere:-13,6 °. Alle 15.40 inizia a diventare buio e inizia a nevischiare, anche se forse è più che altro gelo sollevato dallo spostamento d’aria causato dal passaggio dei veicoli.
Oltrepassiamo Skelleftea, tutta imbiancata, strade comprese. Sono le 16,10 ed è ormai buio deciso. Entriamo finalmente nella regione del Norbotten, che comprende le città di Pitea, Lulea e Haparanda. Ci fermiamo un attimo per sgranchirci un poco all’area del faro (GPS N 65° 08.610 E 21° 30.498), a 23 km da Pitea: siamo sul mare, ma l’oscurità e la neve non ci permettono di vederlo: siamo a -15° di temperatura.
Il faro illuminato immerso nella neve, tanto che non vi si arriva per quanta ce n’è, è veramente suggestivo. Superiamo Pitea e le sue ciminiere che sbuffano nuvole colorate nel buio della notte. Anche nei pressi di Lulea ci sono piste da sci iluminate come a Umea, Pitea e a Örnsköldsvik, dove eravamo ieri sera. Arriviamo a Lulea First camp che sono le 18 e ci sono -14,4° di temperatura.
Itinerario | Örnsköldsvik a Lulea |
Km parziali | 410 |
Km totali | 3678 |
Rilevamento GPS | N 65° 35.709 E 22° 04.676 |
Condizioni meteo | Cielo sereno in mattinata, sole e nubi alternate lungo il tragitto, leggero nevischio in serata. |
Temperatura esterna all’arrivo | -14.4°C |
Condizioni strade e viabilità | Strade laterali innevate, autostrada piuttosto pulita ma con placche di ghiaccio e presenza di binari. |
A bordo del Kreos
Pneumatici impiegati | M+S chiodati Pirelli Chrono Winter |
Media consumo gasolio | 8.0 km/l |
Ore di funzionamento Efoy | 369 |
Temperatura interna | +22°C |
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