Vittangi (Svezia)- Enontekio (Finlandia) martedì 31 Gennaio
Diario
Ci svegliamo che nevischia e fuori ci sono -19° di temperatura. Questa notte la temperatura è scesa a -29°C.
Alle 10, visto che non c’è nessuno, telefoniamo come suggerito dai cartelli e arriva in pochissimo tempo il responsabile del parco. E’ armato di un bel casco di banane, destinate alle alci. Ci conduce verso il recinto dove ci sono due enormi alci con le corna e due piccolini (si fa per dire!) nati a giugno 2011. Le alci nascono che pesano 10 kg e in tre mesi raggiungono i 100 kg! Uno dei due maschi di 6 anni pesa intorno a 500 kg, ma esemplari adulti possono raggiungere anche gli 800/900 kg! Le banane funzionano: le alci si avvicinano per mangiarle e poi si lasciano accarezzare. In Svezia ci sono circa 300.000 alci. Queste che sono nel recinto sono nate in cattività e si non hanno timori ad avvicinarsi all’uomo.
Il responsabile del parco chiama le alci con particolare fischio e arrivano anche le due femmine, senza corna: le corna sono appannaggio solo dei maschi, crescono in soli 7 mesi e dopo cadono da sole. Sono animali veramente maestosi, imponenti.
Vediamo un filmato sulla fauna che popola il territorio intorno realizzato da un suo amico: un filmato originale che apprezziamo molto per i colori e alcune riprese degli animali veramente singolari. L’Alg Park merita davvero una visita… e dire che lo abbiamo scoperto solo grazie ai depliant dell’ufficio turistico di Kiruna!
Ripercorriamo con il sole le stradine innevate di questo villaggio affogato nella neve per riprendere la direzione verso il confine svedese, Karesuando. Passiamo il ponte sul fiume Torn Alv completamente ghiacciato e innevato. Il gelo ha marmorizzato le forme degli alberi. Il panorama con lo sfondo del cielo azzurro è splendido. La strada corre come un magnifico nastro bianco tra foreste cristallizzate dal gelo: le sfumature del bianco più deciso sulle betulle ricamate di neve, più intenso sui pini creano uno scenario che ci accompagna e si rinnova sempre diverso dopo ogni curva e ogni discesa. Si viaggia con molta attenzione: sulla strada potremmo incontrare alci, ci è stato detto, perché è il tempo giusto e occorre rallentare in tempo per non far danno nell’alce né al veicolo.
Rivediamo gli abeti dritti e slanciati talmente ricoperti di neve e ghiaccio che sembrano tante guglie svettanti contro il cielo azzurro. Il sole poi crea effetti di faville facendo sbriluccicare i rami degli alberi. Veri e propri incantesimi di natura. Siamo i fortunati spettatori di tanta ineguagliabile bellezza. C’è il sole ma la temperatura esterna è di – 28,5°C. Vediamo una piccola alce nella neve immacolata, poco prima di un villaggio perso in questo solitudine bianca. Passiamo il ponte sul fiume Lainio Alv a Stugor. Altri villaggi abitati in questa immensa pianura gelata e ancora tre alci nei prati, una volpe ai lati della strada. E’ il nostro safari nelle terre del nord artico.
Siamo in una delle zone più fredde della Lapponia: all’Alg Park il responsabile ci ha detto che l’anno scorso sono stati raggiunti i 45° sotto zero. Arriviamo a Karesuando alle 14 e ci parcheggiamo vicino alla chiesa tutta in legno e molto graziosa e prima del ponte sul confine segnato dal fiume Thorn. Questo fiume segna per chilometri il confine tra Svezia e Finlandia, fino a Tornio. Il cartello prima del ponte avverte che mancano 434 km a Nordkapp. Passiamo il ponte ed entriamo in Finlandia, Suomi in lingua finlandese, dopo km 4439 alle 15,30 ora nostra, 16,30 ora finlandese. In Finlandia si è un’ora avanti a causa del diverso fuso orario.
Il cielo, quasi buio, è ancora illuminato dalla luce rosata del tramonto. Ci accompagna un paesaggio innevato di foreste e una temperatura di – 25°C: il fondo stradale è completamente ghiacciato. Il termometro scende ancora: -28,6°C. Viaggiamo in direzione di Enontekio/ Kautokeino.
Arriviamo a Enontekio, ora conosciuta come Hetta (ma i segnali stradali riportano solo il nome di Enontekio) alle 16,45 (17,45 ora locale) e ci fermiamo sul piazzale antistante la chiesa per la notte, vista anche la temperatura rigida (-25°C).
Enontekio si trova sul grande lago Ounasjarvi, che avevamo ammirato nel viaggio di giugno 2007. La chiesa tutta in legno bianco e con campanile alto a guglia, separato dal resto dell’edificio è stata costruita su una collinetta nel 1952 grazie ai finanziamenti americani e l’organo è stato donato dalla Germania. Nel buio della notte i fari la illuminano in modo suggestivo.
Grande lavoro per tutte le apparecchiature di bordo: a 511 ore di lavoro sostituiamo la tanica dell’Efoy con la terza delle sei M10 che abbiamo portato con noi. Ancora due impianti di riscaldamento in funzione (con sostituzione della prima bombola di gas sa 15kg a Karesuando (una vera ghiacciaia!)), tensione delle batterie con riscaldamento in funzione ed Efoy in carica a 5.5Ah 12.2V. Ottimo il comportamento dell’Iveco Daily, perfettamente a suo agio anche con tanto, tanto freddo.
Itinerario | Vittangi a Enontekio |
Km parziali | 190 |
Km totali | 4511 |
Rilevamento GPS | N 68° 23.078 E 23° 37.833 |
Condizioni meteo | Cielo sereno, temperature rigide. |
Temperatura esterna all’arrivo | -25.5°C (minima registrata -28.6°°C) |
Condizioni strade e viabilità | Strade innevate con fondo ghiacciato parzialmente fresato, percorribilità legata agli pneumatici chiodati. |
A bordo del Kreos
Pneumatici impiegati | M+S chiodati Pirelli Chrono Winter |
Media consumo gasolio | 8.0 km/l |
Ore di funzionamento Efoy | 511 |
Temperatura interna | +23°C |