All’inizio del 2001 l’Auto-Caravan Massaua di Torino, su sollecitazione di un noto sodalizio locale, mise a punto un check-up dell’impianto del gas e relative apparecchiature, mirato a verificare la perfetta tenuta delle tubature e il regolare funzionamento delle singole utenze.
Il pacchetto di verifiche nacque in seguito ad un grave incidente occorso ad una famiglia di soci di quel club, causato da una fuga di gas che provocò una esplosione sul loro camper, fortunatamente senza grosse conseguenze per le persone. L’iniziativa, mirata a creare qualcosa di concreto nel campo della sicurezza, fece scalpore e molti soci sottoposero il proprio veicolo ai controlli di rito, ma nel giro di poco tempo, spenti gli echi dell’incidente e venuta meno l’emozione che ne era derivata, tornò a prevalere l’indifferenza.
Recentemente Truma ha ideato un pacchetto di verifiche attuabile presso i propri Centri Autorizzati, noto come Gas Check e rispondente alla norma europea EN 1949 (quella che definisce le specifiche per l’installazione di sistemi a GPL a bordo dei veicoli abitativi).
I controlli sono di due tipi: il primo, del costo di 45 euro + Iva, prevede la verifica della tenuta dell’impianto, dell’aerazione e del sistema di fissaggio delle bombole, del regolatore di pressione, delle tubature rigide e flessibili, nonché dei sistemi di scarico dei gas combusti.
Il secondo, invece, del costo di 75 euro + Iva, oltre ai controlli descritti prevede la stesura di un vero e proprio libretto d’impianto che raccoglie le caratteristiche di tutti i componenti, dalle apparecchiature alle tubazioni, ai raccordi e ai più piccoli particolari.
Nonostante la discesa in campo dell’azienda leader nel settore degli impianti di riscaldamento a gas, le adesioni all’iniziativa, pur in presenza di costi veramente esigui, non hanno dato i risultati che tutti auspicavano. Il parallelo con gli analoghi controlli obbligatori sugli impianti domestici è fin troppo facile, eppure vien da pensare che quando si parla di sicurezza a bordo dei camper l’interesse tenda a passare in secondo piano, se non addirittura ad essere messo da parte.
Tutti corrono solerti a far eseguire i periodici controlli alla cellula, ma l’impianto del gas, la sua integrità e la sua perfetta efficienza pare che alla stragrande maggioranza dei camperisti non desti comunque grandi preoccupazioni. Non si lesina sull’acquisto di un accessorio e al contrario si dimentica quali gravi conseguenze possa invece avere una piccola perdita di gas o una apparecchiatura non perfettamente funzionante.
L’iniziativa Gas Check, che comprende, oltre ai controlli descritti, un elegante accendino firmato Truma, è stata prolungata fino al 31 marzo 2012 ed è particolarmente consigliata ai veicoli meno recenti, a quelli acquistati di seconda mano o a quelli sottoposti a qualche intervento di manutenzione che possa aver coinvolto componenti dell’inpianto del gas. In ogni caso sarebbe bene far eseguire il check almeno ogni due anni.
Per vedere da vicino in cosa consiste questo pacchetto di controlli ci siamo recati presso l’Auto-Caravan Massaua di Torino (Centro Autorizzato Truma) ed abbiamo documentato fotograficamente le diverse operazioni di verifica, tenendo conto che il veicolo sottoposto a test era dotato di impianto di riscaldamento alimentato a gasolio, pertanto non si troveranno i controlli relativi alla stufa.
Le fasi dell’intervento
Ecco la sequenza fotografica delle diverse operazioni di verifica previste dal Gas Check:
Fotogallery