Storuman – Lit (Svezia), km 322, martedì 14 Febbraio
Diario
Notte tranquilla e non fredda, il termometro è sceso solo a -4°C con pochi cm di neve fresca caduti in tarda serata. Oggi è San Valentino ma in questa cittadina nonvi è alcuna traccia di questa festa consumistica.
Andando a far rifornimento di gasolio superiamo la stazione dei treni (qui passa la Inlandsbana, la ferrovia che percorre l’interno della Svezia), raggiungiamo la riva del lago, circondato da belle costruzioni sia in legno sia in mattoni, entrambi rossi: è sicuramente la parte più caratteristica di Storuman.
Riprendiamo la E45 alle 10,30 in direzione sud verso Ostersund. Passiamo l’Umea alv, il fiume che scende fino a Umea, tutto bianco di neve. Nevica quando ci fermiamo in un’area di parcheggio vicino al ponte sul fiume Vojman, con una immensa canna da pesca e all’amo un grande pesce: il fiume non è ghiacciato e esce dal un lago lunghissimo come quello di Storuman. Questa regione di laghi e foreste deve essere piacevole da girare d’estate, anche se è un po’ lontana dall’Italia.
Dopo un lungo tratto percorso con la bufera di neve e visibilità ridottissima ci fermiamo per la sosta pranzo sotto la neve a Dorotea porta del sud della Lapponia, dopo 148 km: la cittadina ospita la sede dell’azienda che produce le caravan Polar e Solifer. E’ interessante vedere come in tutti questi paesi da Mageroya in giù, e direi per tutta la Lapponia, è diffuso l’uso di quella slitta particolare (forse di tradizione lappone) per camminare sulla neve.
Riprendiamo la E45, bianca completamente ghiacciata e crostosa in mezzo alle foreste, ma non nevica più, in direzione di Ostersund. La strada panoramica attraversa fiumi e laghi e piccoli villaggi innevati. Incontriamo numerosi TIR che trasportano legname e che ci sparano addosso una densa nube di neve quando ci sfilano accanto. Il tempo sembra migliorare e il sole cerca uno spiraglio tra le nuvole. Raggiungiamo Lovberga, dove riusciamo a vedere la parte terminale del grande lago Flasjon e alcune case rosse sulla riva .
A Stromsund attraversiamo un lungo ponte sul Stroms Vattudal, il grande lago su cui si affaccia Stromsund. La statua di una grande alce fa da reclame a un supermarket: che sia anche questa zona di alci?
Dopo Hammerdal ci ritroviamo di nuovo in mezzo a una bufera di neve e con scarsissima visibilità. Dopo poco, però, il sole appare improvvisamente tra le nuvole regalandoci uno spettacolo incredibile. Ci fermiamo a Lit un villaggio su un lago pieno di neve a 20 km da Ostersund.
Tutto molto tranquillo a bordo, con grande lavoro per gli pneumatici da neve chiodati utilizzati molto in neve fresca. La percorrenza di una strada laterale, completamente innevata, ci regala qualche brivido, ma il Daily se la cava molto bene, sia come motricità che come spunto da fermo. Il Kreos, all’arrivo a Lit, è completamente ricoperto di neve: sia sotto al pavimento, sia nei passaruota, sia nella parete posteriore. Tutto, però, funziona regolarmente.
Itinerario | Storuman – Lit |
Km parziali | 322 |
Km totali | 7015 |
Rilevamento GPS | N 63° 19.091 E 14° 51.289 |
Condizioni meteo | Neve a tratti intensa lungo il percorso. Uno splendido tramonto tra le nuvole verso Lit prima di una nuova bufera di neve. |
Temperatura esterna all’arrivo | -4°C |
Condizioni strade e viabilità | Strade ghiacciate e innevate, tranquillamente percorribili con pneumatici chiodati. Molta neve fresca. |
A bordo del Kreos
Pneumatici impiegati | M+S chiodati Pirelli Chrono Winter |
Media consumo gasolio | 7.5 km/l |
Ore di funzionamento Efoy | 717 |
Temperatura interna | +23°C |
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