November 24, 2024

Mora – Oslo (Norvegia), km 369, venerdì 17 Febbraio

Diario

Nella notte la temperatura è scesa a – 9°. Il sole penetra nella pineta del Mora Parken già alle 8,30 del mattino… Alle 10,30 quando lasciamo il campeggio, la temperatura è di soli -3.8°C. Sul lago Siljan, illuminato da un sole un po’ velato, ci sono parecchi pattinatori che sfruttano l’ampio tracciato realizzato sul lago ghiacciato.

Facciamo rotta per Oslo, ritornando sulla nostra E45 che abbiamo percorso per quasi tutta la discesa verso sud. La strada è pulita, quasi completamente senza neve, e dopo le avventure per arrivare fino a Mora, non sembra vero di sentire il Kreos poter viaggiare tranquillo senza scossoni. E’ una strada di montagna in mezzo alle foreste e fra tanti laghi, su cui si affacciano piccoli villaggi di case rosse nel bianco delle distese ghiacciate. Dopo il bivio per Malung incontriamo un villaggio con le baite a tronchi orizzontali molto caratteristiche. Sotto il sole la neve rimasta nei solchi sulla strada si scioglie, mentre viaggiamo ancora sulla E45 verso Torsby, tra foreste fittissime, che affondano ancora nella neve: è un saliscendi continuo proprio da montagna. Ci fermiamo per pranzo al sole in una bella area picnic ad  Hansjon, a pochi chilometri da Torsby, in riva a un laghetto: per la prima volta si riesce a fare a meno delle giacche a vento!

A Torsby lasciamo la E 45 per imboccare la strada 239 che porta al confine con la Norvegia: questa si con tracce di neve ghiacciata e segue un fiume: è completamente ricoperto di neve e offre un percorso pittoresco. Arriviamo al confine con la Norvegia tra fitte foreste innevate e con la strada quasi bianca poco dopo le 15: il confine non è nemmeno indicato, forse perché è in montagna, lontano da centri abitati.

Proseguiamo sulla strada 200 in direzione di Oslo con la strada quasi bianca di neve e ghiaccio in mezzo alla natura tra laghi  e foreste: ha un percorso molto tortuoso con discese pericolose e curve e percorre km e km senza incontrare case o villaggi. Lasciati i boschi (questa volta in maniera definitiva) ci avviciniamo sempre più a Oslo: lungo la strada, ecco un bellissimo effetto di foschia quando il percorso quando passa vicina ad alcuni laghi. A Kongsvinger passiamo il ponte sul fiume Glomme per proseguire in direzione di Oslo sulla strada 2.

Il sole sta tramontando in mezzo a striature di nuvole rosa, mentre sulla campagna che attraversiamo la foschia crea effetti suggestivi. Ci avviciniamo a Oslo  tra prati imbiancati di neve e i colori rosati del tramonto, prendendo l’autostrada a pagamento E6. Entriamo in Oslo dopo aver pagato 26 nok per l’autostrada e ci troviamo immersi nel traffico dell’ora di punta : sono lei sei di sera e il cielo è ancora chiaro. In  lontananza si vede il trampolino di Holmenkolln e sotto una pista da sci, entrambi illuminati: in questo periodo Oslo ospita  i campionati di snowboard.

Alle 18,20 raggiungiamo il Bogstad Camping e  ci parcheggiamo sulla neve. Tutto tranquillo sul Kreos: le condizioni meteorologiche sono decisamente migliorate, la neve in città è poca e la temperatura è decisamente mite… All’arrivo è di 5 gradi sotto lo zero, ma le previsioni danno pioggia durante la nottata.

 

Itinerario Mora – Oslo
Km parziali 369
Km totali 7772
Rilevamento GPS N 59° 57.842 E 10° 38.572
Condizioni meteo  Cielo sereno o poco nuvoloso per tutta la giornata. Si copre in serata a Oslo.
Temperatura esterna all’arrivo -5.3°C
Condizioni strade e viabilità Strade abbastanza ben percorribili e sgombre da neve tranne che nel tratto di montagna che conduce al confine norvegese. Molto traffico sulla E6 a Oslo.

A bordo del Kreos

Pneumatici impiegati M+S chiodati Pirelli Chrono Winter
Media consumo gasolio 7.5 km/l
Ore di funzionamento Efoy 732
Temperatura interna +23°C

Videodiario

Fotogallery

 

Michel

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